Recensioni per
Den mannen och hans ros - L’uomo e la sua rosa
di eltanininfire

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Dai che i Gold Saints sono molto meglio, in fondo, dei saccenti che sembrano in apparenza. E anche se vengo puntualmente smentita, per fortuna ci sono le fanfictions.

Qui ci racconti, brevemente ma con efficacia, di ciò che Aphrodite ha provato prima della sua fine.
Paura e determinazione, per lottare fino alla fine per sè ma anche per i compagni caduti.
Non per Gemini, però, a quanto pare, e direi anche giustamente, perché non ce lo vedrei molto Aphrodite a lottare anche per il voltagabbana che li ha cacciati in mezzo a tutto quel casino, orgoglioso com'è.

Uno spaccato breve ma deciso, che si merita la sua bandierina verde!
Alla prossima!
Stellaskia (e le altre due se stesse, Gabri e Iella, che ti fanno ciao-ciao con la manina)

Recensore Junior

Buongiorno!
Incuriosita dall'altra fanfic, ho letto anche questa drabble e sono riuscita finalmente a trovare il tempo per lasciarti una recensione, perché le ho trovate entrambe molto curate.
Di questa storia in particolare ho apprezzato la resa del momento scelto: c'è tensione e la si può notare grazie anche alla consapevolezza della morte imminente; insomma, Aphrodite lo sapeva, ma ha deciso di combattere per l'onore dei suoi compagni caduti (più che una vera e propria lealtà verso Saga).
Ammetto di non essere mai riuscita a sopportare il cavaliere dei Pesci, forse perché nella serie del Santuario non è mai riuscito a brillare particolarmente (anzi, sia nella serie di Hades che nell'ultimo film ha una parte un po' misera XD), forse perché dopo essermi affezionata tanto ad Albafica, ho sempre reputato Aphrodite nettamente meno... "eroico".
Però questa piccola vista sulla sua vita prima della fine non dico che me l'ha fatto rivalutare, però almeno lo sopporto di più XD
Veramente, una bella caratterizzazione.
Un altro punto a favore è anche l'utilizzo del termine greco: denota sia ricerca e poi, essendo ambientata in Grecia in un tempio greco, a mio parere si sposa meglio rispetto a "Pope".

Detto ciò, sono curiosa di leggere su quali altri cavalieri scriverai!

Un bacio da _Lakshmi_!

Recensore Master

E così Aphrodite un fugace ripensamento lo ha avuto. Ché quando la morte incombe di ripensamenti ne abbiamo tutti. Ma penso che un Saint abbia quella cosa chiamata orgoglio. Loro gli cambiano il nome in onore, ma è l'ineluttabile attrazione verso la morte.
Scritta molto bene. :-)

Recensore Master

Buonasera!
Avevo adocchiato questa drabble già dal giorno della sua pubblicazione, ma riesco a trovare solo adesso il tempo e l'ispirazione per recensirla. Ebbene, mi è piaciuta.
Aphrodite mi garba parecchio, sebbene non rientri fra i miei personaggi preferiti in assoluto, ed è sempre bello - in mezzo a un mare di ficcyne che lo trasformano in una checca isterica e/o piagnucolosa solo per il suo aspetto androgino - poter leggere una storia che, seppur nella sua brevità, esplora un lato di lui sul quale, purtroppo, sia il manga che l'anime glissano allegramente. Se si considera poi il malcelato odio che Kurumada sembra nutrire verso il povero cavaliere dei Pesci (insieme a quelli del Toro e del Cancro...)... beh, ovvio che nella serie originale questo personaggio sia rimasto molto nell'ombra, messo lì solo per essere umiliato e snobbato. 
Ho molto apprezzato il fatto che tu abbia deciso di soffermarti sul suo lato umano, sulla paura che lui prova dinanzi alla consapevolezza di dover morire e anche sull'amicizia nei confronti dei già defunti Death Mask e Shura. Aphrodite è molto duro e militaresco, specie nel fumetto, ma questo non significa che la morte non lo intimorisca. Del resto, lo dice anche il proverbio: "chi non ha paura non può andare in guerra". 
Pisces sa che morirà, sa di avere i minuti contati, si è accorto troppo tardi di stare dalla parte sbagliata, eppure non si tira indietro, continua per la sua strada, anche e soprattutto per suoi due compagni più fidati. Lo ribadisce a sé stesso, davanti allo specchio, anche se quella sarà l'ultima volta in cui vedrà la sua immagine riflessa.
Insomma, che dire ancora? Davvero un lavoretto grazioso e godibile questa drabble, una ventata d'aria fresca in un fandom come questo! Molto carina, inoltre, anche la trovata del titolo in svedese come richiamo alla terra d'origine del nostro Aphrodite. 
Spero di poter leggere altre storie come questa!
Ciao e chiedo scusa per questa delirantissima recensione!