Recensioni per
la proverbiale sofferenza di uno studente ventitreenne
di phantophobia

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/01/21, ore 05:40

È tutto bellissimo, te la commento così xD
Soprattutto nello scoprire che è tutto ispirato da fatti realmente accaduti xD
Però Giulio/Giulia? Mo' che ha trovato la ragazza scompare?
So che sono passati anni, ma sono speranzoso nel vedere come può peggiorare la situazione (anche se mi auguro che siano fatti pescati qua e là e che non capitino alla stessa persona, altrimenti l'infermiera Joy che spera di rivedere presto i nostri Pokémon al confronto mio risulta Madre Teresa di Calcutta)

Recensore Junior
04/10/17, ore 09:31

Ciao Phanto,
al netto di due capitoli letti questa storia mi ha fatto morire dal ridere e mi ha divertito parecchio, ma devo ammettere che qualche volta avrei voluto tirarti una capocciata (virtuale ovviamente :P).
Parto dalle cose che mi sono piaciute moltissimo: il primo capitolo è fantastico, bello il tuo stile di scrittura informale e diretto e il protagonista è veramente atipico e crudo. Dall'introduzione dici che questo racconto è uno sfogo, un pezzo di vita reale, e l'hai reso molto bene. Mi piace che Matteo sia incazzato e che sia un nerd fuori dagli schemi (a volte anche violento) e Giulio è veramente forte, la spalla perfetta di Matteo.
Il secondo capitolo è un po' più complicato e mi è piaciuto come hai sviluppato lo scontro tra i due amici, con Matteo che diventa praticamente Super Sayan.
Invece la cosa che non mi è piaciuta tanto è la descrizione della controparte femminile di questa storia. Non sto parlando di Cristina, che per ora non è stata praticamente descritta se non dal collo in giù (ci mancherebbe, pure le ragazze se vedono un bel culo cominciano a chiamare il proprietario del suddetto "chiappe spaziali"), quanto del fatto che ricadi nel tipico stereotipo femmina=debole nel descrivere la parte più insicura di Giulio. Tutto il pippone sul ciclo e sindrome premestruale, per dire che una persona è nervosa, è un'espediente per far ridere trito e ritrito. Sei stato innovativo e inaspettato fino ad ora, ti prego non cadermi sul Buscofen! Lo capisco che il racconto è dal punto di vista di un maschio e magari non ci hai nemmeno pensato quando l'hai scritto e adesso stai pensando che palle questa qui, però fidati che la critica vuole essere costruttiva. A parte ciò, mi è piaciuta davvero questa storia e continuerò a seguirti con molto piacere! A presto :)
T

Recensore Master
27/08/17, ore 17:06

Ciao Phanto, come ti ho scritto in un messaggio privato, ti avevo promesso che ti avrei letto al più presto e credo che più presto di così, si muore!
A proposito di morte:
Se Matteo un giorno 'conquisterà' i due agognati meloni...'morirà'! Eheheeheh!
'Tribolazioni si un nerd all' università' a momenti lo potesti intitolare. :-)
Mi ha fatto ridere questo testo, lo giuro e poi c' é da dire che mi piacciono gli eroi sfortunati nel contesto giovanile oppure universitario.
La simbiosi con Giulia/Giulio é una bella trovata in quanto dimostra che c é sempre qualcuno con cui condividere/ dividere mancanze e turbamenti.
Fortunatamente eviti lo stereotipo del nerd, anzi lo rendi ironico ed anche molto interessante, e sicuramente prevedo altri capitoli.
Insomma dal primo all' ultimo rigo sono rimasto catturato dalla vicenda oltre che ridere piacevolmente.
Ho scritto anch' io un racconto dal titolo 'Il nerd' con la sola differenza che il mio protagonista risulta probabilmente più 'attrezzato' nonché più fortunato del tuo.
Anche questo assieme a 'Il bullo' ti consiglio caldamente di leggerlo, 'Il nerd' dovrebbe strapparti (forse) qualche sorriso o risata.
Brava e ti auguro buona domenica. :-)

Recensore Veterano
08/06/17, ore 22:49

Ciao Phanto
Non so se sia effettivamente la tua storia o se Matteo (che tra l'altro è anche il mio di nome, quindi in caso GG ai tuoi per la meravigliosa scelta) sia un personaggio di tua fantasia, ma complimentoni! Ho riso tantissimo e non ti saprei dire la parte che mi ha fatto ridere (forse un po' tutte le battute su Giulio che si riferiscono all suo essere ogni tanto Giulia), però il tuo stile è veramente tanto scorrevole ed è più che un bene: di base questo racconto per ora è più riflessivo che altro, quindi l'essere arrivato a fine senza sentire le palpebre appesantirsi è un gran merito per te.
Mi permetto sfacciatamente di farti una correzione (e dico "sfacciatente" perché da quel che vedo saresti te che dovresti insegnare a scrivere a me): ad un certo punto, per parlare di ciò che hai fatto/Matteo ha fatto la sera prima restando nella frase in cui raccontavi l'incontro con Giulio, hai infilato tutto un discorso in una parentesi. Mentre sto scrivendo ho capito che forse potrebbe essere un modo coerente di raccontare, dato il vizio di divagare del narratore, ma lì per lì mi ha creato un po' di confusione. Vedi te, ovviamente, se valutare la cosa come imperfezione o meno.
Che dire... Spero di esserti stato d'aiuto col mio parere.
A presto
da xtomx95.