Recensioni per
Ti porterò a ballare
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/09/18, ore 18:03

Forzatamente semplice (100 parole sono decisamente poche), ma la complessità di Char traspare ugualmente. La volontà di abbattere ka whire base perché glielo impone l’onore di soldato, ma il fine uktimo di vendicare il padre abbattendo i tiranni che governano Zeon, suo fine uktimo, salvando contemporaneamente ka sorella.
C’è dentro tutto nonostante la limitazione delle 100 parole mantenga il tutto solo accennato.
(Recensione modificata il 15/09/2018 - 06:05 pm)

Recensore Master
01/11/17, ore 00:59

Rieccomi qua!
Ho visto l'aggiornamento di NAGINATA, ma vado di fretta. Mi ci dedichero' i prossimi giorni, con calma.
Ho visto questa storiella breve (quasi una poesia) e mi ha incuriosito il titolo...sembra simile a quello di una vecchia canzone di Luca Barbarossa.
Premetto che Gundam non era una delle mie serie preferite, anche se la seguivo. Abituato ai classici robottoni di Nagai, la trovavo noiosa. Probabilmente ero troppo piccolo io. Col tempo, l'ho rivalutata. Anche se gia' allora ne riconoscevo gli indubbi meriti.
Qui i robot sono solo armi, e le vicende dei personaggi contano quanto le battaglie.
Perche' qui si parla di una GUERRA. UNA GUERRA VERA. Dove non ci sono buoni o cattivi. Solo uomini. Divisi tra gli interessi di chi l'ha voluta e gli ideali di chi la combatte, giusti o sbagliati che siano. E comunque, Tomino e' un grandissimo. Anche nelle sue serie piu' canoniche ha preso la formula di Nagai e l'ha elevata ad un livello superiore. Basti vedere DAITARN III o ZAMBOT...
ZAMBOT, Dio mio. Una delle robe piu'drammatiche che abbia mai visto. Da me e' passata poco, l'ho vista una volta sola, ma...ha lasciato il segno. Altro che segno: una ferita che sanguina ancora.
In questa drabble hai catturato alla perfezione il personaggio di Char in poche, semplici parole.
Con tutto il rispetto, ci mancherebbe, ma io Peter/Amuro l'ho sempre visto come il classico povero cristo di turno. Costretto a fare l'eroe suo malgrado perche' si ritrova invischiato in qualcosa di piu' grande di lui. Mentre Char, beh...e' l'asso dell'esercito di Zion. L'equivalente del Barone Rosso o del nostro Francesco Baracca. E' uno che la fama e la fortuna se l'e' costruita sui campi di battaglia, missione dopo missione. E' nato per la guerra.
E cosa ci vuole per dare vita ad un grande protagonista? Un ancor piu' grande avversario.
Complimenti e alla prossima!

See ya!!

Roberto

Recensore Master
09/07/17, ore 10:47

Ciao, carissima amica, con un po' di ritardo giungo anche qui.
Ricordo, poco ma ricordo, questo anime. Anche se la mia generazione è nata un po' dopo, io ho avuto la fortuna di conoscere - grazie a mia madre - questi cartoni. Posso affermare tranquillamente che erano altri tempi, aveva senso seguire una serie, c'era una trama e un messaggio da cogliere. Dove andremo a finire?
Quindi ti ringrazio per aver portato di nuovo a galla la magia di una volta, aggiungere con un'eleganza e una delicatezza sublimi.
Leggiadra come sempre, il ballo è qualcosa che sai rendere al meglio. L'ho visto già con la drabble "Bailar flamenco" e lo rivedo qui. Incredibile come hai saputo denudare l'animo di questo personaggio, farlo uscire da dietro la maschera, mostrarcelo con la sua tormentata solitudine, il suo rancore, il suo animo pieno di vendetta, e su tutto l'amore che prova per la sorella, che combatte al fianco dei loro nemici. Mi piace tantissimo come sei passata dal parlare della nostalgia, dell'infanzia, del dolore e dell'amore, per poi indurire tutto in una visione di vendetta e rancore.
L'ultima frase è una promessa di determinazione, di disperata rivalsa, che promette un ritorno alla famiglia nonostante la guerra e le parti avverse.
Mi è sembrato di vedere proprio il protagonista spostare un po' la maschera per poi legarla stretta, e attraverso essa concludere con la sua promessa. Un personaggio che è stato costretto a crescere in fretta e che si augura di tornare alla bellezza della sua infanzia, dove la bellezza era tutto il suo mondo, magico, fiabesco.
Davvero una bellissima drabble. Complimenti come sempre!
A presto!
(Recensione modificata il 09/07/2017 - 10:50 am)

