Ok. Non nascondo che la tua storia mi ha destabilizzata, ma ho letto entrambi i capitoli e mi è venuta voglia di recensirti.
Metto le mani avanti a scanso di equivoci: il mio è un giudizio positivo.
Il tutto è grottesco, a tratti davvero disgustoso (specie nel primo capitolo), e mi fa pensare che tu debba volere davvero bene al lettore che ti ha "commissionato" questa fan fiction per aver accontentato la sua richiesta, ma... brava!
Tanto per cominciare, mi piace come scrivi, e questo è essenzialmente il motivo che mi ha spinto a leggere fino alla fine. Hai uno stile scorrevole e lineare, che non si perde in pomposità inutili e descrive con molta efficacia i personaggi.
In secondo luogo, hai avuto originalità (e una buona dose di coraggio, ma questo è sott'inteso!). Tra tante storie che trattano di coppie, dove ad essere esaltate sono sempre la sensualità e la grazia dei corpi, la dolcezza dei gesti dei protagonisti, tu spunti con queste due One Shot come una pecora nera, mostrando Teach e Mama in tutta la loro ripugnanza, anche (e soprattutto) nell'atto carnale. Mi piace! Non la coppia, non certo l'atto in sé, mi piace che tu ti sia buttata a scrivere qualcosa di questo genere, assolutamente in controtendenza.
Ora passo ai capitoli veri e propri.
Non mi dilungherò sulla prima storia. Il contenuto è... disturbante, e voleva esserlo, per cui hai centrato lo scopo.
Per quanto riguarda il capitolo AU, non sono riuscita ad inquadrarlo del tutto. Attraverso la giornalista hai ritratto pensieri e atteggiamenti comuni della società odierna nei confronti dei concorrenti delle gare d'abbuffate, che per l'appunto vengono considerati fenomeni da baraccone prima che persone. Non so se fosse voluto, ma il disprezzo di questa giornalista risulta a tratti crudele, superficiale, e in un certo senso spinge ad avvicinarsi a Teach e Lin Lin; persino a guardare la coppia con occhi differenti (ma stiamo parlando di una fan fiction con l'avvertimento "Demenziale", quindi forse sono io che la sto interpretando nel modo sbagliato). Mi è piaciuta comunque molto la frase "Lei ridacchiava facendo il suono di un maialino, lui la guardava come se fosse una sirena." È comica da un punto di vista, dall'altro è anche... dolce, mi azzardo a dirlo.
Nel caso lo avessi dimenticato, lo ripeto: sì, sono parecchio destabilizzata!
Arrivo alla fine con qualche appunto sulla grammatica che spero possa tornarti utile per le tue storie future.
- I segni di punteggiatura: generalmente il pensiero in un testo viene espresso con le virgolette ("…"), col testo in corsivo, o semplicemente senza alcun tipo di punteggiatura. I trattini che tu hai usato per i pensieri (esempio: -Perlomeno questa i denti li ha tutti...- Pensò un po' acidamente la giornalista) si usano per indicare il discorso diretto. Sarebbe quindi più corretto sostituirli ("virgolette" per il pensiero; -trattini- per il discorso diretto).
- Occhio al pronome "glielo": va scritto tutto unito. "Gliel'avrebbe pagata" e non "Glie l'avrebbe pagata"; "Glielo potesse portare via" e non "Glie lo potesse portare via".
Ora ho davvero finito. Non ti chiederò di scrivere altre fan fiction sulla Teach/Lin Lin, ma senz'altro ti invito a continuare a scrivere!
E la butto lì: se scrivessi ancora su Teach, ne sarei molto contenta. È un personaggio poco amato, specie dal pubblico femminile, ma mi affascina ed è bello vedere che ogni tanto trova spazio in una storia.
Alla prossima,
Vegethia
(Recensione modificata il 27/06/2017 - 06:13 pm) |
