Recensioni per
Credi davvero che io abbia paura della tua morte?
di CaptainKonny

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior

Heyla, qui è Pok.
Allora ci ho messo 40 minuti a leggerla, ché è davvero davvero tanto per i miei standard.
Hai un talento descrittivo, forse erano anche troppo approfondite le descrizioni.
Proprio per la lunghezza e il dilungarsi di alcune parti ho trovato complicato seguire ogni aspetto di trama, per cui non ho ben capito il finale, se mai volessi spiegarmelo ne sarei felice.
C'è un eccessivo uso della parola "potere" per descrivere magie e simili.
Credo che il tuo scritto avrebbe un maggiore effetto se fosse una rappresentazione visiva, ma sono gusti, non preoccuparti, non è una critica.
C'è un errore di battitura "polvere nera" dovrebbe essere, per il resto mi sono espressa.
Alla prossima.
Pok

Recensore Junior

Ciao!
Sono Cristina, la ragazza dello scambio!
Scusa il ritardo con cui passo.
Allora, devo ammettere che su questa, quando ho letto "introspettivo" mi ci sono buttata subito, ed ho fatto bene!
Mi sono piaciute molto le descrizioni, sono molto dettagliate, come se vedessi gli oggetti davanti ai miei occhi (mi hai ricordato leggermente Victor Hugo per la precisione con la quale descrivi gli oggetti, luoghi e cerimonie, veramente bravo!)
Mi sono piaciute molto anche le introspezioni che hai fatto, ispirandomi anche qualche aneddoto da inserire all'interno delle mie FF!
Bravo!
À la prochaine,
Cri

Recensore Master

Ciao CaptainKonny!

È la prima volta che ti leggo e sono rimasta piacevolmente colpita dalla tua scrittura. È fluida, sfrutta un lessico adatto, si legge piacevolmente. Mi è piaciuto anche un altro aspetto, il fatto che tu abbia speso molto tempo nel descrivere l’ambiente. È una cosa che su Efp trovo di rado, ma nei romanzi capita molto spesso specie se l’ambiente, come in questo caso, è funzionale al racconto e a creare l’atmosfera di solennità di una cerimonia che si rivela eccezionale, dato che il Cerimoniere sceglie dei nuovi adepti. La protagonista, entrando e sedendosi in una delle navate, prova una duplice sensazione. Quella di non essersene mai andata di lì e quella di chi torna in un luogo familiare e lo riconosce. Sembrerebbe un modo per descrivere sensazioni che tutti noi proviamo, ma in verità questo passaggio anticipa e spiega quello che viene rivelato nel corso della shot: ovvero che per qualche ragione, la protagonista è presente nello stesso momento, nello stesso luogo e nello stesso tempo, con la se stessa bambina. Una versione più pura di se stessa, che la aiuta a sconfiggere lo spettro e i demoni che tentano di bloccare la cerimonia.

Non ci viene spiegato il perché del loop – se è un loop – ma è impossibile non rimanere avvinti a questa lotta tra Bene e Male che forse non ha davvero importanza quando viene combattuta, dato che, essendo eterna, si replica continuamente. Io credo che sia proprio questo il punto. Parliamo di demoni e di creature angeliche, di regole temporali che vengono meno, di magie e di incantesimi. La protagonista ha già vissuto questa giornata – sa, per esempio, che i due fratellini e i loro genitori sono solo all’inizio di un percorso periglioso. La protagonista, che forse, come lo spettro, non è umana, o non del tutto, combatte (e non è la prima volta né sarà l’ultima) una guerra eterna. Perché dunque dovrebbe sottostare alle medesime leggi di chi il tempo lo vive e lo subisce?

