Ciao, cara!
Ti dovevo ancora un paio di recensioni premio, ed è vero che io di solito non recensisco originali, ma adoro come scrivi e quindi eccomi qua.
Sono estremamente affascinata da questa storia. Capisco perfettamente il "disturbo" da cui è nata, gli uomini ci derubano sempre di ciò che è nostro, non è così? Eppure non esisterebbero senza di noi.
In ogni caso, ho trovato tutti i personaggi estremamente affascinanti. Theron, lo scultore blasfemo... la sua giovane Musa... E la dea, Ecate, a cui chiede di salvarla. E' una storia di un amore/ossessione decisamente non convenzionale, in cui le tinte fosche della peste che devasta Atene risaltano ansiogene. Tutta la storia ha un ritmo grottesco e feroce, tra le allucinazioni della febbre e la frenesia (perché Theron ha solo sette giorni, e lo sa) e i sogni rapaci di una dea crudele che, come tutti gli dei, gioca con un mortale a cui non salverà nemmeno la vita.
Stile come al solito sublime. E poi il genere horror è il tuo, non c'è niente da fare.
Sono molto curiosa di vedere come proseguirà questa storia... anche se temo le conseguenze per aver abbattuto la statua della dea!!
Alla prossima e ancora complimenti!

Un bacio,
Mary