Recensioni per
The scientist
di Pixel

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/07/19, ore 23:48

Non mi piace molto la coppia Jon/Sansa, ma gli AU mi piacciono in particolare quelli scoalstici.
Non credo che ci conosciamo già Pixel quindi piacere.
Complimenti per come hai traslato vari personaggi è le loro caretterstiche in questo mondo. E' una cos fondamentale in un AU, e non tutti rendono i personaggi IC, come hai fatto tu.
Sulla forma nulla da dire.
Molto bello il finale.
Complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!

Recensore Master
04/09/17, ore 15:41

Beh, il terzo posto è un ottimo risultato ^^
Rieccomi a questo nuovo Jonsa. Lo so, l'ultimo episodio deve essere stato una presa a male, per questo sono passato a recensire una nuova ff su di loro. E devo dire che, più di tutte le altre, questa storia ha l'aria di una chiusura, di un ricordo leggero, a tratti misterioso come la relazione che poteva esserci da ben prima, e che forse non ci sarà più; perché lui parte e le luci della ribalta sono accese in un ultimo lento che ha il sapore di un lento addio. O forse di un inizio. Cosa farà Jon? Se ne andrà o resterà con lei, per la gioia di Catelyn Tully. La storia è una continua evoluzione, un mare di frasi non dette dove ognuno annega in solitario, mentre l'uno guarda l'altra e le correnti, che assuno i visi di Ygritte e Jeoffrey, che inevitabilmente li trascinano a findo, che li separano. E provano rabbia, per non essersi presi per mano quando era il momento giusto e assieme affrontato la marea; perché loro un tentivo l'avevano fatto, ma l'orgoglio aveva reso scivolose le loro mani, che mancarono la presa. Non rimane che che aggrapparsi ai ricordi. A quel bacio, che sarebbe potuto essere e che forse un giorno sarà, mentre torniamo al presente, alle luci della ribalta che li illuminanono nell'abisso marino, e che dopo quel ballo si soegneranno, trascinandoli nell'ignoto...
Ok, non so bene se tutto ciò che ho detto ha un senso, ma so che Jeoffrey si è strozzato col punch xD
A presto!
Spettro94

Recensore Master
26/08/17, ore 17:29

"Alternative Universe Contest - I edizione" valutato in qualità di giudice sostitutivo.

 
TERZA CLASSIFICATA
 
The scientist
Sarabi.
____________________
 
TOTALE COMPLESSIVO:
 
37.25/44

 
(35.25/40 + 2 punti bonus)


Grammatica e stile: 11.95/15 (8.45/10 + 3,5/5)
A livello grammaticale direi che, in generale, ci siamo. Ho notato parecchi refusi – la cui causa principale, a mio parere, è da ricercarsi in una digitazione frettolosa, nella stanchezza e/o distrazione – che con una rilettura più accurata sarebbero di certo saltati all’occhio; di seguito ti lascio le correzioni che ho apportato.
 
