Recensioni per
Cose mai dette
di LadyBlack98

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/04/17, ore 18:57

Ottavo Posto

Cose mai dette

di LadyBlack98









Grammatica e stile: 4.7+3.5/10

fintato che c’eri tu → -0.1 (fintanto)
lo dico solo a te perché so che non mi deluderai sta volta → -0.1 (stavolta)
perché so che infondo anche tu → -0.1 (in fondo)

Ho riscontrato una forte ridondanza nei pensieri espressi, marcata dal continuo giustificare ogni frase con un "perché". Il testo risulterebbe più fluido e scorrevole con un approccio differente nella costruzione delle frasi e dei pensieri espressi, magari con un cambio di complemento qua e là.
Ti faccio un esempio:

- Scrivo tutto in questa lettera perché probabilmente non riuscirò mai a dirtelo di persona, sto per compiere un viaggio che credo mi costerà la vita. Ho scoperto il punto debole del Signore Oscuro, ma non so di chi posso fidarmi, lo dico solo a te perché so che non mi deluderai sta volta. Ora sono solo, non ho la comprensione di nessuno.
Cercherò di indebolire il Signore Oscuro più che posso in modo che, quando sarà il momento, potrà essere sconfitto poiché nuovamente mortale. Non posso spiegarti tutto il mio piano per lettera perché sarebbe rischioso nel caso in cui fosse intercettata.

Il testo, così piccolo in quanto flashfic, risulta essere un po' troppo una spiegazione: molte principali vengono seguite da una motivazione o una spiegazione. In così poco spazio, come già detto, si crea una effetto ripetitivo.
Un altro "errore" che ho riscontrato è l'uso eccessivo dell'asindeto. Nella drabble hai usato molti punti fermi e frasi breve che hanno fatto incespicare la narrazione, ma qui si ha il problema opposto: molte principali che si susseguono in un unico periodo. Credo che il trucco sia dosare questi due metodi, per arricchire il tono della narrazione alla circostanza e dare spessore al testo che si scrive/legge.
Anche per questo ti riporto un esempio:

- Quando te ne sei andato mi sono sentito tradito e abbandonato, quel tuo gesto mi ha fatto cadere addosso delle responsabilità che non mi sentivo pronto a sostenere perché non avevo mai pensato di doverlo fare fintato che c’eri tu.

Si deve prendere un bel fiato per poter dire una cosa simile senza pause. Io metterei una virgola prima del "perché" o strutturerei la frase in modo differente. O ancora:

- Nell’ultimo periodo il nostro rapporto era sempre più difficile, tra liti e silenzi, ti sentivo sempre più distante e quando tutto si ruppe, forse un po’ me lo aspettavo, ma fu comunque dura.

In realtà l'uso dell'asindeto aiuta a esprimere lo scorrere veloce e frenetico dei pensieri di chi scrive. Ma quando si devono operare queste scelte, io credo che sia meglio non strafare. Quindi, per evitare l'effetto troppo prolungato, che lascia il lettore senza fiato quando legge, io metterei un punto virgola prima dell'ultima "e" così da far riprendere il fiato ma non spezzare il filo dei pensieri.
Per il resto, il lessico è semplice, quasi ripetitivo come ti ho già detto: esprime fretta. Da un lato va bene, immagino il suo nervosismo mentre scriveva, ma dall'altro credo che si poteva ricorrere anche a un lessico più mirato, perché la lettera è un misto di scuse e dimostrazione di affetto insieme alle altre cose; quindi m'immagino il personaggio a scegliere con un po' di cura le parole da usare.
Il tono narrativo ha risentito un po' delle frasi lunghe e piene di principali, ma le emozioni sono passate lo stesso.


Originalità e trama: 7.5/10

Per trama intendo tutti gli indizi che hai utilizzato per indirizzare il lettore verso il personaggio misterioso.
Credo che l'errore di questa trama sia stata la base, ovvero lasciare che il personaggio scrivesse questa lettera. La trama andrebbe bene in qualsiasi altra circostanza, ma non in un contest dove si richiede al lettore di indovinare il personaggio. Frasi come "Quando te ne sei andato mi sono sentito tradito e abbandonato, quel tuo gesto mi ha fatto cadere addosso delle responsabilità che non mi sentivo pronto a sostenere perché non avevo mai pensato di doverlo fare fintato che c’eri tu" non sono veri e propri indizi, ma rivelazioni chiare e nitide che annullano il senso della trama richiesta per questo contest.
Ovviamente, in questo modo ciò che narrate risulta chiaro e preciso. Tutto diventa un "indizio" e il personaggio è di immediata comprensione, così come il susseguirsi degli eventi trattati. Ogni cosa è al giusto posto e ripercorre la vita secondo Regulus Black, da quando il fratello ha lasciato il nido famigliare a quando si appresta a seguire Kreacher nella grotta. È mancata l'originalità per creare mistero e intrigo, profondità ed eleganza a quegli elementi che avrebbero dovuto tenere il lettore incollato a pensare su chi fosse il mittente della lettera.
Sul modo in cui avete gestito la trama ho un dubbio:

- Quando te ne sei andato mi sono sentito tradito e abbandonato, quel tuo gesto mi ha fatto cadere addosso delle responsabilità che non mi sentivo pronto a sostenere perché non avevo mai pensato di doverlo fare fintato che c’eri tu.
Nell’ultimo periodo il nostro rapporto era sempre più difficile, tra liti e silenzi, ti sentivo sempre più distante e quando tutto si ruppe, forse un po’ me lo aspettavo, ma fu comunque dura. La persona forte e coraggiosa che conoscevo mi aveva deluso.