Non ti nascondo che mi piacerebbe sapere cosa esattamente hai sognato e quanto hai costruito intorno, perché si percepisce un sostrato interessante e ricchissimo dietro questa battaglia che è solo una delle molte combattute tra bene e male. Mi è piaciuto molto il finale, dove la Bambina Bianca viene rapita e costretta dentro una torre che pare già conoscere – del resto, la sua controparte adulta la conosceva già, quasi a rafforzare la teoria della ciclicità. E mi piace anche che tu abbia omesso completamente qualsiasi nome, indicando i personaggi per attributi o caratteristiche (il Cerimoniere, i demoni, la Bambina Bianca, i custodi). Insomma, bello, davvero bello e interessante. Sperando di leggere ancora, presto, qualcosa di tuo (e scusandomi per il ritardo con cui passo a recensire) ti auguro di trascorrere una piacevole serata!
Shilyss

Recensore Junior

Ciao tesoro, scusa per il lungo ritardo ma ho avuto una settimana infernale - che con il contesto della tua storia ci sta a pennello - tra studio e l'essere divenuta zia praticamente questa stessa settimana è stata un'impresa leggere e recensire!.
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Ti dico da subito che io ho un debole per le storie fantasy, specialmente quando si parla di Angeli e Demoni!.
La storia l'ho trovata davvero intrigante, e hai scritto tutto davvero molto bene, specialmente le scene dedicate alla battaglia, davvero scritta benissimo.
Mi è piaciuto il personaggio del Cerimoniere, un uomo che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
La protagonista mi è piaciuta molto, inizialmente ho pensato che fosse tipo la bambina stessa però da adulta, alla fine però si capisce che lei è la guardiana della cattedrale.
La storia è bella, molto intrigante e interessante, se studiata come si deve potrebbe uscire fuori qualcosa di veramente figo!.
La cosa che mi ha lasciata un po' stordita se si può dire, è stato il cambiamento di scrittura da la terza persona alla prima, questa cosa mi ha un po' confusa lo ammetto!.
Poi mi sarebbe molto piaciuto sapere molto di più sui demoni! Il perché volevano quei bambini, quale era il loro piano? chi li ha mandati? Li ha mandati Lucifero? Oppure qualcun altro? Mi sarebbe piaciuto tanto sapere perché fossero lì.
Ma anche sapere come mai la bambina avesse quei quei poteri, è una Nephilim? Oppure un vero e proprio angelo?.
Togliendo queste cosette, alla fine la storia mi è piaciuta davvero tantissimo! Spero tanto che tu un giorno possa riprenderla e farci una vera e propria storia, perché credimi ne varrebbe davvero la pena! Io la prima la leggerei SUBITO! =D
Ciao carissima e alla prossima!

Recensore Veterano

Ciao, eccomi qui per la recensione dello scambio del Giardino, scusa il ritardo!

Dunque: la storia mi ha davvero coinvolta e sonod avvero felice di averla scelta tra tante. Hai descritto la battaglia, tutte le scene in un modo talmente impeccabile che quasi mi sembrava di vedermele davanti. Quasi mi sembrava di partecipare a quello scontro, sentire le voci, vedere la gente.

Poi, la sorpresa: la bambina si rivela essere ella stessa la guardiana della Cattedrale. Guardiana che, insieme alla protagonista, lotta contro le forze del male presenti all'interno della Cattedrale stessa. Devo dire che sono rimasta sorpresa, ma ancor più sono rimasta stupita e shoccata dal finale, dalla povera bimba e dal suo triste destino. Mamma mia, ho quasi percepito io stessa i sentimenti che lei stessa doveva provare, è stato terribile avvertire tutta quella sofferenza ma allo stesso tempo mi devo togliere il cappello di fronte alla tua capacità descrittiva: raramente incontro autori come te, complimenti! Spero vorrai proseguire i nostri scambi, alla prossima!

