Recensioni per
Sei e sette e otto e nove, vorrei tanto essere altrove!
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

QUARTA CLASSIFICATA:
Sei e Sette e Otto e Nove,
Vorrei Tanto Essere Altrove!
di SETSY




♦ Grammatica e stile: 10/10

Sulla grammatica non ho nulla da commentare, è perfetta; e anche lo stile è coerente con la storia, ergo l’inquietudine, la minaccia sottesa e la realizzazione del disastro vero e proprio sono trattati in maniera adeguata tramite l’innalzamento progressivo del livello di tensione.
Ho avuto modo di valutarti varie volte e ormai so quanto tu sia brava a giostrare le varie storie a seconda di cosa devi trattare: quindi riesci a ricreare il contesto e l’atmosfera giusta per introdurre i personaggi e le storie di cui vuoi parlare, predisponi il lettore al dolore o alla commedia gradualmente, ma inesorabilmente. In questo specifico caso hai reso molto bene il mondo cupo che poi si esporrà in tutta la sua forza, ma senza calcare troppo la mano: il giusto per comprendere e non andarsene a cuor leggero.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Eurus non sarà mai uno dei miei villain preferiti, lo ammetto molto sinceramente; eppure mi ha messo tanta tristezza nella serie, mentre qui… qui mi ha fatto prendere le distanze da ogni anche parziale o tentata comprensione.
La tua caratterizzazione è decisamente coerente con il personaggio: la scena del pozzo, quando guarda Victor dall’alto e con la morbosa curiosità di ciò che accadrà, o quando parla della filastrocca di Bloody Mary, me l’ha fatta riconoscere in pieno nella sua progressiva alienazione dal mondo, della sua decisione di togliere il bambino dal destino di Sherlock e di cambiare per sempre quello spaccato di realtà; e le prove, il gioco serrato con cui provoca, spaventa e intrappola Victor, la fame della sua paura e il fascino di avere il potere su di essa è propria del personaggio – come lo è l’innocente terrore di Victor quando si ritrova in quel pozzo, o quando sostiene che lei non gli va molto a genio: ancora prima che tutto accadesse, lei già si presentava come disturbante e minacciosa, la sua futura portatrice di morte. Tutto questo si ritrova pienamente nella serie, e sono contenta tu l’abbia ripreso e mostrato nei suoi toni più inquietanti.
Non è solo il fatto di vedere il male in atto tra bambini che disturba, ma proprio la dinamica che mi è stata mostrata: uno scontro iniziale che poi diviene odio – un odio che nasce dall’estraneità, dalla distanza, che non si ferma davanti alla visione dell’amicizia tra due persone ma anzi, tende proprio per questo alla distruzione, e che dà tanta tristezza: perché fa comprendere come nella mente di Eurus, già incrinata di ombre, non ci sia stata davvero un’altra possibile scelta né soluzione se non la morte, e il dolore che per sempre seguirà le persone che questa attrarrà nella sua orbita di perdita. E forse un’altra strada non l’avrebbe mai potuta contemplare, perché non sempre a questo c’è rimedio; anche se si è troppo piccoli per portare il peso delle azioni tutto sulle proprie spalle – anche se si è già grandi per non riuscire a vedere il mondo se non nei suoi toni di grigio, e privo di pietà e calore.



♦ Introspezione: 7,5/10

Purtroppo, l’unica cosa che stona è la carente introspezione.
È vero, ci sono mostrati dei pensieri; ma avrei voluto vedere un qualunque tipo di discesa nell’animo dei protagonisti – in questo caso più di Eurus che di Victor, dato che a me interessavano le ombre (o luci) dei villain –, una considerazione, una riflessione sul proprio atteggiamento: la propria voce interna, insomma, che si pone interrogativi o, invece, conferma le sue convinzioni e prosegue nel cammino già intrapreso.
Tutto questo è presente in potenza in certe espressioni, vero, ma non esaustivamente mostrato; per questo ho dovuto sottrarre qualcosa.



♦ Gradimento personale: 5/5

Se volevi farmi venire i brividi, beh… ci sei riuscita alla grande.
Mi ha dato tanta tristezza questa storia, come doveva essere: non si parla di un argomento facile, ed è giusto che venga trattato in un modo anche leggermente pesante, ma sempre equilibrato.
Sei riuscita in entrambe nelle cose, non posso che farti i miei complimenti.



