Anche io mi emoziono sempre quando leggo di loro, so di avere quasi un' ossessione. Ma quando ciò che leggo raggiunge i picchi dove tu lo conduci allora ogni volta è puro piacere dell'anima. Grazie.

Mi inchino amantea alla tua bravura, sempre bello leggere del loro amore, non mi stanchero mai. Bravissima come sempre

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Veramente bello.
La notte delle lucciole pare stra-abusata, eppure riesce sempre ad ispirare l'immaginario collettivo oscariano... potere di questa storia e della tua sapiente scrittura... belli questi fiordalisi messi accanto alle lucciole in riva a un fiume. Complimenti più che meritati.

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Fai bene a scrivere sotto l'onda dell'emozione, perché è la migliore ispirazione; infatti, è uscito un racconto molto poetico, alternativo a quello con le lucciole.

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La canzone di De' André....certo che la conosco! Ed è stata una bella idea quella di trasportarla qui, nel mondo senza tempo dei nostri favolosi eroi!a dir la verità io non l'avevo mai collegata ad Oscar, però i suoi occhi azzurro fiordaliso sono un richiamo inequivocabile! Pure nel vecchio romanzo pubblicato dalla Fabbri quel lontanissimo 82',se ne fece accenno più di una volta.
Che dire?anch'io quando sento canzoni melodiche,romantiche e passionali ogni tanto immagino la scena della notte delle lucciole, ricordo "Donna davvero " oppure "se c'è un posto nel tuo cuore"....mi verrebbe di getto l'impulso a scrivere di loro, ma dopo tanti anni di repliche sull'argomento, mi sarebbe impossibile non ricadere nel già visto.
Il tuo maggior talento, in questo caso (oltre alle capacità narrative ,descrittive cui già ci hai abituate) è proprio la singolarità di un testo in prima persona, diretto, struggente e molto comunicativo.
Un monologo che spiazza,e lo senti, non è una copia ,è proprio Oscar a parlare: quella scena delle sue lacrime che bagnano la manica di lui,mi ha fatto sussultare.....per un attimo ho rivisto il fotogramma di quell' istante;.. non c'è che dire,e'un'ennesima prova delle tue grandi qualità.
Grazie di averci,ancora una volta, trasmesso , nostalgia fuoco e passione....emozioni allo stato puro.
Oggi guarda caso è il 12 giugno.....un mese esatto da quel 12 luglio, l'anno scorso mi fece sognare la bravissima Cecile.....adesso chissà ,in questo mese se ancora qualcuna di voi riuscirà a tramutare un boschetto estivo di lucciole luna e fiordalisi in un'alcova dolce e segreta ove rinnovella il miracolo di una rosa che attende proprio quella notte per poter aprire i suoi petali?
A presto !ora ti aspetto con l'altra fic! Complimenti!
(Recensione modificata il 12/06/2017 - 01:45 am)

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"E come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno, come le rose " Quanto amo questa canzone!!! E quanta risonanza con la storia dei nostri due! Bellissimo questo racconto poetico, scritto davvero con l'amore fra le dita, palpabile, fremente come il luccicare di quelle stelle; e lei così dolce e felice, incredula quasi, persa in lui e in quella natura che diventa il riflesso del loro amore, perché adesso che sono insieme l'amore pervade ogni cosa e diventa vita che pulsa, tanto nel loro cuore quanto nello scorrere del fiume o nel colore di un fiore... Sei bravissima, apprezzo sempre molto il tuo modo di scrivere e spero di rileggerti presto! Ciao! Musetta

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Ma che bella che è!
"...blu stinto di costellazioni e ammassi di diamanti..."

I tuoi Oscar ed André sono molto presi uno dall'altra e presi con tanta dolcezza - un amore che non si può che invidiare :)

Sei brava a scrivere storie e sei molto brava a fare poesia :)
I miei complimenti!!!!

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Sempre bello leggerti. Una dolcezza infinita, ci hai fatto camminare proprio insieme a te e a far correre a loro il nostro pensiero. Oscar dolce e felice di aver scelto di vivere

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Che struggente meraviglia, che poesia...
e quanta tristezza mi provocano queste righe sapendo
che sarà un solo attimo, una sola notte e poi il destino
separerà queste giovani vite.
Complimenti ho sentito queste parole con dolce malinconia che mi ha colpito il cuore

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Cara Amantea,
A me è arrivato parecchio!!!
E ti dirò di più... Io una notte delle lucciole scritta "così" non l' avevo ancora letta! Complimenti sinceri
per l' intensità delle tue emozioni. Quando l' amore ti attraversa ti porta assai lontano. Io in campagna
ci vivo e i fiordalisi li vedo spesso e non posso mai fare a meno di ammirarli, perchè, pur essendo "sel-
vatici", sono belli come una pianta da giardino, ma soprattutto sono forti. E chi lo spezza un fiordaliso?
E così è anche l' amore dei Nostri Due... Chi mai potrà spezzare ciò che li unisce? Chi mai potrà recidere
ciò che lega noi veri appassionati ad Oscar ed Andrè?!
Un affettuoso saluto
p.s. Spero di vederti presto tornare con il tuo struggente romanzo convenutal/rivoluzionario. Ti prego,
torna! Mi manchi decisamente troppo!

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Ciao Amantea! Anche io ogni volta che ascolto la canzone di Marinella del Faber trovo delle somiglianze con l' amore dei nostri eroi! E la tua citazione e l' inserimento dei fiordalisi l' ho apprezzata tantissimo! Bella riflessione di quella magica notte! Un caro saluto!

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