Recensioni per
Gli Ultimi Dei
di bUdson281

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

“Entrambi, allora, per stanchezza ci siamo ritrovati ad ascoltare in silenzio musica di tutti i generi sorseggiando a turno, da un’unica coppa riempita in questi anni, un vino junghiano – almeno così mi è stato venduto - dal robusto sapore nietzschiano speziato con aromi vari, di alcuni dei quali so poco e perciò non dico, mentre di altri non dico e non solo perché mi è parso di averli percepiti per la prima volta e non saprei come descriverli”

Sublime già nel preambolo;)

Come per i precedenti anche questo capitolo degli Ultimi Dei è un “esperienza” che mescola nelle sue righe aspetti e generi in una sinfonia intricata. Nel caso del ventiquattresimo (ventitreesimo bis, in realtà) l’incontro onirico del nostro “mitico eroe errante” con “Realtà” e “Immaginazione” è intriso di un aura poetica, surreale ma allo stesso tempo “viva” che trasporta nel non-luogo eterno e silenzioso che ne fa da fondale scenico (ancora di più utilizzando l’op. 163, D. 956 di Shubert come sottofondo).

Personalmente il prossimo capitolo mi rende “inquieto” già dalle premesse… come se fino ad ora gli spiriti dei personaggi fossero stati pervasi da equilibrio e armonia interiori. In ogni caso attendo sempre con interesse… alla prossima!

SONO RIUSCITO A FINIRLO!... E SONO ANCORA SANO DI MENTE!... VOGLIO IL MIO PUPAZZETTO AL TRITOLO!... ORA!...

Come premesso ho terminato la lettura (dilazionata, naturalmente) del XXIII capitolo degli Ultimi Dei (tra le altre cose ad un mese esatto dalla sua pubblicazione, neppure a farlo apposta) e beh... che dire, insomma? Lo/gli scritto/i è/sono certamente una dichiarazione di amore verso quella grande Opera (o sega mentale?) che è NGE, verso i suoi PERSONAGGI, e per le tematiche e atmosfere di crescità e formazione che sono state approfondite e sviscerate dal principio della narrazione... una narrazione che anche in questo capitolo (e forse soprattutto in esso) potrei definire di "Cuore" ricca di riferimenti culturali esterni che non stonano con la sua natura (ma che anzi la animano di una scintilla personale difficile da replicare). Il capitolo XXIII in sè contiene una vera e propria sequela di rivelazioni, alcune già chiare e praticamente annunciate dai precedenti, che accompagnano verso "l'Incontro alle terme" e alla "resa dei conti finale" che si annuncia solo l'inizio di un nuovo sentiero... gravato da ombre e incertezze...

Non ho ancora visto l'ultimo film della saga (essendomi ripromesso di farlo non appena finito questo leviatanico capitolo) ma sono in parte sicuro del fatto che gli Ultimi Dei continueranno a rappresentare per me un possibile seguito, quantomeno sentimentale, per Evangelion: 3.0 You Can (Not) Redo (spero che quello ufficiale "meriti" ma ho i miei dubbi vista la mole di carne sul fuoco).

In ogni caso come sempre sono curioso di leggere quali sentieri futuri si prospetteranno innanzi al Ragazzo... quindi alla prossima!

Recensore Veterano

Devo dire che mi fa molto piacere tornare a leggere (in ritardo, purtroppo era da un pezzo che non facevo un salto su EFP e la lunghezza del capitolo mi ha costretto a leggerlo un poco per volta) un capitolo degli Ultimi Dei dopo cosi tanto tempo... ma l'attesa si è comunque fatta ripagare con un ottimo scritto in linea con quelli che lo hanno preceduto;) 

Non mi stancherò mai di dire che l'evoluzione e la (ri)costruzione dei personaggi sono probabilmente il fiore all'occhielo dello scritto nella sua interezza. Ancora una volta è impossibile leggere delle ansie, delle elucubrazioni e delle chimere di Shinji (e delle altre anime in pena più o meno "fittizie" che si agitano sullo strano palcoscenico della loro "realtà") senza rimanerne invischiati... non nascondo che quando, dopo un era di tentativi, finalmente quel circo ambulante di identità contrapposta e insicurezza che è il nostro protagonista è riuscito ad avere un poco di intimità (un poco, non esageriamo...) con l'oggetto del suo desiderio e della sua dannazione, dopo cosi tante traversie (materiali e interiori), mi si è disegnato un sorriso sul volto (come alla trappola tesa successivamente da Asuka non ho potuto fare a meno di plaudire interiormente e con trasporto alla saggezza del suo "consigliere").

