Recensioni per
Come little children
di Eilan21

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/01/23, ore 23:11

Ciao Eilan21
È un portento questa storia!!
Mi è piaciuta e giuro che l'atmosfera mi ricordava esattamente Hocus pocus che ricordavo e che a rivederlo mi è molto piaciuto anche a distanza di tempo.
L'affetto dei fratelli per salvare uno l'altro era davvero bello e commovente, soprattutto nel finale che si aspettavano.
I tuoi fratellini sono adorabili e uno si prende cura dell'altra.
Nell'ambiente si percepisce mistero e paura e ti fa calare in un genere pauroso e di tenebra.
Complimenti ^_^
È difficile scrivere certe storie.
Ciao
Alarnis

Recensore Master
19/05/22, ore 01:44

Ciao Eilan21 come promesso continuo a leggere e recensire i tuoi lavori e sono arrivata a questa one shot dal tema decisamente diverso e più dark dei tuoi racconti precedenti, ma che non mi dispiace assolutamente. Sebbene sia una fifona per natura e non guardi film dell'orrore, la figura della strega mi ha sempre affascinato nella sua accezione storico-popolare. In particolare la storia del villaggio di Salem che è diventato tristemente famoso per la caccia alle streghe, anche se oggi sappiamo che tante di quelle donne e ragazze che morirono per mano loro erano del tutto innocenti finite nella grande macchina che si automatizza sempre in questo genere di avvenimenti, come pure nel periodo del maccartismo dove il sospetto dà vita alla figura del delatore che può scegliere di fare nomi perchè fanatico ed ossessionato oppure per motivi ben lontani e che non hanno niente a che vedere con la purificazione delle anime, ma molto con i torti terreni di cui vendicarsi. La cosa che mi ha sempre sorpresa è che c'è poca cinematografia sull'argomento su Salem intendo (non sulle streghe) come se l'America volesse volutamente dimenticare le sue colpe in quel processo fasullo. Comunque devo dire che la storia fa davvero raggelare in certi momenti come quando si parla della sparizione di Sarah e nel momento della sua ricomparsa quando viene a portarsi via i fratelli, e penso a questo punto alla disperazione di quei poveri genitori che si vedono ripetere questo misfatto senza poter fare niente per impedirlo. Il corvo poi da sempre è un animale "famiglio" come lo chiamano delle streghe e quindi è naturale vederlo nella storia anche se non scontato. Hai reso la storia così interessante che sarebbe bello leggere come continua, ma era appunto una storia autoconclusiva quindi pazienza. Anche l'immagine che hai scelto rende perfettamente l'inquietudine che può trasmettere il profondo di una foresta anche in pieno giorno se fitta. Comunque mi fermo qui per questa sera, perchè confesso che mi hai messo un po' di brividi con la tua storia addosso, e come detto da fifona come sono ho quasi paura ora di attraversare tutto il corridoio di casa mia per paura che una strega venga a prendere anche me. Ciao Eilan21 ci vediamo alla prossima storia complimenti e tranquilla brava come sei puoi scrivere qualunque genere. 

Recensore Master
20/12/20, ore 11:48

Ciao Eilan21. Eccomi tornata a commentare questa storia come ti avevo detto. Suggestiva l'immagine che hai scelto, facendomi addentrare nel tuo scritto. Le parole della canzone che hai associato al tuo testo fanno entrare ancora di pi§ nell'atmosfera che hai ben descritto, in un quadro inquietante e misterioso. Quanto sono giunta alla fine, prima di leggere il nome, ho immaginato che quella bambina fosse Sarah e posso ben comprendere quello che abbia provato Rebecca nel vederla. Sarebbe bello che continuassi questa storia e al tempo stesso no come hai deciso di fare, dove converge tutto nel nome di Sarah. Un'idea interessante che hai ben sviluppato. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 20/12/2020 - 11:49 am)

Recensore Master
10/07/17, ore 13:05

Ciao carissima!
Dico subito una cosa, così non la dimentico: io voglio il seguito.
Non voglio andare contro il tuo volere di concludere subito, ma questa potrebbe diventare una storia davvero bella anche da long. Secondo me lo meriterebbe. Sia le atmosfere (il canto degli uccelli che smette, a un certo punto, lasciando un silenzio fantasmagorico attorno a Rebecca e al suo fratellino, il bosco e i suoi segreti, per esempio) che il climax e l'apparizione finale di Sarah, vestita di nero, i sottili capelli biondi al vento, fanno raggelare e pensare a cosa potrebbe accadere adesso ai nostri due protagonisti.
Diciamo che un seguito mi piacerebbe perché le tematiche di Salem/1600/Caccia alle streghe mi affascinano da sempre, solo che non ho mai trovato un romanzo/serie tv che le tratti sufficientemente bene e non finisca in burletta (vengo da poco dalla visione della prima puntata della serie tv Salem, e sono rimasta letteralmente disgustata dalla pochezza di contenuti). Questa storia invece è semplice e bella, la canzone che accompagna i passi dei nostri protagonisti serve a raggelare il sangue nelle vene e procurare lo "spavento" che si ha alla fine, quando ci si trova di fronte Sarah.

Molto bella questa song-fic, comunque <3 Brava, come sempre! Mi è piaciuta così tanto che la metto tra le preferite.
_morgengabe

Recensore Master
15/06/17, ore 19:06

Ciao, stavo per leggere un nuovo capitolo della tua storia, Breaking the Mist, quando ho trovato questa piccola one-shot nel tuo account, e confesso di aver rimandato la lettura del capitolo per mera curiosità. Il processo di Salem è una parte della storia che mi è sempre interessata e volevo vedere cosa ne avevi tratto fuori.
Ho visto che hai preso spunto solo dall'ambientazione e che hai ricreato i fatti in modo personale; a parte il nome di Sarah, che è anche quello delle prime donne accusate di stregoneria.
Il racconto è molto semplice ma mi è piaciuto. Ha un'aurea misteriosa che lo avvolge, hai descritto come sempre e con molta cura l'atmosfera e l'ambientazione, dando al bosco diversi connotati: prima un luogo familiare e accogliente che Rebecca conosce molto bene e che ama; e poi una sensazione lugubre, minacciosa e infida, che ha aumentato la tensione nella narrazione.
Il finale aperto mi ha lasciato sul più bello, mi sarebbe piaciuto saperne di più su queste streghe, che si nascondono nel bosco e che hanno lasciato che innocenti morissero al posto loro, e sul fatto che, alla fine, parli di un uomo al maschile, come se il capo della congrega fosse un uomo. Se si pensa alle streghe è la gerarchia matriarcale la prima cosa che viene in mente, invece tu hai invertito questo aspetto, almeno all'apparenza.
Ciò che mi ha incuriosito è stato il fatto che nel processo originale sono le più giovani del villaggio ad accusare gente povera e vecchia. E poi qui, nel tuo racconto, quelle stesse vittime sono poi coloro che vengono catturate e iniziate all'arte della stregoneria.
In altre parole, è stata una lettura molto interessante e piacevole, che mi sarebbe piaciuto approfondire di più, ma che ho comunque molto apprezzato per le sue atmosfere cangianti.
A presto!