TOTALE: 32,5/35

Recensore Veterano

3° Posto - Sei e sette e otto e nove, vorrei tanto essere altrove di Setsy


Grammatica e sintassi: 4/5
Non ho trovato errori grammaticali, ma più volte hai inserito la virgola prima della “e” di congiunzione quando non serviva.

Stile e impaginazione: 5/5
Lo stile ricalca molto quello infantile e questo mi è piaciuto, dato che i protagonisti sono di quella fascia d’età. Anche l’impaginazione è ben fatta, semplice e pulita.

Titolo: 5/5
Il tuo titolo è quello che mi è piaciuto di più. Ho amato l’uso della filastrocca – che non conoscevo affatto dato che non sono un’amante degli horror -, si sposa perfettamente con la storia e usarne un verso come titolo è stata un’idea magnifica.

Attinenza Missing Moment al canon: 5/5
Anche tu ti sei attenuta perfettamente al canon, rendendo la storia un eccellente incastro tra quello che abbiamo visto e non.

IC personaggi: 4/5
Allora, su questo punto ho delle spiegazioni da dare per il mancato punteggio pieno. Il primo punto è Viktor: su di lui e sulla sua caratterizzazione non sappiamo praticamente nulla; tu l’hai reso in modo magnifico, ma non avendo le basi per valutare se sia o meno in character, preferisco non dare il massimo. Per quanto riguarda Eurus, invece, più che non avere una vera e propria caratterizzazione della Eurus bambina, il fatto è che questo personaggio è davvero troppo complesso per definirlo. Direi che si tratta, quindi, di un fatto di pura percezione dello spettatore. E la tua Eurus è straordinaria e in linea generale IC con quello che abbiamo visto, è la mia percezione di lei e l’immagine che mi sono fatta del personaggio che non riesce a convincermi perfettamente con la tua.

Gradimento personale: 5/5
Nulla di negativo in questo punto. Ho amato questa storia e mi ha fatto stare malissimo, proprio come avrebbe dovuto, dato il tema e la situazione trattati. Sei stata bravissima nello scrivere i dialoghi e, in generale, nella costruzione della fic. Complimenti.

Totale: 28/30

Recensore Master

Ciao, prima di tutto permettimi di ringraziarti per la dedica. Davvero fin troppo generosa (come sempre) e ho apprezzato tantissimo, anche se effettivamente mi sono limitata a dirti quale dei prompt io preferivo. Non che l'altro non mi fosse piaciuto, ma avevo intravisto qualcosa in questo. Anzitutto una novità, perché Eurus e Victor e ciò che è successo in passato ha lasciato io credo sconvolta almeno una buona fetta del fandom. Il che significa che in pochi hanno affrontato l'argomento in una fanfiction. Sono contenta che tu abbia scelto questa, nonostante io di horror ne sappia ben poco e non sia affatto il mio genere sono riuscita anche a cogliere qualche citazione. Quella su Bloody Mary la sapevo (merito della mia conoscenza di Ghots Whisperer, più che altro! XD) ma più in generale, ho apprezzato l'attenzione ai dettagli. Alcuni più evidenti, come le uova di insetto nell'acqua stagnante, altri meno palesi ma che ho apprezzato, come l'incapacità di mamma e papà Holmes di gestire Eurus. Quella cosa mi ha colpita tantissimo ed Eurus, alla quale le viene permesso di fare qualsiasi cosa e solo perché non si sa da quale parte è meglio prenderla, io credo che sia un qualcosa di tremendamente realistico. Molto carino l'accenno ai pirati, l'ho apprezzato in maniera personale ecco! ^-^

Ha dei tratti inquietanti questa breve OS, com'è giusto che sia dato l'argomento che tratta. Diciamo che rimane un qualcosa difficile da accettare per la sottoscritta, e una scelta autoriale discutibile (quella di far morire Victor così, per esempio e "sprecare" un personaggio a questo modo), ma fa comunque piacere il leggere delle buone fanfiction. Questa poi, anche se horror, tratta la cosa con delicatezza e senza scendere in dettagli spaventosi ma "limitandosi" a una caratterizzazione di Eurus pressoché perfetta (ho rivisto le movenze dell'attrice bambina) e una di Victor molto credibile. Sullo sfondo rimane una certa amarezza e un dramma terrificante che colpisce davvero.

