Recensioni per
Day by day, between quiet and haze, my heart's feeling too much - which one?
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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VALUTAZIONE STORIA: "Day by day, between quiet and haze, my heart's feeling too much - which one?" di AleDic



PACCHETTO E





GRAMMATICA: 5/5


Dal punto di vista grammaticale questa storia è perfetta. Non ci sono errori ortografici. LA punteggiatura (che non è un parametro che valuto per assegnare il punteggio) è altrettanto ottima, le pause perfette per far assimilare al lettore ciò che sta leggendo.


LESSICO: 5/5

Non ci sono termini particolarmente complessi, ma data l'età di Mycroft in questa storia direi che è plausibile, lui è comunque un bambino.
Mi piace questo dualismo degli aggettivi: zenzero e miele, vita e spensieratezza, che danno una certa musicalità alla storia. La ripetizione del nome Musgrave potrebbe sembrare un errore, ma penso che sia giusto per sottolineare le due facce della casa degli Holmes.



USO PERSONAGGIO: 4.5/5

Mi è piaciuto molto il fatto che tu non abbia inserito tanti personaggi. Una drabble è così corta che si può analizzare bene e in modo approfondito solo un personaggio. Ho colto la presenza di Eurus come se fosse un'ombra incombente, presente anche se non inserita nella storia. Hai analizzato molto bene Mycroft, mostrando anche questo suo lato un po' più vulnerabile. La sua "prigionia" in questa casa che certe volte diventa un luogo terribile. Ho percepito questo disagio del piccolo Holmes e mi è piaciuto, insomma hai centrato allaperfezione la richiesta di questo contest.


GRADIMENTO PERSONALE: 4.5/5


Ho letto con trasporto la tua storia, che mi ha condotto nell'infanzia dei fratelli Holmes. Non sono riuscita ad immaginarmi la casa di per se, ma ho colto le emozioni, che sono forse il punto principale e più importante in una storia. Ho gradito il dualismo di Musgrave: dolce e protettiva e lugubre e sgradevole. Insomma, penso che non sia il caso di dire che ho apprezzato molto la drabble. L'impaginazione ottimale e adatta ha facilitato la lettura, rendendola gradevole anche agli occhi. Piccola pecca è il titolo, troppo lungo per un racconto così corto, ma comunque adeguato e attinente alla storia.

Ciao, ammetto di essere sempre molto affascinata riguardo tutto ciò che ha a che vedere con Mycroft e soprattutto dopo la quarta stagione e quello che abbiamo visto su lui, Eurus e Sherlock. Quindi questa drabble arriva a proposito, visto che nonostante tutto, ho letto ancora poco su di lui da gennaio a questa parte. Queste poche parole fanno rivivere un momento che ha, per il racconto fatto, dei toni quasi agghiaccianti e non tanto per la sorella psicopatica (non solo almeno) quanto soprattutto per quello che Mycroft ha passato da che era un bambino. Forse gravato da responsabilità che sentiva come proprie, ma che non erano di certo soltanto sue. E a mio avviso tu li fai uscire tutti molto bene, i risvolti infernali e oscuri di ciò che è stata la sua vita. Musgrave ovvero la sua infanzia ha dei momenti meravigliosa, quando va tutto bene stare a Musgrave è un paradiso. Sherlock che gioca felice, le risate... eppure è incredibile come possa al tempo stesso diventare un vero e proprio inferno e con lei, come la vita del piccolo Mycroft possa diventare un inferno. Questo concetto, questo "prima" e "dopo" viene fuori perfettamente dalle tue parole. Ne sono rimasta colpita esattamente come lo fui guardando The Final Problem.

Complimenti.
Koa

Musgrave è dove abbiamo scoperto affondano le radici dell’asocialità di Sh e della personalità algida e schiva, rispetto ai sentimenti, di Mycroft. Sono poche parole, le tue, ma hai saputo racchiudervi immagini, sentimenti ed emozioni, persino Eurus e la sua sinistra presenza. L’essenza complicata della follia della bambina la racchiudi efficacemente in un paio di immagini e cioè “tenebre” ed il colore del sangue: si dissolvono così i ricordi profumati di miele e zenzero e rimane l’“odore ferroso” degli allucinati approcci alla realtà di Eurus. Come abbiamo visto nella S4, Sh ha rimosso quelle ombre del suo passato, travestendole e modificandole, probabilmente perché era più piccolo di Mycroft e meno consapevole, mentre, quest’ultimo, ha dovuto assumersi il carico immane di un tale segreto di famiglia. Tutto rappresentato qui, scritto con termini scelti con accuratezza. Brava.