Recensioni per
Anime lacerate
di Nina Ninetta
Recensione premio per la ToBeWritingChallenge 2022 |
Recensione premio per il contest "I will go down with this ship!" 5/5 |
Recensione premio per il "Playlist Contest" - 2/2 |
Recensione premio per il "Playlist Contest" - 1/2 |
Valutazione "Kiss Flash Contest" |
Nina, ma mi hai reso Draco carino e adorabile... ma come hai fatto? |
Buongiorno, anche qui. |
Buongiorno. |
Aaaah, speravo che fossi tornata sul tema Draco/Hermione <3 |
Ciao cara Nina! |
Recensione premio |
Recensione premio |
Sesta classificata al contest Sfida alle 100 parole – III edizione
Titolo: 5/5 Il titolo è sicuramente adatto alla storia, trovo ne richiami non solo il contenuto, ma soprattutto l’atmosfera fiabesca e onirica: in effetti la storia che narri somiglia più a un sogno che a degli eventi che accadono. Inoltre, credo possa generare curiosità la scelta di quel “Come” che introduce un termine di paragone muto: il lettore deve leggere la storia per comprendere cosa sia ad avere le sembianze di un sogno. Non ho davvero nessun appunto da farti in questo parametro, perché quando un titolo richiama la storia anche stilisticamente io credo sia un titolo riuscito, che non mente, ma che anzi richiama lettori interessati a quel tipo di narrazione. 5/5! Utilizzo del prompt: 4/10 Mi è dispiaciuto assegnare alla storia il punteggio che vedi, ma trovo che questo parametro non sia stato rispettato al meglio. La tua citazione era “Non c'è niente che ostacola la felicità quanto il ricordo della felicità”, ma nel testo questo concetto è del tutto assente. Non ti ho assegnato meno di 4/10 perché inserisci fisicamente il prompt nella storia ed è chiaro, in conclusione, tu abbia cercato di dargli importanza ai fini del significato generale della drabble. Al di là di questa intenzione, però, il senso della citazione è assente, perché ciò che ha davvero rilevanza è l’incontro tra i due protagonisti e il gesto inaspettato di Draco. Non hai avuto spazio narrativo per descrivere le emozioni e le sensazioni di Hermione, né per approfondire quelle di Draco: tutto ciò che vediamo è un bacio rubato dettato da un “momento di follia”, il che è molto poco per fare da base al concetto espresso dalla citazione. La citazione dice che il ricordo di una felicità passata – vissuta o agognata, questo sta all’interpretazione – è l’ostacolo più grande che la felicità stessa è chiamata a superare nel presente. Per quanto io abbia letto e riletto la tua storia e abbia voluto rintracciare questo significato negli ultimi tre capoversi (“Hermione è scossa da squarci di gioia intermittente, d'improvviso una rivelazione: // sa che non c'è niente che ostacola la felicità quanto il ricordo della felicità. // Quello sarà il loro enorme, indicibile segreto”), non ci sono riuscita, mi spiace. Spero di essere riuscita a ben spiegarti il motivo per cui ho ritenuto giusto assegnare 4/10 in questo parametro. Caratterizzazione e IC dei personaggi: 4/10 Approfitto di questo parametro per parlarti brevemente del contesto segnalato nello specchietto: nel bando ho vietato l’uso dei contesti “Epilogo/Contesto alternativo”, quindi il “VI anno alternativo” da te scelto viola le regole del concorso. Non ho squalificato la storia perché, di fatto, non descrivi un sesto anno alternativo, ma aggiungi a questo contesto un episodio che non cambia la trama – difatti ti consiglio anche di cambiare l’indicazione nello specchietto. In generale, comunque, attenzione ai bandi! Detto questo, passo a trattare l’IC e la caratterizzazione. Iniziando con Draco, che è il protagonista reale e a cui dedichi più righe, presenta alcuni tratti coerenti alla controparte cartacea: è “invidioso”, come si intuisce dal libro, perché è stato escluso da un club elitario e, dopo aver baciato Hermione, è tanto “spaurito” da fuggire via, un atteggiamento IC considerata la codardia del giovane Malfoy. Purtroppo, al di là di questi due elementi, non è possibile rintracciare una caratterizzazione né l’IC. Analizzando l’IC più nel dettaglio, va considerata la situazione spinosa in cui si trova Draco durante il VI anno, che rende poco convincente il fatto che Draco si preoccupi di prendere parte alla festa di Lumacorno – aveva ben altre preoccupazioni. C’è poi l’elemento “Hermione”: non è molto credibile che Draco baci Hermione perché d’improvviso “ha qualcosa…è diversa: è bella”; Hermione è amica di Harry Potter, la persona che secondo Draco è responsabile della cattura del padre e di tutte le disgrazie della famiglia Malfoy, è figlia di babbani, e Draco non sarà un assassino ma è di certo razzista, e in ultimo è la compagna di scuola saccente che incontra tutti i giorni e a cui non ha mai dedicato attenzioni – considerando tutto questo risulta difficile rintracciare una buona caratterizzazione in un Draco Malfoy che trova d’improvviso bella Hermione Granger e la bacia. A mio avviso ciò che manca è l’introspezione, il personaggio agisce senza che vi siano motivazioni alla base dell’agire, un tipo di schema che sarebbe andato bene se i due personaggi della storia non fossero stati Draco e Hermione, che nei sette volumi della saga hanno condiviso l’odio, la pietà, ma non certo simpatia e apprezzamento reciproco. Passando a Hermione, mi spiace dire che una caratterizzazione non c’è. Se la protagonista femminile fosse stata Ginny, Calì o qualsiasi altra ragazza, non sarebbe cambiato nulla. L’unico elemento caratterizzante è il fatto che Draco fugga e si penta del proprio gesto, ciò sicuramente mette in evidenza la natura conflittuale o “proibita” di un rapporto tra i due personaggi. Per il resto, Hermione è solo accennata e il fatto che lei in conclusione definisca quel bacio “il loro enorme, indicibile segreto”, associando a questo il motivo per cui non sarà mai felice, a mio avviso, non è convincente. Il lettore non ha elementi per comprendere lo stato d’animo di Hermione, ma soprattutto i suoi sentimenti. Lei è alla festa con Cormac e soffre per Ron, nella sua vita Draco Malfoy è solo un compagno di scuola fastidioso (e una fissazione di Harry, se pensiamo al VI anno), quindi perché questo bacio, anziché farla infuriare o stranirla, diventa un segreto gigantesco da non rivelare mai a nessuno e fonte di infelicità? La caratterizzazione è muta da questo punto di vista. Credo che per entrambi i personaggi e per lo sviluppo della coppia sia stato senza dubbio penalizzante la brevità della storia e la struttura della stessa: la dimensione “onirica” e il ritmo incalzante hanno un po’ penalizzato l’introspezione. La sintesi di questo lungo discorso mi ha convinta ad assegnarti 4/10. Totale: 28.3/45 |
Salve ^^ |
Ciao, cara! |