Ciao! Come promesso eccomi qui :)
è la prima volta che leggo una poesia su efp e devo dire che dovrei farlo più spesso! Questa poesia crea un'immagine sempre più chiara e definita della primavera ad ogni parola, ad ogni virgola. Inoltre è come se creasse un quadro a 360° con il cinguettio degli uccellini come sottofondo, il tutto accompagnato da un leggero sentore di fiori profumati pronti a mostrarsi in tutto il loro splendore. Inutile dire che questa poesia mi sia piaciuta :)
Alla prossima,
Sari :*

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Ho deciso di leggere proprio questa storia, anzi poesia pardon, perché fino adesso credo di non aver mai letto poesie su Efp e se sono tutte belle come questa incominciò ha pentirmente. Adoro le ciliegie, ma ancora di più i loro fiori e il titolo mi fa venire in mente la fioritura dei ciliegi in Giappone, che poi se non sbaglio viene anche festeggiata. Non chiedermi il mese, cioè per quello dovrai informarti su internet. Confesso la mia ignoranza in metiro anche a questo, ma basta dire, anzi scivere, sciochezze e passiamo alla poesia che solo dal titolo sembra davvero promettere bene. Di solito divido la recensione in paragrafi, tuttavia essendo il testo corto non lo farò per questa volta.

Mi sembrava di ricordare che i petali erano bianchi, però prima di dire una sciochezza ho preferito non dire nulla in merito. Il vento sembra essere di buon umore. Posso dire così? Il fatto che siamo in primavera mi fa pensare, come del resto in realtà sospettavo, che la fioritura avviene in primavera e a giudicare dal resto del teso proprio all'inizio, o sbaglio?

Sono contenta di aver letto questa poesia tanto carina e mi sembra di sentire il profumo dei fiori di ciliegio. Dico sul serio.

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Ciao, buonasera!
Apprezzando piuttosto il mondo della poesia, devo dire che per me è stato veramente carino scegliere questo piccolo componimento perché, proprio con l'arrivo della primavera, una stagione che ho sempre definito piuttosto imprevedibile ma accolta da me sempre con molto piacere, vista la grande quantità di luce che aumenta e per la rifioritura della stessa natura.
Proprio quest'ultima è la protagonista assoluta di questa poesia, capace di essere e risultare mobile nella sua evoluzione, con il sole che lancia la sua forza verso i bellissimi petali danzanti che arricchiscono l'ambiente già prospero di luce, di canti gioiosi del bel tempo e degli uccelli, che sono tornati dopo l'inverno gelido e privo di sicurezza per animali come loro, che hanno bisogno di tutto quello per essere a loro agio.
I ciliegi in fiore poi sono veramente spettacolari nella loro bellezza che si fa presente durante questo periodo, sono sinonimo di prosperità e magnificenza e apprezzo moltissimo che appaiono nella fine perché danno quel tocco di classe che rendono il tutto come magnetico e di spessore, mi ricorda molto la natura orientale per via di molti film d'animazione (e non) visti al cinema o in DVD.
Penso che sia stato tutto espresso in un linguaggio molto semplice e d'impatto per creare un'immagine piuttosto onirica nel suo realismo positivo e solare, a contatto con particolari che rendono la primavera tale con i giusti segnali: non importa esattamente dove si trova il luogo specifico perché come spiegato nel quinto verso (molto musicale) è tutta una questione di aura, di sensazioni che si elevano verso tutto il perimetro naturale e più artificiale dove c'è vita e sentimenti analoghi.
Molto bellina e rappresentativa, mi è assolutamente piaciuta.

Un abbraccio,

Watashiwa

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