Recensore Master

Buonasera cara, mi presento: sono Stefy, ed è stato un piacere incontrarti nelle attività del gruppo del Giardino. Ho scelto di iniziare il mio viaggio nel tuo profilo leggendo il tuo ultimo aggiornamento, amo le original, poi se l’introspezione è di casa ed è coinvolto il soprannaturale, è ancora meglio. È proprio vero, è una storia che non ha un inizio definito, e soprattutto non ha una fine: immagino sia anche legato al fatto che fondamentalmente la protagonista è eterna, e quindi ciò che le accadrà potrà ripetersi ancora e ancora – esattamente come era già successa in passato.
Hai dato voce ad un sogno, lo hai riportato creando una trama che mostra non solo un momento, ma anche una condizione duratura, un destino forse che non può essere cambiato. Le tue descrizioni portano tutto ad avvolgere il lettore con un’ambientazione fatta di suoni, colori, stupore, coinvolgimento, voci; ogni singolo particolare ha il suo posto preciso nel racconto per creare qualcosa che fa immergere nel mondo di cui parli, in quella cattedrale, tra quelle persone. Gli avvenimenti non sono straordinari, non è come quando succede per la prima volta e lo stupore ed il terrore colgono impreparati i presenti: qui il male convive e combatte col bene ogni giorno, manifestandosi apertamente in cerca di qualcuno da portarsi via, e le schiere di difensori vengono evocate a lottare per gli esseri umani, per la loro comunità, per la città. L’oscurità è viva, reale, fisica, parla e si muove, combatte e desidera, caccia, ma per fortuna c’è chi è in grado di bloccarla anche se con enorme sacrificio.
Qui l’utilizzo della magia con relative formule antiche possedute da pochi ha le sue regole, ogni azione prevede dolore, stanchezza, energia venir meno e conseguenze sempre più importanti, ma questo mi fa capire quanto sia importante per la protagonista fare ciò che fa, anche se faceva di tutto per mantenere l’anonimato sul suo ruolo effettivo.
Il combattimento sia con i guardiani che con lei – anzi loro – è molto scenografico, ma non si direziona sulla vittoria del bene, anzi, fa vedere come ci sia un equilibrio tra le parti che potrebbe andare dall’una o dall’altra direzione da un momento all’altro, e poi rimane il mistero della bambina che rimane celato fino a quando ho scoperto la verità.
L’unione delle forte, le energie impiegate, lo scacciare lo Spettro sono costati fatica, impegno e consapevolezza, enonostante la comunità sia salva anche stavolta, ecco il prezzo da pagare: la ragazza è stata riconosciuta ed ora subirà ciò che già conosce, da parte di chi conosce, e con la sensazione già vivida addosso di ogni singolo dolore, tortura, urlo o gemito. La parte finale invece di rallegrarmi, mi ha messo i brividi sappilo.
Hai utilizzato sapientemente termini e costruzione delle frasi, portando a descrizioni approfondite ma non pesanti o troppo eccessive; il testo è steso correttamente, lo trovo pulito e ordinato, con il giusto utilizzo del corsivo. Non vedo l’ora di poter leggere altro di te cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master

Ciao! E' la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ho pensato di cominciare da questa storia, che è anche la più recente...

Già dopo pochi minuti di lettura posso concludere che hai una cura quasi maniacale nei dettagli. Arrivi a descrivere i più piccoli particolari di una scena per rappresentarla al meglio e così sembra quasi di essere presenti nella storia. Forse in questo modo si sacrifica un po' il ritmo della narrazione, ma andando avanti non mi è sembrato proprio il caso, anzi questo modo di raccontare si sposa perfettamente con il tono quasi rilassante della storia, ma che nasconde un velo di tensione, come se dovesse rivelarsi da un momento all'altro una realtà molto inquietante.

Dall'introduzione non sembrava, ma la scena si è rapidamente sviluppata con un po' di azione incredibilmente descritta! Lo scontro con i demoni non è durato molto, ma è certamente stato intenso. Incredibile come tu riesca a passare dal tono lento e pacato della prima parte a quello rapido e violento della battaglia.
La comparsa della bambina poi mi ha sorpreso. Mi ero già convinto che i demoni avrebbero trionfato, tanto che come la narratrice mi sono preoccupato che fosse già tutto finito.

Un'altra sorpresa: l'intervento della protagonista, che fino a questo momento mi era sembrata solo una tra i tanti fedeli nella cattedrale, priva di alcun potere e costretta ad assistere alla battaglia senza poterla comprendere né influenzare con le sue azioni. E invece si rivela essere proprio lei la guardiana della cattedrale; ammetto che avevo pensato a una cosa del genere, come che in realtà fosse proprio lei a difendere quel luogo tramite la bambina bianca, oppure che quest'ultima fosse solo "una maschera" e dietro le quinte la protagonista stesse muovendo tutto, ma quello che hai ideato tu è molto più interessante.