• Sta li da ore, la conosci abbastanza per esserne certo. → In questo caso “li” va accentato in quanto indica un avverbio di luogo, dato che la persona di cui parla Jon si trova poco distante da lui. Tuttavia credo sia stato un semplice errore di distrazione. (– 0.05)
• Vorresti andare lì per offrlirle il tuo aiuto, ma […]. → Offrirle, altro errore di distrazione. (– 0.05)
Squoti la testa “Tu vuoi sempre saltare le lezioni.” → Scuoti, inoltre hai dimenticato di inserire i due punti prima della frase che pronuncia. (– 0.10; – 0.05)
• Vi dirigete verso l’uscita, ma prima ti volti a dare un ultima veloce occhiata alla ragazza, […] → In questo caso dato che occhiata è femminile, così come ultima, ci vuole l’apostrofo › un’ultima equivale a “una ultima”, dato che l’articolo finisce con una vocale ed ultima inizia con una vocale è possibile elidere la “a” dell’articolo indeterminativo. (– 0.05)
• Ti meravigli di trovarla a chiacchierare sotto voce insieme al ragazzo dai capelli biondi, […] → Sottovoce. In questo caso sarebbe meglio usare un articolo indeterminativo piuttosto che uno determinativo dato che il ragazzo di cui parli non è stato citato prima e Jon non sembra conoscerlo. (– 0.05)
• Arresti la tua corsa solo un attimo, quando dalla porta socchiusa della classe di storia dell’ultimo anno lo intravedi. → In questo caso la virgola è stata posizionata in maniera errata › Arresti la tua corsa solo un attimo quando, dalla porta socchiusa della classe di storia dell’ultimo anno, lo intravedi. (– 0.05)
• Nemmeno Robb è mai riuscito a comprenderlo fino in fondo nonostante il forte legame tra loro, e da quando tuo fratello partito per l’accademia militare Jon si è chiuso ancora di più in sé stesso. → Personalmente aggiungerei anche una virgola dopo fondo; rende meglio l’idea, oppure modificherei la frase nel seguente modo: […] e, da quando tuo fratello è partito per l’accademia militare, Jon si è chiuso ancora di più in se stesso. Hai dimenticato il verbo essere “è” tra fratello e partito. (– 0.15)
• Avresti voluto chiedergli così tante volte ma non ne hai mai avuto il coraggio perché tra voi c’è una distanza che nessuno ha realmente posto ma che entrambi rispettate con timore. → Inserirei una virgola prima di ogni “ma”. (– 0.05x2)
• “E tu come lo sai se te ne stai tutto il tempo seduta in un angolo?” → In questo caso inserirei una virgola dopo “e tu come lo sai”.
• Una decina di ragazzi sono già disposti in cerchio e subito diventa tutto chiaro, pensi di scappare immediatamente, quando Loras arriva alle vostre spalle e si mette in mezzo a voi due stringendovi in una sorta di abbraccio “Adesso che ci siamo tutti possiamo iniziare.” → Al posto della prima virgola inserirei o un punto e virgola o un punto fermo. Inoltre toglierei la virgola dopo immediatamente e la posizionerei dopo “voi due”, aggiungendo un punto fermo, o i due puntini, prima della frase parlata. (– 0.10)
• […] perché è arrivato nel vostro liceo solo quest’anno, fa parte di un programma di scambio culturale, non ne sei sicura ma ti sembra si chiami Tristan Martell. → Modificherei la prima virgola con un punto e virgola o con i due puntini, in questo modo dai l’impressione di stare spiegando il motivo per cui Sansa non conosce il ragazzo. Inoltre aggiungi una virgola dopo “sicura”. (– 0.05x2)
• Senti una voce di ragazza alle tue spalle, ti sembra vagamente di conoscerla ma non ti volti per vedere a chi effettivamente appartenga. → Aggiungi una virgola prima di “ma”. In questo caso modificherei anche un po’ la frase › ti sembra vagamente di conoscerla potrebbe diventare ti sembra famigliare, o ti sembra di conoscerla vagamente; inoltre, a gusto sintattico, invertirei effettivamente ed appartenga. (– 0.05)
• Quando vedi Jon prendere posto in quel cerchio non puoi crederci, e anche lui appare decisamente sorpreso di trovarti lì. → Quando vedi Jon prendere posto in quel cerchio, non puoi crederci, ed anche lui pare decisamente sorpreso di trovarti lì. Oppure eliminerei totalmente la virgola. (– 0.05)
• E quando le vostre labbra si toccano, non esiste più distanza. → Personalmente modificherei la seconda parte in: non esiste più alcuna distanza.
• Sei distesa sul tuo letto, guardi il soffitto da circa un’ora. → Sei distesa sul tuo letto e guardi il soffitto da circa un’ora (in alternativa: sei distesa sul tuo letto a guardare il soffitto da circa un’ora). (– 0.05)
• Senti bussare alla porta “Arya non dovresti dormire?” → Inserisci una virgola, due puntini, o un punto prima della frase parlata e, dopo Arya, aggiungi una virgola o i puntini di sospensione, in questo modo la frase suona meglio. (– 0.05)
• “Capisco, anche io non sopporto queste genere di cose, ma se prima mi ci trasportava Robb ora lo fa Ygritte…” ti rendi conto che sentirlo parlare di lei ti infastidisce “Avevi bisogno di qualcosa, Jon?” → Questo. Il periodo non è che mi convinca molto, o spezzetti la frase, quindi ponendo su un altro rigo le sensazioni di Sansa, oppure la mantieni così modificandola leggermente › “Capisco, anche io non sopporto questo genere di cose, ma se prima mi ci trasportava Robb ora lo fa Ygritte…”. Ti rendi conto che sentirlo parlare di lei ti infastidisce, così decidi di interromperlo: “Avevi bisogno di qualcosa, Jon?”. (– 0.05)
• “Per…” hai quasi timore a dirlo, come se temessi di esserti immaginata tutto “quel bacio?” → “Per…”, hai quasi timore a dirlo, come se temessi di esserti immaginata tutto, “…quel bacio?”. (– 0.05)
• “Già” → Manca il punto fermo. (– 0.05)
• “Strano…” e per un secondo ti sembra una domanda più che una reale affermazione “Sì, strano.” conferma e il cuore ti si spezza. → “Strano…”, per un secondo ti sembra una domanda più che una reale affermazione. “Sì, strano.”, conferma spezzandoti il cuore. (Piccola chicca: per imprimere maggiore sentimento nelle parole di Jon potresti dire “Strano…?”) (– 0.05)
• La serata è straziante esattamente come l’avevi preventivata. → Preventivata non mi pare il termine più corretto in questo caso, un’immaginata sarebbe suonata meglio.
• Ti dirigi verso l’inconfondibile chioma rossa che vedi tra la folla, sfiori la spalla della ragazza con una mano per farla voltare. → Al posto della virgola userei la congiunzione e. (– 0.05)
• Dovresti sentirti stupido ma il bianco del suo sorriso annulla ogni vergogna. → Inserisci una virgola prima di “ma”. (– 0.05)
• Le posi le mani sui fianchi, lei circonda il tuo collo con le sue braccia esili. → Sostituisci la virgola con la congiunzione e. In questo caso, andrebbe bene anche le poni. (– 0.05)
• Ti dice con tenerezza mentre si stinge di più a te. Tu l’abbracci, e per quanto difficile sia, sai che devi proteggerla, sopratutto da te. → Inserisci una virgola dopo tenerezza. Nel secondo periodo sposta la virgola dopo la “e”, in questo modo crei un inciso perfetto. Inoltre ti è sfuggita una “t” in soprattutto. (– 0.05x3)
 
