Salve! Non ho potuto fare a meno di notare questa storia, poiché il protagonista è uno dei miei personaggi preferiti (se non si era capito dal nick), ed anche uno dei più snobbati.
Posso dirti che per quanto tu lo abbia definito "strano", questo pezzo rappresenta l'essenza stessa di Hades; cattivi non si nasce, si diventa. E questo Dio costretto a vedere a vita dolore, morte e soffereza non poteva diventare altrimenti; continuave a vedere il male ti fa vivere, ricercare a tua volta altro male.
Lacrimevole è stata la seconda parte della storia, dove quasi (guarda, magari non intendevi questo, ma è un mio endicap mentale) sembra che la morte gli abbia portato via una persona a lui cara...oppure la solitudine o l'umanità. Insomma, io ci ho visto un uomo disperato, logorato nel profondo e che tenta in tutti i modi di cambiare il proprio futuro, di disfare e di rifare, non trovando modo di sfuggire all'eterno loop temporale a cui i suoi Fratelli - e l'umianità - lo hanno condannato.
Perciò, per tutte queste cose, non ho potuto non metterla tra le preferite; rappresenta perfettamente Hades, nella sua persona e nella sua psiche, e nonostante tu l'abbia dedicata all'Athena del XVI secolo (che nel manga/anime pare la più "donna con le palle" di tutte) mi ha sciolta.
Sarò una romantica, sarà che ho davvero un debole per questo presonaggio a dir poco sottovalutato, ma tu me lo hai reso ancor più meraviglioso. Per questo ti faccio i miei più sinceri complimenti ♥
Non solo la storia, anche la punteggiatura e la scelta delle parole è molto ben curata. Nonostante non sia un pezzo troppo lungo (come probabilmente sarà questa mia recensione), è molto toccante, e fa entrare il lettore nel personaggio, quasi fosse lui che si mette a sciogliere la matassa del destino, speranzoso in un finale diverso.
Ancora complimenti, e grazie per aver voluto condividere questo meraviglioso scritto; merita davvero ♥♥♥
Hades approva (molto) ^^/♥ |