Complimenti e in bocca al lupo per il contest.
Koa

Recensore Master

La tua storia mi è piaciuta non solo per l’argomento ma anche perché si nota essere stata scritta con accurata scelta lessicale e correttezza sintattica; inoltre ho apprezzato il tuo non appesantirla con scene in cui un estremo realismo, più da alta macelleria che da racconto, l’avrebbe sicuramente sfigurata. L'orrore è ancora più agghiacciante se ha come strumento un bambino: più il contrasto è stridente più efficacia ha la narrazione. In un racconto del genere cui mi riferisco, se l'oscurità viene da un adulto o da un animale è sicuramente terrorizzante ma se il male si nasconde dietro gli occhi limpidi ed il sorriso di un bambino, allora l'effetto è più che raggiunto perché c'è l'opposizione innocenza/ malignità.
A proposito di Eurus, da quello che abbiamo visto nella quarta Stagione, parlare di candore infantile diventa patetico: siamo di fronte all'espressione "in fieri" di una malvagità alimentata da un'eccezionale intelligenza, marchio Holmes, che sembra nascere da comunissimi dispiaceri infantili, come il venire esclusa dai giochi dei più grandi o il non essere ascoltati. Certo che da questa base di inquietudine all'omicidio più efferato, perché causa di una morte lenta e consapevole, nel terrore, il passo è lunghissimo è assolutamente non scontato. Perciò ci rendiamo conto di avere di fronte una creatura, fin da piccola, preda di spaventose deformazioni psichiatriche e,quello che è ancora più spaventoso è che nessuno degli adulti di riferimento ha associato le sue stranezze all'agghiacciante possibilità che, dalla bambina, venisse ucciso qualcuno.
Un argomento dunque difficile e dai risvolti particolarmente impegnativi trattandosi di infanzia, ma tu l'hai svolto in maniera egregia, grazie anche alla tua capacità di scrivere, come ho già detto all’inizio.
"... la gonna rosa che le danzava intorno, le code che rimbalzavano sulle spalle, legate da fiocchetti dello stesso colore...": il ritratto di una terribile assassina. L'orrore sta proprio lì, in quella gonna rosa e in quei fiocchetti della stessa tinta che vestono un mostro. Un altro elemento tecnico che ho apprezzato molto è quell’intercalare, al testo narrativo, le strofe della filastrocca, quasi a scandire il ritmo di un orrore che non ha più niente d’infantile. Sembra di essere prigionieri in un mondo che non ha vie di salvezza verso l’esterno, verso la normalità. Tu, questa terribile sensazione, l’hai espressa perfettamente.

Recensore Veterano

È davvero raro trovare storie così smaccatamente di impronta horror all'interno del fandom, e non potevo farmi scappare di certo questa, sopratutto perché la filastrocca che hai scelto per il titolo e hai così abilmente inserito all'interno di questa OS la conosco molto bene e la amo particolarmente (così tanto da averla utilizzata come accompagnamento per un'intera long pubblicata ormai tantissimo tempo fa XD).
Amo molto i film ed i racconti di stampo gotico e/o paranormale e, più in generale, gli horror di ogni sorta (tranne gli splatter, c'è già abbastanza crudeltà e violenza gratuita, al mondo!). Scriverne, ancor più forse di farne un film, è davvero difficile. Tu ci sei riuscita con poche immagini, senza aggiungere particolari "morbosi" né scendere troppo nei particolari.
Perché, alla fine, non ce n'è bisogno: i protagonisti sono due bambini molto piccoli, e questo basta a far virare il tutto verso un binario molto inquietante che traspare perfettamente, e senza bisogno di grandi escamotage.
Mi è molto piaciuta questa decisione di soffermarsi su un momento che nella serie viene accennato appena, perdendo parte dell'incredibile orrore di quanto accaduto.
Aggiungo che sei stata abilissima a tracciare un'immagine disturbante di Eurus in poche, "semplici", parole.

Molto bella la OS, e molto brava tu. ^_^

A presto,
B.