L'apice della battaglia, il momento in cui la protagonista e la bambina si uniscono per sconfiggere lo spettro è descritto in una maniera sublime. Ho sentito la stessa intensità della luce, il calore dell'energia che hanno invaso la scena...

Avrei lasciato questa storia con serenità, se non fosse arrivata l'ultima parte, quella raccontata dalla bambina bianca, costretta a vivere eternamente in una sorta di bolla, una cella che tiene al sicuro tutti gli altri a parte lei. E' costretta a sopportare tutto questo senza poterne parlare con nessuno, seviziata da una persona, anzi un demone che si nasconde all'interno della cattedrale stessa.
E qui sono rimasto a bocca aperta. Perché se ho capito bene (la mie mente ora sta viaggiando, nel tentativo di dare un significato diverso a ciò che ho letto) passato, presente e futuro in questo racconto si incrociano e la protagonista finisce per ricoprire sia il ruolo della vittima che del carnefice... Ti prego dimmi che ho capito male e che il "Ministro" che tortura la bambina bianca non è la stessa ragazza che ha affrontato lo spettro!

Con questo tipo di setting e l'aria di mistero che aleggia costantemente nella storia, questa è veramente una One-Shot ben fatta, ma non riesco a smettere di pensare che sarebbe perfetta come preludio a un vero e proprio romanzo! Ha tutti i componenti che attirano il pubblico e che terrebbero incollati alle pagine migliaia di lettori, anzi mi sorprende come abbia ricevuto così poca attenzione! Devi proprio farti questa domanda: hai mai pensato di scrivere di più di questa storia, per così dire concludere la "saga"? Perché so che sarei prontissimo a seguirla da subito!

Inoltre, ma questo non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, la storia è scritta alla perfezione! Grammatica e punteggiatura sono curate fin nei minimi dettagli, ho solo notato un piccolo refuso all'inizio della battaglia che ho pensato di segnalarti perché le mie solite manie di perfezionismo mi impediscono di lasciarlo stare, ma non rovina assolutamente l'esperienza da te creata! (Se non me lo fossi segnato prima non sarei nemmeno riuscito a ritrovarlo probabilmente, giusto per farti capire quanto sia un errore insignificante.)
"i tre corpi oscuri si dissolsero in *povere* nera."

E' stato veramente un piacere leggere questa storia, l'unica pecca direi che è data dalle immagini che essendo state caricate con tinypic adesso sono state cancellate, togliendo una piccola parte dell'immersione nella lettura. Giusto per curiosità, che cosa c'era nelle immagini?

Questa storia va immediatamente nelle preferite e mi auguro di poter leggere presto qualcos'altro scritto da te!
Complimenti!
Altair13Sirio

Recensore Master

Ciao Captain,
finalmente riesco a leggere qualcosa di tuo.
La storia che hai scritto è molto interessante. Hai riproposto l'eterna lotta tra il bene e il male in chiave molto originale e particolare, che mi è molto piaciuta.
L'idea di un demone/spetto che sferra il suo attacco in chiesa è molto interessante, anche il modo in cui avvengono gli scontri lo è. Tutto è basato sulle parole di potere, che sembrano trarre la loro forza sia dall'utilizzatore e sia dalla loro intrinseca natura. Il finale della storia lascia aperte un sacco di possibilità per una eventuale continua.
Ho trovato il racconto ben fatto, però mi sarebbe piaciuto vedere un maggiore approfondimento psicologico della protagonista, esplorato meglio il suo rapporto con la Bambina/custode. Per farla breve ne volevo sapere di più sulla protagonista. Questa storia ha del potenziale per divenire una long.
Devo farti alcuni piccoli appunti:
- in alcuni punti il punti di vista interno della protagonista non era rispettato. Si passava dalla prima alla terza persona. Mi ha un po' spaesato.
- la ripetizione di alcuni termini nel giro di pochissime righe come: scranno o cerimoniere.
Ci vediamo presto.
Mask.

