*riemerge dall'oltretomba*
Donna.
Tu.
Ne hai scritte, di cose belle. Hai scritto vere e proprie piccole perle che mi hanno fatto sbregare dal ridere, in passato. Ma le cose vanno messe in chiaro: niente di ciò che hai mai scritto fino ad ora mi ha fatto letteralmente /piangere/ dal ridere in questo modo. Non così. Non a questo livello. I miei addominali fanno ancora male al solo ricordo, non so se mi spiego. Roba che per poco morivo d'asfissia da quanto stavo ridendo. Persino adesso, a cercare di rispolverare questo delirio per un briciolo di recensione più che meritata ma più ritardataria di trenitalia, rischia di partirmi la ridarella e ciao nina chi più la ferma, dite addio al cervello di Clo perché è andato, perso, schiattato.
Insomma. Questa oneshot è demenziale a livelli epici e io la AMO visceralmente. La amo più di quanto potrei amare il mio primogenito, perché pur avendomi quasi ammazzato dal ridere io VIVO grazie a roba del genere.
Non so nemmeno da dove cominciare.
Luigino.
Facciamo che focalizzo quel poco di forze che mi restano in corpo su Luigino (dio treno, le bestemmie che mi fai tirare Mela, ho di nuovo le lacrime solo a scrivere 'sto nome RENDITI CONTO). Ovvio che era lui. Ma io dico, chi altri?! Il movente è rimasto bello nascosto fino alla fine e dubito che il mio cervello in grave carenza d'ossigeno sarebbe mai riuscito a intuirlo, lui e le maestrine spie russe che bombano becchini in casa di chi dovrebbero realmente far fuori, ma lo sanno anche i muri che nei gialli i maggiordomi son per natura tizi loschi. Specie se di battesimo fanno "Luigino", dai. È già tanto che nel corso della notte non si sia trasformato in un cervo mannaro, io dico. Come hai fatto a non sfociare nel fantasy? x°D
Boh. Questo è un cazzo di capolavoro, fattelo ripetere ancora una volta.
A fatica sto recensendo, e già mi tornano le lacrime dal ridere. Persino la spudorata self-insertion non mi ha dato il minimo fastidio, tanto tutto era perfettamente tragicomico e demenziale di contorno. Come centesima fyccyH su questo branco di gheis, hai superato ogni singola aspettativa di una lettrice come me che ti segue da anni (stiamo andando per la decina, ormai, ti rendi conto?) e che pensava pure di conoscere il tuo già alto livello di delirante epicità. Insomma, in sintesi: mi hai sfondato il cervello. Le mie sinapsi non saranno mai più le stesse.
Piangerò dal ridere per almeno un altro decennio solo ripensando a questo capolavoro, ma saranno lacrime felici ora&persempre.
*annega* |