Recensioni per
Azalée d'antan
di Blue Eich

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/05/17, ore 17:22

Che dirti.... penso di essermi innamorata del tuo stile!
Quasi mi è dispiaciuto arrivare alla fine del racconto, breve, ma armonioso.
Fantastica l'interpretazione di Lupin e di come traspare quel sentimento di nostalgia e sconsolazione all'incertezza di tornare o meno nel futuro e rivedere Fujiko.
Due passaggi mi sono piaciuti particolarmente e li ho trovati molto enfatici sullo stato d'animo di Lupin: la sigaretta, forse la sua ultima e il cielo stellato.
Molto bella anche l'idea di scrivere un estemporaneo come momento di riflessione e stato d'animo tratto dallo special.
Spero che scriverai ancora sul tema Lupin, ma ho deciso che leggerò anche le tue altre storie. ;)

Recensore Junior
30/04/17, ore 23:56

Secondo me hai colto esattamente l'indole dei due personaggi: l'inguaribile romanticismo di Lupin abbinato al folle amore per Fujiko, e il fascino da pianta carnivora di Ofumi, che nello special non ricordava quasi per niente Fujiko se non per la sua intraprendenza. Ti diró che "L'elusivitá della nebbia" è uno di quelli che mi è piaciuto meno, ma questo missing moment l'ho letto volentieri. Brava brava ;)

Recensore Master
23/04/17, ore 23:55

Buonasera a te!
Finalmente mi sono ritagliato il tempo giusto per passare da queste parti; e finalmente aggiungerei, essendo un forte apprezzatore di questa serie leggendaria!
"L'elusività della nebbia" è uno special che merita assolutamente, un buon tributo per una serie fantastica e la stessa Ofumi è un personaggio che richiede una certa attenzione nella trattazione.
Essendo l'antenata di Fujiko, molti potrebbero pensare che basterebbe rappresentarla a grandi linee come il personaggio che conosciamo noi: non è però esattamente così, almeno per me.
Ofumi è ancora più scettica, a tratti più aggressiva e ragiona meno d'astuzia ma più di pancia rispetto alla sua discendente, aspetti che è possibile scorgere con piccoli movimenti anche in questo frangente, come quando inizialmente risponde seccata al ladro gentiluomo oppure è pronta − a livello di riflessi −  a estrarre il pugnale dal fodero per i pericoli che potrebbero attenderla.
In questa fic ho avvertito una sintonia speciale e piuttosto intima crescente tra i due personaggi, soprattutto (e ovviamente, aggiungerei) da parte dello stesso Lupin: consapevole dell’identità della donna, fa quasi il lezioso con lei (non può evitare di farlo comunque nei confronti del gentil sesso), ma grazie alle esplicative descrizioni, è possibile capire quanto nel suo essere ci sia malinconia e rimandi alla donna che realmente ama.
L’azalea poi è un fiore che nasconde tutto quel senso di femminilità tipico per chiunque donna là fuori, è un fiore che tra l’altro proviene dall’Oriente e rappresenta la temperanza e la fortuna, caratteristiche che senza dubbio un uomo come Arsenio non può che augurare a chi prende la sua simpatia in maniera sincera.
Ho apprezzato anche il tipo di evoluzione che hai rivolto alla giovane Ofumi: dalle prime battute dov’è sulle sue e senza dubbio sospettosa nei confronti dell’uomo con il quale parla, poi inizia a fidarsi, ad aprirsi e mostrarsi come magari non come un’amica ma comunque una che sarebbe un’alleata, quasi prendendo quelle parole rivolte come una sfida, crescendo e dimostrandogli la sua valenza.
Il fantasma di Fujiko penso che sia il fulcro che rende questa flash completa per quanto riguarda le sensazioni, in quanto l’idea viene giostrata genuinamente in un modo tale che entrambi pensino a quanto lei sia una donna alla quale riversare buoni pensieri e che vale la pena considerare degna, per Lupin starle accanto dato che n’è innamorato perso da anni, per Ofumi una donna capace di essere risoluta, forte e matura, un buon esempio per il suo percorso.
La trama comunque è invasa da un senso di azione cinematografica parecchio palpabile, con una caratterizzazione fedele e con vari elementi della stessa scenografia a creare quel clima sentimentale e disteso, come ad esempio le stelle nelle quali Lupin si perde e i petali del fiore che vengono sfiorati con una sorta di candore inedito, da entrambi a seconda della scena in questione.
In sostanza, voglio farti i miei sinceri complimenti, non solo per l’impeccabilità che hai mostrato come sempre dal punto di vista del lessico e della grammatica (rendendo pulitissimo tutto il progetto) ma anche per esserti aver dedicato uno spazio a un personaggio legato al movieverse che comunque non è assolutamente scontato o trattato all’interno del fandom, conferendo al tutto un senso di unicità nonostante l’oggettiva brevità della storia autoconclusiva.
Sentimentale al punto giusto, fluida e delicata come uno scorcio di vita o di semplice conversazione può apparire agli occhi di due persone al momento o anche chi ha la fortuna di leggerne a riguardo.

Un abbraccio forte,

Watashiwa