Eccomi di nuovo qui a romperti le scatoleee.
So che sembro una pazza a recensirti anche questa fic oggi, ma questa raccolta dovevo commentartela da troppo tempo. Quale occasione migliore per sfruttare questo pomeriggio libero allora? u.u
Ho deciso di scrivere sotto la prima storia One-Shot perché è quella che più mi è piaciuta fra tutte (nonostante fosse a pari merito con Nightmare inizialmente, però c’è un dettaglio che mi ha fatto sciogliere troppo il cuore per non essere indicata come la mia preferita, ma ora ci arriviamo).
Hai saputo rendere alla perfezione tre squarci della quotidianità di questa nuova e bellissima famigliola che amo da impazzire, illustrando situazioni che di per sé possono sembrare banali (Quante docce facciamo in una settimana? In quante occasioni abbiamo avuto in incubo? Quante miriadi di volte andiamo a fare shopping?) ma mostrando che, dietro a ogni semplice gesto, vi è una storia, una storia con la sua specialità, con le sue difficoltà, con la sua magia.
E’ come se fossi entrata anch’io in casa Oikawa/Iwaizumi, oppure come se li spiassi dalla finestra (magari avessi dei vicini tanto adorabili…).
Partiamo dalla mia preferita.
Non so perché, ma l’idea di Tooru che prima s’insapona i capelli e poi li lascia gocciolare all’aria, lasciando scorrere le goccioline lungo il corpo, mi fa impazzire**
Ma tralasciamo il mio amore per lui.
Quanto posso adorare Haruka, mamma mia, è uno scricciolo dolcissimo con due occhioni stupendissimi che non permettono ad Oikawa di arrabbiarsi con leiii*-*
«Ciao Kawa!» disse, distendendo le mani in avanti come a reclamare un abbraccio, e il giovane pilota di corse si passò una mano davanti agli occhi, perché non aveva seriamente la voglia di sgridarla. Non ce la faceva, non quando lo guardava così.
Il modo in cui hai espresso questo concetto scioglie il cuore.
Va beh, c’è da dire che quest’intera storia mi ha visto liquefarmi sul pavimento per la troppa dolcezza.
Poi le braccine di Haruka attorno al collo di Tooru e lui che la chiama Principessa…**
Il fatto che imiti il papà quando gonfia le guance mi ha fatto una tenerezza incredibile, e la scena di lei con le guanciotte tutte bianche è memorabile… sebbene, quella che proprio mi ha fatto quasi piangere, oltre che essere quella decisiva per la mia scelta, è stata questa:
La stava ancora abbottonando, quando alzò gli occhi verso Oikawa e Haruka, quest’ultima che continuava a strofinare il naso su quello del genitore, ed entrambi ridevano. Iwaizumi richiamò tutta la sua forza di volontà per impedire alle sue gote di imporporarsi dinanzi a quella scena. Non l’avrebbe ammesso mai, ma Oikawa aveva un certo fascino quando faceva il padre.
Cioè, aaaaaaaah, ma che cos’è *-----*
Ho bisogno anch’io di un’immagine di questi due mentre si strofinano il naso a vicenda e ridono, necessariamente T.T
In questa singola descrizione, ho percepito tutto l’amore che Tooru prova per quell’esserino minuscolo. Complimentissimi.
Però, non bisogna dimenticare Hajime… e Haruka non lo fa di certo, e quanto è tenera mentre pronuncia “Zumi!” e richiede di essere presa in braccio**
Iwaizumi geloso di Tooru che ha tutte le attenzioni (apparenti) della piccola mi fa morire:’) Ma anche lui è amato in ugual misura.
La fine poi vabbè, è la dimostrazione di quanto tutti e tre si amino profondamente, ricordando anche, in maniera delicatissima, che Tooru e Hajime siano una coppia con un bel bacio finale. *------*
Andiamo a Nightmare. Mi è piaciuta tantissimo questa storia poiché hai mostrato quanto il passato, purtroppo, non possa essere cancellato. E i ricordi sono ancora vividi nella mente di Hajime, il ricordo di Haruka della Terra è sempre presente nella sua mente… e gli incubi lo tormentano. Viva l’angst eh…
Però, questa volta, lui non è più solo. Non deve più combattere i suoi fantasmi senza nessuno al fianco. La prima che può aiutarlo… è proprio la figlioletta che lo chiama impaurita, facendogli stringere il cuore. I sentimenti contrastanti del ragazzo sono espressi davvero bene: è davvero reale ciò che sta vivendo o è soltanto un’illusione? E’ davvero al sicuro adesso?
Si, lo è. Lo capisce quando tutti e tre dormono assieme, le mani di entrambi i genitori nei piccoli palmi di Haruka. In questo modo, con la sua famiglia accanto, con le due persone che ama più di qualsiasi altra cosa, Hajime non ha più paura.
La terza one-shot è un soffio di leggerezza. Troppo carina l’idea di far andare a fare shopping la famiglia tutta riunita (povero Hajime, pure su un altro pianeta deve sopportare Tooru che smania per i vestiti).
Ma nemmeno qui si può stare tranquilli, perché improvvisamente perdono la bambina di vista, proprio quando Iwaizumi pensa di non essersi ancora abituato all’idea di fare il padre… :’)
Ho adorato questa frase:
Fu Oikawa a prenderla in braccio. «Non farlo mai più...» mormorò, e la bambina sembrò capire, perché strinse la presa.
Non so, ho potuto percepire, sebbene in modo velato, tutta la preoccupazione di Tooru all’idea di perdere la figlia.
Fanno la loro comparsa anche i nostri gufiii e ho sorriso troppo alla frase di Bokuto che dice ad Haruka che ha delle macchie figlissime**
Mi è molto piaciuto, inoltre, l’inserimento dell’episodio delle due commesse che commentavano in modo poco carino l’aspetto della bambina. Lo trovo molto realistico: si sa che, all’interno di una qualsiasi società, la diversità non sia vista di buon occhio, ed è come se tu avessi già preparato il terreno per delle “lotte” future che Haruka e i suoi genitori dovranno affrontare. Mi sono difatti immaginata che, crescendo, situazioni del genere possano essere ricorrenti nella loro vita… quindi tutti e tre devono essere forti. Ed Haruka mi dà l’idea di una bambina risoluta, che non si lascia abbattere facilmente da chi le sta intorno e dalle possibili cattiverie che le si possano dire. (Mi sono fatta un film, perdonami infinitamente)
Detto questo, scusami per questo commento che, più che una recensione, sembra uno sclero a tutti gli effetti. Colpa tua che mi fai annegare in tutta questa dolcezza T.T *-*
Alla prossima, dolcissima più dello zucchero, storia^.^ |