Ciao, ho trovato un po' di tempo per recensire e, come promesso, eccomi qui. Sarò molto obiettiva nella mia recensione, quindi spero che tu non la prenda male e che veda quello che scrivo come un semplice consiglio oggettivo: per prima cosa sappi che sono contro le bandierine negative e neutre, le trovo demotivanti, in più se vengono lasciate non mi piace che il sito le metta in evidenza rispetto alle recensioni positive. Ti lascio quindi una bandierina verde come incoraggiamento, però prendi sul serio quello che dico.
Anzitutto la descrizione della storia: non so se hai visto, ma quando dal tuo pannello aggiungi una nuova storia e vai a inserire i dati, fra cui la descrizione, c'è scritto che non si possono mettere cose come “aprite e leggete”. Te lo cito:
Non puoi scrivere solamente:
Leggete e saprete/Non voglio anticipare nulla (non parli della trama, e il lettore passa a leggere le introduzioni di altre storie)
La dedico a... (non parli della trama)
E' incentrata sul pairing... (non parli della trama se ti limiti a indicare i protagonisti)
L'ho scritta mentre ascoltavo/pensavo a... (non parli della trama, ma di come hai creato la storia)
Ti consiglio, se non sai in che modo descrivere di cosa parla la trama o non hai voglia di farlo, di citare una frase direttamente dal testo.
Grammaticalmente ci sono un po' di cose da rivedere, primi fra tutti i tempi verbali: scegline uno e vai avanti con quello. Non puoi passare dal presente al passato o viceversa, ti assicuro che fa un brutto effetto. I puntini “...” come segno di interpunzione non si usano, né si deve abusarne, piuttosto usa punti, virgole e le giuste congiunzioni. Ho trovato anche numerosi errori di battitura nel testo, quindi sarebbe meglio se prima di pubblicare qualcosa tu leggessi attentamente. Se in futuro trovassi un beta (uno che rilegge, corregge le tue cose e ti segnala buchi logici di trama) potrebbe esserti di grande aiuto. Ovviamente deve trattarsi di qualcosa che fa piacere a tutti e due.
Note personali: se si tratta di uno scritto autobiografico sappi che mi dispiace molto che tu ti senta così, e che l'adolescenza è un periodo difficile per tutti. So che hai inserito la storia nella sezione drammatica e personalmente è un genere che mi piace anche molto, ma questo approccio “Tumblr” alle cose, almeno a me, non piace (e io parlo, ci tengo a precisarlo, in maniera soggettiva e legata esclusivamente al testo scritto, non all'autore). Si sente poca empatia con il personaggio di cui racconti per una serie di ragioni, prima fra tutte il fatto che non vi sia alcuna scena fisica (che non deve necessitare per forza di dialoghi), poi anche perché non mostri effettivamente i motivi per cui lui\lei (lei, giusto?) si senta così. O meglio, “racconti” che le persone si allontanano, ma effettivamente non lo mostri in alcun modo. È un approccio lamentoso alla vita che non arriva a chi legge perché scegli di non farglielo arrivare, tendi a tenere fuori il lettore. Non dico che non potresti benissimo creare empatia solo raccontando e non mostrando, come hai fatto tu, ma passa tutto in secondo piano per via degli errori.
Spero di non essere stata troppo dura e, nel mio piccolo, di averti aiutata.
Ciao ^^
Trix |