Per il resto, tra riflessioni sulla strategia, avvicinamenti e allontanamenti, schermaglie sentimentali e lotte interiori ecco di ritorno anche gli altri "eroi" dal loro pellegrinaggio... forti di una nuova e rinnovata (e per ora misteriosa) coscienza degli eventi e della conoscenza dei loro Nomi (segno trionfante della riconquista dell'identità perduta)... e banditori dell'approssimarsi dello scontro finale tra i signori del "nuovo mondo" con l'occhio però ben rivolto verso un altra battaglia che si dipana ben oltre il teatrino fittizio che si agita innanzi a loro (la cui considerazione è ben marcata nelle loro espressioni annoiate).

Si apre una nuova fase, come sempre la curiosità non manca

Alla prossima

 

Recensore Veterano

Dopo una lunga assenza da EFP è stato bello tornare trovando dei nuovi capitoli di gli Ultimi Dei.

In primo luogo occorre constatare come anche nella vittoria i nostri quattro disp... ehm (anti)eroi sono riusciti a non farsi mancare una (ennesima) "crisi esistenziale" che coinvolge tutto il gruppo, ma che trova la voce in un Furia Buia, che non può fare a meno di interrogarsi sul valore degli ideali della banda (la ricerca dell'Equilibrio) e sugli sforzi intrapresi per giungere ad una "vittoria" che, effimera, sembra promettere solo un rimpasto nei signori della guerra che regnano sui dispersi lembi della civiltà post-Impact. Il Ciclope rifiuta i tentativi dei compagni di addolcire la pillola, la speranza che la vittoria aprà un nuovo capitolo di ordine e prosperità per i sopravvissuti, e smaschera le ipocrisie che fino ad ora avevano guidato la loro mano in quello che fin dal principio è probabilmente stato un conflitto futile, un bagno di snague di cui nessuno ricorda più nitidamente il casus belli. Ed è in questa tempesta emotiva (che sembra preannunciare l'arrivo di ben altra "tempesta") che lo stesso Furia Buia, annuncia di voler rompere il ciclo e di voler cercare di non risolvere nel sangue il regolamento di conti con le ultime tribù belligeranti.

L'uomo della guerra si può trasformare nell'uomo della pace? Il potere del dio orbo della distruzione può divenire simbolo di rinascità? Forse era vero il detto per cui "Non è la spada del samurai a decidere se donare la vita o la morte, ma le mani che la impugnano" perchè armati di questa nuova "convinzione" (seppur lacerati da incoerenze, dubbi e timori) i quattro attraversano gli eventi, e le macerie lasciate dal conflitto, arrivando a distribuire agli ultimi villaggi (di disperati) ai limiti delle terre colonizzabili non sangue ed ultimatum, ma un vero accordo di pace (simbolicamente accompagnato dalla distribuzione di materie prime e generi di sopravvivenza dalle loro scorte in un gesto che rompe gli schemi di egoismo e razzia del mondo post-Impact).
Ma è proprio nel momento in cui il cerchio del sangue è spezzato, che la "Tempesta", personificazione dalla volontà della "Dea" del mondo fittizio di cui oramai i quattro percepiscono l'inconsistenza, si presenta per ingaggiare una battaglia fisica, mentale ed emotiva in cui maree di furia si schiantano su difese sempre più vacillanti. E se alla fine la Tempesta arriva a spezzare le mura sul piano fisico, ella viene poi miseramente e trionfalmente messa in fuga dalla nuova consapevolezza, e dal desiderio di aiuto sincero, che emerge da coloro che stava tentando di schiacciare.

Il ritorno al villaggio (dove effettivamente qualcosa sembra già stare cambiando) e la successiva "divisione" del gruppo, con i tre diretti verso l'oceano nel tentativo di comprendere il proprio passato forse imbrigliato in un quadro oramai ridotto in cenere, e Shinji, per la prima volta solo dopo un tempo durato solo pochi mesi (ma che ha avuto il sapore di interi anni), solo con il suo essere e le sue riflessioni presuppongono un punto di svolta e di incontro con Lei il cui esito sarà difficile da prevedere... come tutte le volte in cui quei due tendono ad avvicinarsi...

Due capitoli affascinanti, di cui ci sarebbe stato anche molto altro da dire.