Recensore Master
27/06/17, ore 15:26

A volte di fronte a certe  storie rimango sempre senza parole, perché dopo averle lette mi ritrovo a pensare di non avere niente di mio da aggiungere, che è tutto condensato in quelle poche  righe ed è già perfetto così e questo è uno di quei casi. E’ molto bello  come hai reso, attraverso al poetica metafora del ballo,  il profondo sentimento di unione  tra  questo fratello e questa sorella. Con la tua solita delicatezza, e la tua solita capacità di racchiudere in poche parole il momento, l'attimo, ci regali una bellissima immagine di un uomo, costretto a vivere di ricordi e a nascondersi dietro una maschera, che attende paziente la rivalsa, e il momento in cui potrà tornare a essere spensierato, appunto ballando, con la di lui sorella.
Non so se ho detto un mare di castronerie, ma la tua storia mi ha ispirato questo, un immagine potente, malinconica e forte. Una promessa che verrà mantenuta.
Bravissima come sempre! Complimenti!

Recensore Master
23/06/17, ore 14:22

Come sempre sei eccezionalmente brava nelle drabble e nella costruzione del concept di un'idea in sole cento parole. La tua è un'arte rara e difficile da ottenere e ne sei maestra.

Quindi: tanto di cappello.
Morgengabe

Recensore Veterano
22/06/17, ore 22:30

Non potevi scegliere esordio migliore con Gundam di Char la "Cometa Rossa", un personaggio a tutto tondo che, pur non facendo parte del gruppo canonico dei protagonisti, "buca" ugualmente lo schermo e l'immaginario degli appassionati per il grande coraggio, l'abilità in battaglia e la determinazione con la quale persegue i suoi obiettivi.
Qui abbiamo un suo pensiero dedicato all'amata sorella minore, che si trova da un lato opposto negli schieramenti di battaglia ma non per questo smette di essere nel suo cuore, ed anzi la volontà di proteggerla nel corso della guerra non lo abbandona mai.
Che belli questi pensieri, con l'intenzione di portarla a ballare per recuperare un po' del tempo perduto, mi ha commosso questo pezzo (un po' mi ha ricordato la canzone di Barbarossa "portami a ballare" un pezzo stupendo), sei riuscita, col tuo talento e la tua sensibilità, a citare il lato più nobile e di un uomo d'armi "estraendolo" dal campo di battaglia a lui consono.
Brava!!

Recensore Master
22/06/17, ore 22:14

OMMMIODDIOOO!!
Gundam 0079!!
E come si fa a non commentare?
Peraltro, Char Aznable è un personaggio che mi è sempre piaciuto moltissimo.
Molto bello questo brevissimo flash. Denso di riferimenti aristocratici, e di rivalsa, e di rimanere se stessi ad ogni costo, pur con una maschera, che giustamente prima o poi dovrà cadere.
L'ho veramente apprezzato. Grazie, carissima!

Recensore Junior
22/06/17, ore 12:49

NO! Cosa vedono i miei occhi? uno dei pochi cartoni dei robot che mi piaceva da ragazzina (avevo 14 anni all'epoca).
Char era affascinantissimo, avevo una cottarella per lui e sognavo di togliergli la maschera... poi in fondo non era così cattivo, se non ricordo male voleva vendicare gli assassini di suo padre, anche se sarebbe stato meglio allearsi con Gundam invece di combatterlo, ma vabbè.
Voleva bene alla sorella minore e cercava di proteggerla a modo suo: nel tuo raccontino le promette di portarla a ballare per ritrovare il loro legame. Secondo me vuole anche ritrovare se stesso, tu che ne dici?
Scusami se non mi sono più fatta viva ma ho avuto un po' di cas... eh, lasciamo stare.
Un bacione e a presto.

Recensore Veterano
22/06/17, ore 09:44

Non dirmi che ora esordisci pure in Gundam! Lo adoravo da piccolo, anche se non ci capivo un granchè perché come mecha è abbastanza complesso, molto di più di Mazinga, Jeeg e compagnia bella. E' più...raffinato, se mi si passa il termine: ho rivisto proprio la primissima serie giusto qualche tempo fa e proprio non c'è paragone.
Ah la Cometa Rossa... personaggio indimenticabile, più che un cattivo, un antieroe. Ha una psicologia molto complessa e mi piace che in questa breve storia di cento parole tu abbia parlato del suo affetto per la sorella minore..si balla in tempo di pace, giusto? FInisce il confltto civile intergalattico e si torna a ballare.
Bravissima.
Ciauzz
K.-L.