Recensore Master

Ciao, passo per lo scambio del giardino.

Devo dire che il tema dei demoni - che in questo caso si introducono in una chiesa o una cattedrale - è trattato in modo davvero nuovo e originale. Il parlato proviene da una spettitatrice da quel che mi è parso di capire, spettatrice di cui però non si sa nulla, è questo è un peccato. Benchè ci siano molti elementi interessanti dal punto di vista concettuale, non sono riuscita a immedesimarmi con la protagonista - o il protagonista - che racconta, e tutto scivola via troppo in fretta fra la parte narrativa in cui spieghi i particolari interni della chiesa o dei vestiti degli astanti, senza sommeffarti sugli aspetti più spicologici dei personaggi di cui dici poco o nulla. Perciò non sono riuscita a immergermi nella lettura a livello emotivo, e mi dispiace. Cio nonostante la mia recensione è una bandierina verde, sopratutto per premiare l'impegno che ci hai messo, che è indubbio. Ho visto anche che la storia risale al 2017 e quindi non so se nel frattempo hai migliorato il tuo stile e il tuo modo di scrivere, ma il mio consiglio in caso dovessi scrivere altro è quello di concentrarti maggiormente sulla introspezione dei personaggi perché credo che tu abbia un grandissimo margine di miglioramento.

Alla prossima!

Tea.

Recensore Master

ciaoo cara eccomi per lo scambio.

Io adoro le storie demoni e angeli o qualsiasi altra creatura del bene dir si voglia, il classico scontro fra Bene e Male.

io mio animo dark tifa sempre un po' di più per i cattivoni della storia, va beh i demoni hanno il loro fascino.

Fai delle descrizioni pazzesche, io me le sogno... ho visto ogni angolo di quella cattedrale da come ce l'hai mostrato.

ho intuito che la voce narrante in prima persona avesse un ruolo determinante e poi alla fine è stato con un gran colpo di scena.

Mancano informazioni a riguardo sui demoni, gli spettri, a cosa serva il rituale, se i demoni mirino a uccidere semplicemente quei bambini o ci sia qualcosa di più oscuro dietro...
Ma ho come l'impressione che tu voglia far mancare queste informazioni di proposito...

Mi piace l'uso delle parole di potere, conosciute solo a pochi con gli effetti che evocano.

Il Cerimoniere è davvero un gran figo.

Per certe atmosfere mi hai ricordato 'Il tredicesimo apostolo' e vuol essere un complimento mi piaceva proprio tanto!

e il finale è davveo inaspettato, molto brava in questo.

non so se vorrai mai dar un seguito o un prequel a tutto ciò ma intanto mi è piaciuto leggerlo ^^
alla prossima :)

Lu

Recensore Junior

Ciao!
Riesco finalmente a lasciare una recensione a questa storia.
Come avrai notato non è contrassegnata dalla bandierina verde. Vorrei innanzitutto precisare che la scelta non è stata fatta su una base critica del tipo "questa storia è brutta". Ho visto nella trama un grandissimo potenziale e mi è molto piaciuta, tuttavia secondo me ci sono troppi errori di narrazione.

Partiamo con l'inizio (fino alla prima immagine).
Viene chiarito fin da subito che la storia è narrata da un personaggio interno in prima persona, peccato che dal secondo paragrafo in poi il POV sembri quello di un narratore esterno. Tolte le poche frasi puntuali in cui la protagonista dichiara quello che fa (sale le scale, prende posto, ecc), si "sente" poco l'influenza del narratore. Le descrizioni sono dettagliate ma fredde, più simili ad un elenco di elementi e colori che ad un effettivo punto di vista interno.
15 capoversi di fila solo per introdurre cattedrale e cerimonia sono troppi e pesanti. Avrei magari trovato più agile amalgamare le descrizioni all'azione: descrivere in breve l'abside quando il cerimoniere richiama i guardiani, descrivere i marmi quando vengono distrutti nella battaglia e così via. Oppure dare informazioni riguardo all'universo in cui ci stai immergendo o sulla protagonista, offrendo un minimo di conoscenze necessarie per capire quello che succederà dopo. In questo modo non sarebbero stati sacrificati né i dettagli né l'attenzione del lettore.