Lo stile, invece, a mio avviso è abbastanza scarno: i periodi paiono susseguirsi in maniera schematica, quasi spezzettata, rendendo le azioni, i gesti ed i pensieri dei personaggi molto meccanici, quasi si trattasse di qualcosa che compiono perché devono, non perché lo sentono. Ciò non giova molto all’introspezione che, con qualche piccolo accorgimento, otterrebbe la rilevanza che le spetta. Inoltre i periodi sono abbastanza brevi e, sebbene si riesca a gestirli meglio dal punto di vista sintattico, ho trovato che mettessero maggiormente in rilievo l’aspetto meccanico dello stile; non dico che sia sbagliato non dilungarsi troppo, ma in questo caso avrei preferito che venissero conditi un pochino. Il medesimo discorso vale per i dialoghi ove, a parer mio, dovresti insaporirne leggermente il contorno. A tal proposito ti faccio un esempio riproponendoti un botta-e-risposta tra Ygritte e Jon ripreso dalla prima flashfic:
Lei sbuffa. “E io che volevo saltare la prossima lezione insieme a te.”
Scuoti la testa. “Tu vuoi sempre saltare le lezioni.”
Non pare anche a te un po’ meccanico e lievemente forzato? Adornando leggermente le frasi – perdona la mia poca fantasia, ma ultimamente faccio veramente fatica a scrivere – diviene:
Lei sbuffa alzando gli occhi al cielo, si accosta maggiormente ed osservandoti con un scintilla maliziosa, soffia: «Ed io che volevo saltare la prossima lezione insieme a te».
«Tu vuoi sempre saltare le lezioni», replichi scuotendo la testa, divertito.
Un’altra cosa che ho notato è che nella seguente frase (Decidi di non fare domande perché tanto ti sta già trascinando in un’altra stanza per fare qualcosa che tu non potrai rifiutarti di fare.) hai ripetuto più volte il verbo fare; non l’ho considerato un errore grammaticale perché nell’insieme risultava abbastanza bene e mi sembrava più corretto segnalartelo qui.
Sul lessico ci siamo, è appropriato al contesto ed è anche vario; ho solo trovato che stonasse un po’ quel “spende sorrisi che tu non comprendi” della prima flashfic, personalmente al posto di spendere avrei adoperato il verbo rivolgere.

