Ciao,
è passato molto tempo da quando hai pubblicato e non so neanche se leggerai questa recensione, ma ci tenevo a lasciartela perché la tua OS è bellissima e mi ha davvero colpita.
Lo stile, tanto per cominciare: mi è piaciuto molto nella sua semplicità studiata, nel suo essere incisivo, nella sua pulizia. Non ti sei ingarbugliata in periodi troppo pomposi ma non sei nemmeno scaduta nelle solite frasi fatte e questo è un elemento che apprezzo moltissimo nella scrittura. Inoltre, ho trovato intelligente e ben gestito l'uso della seconda persona nella narrazione: questo espediente pone una lente di ingrandimento sul personaggio, mostrando i suoi sentimenti più profondi, svelandoli in un flusso di pensieri credibili e coinvolgenti, e allo stesso tempo utilizza il filtro sottile del narratore che può permettersi un linguaggio più raffinato, più "distaccato" di quello che non avresti potuto utilizzare narrando la scena direttamente attraverso Le Fou, con un punto di vista in prima persona.
Ma al di là degli aspetti più tecnici, ho amato il tuo Le Fou! È incredibilmente romantico e (smentisco subito i tuoi dubbi) IC.
L'amore per Gaston, che vibra in ogni suo pensiero, emerge con una purezza e una genuinità magnifica. Ti scalda cuore quando descrive il compagno –così bello, statuario, perfetto anche dopo la fatica dell'ultima battuta di caccia, te lo fa palpitare quando arrossisce alle sue parole (e qui ho trovato dolcissimo e stupendamente verosimile Gaston, che tiene in grande considerazione Le Fou, almeno come amico), te lo ferma quando rivela al lettore chi è l'uomo che ama: non solo uno sbruffone ignorantello, ma un ragazzo dolce che in un passato non troppo lontano è stato l'unico a difenderlo e a porgergli una mano per rialzarsi dal fango.
Quest'immagine è... è tutto. È il motivo per cui non si può non provare tenerezza per Le Fou, non si può non riconoscere a Gaston una gentilezza che nessuno -neanche Belle- ha mai potuto scorgere; non si può non dare una chance a questa coppia.
Non riesco a esprimerti quanto l'ho apprezzata, davvero. Ho già letto questa storia tante volte da quando l'ho scoperta e non mi stancherò mai di rileggerla.
Grazie per averla scritta e pubblicata.
Complimenti vivissimi,
Vegethia |