Nella seconda parte compaiono i nemici. La protagonista li descrive come demoni, poi aggiunge che uno non è un demone ma il Cerimoniere li chiama tutti demoni. Segue il breve dialogo, vengono evocati i guardiani e la battaglia comincia. Poi compare la bambina fantasma (che io credevo fosse una dei bambini della cerimonia) e lo scontro si risolve.
Poi il colpo di scena sul finale e la protagonista viene rapita.

In questa storia secondo me c'è un errore di fondo: il lettore è al primo capitolo e non conosce l'universo in cui si svolge la vicenda. Non ha mai incontrato i demoni e non sa cosa distingue i demoni dalle altre creature malvagie. Osserva la scena attraverso gli occhi della voce narrante, la quale invece conosce bene le differenze e, una volta terminata tutta la descrizione dettagliata di questi mostri, dichiara che uno di loro non è un demone. E quindi cos'è?
Si scopre poi che è uno Spettro. E che differenza c'è? Perché dovrebbe essere più temibile di un demone?
Riguardo la protagonista/narratrice il lettore riceve pochissime informazioni. Non ha percezione della sua età, né del suo aspetto, né del suo ruolo. Sa solo che è già stata alla cattedrale e intuisce un qualche legame con la bambina bianca e che sa usare le parole magiche.

Mi sono sorte parecchie domande durante la lettura.
Perché all'inizio non hai introdotto l'"ambient" in cui si svolge la storia? Chi è la protagonista? A cosa serve la cerimonia? Da dove arrivano i demoni? Perché le cattedrali hanno dei guardiani? Perché il Cerimoniere ha tanta paura? Perché la gente non scappa? Chi ha evocato la bambina bianca? Perché la protagonista prova sentimenti così forti verso di lei? Perché aiuta a risolvere la situazione solo alla fine? Perché sa usare la magia? Ma quindi si tratta di magia?

Secondo me questo non è funzionale ad essere un primo capitolo. La sensazione è quella di aprire un libro in un punto a caso e cominciare a leggere, trovando sul bordo della pagina qualche nota di precisazione scritta a matita.
Non lo trovo nemmeno un inizio in medias res perché ti soffermi troppo sulle descrizioni e tralasci del tutto l'analessi (ciò che precede gli avvenimenti narrati), lasciando il lettore spiazzato e disorientato.

Insomma, ho visto tantissimo potenziale e una trama davvero molto interessante, ma un eccessivo disordine ed ostentazione di dettagli e spiegoni inutili nella stesura.
Sottolineo di nuovo che la mia non vuole essere una critica ma un commento costruttivo e spero possa esserti utile qualora vorrai proseguirla!

Alla prossima,
Meg
(Recensione modificata il 06/04/2021 - 03:45 pm)
(Recensione modificata il 06/04/2021 - 03:49 pm)

Recensore Master

La storia mi è piaciuta sia come stile che come eventi, ho apprezzato le descrizioni che hai fornito come anche l'ambientazione generale che hai saputo creare.
Un luogo dove incontrare dei demoni non è cosi strano, in particolare mi è piaciuto il concetto che il male si annida sempre nei luoghi più luminosi e in questo caso una cattedrale.
I combattimenti in se non posso dire di averli amati troppo, perchè l'azione è limitata trattandosi di scontri basati sulla magia. Dove più che altro era il richiamo dell'incantesimo ad attirare l'attenzione del lettore, cmq con scene molto evocative che facevano ben immaginare la potenza degli incantesimi in atto come la comparsa di quelle nubi all'interno della chiesa.
Riguardo al duo di protagonisti hai creato una situazione interessante, essendo la medesima persona divisa in due entità.
Non ho apprezzato il finale in corsivo, dato che non riesco a capire cosa succeda nelle ultime righe. Purtroppo a me piacciano i finali dove se non tutto molto viene svelato.