 
Originalità e sviluppo storia: 9/10
Nel complesso su questo parametro non ho molto da dire, quindi mi ci soffermerò di meno. La storia si sviluppa relativamente bene seguendo una linea cronologica ben delineata e gli eventi si susseguono senza troppi intoppi. A primo impatto mi era sembrato che mancasse il collante fra le ultime due flashfics, ma ad una seconda rilettura – più accurata, lo confesso – i miei dubbi si sono dissolti nell’aria; effettivamente vi è stato un salto temporale. Il pacchetto High School è stato ben adoperato; le vicende dei protagonisti sono state approfondite entro le mura dell’edificio scolastico e questo ha fatto sì che lo scritto risultasse ben delineato da una solida struttura.
Per quanto riguarda l’originalità direi che sei riuscita a stupirmi; confesso, dichiarando un mea culpa gigantesco, di essere partita prevenuta nei confronti del pacchetto dal momento che, oramai, ne ho fin sopra i capelli del contesto scolastico e delle solite trame trita e ritrita ove l’innamorato in questione esplicita i suoi sentimenti al ballo scolastico. Eppure, nonostante tu abbia fatto baciare Jon e Sansa con il solito cliché del gioco della bottiglia, ho colto l’originalità nello sviluppo del dopo-bacio: pareva che tutto fosse caduto nel dimenticatoio, che Jon avesse desistito dal confessare i suoi sentimenti ed invece, taaac!, arriva la scena finale che spicca sulle altre storie di stampo simile.

 
IC personaggi: 9,5/10
Come potrai notare dal punteggio che hai ottenuto anche in questo parametro non mi dilungherò troppo. Comincio con il dire che, sfortunatamente, non ho ancora avuto l’opportunità di leggere i libri – ma conto di rimediare a questa mia mancanza nel più breve tempo possibile –, quindi mi baserò solamente sulla caratterizzazione della seria televisiva.
Sansa Stark; il mio personaggio preferito di Game of Thrones. All’interno dello scritto l’ho trovata, ma al tempo stesso non l’ho trovata. Forse sarà dovuto anche allo stile un po’ frammentato, tuttavia mi è parso che non fosse proprio lei, ecco. Sansa è una donna forte, che ha imparato a non lasciarsi abbattere e a non farsi mettere i piedi in testa, è fredda e rancorosa, ma al tempo stesso si finge ingenua — elemento che le permette la sopravvivenza. All’interno dello scritto, ambientato in un contesto What if?, precisiamolo, mi aspettavo di trovarla un po’ viziata, ecco. Nel complesso l’ho trovata abbastanza remissiva nei confronti dei sentimenti che la stanno pervadendo ed al tempo stesso l’ho trovata estremamente decisa nei riguardi di questi ultimi, in particolar modo nella parte finale. L’unica pecca è stata non riuscire a coglierne la sua completa essenza attraverso le righe.
Jon Snow è un personaggio a cui mi sono affezionata, non rientra fra i miei preferiti però non mi dispiace. Lui è… lui. L’hai caratterizzato perfettamente, si percepisce il suo subbuglio interiore – delineato con una chiarezza unica, non solo nei confronti dei sentimenti contro cui si vede costretto a lottare, ma anche nel suo modo di porsi –, il suo animo protettivo – il quale continua a tornare all’interno delle flashfics e viene esplicato in maniera a dir poco egregia negli ultimi righi – e la sua indole indecisa, ma ferma al tempo stesso. Hai fatto proprio un ottimo lavoro!
Per quanto riguarda i personaggi secondari, non posso che farti i miei più sentiti complimenti, sei riuscita a caratterizzarli alla perfezione; in particolar modo Ygritte, la quale non presenta un carattere che può definirsi di facile comprensione.

