Carissima Giulia, buon giorno ^^
Inizio dicendo che non ne sbagli mai proprio nessuna lol
Probabilmente finirò per inviare questa recensione ad un orario molto indecente (Invece no, la mia lentezza nello scrivere non lo ha permesso lol), ma avevo iniziato a scriverla ieri notte, molto tardi, durante l'ennesimo lungo e disperato momento d'insonnia. E di odio verso il mondo.
Sono abbastanza sicura che il caldo e l'estate siano i momenti peggiori della mia misera vita, soprattutto quest'anno in cui magicamente si suda anche da fermi.
Questo inutile preambolo iniziale a cosa serviva? A nulla, probabilmente.
Ma essendo al momento molto propensa all'omicidio/suicidio, avevo decisamente bisogno di una bella dose di pura cattiveria, misoginia, pensieri putridi e, sì, anche demenza (Nel senso buono del termine!).
Ma nello specifico del personaggio principale e le sue sfaccettature ne parlo dopo, poiché ho preso diversi appunti su di lui ^^
Se non evaporo prima, ovvio lol
Mmmh, ho letto il tuo angolo autrice e non comprendo bene, di cosa ti preoccupi?
A parer mio non dovresti.
È pur vero che sono una persona cinica e volgare, e non mi sconvolgo facilmente.
Per cui questa OS l'ho trovata soddisfacente, e non mi sono per nulla stizzita per la brutalità delle parole, oppure il senso di marcio d'una realtà insoddisfacente, tanto da dover nascondersi in un sogno infantile, dove le donne sono provocatrici di professione e gli uomini delle amebe su gambe, guidati unicamente dal loro cazzo.
Non ho mai avuto la puzza sotto al naso quando leggo, e soprattutto non capisco chi potrebbe prendersela per del sano e becero maschilismo, di un bifolco immischiato in un matrimonio senza passione, che sta perdendo i capelli (Mi è sceso molto in quel momento, sai quanto tengo alle folte chiome. È stato un piccolo lutto!) e, probabilmente, per farselo rizzare ha bisogno del viagra?
Una recensione stizzita per questa OS la riceveresti solo da un papaboy, ma i papaboys non leggono EFP. È peccato.
Comunque leggendo le primissime righe mi sembrava di stare nel ghetto, circondata da energumeni senza cervello che continuano a ripetere in loop ''Yoh, BRO!''.
Sì, Bro-ccolo.
Ok, non essendo ispirata per una battuta idiota con la parola 'amico', ho usato l'altra piaga venuta direttamente dagli anni novanta, il 'bro'. La sensazione di disagio comunque l'ho provata per tutte le prime righe, la ripetizione (Voluta) della parola amico mi ha infastidita, come immagino sia stata tua decisione volerlo fare, per accentuare quel momento di... Boh, divertimento forzato e degrado.
Poiché io la vedo così, soprattutto l'uso di droghe per me è un volersi divertire per forza, quando attorno non c'è nulla di divertente.
Come nel sogno di questo protagonista maschile...
Ma prima momento pidocchio: Ci sono due parole che non mi tornano all'interno del testo, forse per ignoranza mia, ma chiedere non fa male, dato che il vocabolario online non mi ha illuminata.
Una è posa chiasmica, che sinceramente non so proprio cosa voglia significare.
L'altra è sgotto, che sì, vuol dire vomitare/rimettere, ma penso sia un'espressione dialettale? Il che ci sta anche dato che la storia è in prima persona, sinceramente. Più che un errore è una mia curiosità.
E nulla, a parte questi piccoli dubbi nulla da dire sulla scrittura, come al solito accurata, per nulla pesante ed evocativa.
Il punto su cui mi voglio soffermare sono i personaggi di questa OS.
Leggendo ho avuto quasi l'impressione che fosse sempre e solo uno, nel senso: come se il protagonista si fosse diviso ed apparisse in tre forme differenti rispetto a se stesso.
Il vecchio porco che si masturba in un angolo mentre due sconosciuti fanno sesso praticamente in pubblico, che rappresenta la sua libido frustrata.
Il ragazzino pieno di pustole, amichevole, sbarazzino, che si avvicina al protagonista come un amico e allieta quei momenti di solitudine, che probabilmente rappresenta il bisogno di questo uomo di un confidente. Qualcuno con cui farsi una birra nei momenti peggiori, e che, nella sua realtà, non ha.
E la seducente donna dai capelli rossi, la vedo come una rappresentazione, sì, di quello che vuole, dei desideri reconditi, ma anche di un se stesso al femminile. Una persona che gli tiene testa, anche con il suo pene in bocca, che lo affascina, non lo annoia, ed ha un modo di rapportarsi identico al suo: sboccato, maschilista, senza peli sulla lingua (In senso figurato, in senso pratico, non so... Data l'attività...).
Non so perché, probabilmente mi faccio troppi trip io, ma è stato come leggere del viaggio di una mente degradata verso ciò che è, ciò che vorrebbe essere, e ciò che vorrebbe avere.
Probabilmente mi sono spiegata malissimo, ma alla fine si sono fatte quasi le dieci di mattina, e molti concetti me li sarò persi per strada ahahaha
Rimane il fatto che ho apprezzato veramente molto questa OS, e seguire l'istinto e la voglia di scrivere di qualcosa è sempre la scelta giusta. Non censurarti per il parere che, secondo te, possono avere gli altri, non scrivere per accontentare loro.
Accontenta te stessa, come stai già facendo ^^
Questa raccolta diventa sempre più interessante, complimenti <3
Alla prossima, un bacione :*
E buona fortuna per gli esami, o qualsiasi altra cosa, spero che quelli che dovevi dare, se li hai dati, siano andati bene <3 |