Non sarebbe stato meglio invertire l'ordine di questi due paragrafi? O meglio, sintetizzarli in uno solo? Il concetto che esprimete in entrambi è pressappoco lo stesso.
Inoltre ho sentito un'accelerata brusca sul filo dei pensieri di Regulus: prima parla della rabbia verso il fratello e poi improvvisamente dice che vuole rimediare agli errori commessi, senza dare una spiegazione o mostrare il motivo di questo suo passo verso la redenzione.


Titolo: 5/5

Il titolo è semplicissimo, ma carico di intrigo e fascino nella sua linearità. Punta dritto al cuore del testo, ne racchiude praticamente l'intero intento e lascia in sospeso il lettore che, curiosando nella lista delle storie, si trova incuriosito dallo scoprire quali sono queste cose. Mi è piaciuto, perché richiama la stessa immediatezza e semplicità del testo. Regulus ha molte cose non dette a suo fratello, e quando si ritrova davanti alla sua fine sente il bisogno di rivolgergliele tutte, mettendo nudo quelle cose trattenute, soppresse e nascoste fino a quel momento.
Inoltre è un titolo breve, che punta sull'impatto che ha su un occhio che scorre veloce l'elenco delle proposte. È perfetto!


Caratterizzazione dei personaggi: 12/15

Parto subito col dirvi che mi è piaciuto il modo in cui avete ricreato questo personaggio minore, di cui poco si sa e molto si può immaginare. Regulus ha avuto un ruolo marginale fino a quando, nel settimo libro, l'autrice non rende il suo ruolo di importanza vitale per i piani e gli obiettivi di Harry Potter. Questo fa rivalutare al lettore la sua caratterizzazione e apre un mondo su cosa abbia spinto il giovane Black a sacrificare la sua vita, quale fosse il suo rapporto con il fratello e la sua visione della strada percorsa dal maggiore.
Tutte queste domande trovano risposte plausibili nella vostra introspezione di egli.
Iniziate subito col mostrare il suo senso di angoscia e la sua perdita di fratello minore. Mostrate come gli sia mancata una guida, di come le responsabilità e il loro peso siano finiti improvvisamente sulle sue spalle; descrivete bene il suo tentativo di stare a passo con le aspettative della famiglia e del suo nome, non solo per rispetto verso i genitori ma soprattutto come ripicca nei confronti del tradimento subito. È mancato il momento in cui egli capiva di aver sbagliato, le emozioni provate in quel momento, il suo tormento verso le azioni fatte fino ad allora.

- Scrivo tutto in questa lettera perché probabilmente non riuscirò mai a dirtelo di persona, sto per compiere un viaggio che credo mi costerà la vita. Ho scoperto il punto debole del Signore Oscuro, ma non so di chi posso fidarmi, lo dico solo a te perché so che non mi deluderai sta volta. Ora sono solo, non ho la comprensione di nessuno.

In questo paragrafo è venuto meno il senso di tensione e bisogno impellente di condividere ciò che ha fatto con qualcuno; è mancata un po' di profondità alla sua introspezione. Molto, infatti, nel testo viene semplicemente spiegato da Regulus, e questo smorza le emozioni che arrivano al lettore, l'introspezione diventa una spiegazione piatta e poco introspettiva, cosa che invece ho sentito nella prima parte del testo.


Gradimento personale: 2.5/5

Ancora una volta avrei voluto un po' più di mistero e indizi velati. Al di là di ciò che narrate, risulta piuttosto palese quale sia il personaggio – uno dei pochissimi – a poter scrivere una lettera simile. Date le circostante avrei un po' preferito i toni più elettrizzati, ricchi di tensione e con un'introspezione più marcata, che puntasse sulla paura e il rimorso. Non ha contribuito nemmeno lo stile che non è stato di mio gusto, ma queste sono impressioni soggettive che variano da storia a storia, non preoccupatevene più di tanto.


Attinenza al bando: 3/5

L'apertura con "Caro Sirius" mi ha praticamente fatto apparire un nome in mente: Regulus. C'è un senso di immediatezza che si ha aprendo questa storia che introduce subito verso chi sta parlando, e gli indizi palesi e nitidi non fanno che eliminare ogni possibile tentennamento. Più mistero la prossima volta!
Anche l'introspezione ha avuto un po' di carenze: non perché voi abbiate caratterizzato Regulus nel modo sbagliato, ma perché è mancata un po' di quella frenesia, paura e agitazione che il personaggio dovrebbe provare mentre scrive questa lettera. Egli si trova, ormai, davanti alla sua probabile morte, è giovane e il suo coraggio lo può sostenere solo fino a un certo punto, minacciando di abbandonarlo in qualsiasi momento. Mi è mancato un po' di quel bisogno ansiogeno che dovrebbe spingerlo a cercare di purificarsi l'anima alla fine.


Flashfic di 496 parole: 0 Punti Bonus!

Punteggio: 38.2/52