 
Gradimento personale: 4,8/5
Ordunque, eccoci giunte al parametro più ostico, almeno per me, perché temo di ripetermi. Devo dire che l’accoppiata Jon/Sansa mi ha sempre incuriosita e se in un primo momento ero assolutamente convinta che fossero totalmente incompatibili, con il proseguire degli episodi mi sono resa conto che mi attraevano, in particolar modo per il loro modo di essere simili, ma diversi al contempo. La coppia è stata sviluppata nella maniera migliore, non ci sono stati elementi che mi hanno fatto pensare ad un acceleramento delle vicende o ad un innamoramento forzato; tutto si è svolto in maniera molto spontanea.
Come ho già detto qualche parametro più sopra, avrei preferito una cornice delle varie vicende, questo avrebbe privilegiato l’introspezione e reso ancora più incisivi i sentimenti dei personaggi, oltre che le loro azioni, donando un maggiore spessore ai dialoghi. Per essere delle falshfic direi che sono state delineate veramente bene, inoltre ho adorato la cronologia, lo spessore e la realisticità degli eventi, niente è stato inserito a caso, tutti gli elementi adoperati hanno avuto un ruolo importante all’interno della storia.
Ad ogni modo sei persino riuscita a farmi apprezzare l’ambientazione, quindi tanto di cappello!


Eventuali punti bonus: 2/4
• Pacchetto High School: la parola che doveva comparire nel testo era ballo di fine anno, la quale oltre ad essere stata inserita è stata pure adoperata concretamente.
• Canzone: The scientist — Coldplay. Essa è stata ben integrata all’interno della raccolta delineando quelli che sono i punti salienti di ciascuna flashfic della raccolta, rappresentandone, se vogliamo una sorta di sottotitolo. Un utilizzo veramente ingegnoso!

Recensore Junior
18/08/17, ore 14:42

Ma che bella mi è piaciuta un sacco questa non l'avevo ancora letta! Adoro questi momenti tra di loro, anche nello show penso sempre che i loro pensieri quando interagiscono sono un po' su questa linea hai sicuramente centrato Jonn e anche la parte più intima di Sansa quella che non mostra agl'altri

Recensore Master
09/07/17, ore 17:06

Ciao Pixel :)
Sky mi ha parlato delle tue storie quindi ho deciso di farmi un giretto sul tuo profilo ;3
Questa raccolta di flash mi è piaciuta molto, non ho letto spesso storie scritte in seconda persona, ma dopo il primo attimo di straniamento mi sono subito abituata e sto apprezzando davvero molto il tuo stile.
La storia è molto delicata e rimanda a un'atmosfera soffusa in cui i due protagonisti si guardano di nascosto, convinti di essere l'uno inarrivabile per l'altro.
I personaggi, nonostante fossi convinta che non si sarebbero prestati bene in un'ambientazione scolastica, sono molto verosimili e il loro lento avvicinamento è gestito benissimo.
Mi hai davvero rapita con questa storia e sicuramente passerò di nuovo per leggere altro di tuo :)
A presto <3

~ Emme

Recensore Veterano
29/06/17, ore 14:59

Ciao!
Ti dico subito che non sono una grande fan della coppia JonxSansa, tuttavia ho apprezzato questa one - shot. I caratteri dei personaggi sono fedeli a quelli della serie. Quando hai descritto Sansa mentre studiava in biblioteca ho subito pensato che se la serie fosse stata ambientata ai nostri giorni, Sansa l'avrei vista benissimo nel ruolo della ragazza studiosa e un po' timida.
Sei riuscita a trasmettere al lettore le emozioni dei personaggi,
la lettura è scorrevole e non mi sembra ci siano errori grammaticali.
Continua così!