Recensore Veterano

Ciao! Eccomi qui per lo scambio :) 
Con un po’ di ritardo, chiedo scusa. 
Io adoro il fantasy! È uno dei miei generi letterari preferiti da leggere. Anche se su questo sito quasi mai mi butto sulle originali. 
Btw ho apprezzato parecchio questa OS, il modo in cui hai descritto l’ambiente che circonda la protagonista, in cui si svolge la scena. Adoro i particolari nelle storie, quindi mi è piaciuto assai :3 
Il tuo modo di scrivere è lineare e scorrevole, si legge bene con tranquillità. Ho notato qualche piccolo errore di battitura qua e là, ma niente di importante.
Da quello che ho capito questa Bambina Bianca e la protagonista sono la stessa persona ed è stata lei stessa a creare una sè bambina, ferma nel tempo. Entrambe hanno il compito di proteggere la gente comune dai demoni ma ciò costa loro un dispendio energetico e anche qualche conseguenza non ben esplicitata. Sai mi ricorda un po’ shadows hunter (il libro), per questo mi è piaciuta assai!
Alla prossima,
angelo_nero

Recensore Master

Eccomi per lo scambio a catena del gruppo gli eredi di efp.
Ho scelto Questa perché mi sentivo attratta dal titolo, e devo dire che non sono rimasta delusa nonostante abbia faticato in alcuni passaggi a seguire la storia.
È molto introspettiva, molto sfuggente, quasi onirica l’atmosfera, per questo pare confusa.
Ho adorato le descrizioni della cattedrale e i dialoghi silenti che hai inserito tra la protagonista è la sé bambina e sul finale mi hai lasciato una grande curiosità di sapere chi è che la tortura, e perché lei è lì, insomma ci sarebbe da scriverci un’intera storia su questo bellissimo finale aperto. Se non si è capito io adoro i finali aperti, ma anche le descrizioni di altri piani o di personaggi sdoppiati ma in tempi diversi... quanti paradossi...
Comunque hai uno stile particolare, elegante, aulico che ben si adatta al genere fantasy introspettivo.
Complimenti
Ladyhawke83

Recensore Veterano

Eccomi per la recensione!
Inizio con il dirti che questo non è proprio il mio genere e che spesso evito le storie di questo tipo, troppa introspezione fa male!
Quindi non mi sento di esprimere giudizi troppo tecnici o critici per quanto riguarda i pensieri e l'introspezione in generale.
Come primo esperimento nell'argomento mi sembra ben riuscito, effettivamente la mancanza di una base solida per la trama e una conclusione poco conclusiva mantengono l'opera sul piano onirico caratteristico dei sogni, quindi quell'effetto l'hai realizzato in pieno.
Devo farti i complimenti per le descrizioni perché come al solito sono la tua ciliegina sulla torta e sono fatte molto bene: descrivi alcuni dettagli ma senza appesantire troppo e rendi l'idea delle cose facendo cogliere i fattori giusti al lettore.
Un'altro fattore su cui ti devo fare i complimenti sentitissimi sono i disegni, mi sembra di aver capito che li hai fatti tu e sono straordinari! Se così non fosse mi scuso per la gaffe ma sono davvero bellissimi, posso solo immaginare il lavoro e l'impegno che c'è dietro quindi mi levo il cappello e ti stringo la mano.
Tornado allo scritto, mi piace il fatto che non sia il poema di psicologia, c'è un minimo di narrazione che fa tirare un sospiro di sollievo ai non amanti del genere come me e quindi hai utilizzato uno stile adatto a tutti: chi è esperto di questo settore e chi invece ci si approccia per la prima volta.
L'unica nota negativa che posso consigliarti è quella di cambiare il carattere della scrittura, perché essendo molto sottile il bianco dello sfondo lo confonde un po' e dopo qualche minuto affatica gli occhi.
Per il resto non mi è affatto dispiaciuto e ho adorato le battute finali! Brava!
Alla prossima recensione!



Walt