Alla prossima
 
(Recensione modificata il 08/12/2020 - 04:38 pm)

Nuovo recensore

finalmente qualcuno ha detto alla psicorossa di crescere e di non dare sempre contro al 3rd children. La signarina quando si ci mette è una stronza e mezzo ed era ora che glielo dicessero in faccia.

Recensore Veterano

Il nome del capitolo è particolarmente azzeccato (sia che questi venga letto in relazione alla durissima battaglia del capitolo precedente, sia che invece venga inteso come riferimento agli avvenimenti del capitolo XIX nella loro interezza) dalle ceneri del massacro i nostri antieroi riemergono martoriati e abbandonati (come sempre) a loro stessi... il loro mondo inoltre, dimostrando un certo sadico senso dell'umorismo, risponde alle loro invocazioni d'aiuto con la discesa di un "mark" assassino pronto a macellarli... Shinji a questo giro si trova a far fronte al cambiamento nella sua forma più "dura" e irrevocabile, quello della mutilazione, del braccio, sostituito da una protesi che (per un altra ironia del sogno che identificano come realtà) è stata ricreata dalla "carne" stessa di un EVA (un legame quello tra l'ex pilota e gli umanoidi di metallo che sibillino torna sempre in campo, nonostante tutto...), e quella della perdità dell'occhio, trasformato in un rosso globo di at-field (cosa che ora accomuna attraverso il tempo e le spazio le due metà comunicanti del ragazzo più fortunato del Giappone). Ma nel pieno segno del suo cambiamento, Shinji metabolizza in fretta e si prepara, ancora una volta per salvare la sua famiglia, ad affrontare quello che in un altro tempo e in un altro luogo (o in altri tempi e in altri luoghi sarebbe più corretto?) è stato per lui un mentore e un ispiratore, Rioji Kaji. Il Kajii di questa realtà si rivela presto, come già accennato negli scorsi capitoli, un incarnazione vivente del famoso aforisma nietzschiano "Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo in un abisso, anche l'abisso ti guarda dentro"... davanti ad uno Shinji (improvvisato negoziatore e cosciente della sua impreparazione) egli si mostra pienamente nella sua nuova forma di manipolatore, machiavellico tiranno e cinico spregiudicato (per certi versi, essendo Asuka il fulcro della realtà-sogno che Shinji sta vivendo, mi verrebbe quasi da pensare che questa metamorfosi sia dovuta a qualche genere di "ripicca" contro il Kajii che in un altro tempo ha rifiutato seccamente l'amore di una certa adolescente...) a cui però Shinji riesce a tenere testa nell'unico modo possibile ovvero parlando (e minacciando) con franchezza, mostrando ad un Kajii ancora convinto di trovarsi di fronte al vecchio pilota, uno Shinji nuovo e soprattutto pericoloso. Inevitabilmente l'esito del teso negoziato porta alla rapida evoluzione degli eventi e allo scontro aperto con Kuchianwa è i suoi sostenitori. Ed è durante il regolamento finale di conti tra il capo dei dissidenti e Shinji, che ancora una volta il sogno pare lacerarsi lasciando emergere la volontà che tutto muove che si rivela con parole d'astio molto personali che non appartengono all'ufficiale... Una degna conclusione di questo ciclo, un ottimo punto d'inizio per quello a venire di cui sono molto curioso di vedere l'evoluzione. Alla prossima.

Recensore Veterano

In queste pagine Shinji si trova ad affrontare nuovamente se stesso, i suoi limiti, le sue chimere e soprattutto (e nuovamente) l'ombra morte. Che cosa ci spinge a lottare? Che cosa dona ad un essere umano la forza di uccidere? Che ideale o aspirazione può essere cosi forte da non lasciarci schiacciare dall'atto? Perchè anelare a sopravvivere? Sono alcune delle domande ossessive che tormentano la mente del ragazzo, domande a cui egli cerca inutilmente (o forse no?) risposta nei suoi tre compagni di sventura (sempre più uomini e sempre meno eroi invincibili) come lui, come sempre, naufraghi alle prese con la tempesta dell'esistenza in un mondo violento e cupo.
La preparazione alla battaglia è un crescendo pratico e simbolico con il passare delle pagine, mentre mano a mano i punti di vista di tre cacciatori danno al nostro Shinji nuovi spunti di rfilessione, permettendogli di apprezzare le similitudini e le diversità dei loro diversi temperamenti davanti all'abisso e alla violenza (alla fine convergenti in un moto di reciproca protezione), e le difese contro "l'uragano" vengono innalzate per prepararsi ad una battaglia impari contro forze sovverchianti e risolute "ad uccidere gli Dei".

Anche in questo nuovo capitolo emergono tratti enigmatici dell'universo che circonda i protagonisti (un sogno nel sogno?): il quadro dai contorni profetici dipinto dal misterioso Vecchio, il risuonare di quelle sue parole misteriose proncunciate nella notte della sua morte ("anche per me è la prima volta che vedo il mio rifugio"), le magnifiche armi avvolte dall'amnesia... il gioco di specchi con l'altro Shinji alle prese con la difesa del suo nido e la paura di trasformarsi in un mostro combattendo i mostri e le paure di "quello attuale", da lui affascinato e spaventato... ma tutto ciò acquista importanza secondaria davanti alla marea del presente e dell'incombente che tutto divora e che spinge alla metamorfosi.


Molto interessante inoltre anche la riflessione sul concetto di "pace" e soprattutto su quello di scelta.

Uno scritto veramente coinvolgente, complimenti.

 
(Recensione modificata il 28/07/2020 - 12:19 pm)

Nuovo recensore

È da metà maggio che refresho la pagina una volta a settimana ahahahah, questa volta con mia sorpresa ho trovato ben due capitoli. Non mi soffermerò ulteriormente a dire ciò che penso della tua storia nel complesso, anche perché ribadirei lo stesso concetto. Questi due capitoli sono stati essenziali, è il vero schiaffo ai sostenitori del post-apocalisse quelli che della fine della civiltà vedono solo gli aspetti positivi forse perché confusi dalla noia della vita di tutti i giorni. Si tratta della parte di storia che realmente ci/mi ha fatto capire l'orrore della vita del cacciatore, questa volta però parlando per immagini, il corpo di Shinji deturpato, la fucilata al petto verso Kuchinawa, la desolazione e i bossoli per terra, ha poi un'altra forza: Kaji! Questa volta viene allo scoperto in tutto il suo cambiamento, è lo stesso Kaji che nella serie consigliò a Shinji come affrontare le proprie insicurezze al grido di "decidi per te stesso", mentre annaffiava i suoi amati cocomeri? Ovviamente no, quell'uomo probabilmente è sopolto sotto il suo "nuovo io" quello di colui che in nome di ciò che ritiene corretto non esita a manipolare e a prendere decisioni scomode e che ,ultima cosa, si è dovuto trasformare nel suo peggior nemico per poterlo affrontare ad armi pari.
Ci vediamo al prossimo aggiornamento ;) , anche perché ci sono delle questioni aperte fra i due children e non vedo l'ora di vedere come cambierà il loro rapporto!

Recensore Veterano
27/05/20, ore 17:09

Questa storia è stata una piacevole scoperta, nelle ultime settimane ho cercato di mettermi in pari con la sua lettura e adesso direi che posso esprimere una recensione (o forse è meglio dire un parere) su quanto è stato finora pubblicato.
Credo che non sia un esagerazione dire che si tratta probabilmente di una delle migliori storie/fanfiction, o almeno di quelle ambientate in quel contorto e criptico universo che è NGE, che ho avuto la possibilità di leggere su questo sito... la narrazione è avvincente, densa di (umana e sporca) violenza, ma anche di un certo azzeccato (quanto a tratti grottesco) e pungente umorismo, con un tono che a volte sembra richiamare a gran voce il romanzo di formazione. L'introspezione dei personaggi è comunque il punto forte della storia nel suo complesso, credibile, ben resa e perfettamente organica tra gli eventi canonici di NGE e le vicende speculative presentate all'interno di questo/i nuovi universi di possibilità post-impact.

Non c'è che dire... un buon lavoro. Personalmente sono molto curioso di sapere dove si dirigeranno i prossimi capitoli.
(Recensione modificata il 27/05/2020 - 05:10 pm)

Nuovo recensore
23/05/20, ore 11:32

Davvero una bellissima storia, dovresti fare lo scrittore. Comunque quando pubblicherai il nuovo capitolo? Perché che sono davvero curioso di vedere come continua.

Nuovo recensore
14/05/20, ore 18:30

Woooh, l'ultimo capitolo è stato un concentrato di adrenalina! Ahaha non vedo l'ora di leggere il continuo, ormai questa fan fic è diventata per me uno dei motivi principali per leggere sul sito.

Recensore Veterano
17/04/20, ore 20:04

AH. Dire che non mi aspettavo fosse con Asuka l'appuntamento è un eufemismo. E dio, quanto mi è piaciuto l'appuntamento, era esattamente quello che mi sarei aspettato da 2 persone come Shinji e Asuka. Le mie congratulazioni per il "finale" della serata. Sarebbe bastato un niente per farli copulare e chiudere tutto con un "e vissero per sempre felici e contenti" e invece menomale che non è andata così. Perché è questo il modo giusto in cui far riappacificare Asuka e Shinji (e non parlo solo di quelli "fisicamente" presenti), con un lungo, complesso e difficoltoso cammino, non con una serata assieme, una chiavata e poi pace fatta. Perché questa è una storia ben fatta, di un autore intelligente e che conosce la natura dei personaggi e i loro meccanismi. In sintesi: solo applausi !
P.S.: MARI, PER L'AMOR DI DIO, DICCI COSA SAI E COSA NON SAI, MANNAGGIA A TE

Recensore Veterano
17/04/20, ore 19:24

Tra citazioni pop, amuchina e discorsi filosofici sull'amore dai meno probabili penso questo sia il capitolo che più mi ha fatto ridere fin ora. E il bello è che, nonostante sia un capitolo con svariati momenti divertenti, non risulta affatto "povero" o con argomenti meno importanti ma anzi, riesce a combinare la parte comica e quella seria in un unica lettura che scorre come il miele e mantiene una coerenza che è rara da trovare in una storia del genere e qualcosa mi dice che i prossimi capitoli rimarranno su questa striscia positiva. Alla prossima !
P.S.: Mette più ansia capire perché sono tutti agitati per l'appuntamento che capire i piani della Wille

Nuovo recensore
06/04/20, ore 03:26

Dopo tanto tempo scrivo (e dico scrivere perché pur non commentando ho seguito la storia periodicamente) una nuova "recensione". Beh che dire rinnovo i miei complimenti! I punti di forza che già avevo notato nei precedenti capitoli sono felice di ritrovarli anche nei nuovi:
mi riferisco alla caratterizzazione dei personaggi sia dei vecchi che di quelli da te concepiti, la psicologia dei personaggi classici è stata arricchita da una tua interpretazione che comunque si concilia con quanto creato da Anno (cosa che molte fan fic non riescono fare);
La trama poi, mi sta tenendo molto sulle spine per via delle questioni irrisolte tra i personaggi, sia quelle di carattere romantico che quelle prettamente esistenziali (come ad esempio l'accettazione di sè o l'impossibilità di ricordare);
Un altro punto di forza che davvero voglio far notare è la qualità dei dialoghi, sono comici dove servono ma seri e complessi quando necessario, i battibecchi tra Orso e Musashi dalla classica comicità si spostano ad un confronto molto serio sull'amore, composto dalla antitesi tra la visione spirituale e idilliaca dell'omone e tra la visione carnale e meccanica del belloccio. [*scrivo tra parentesi poiché è un'interpretazione mia e perciò potrebbe non essere corretta* --> oltre ad essere in antitesi tra loro li trovo in antitesi anche tra sé stessi e il come appaiono, Orso ad esempio dall'apsetto potrebbe sembrare il più rozzo e quindi carnale, ma in realtà è il più timido e sentimentale dei due ]
Quindi che dire, attendo con entusiasmo il nuovo capitolo, così da scoprire il piano che il trio sta escogitando, sempre alle spalle dell'imapacciatissimo Shinji. Saluti!
(Recensione modificata il 06/04/2020 - 03:35 am)

Recensore Veterano
13/03/20, ore 04:28

Aspettavo questo nuovo capitolo come un affamato aspetta il pranzo. A parte i momenti comici (che mi hanno fatto piegare in due dalle risate) qua abbiamo davvero tanta carne messa al fuoco. Il confronto tra Shinji e Asuka è davvero coincitato ed emozionante, uno scontro tra due (o quattro) ragazzi diversi ma uguali. Molto bello e soddisfacente anche vedere come effettivamente Shinji stia maturando a poco a poco. Conto già i giorni che mancano al prossimo capitolo, a presto !
P.S : Ho notato qualche piccolo errore di battitura tipo qualche parole mancante, ma nulla di grave, ci tenevo solo a fartelo sapere ;)

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