allora premetto che è la prima volta scrivo qualcosa qui, e che solitamente non apprezzo le fanfiction...perché quando scritte male sono qualcosa di infantile frutto del bisogno degli autori che la trama vada come vogliono loro o di introdurre se stessi nella storia, tra i personaggi sotto forma di un personaggio da loro inventato che poi però finisce con l'oscurare i protagonisti che pure loro stessi amano molto, ma devo ammettere che questa mi è piaciuta molto anche a me, e che sta volta anche io mi sono trasformato in un infantile Fanboy...ho amato cosi tanto Hannah Baker, ho sofferto così tanto per il suo dolore e la sua morte, e ho ammirato così tanto Clay quasi fosse il mio migliore amico, che come Jeff e Tony ho tifato moltissimo per loro come coppia e nel momento della storia di cui parli quando Clay se ne va...avrei voluto entrare li dentro e implorarlo di non andarsene di salvare Hannah...e questa fanfiction porta un po' di giustizia alla storia, è thirteen reason why come avremmo voluto che finisse, e so che dal punto di vista educativo doveva finire come è finita ma così è come sarebbe dovuta finire umanamente parlando, soprattutto per Hannah, meritava di essere felice

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Ciao!
Ho letto questa storia ieri sera, ero annoiata e non sapevo come passare il tempo perciò sono venuta in questa sezione per controllare se avessero aggiunto qualcosa. Inizialmente pensavo che alla fine Hannah non si confidasse, che decidesse di continuare a vivere per l'affetto che prova per Clay, ma poi man mano che leggevo ho visto un Clay diverso. Un Clay consapevole che si trovi di fronte a una persona distrutta, a pezzi, desideroso di sapere a cosa sia dovuto quell'atteggiamento così freddo, che non rispecchia il carattere della ragazza che ama. Hannah ha ragione nel dire che effettivamente Clay è un ragazzo che non fa per lei, perchè lei ormai è andata troppo oltre, ha toccato l'abisso (Anche se ce l'hanno spinta nell'abisso) e non crede di meritare più nulla, non ha alcun desiderio se non quello di farla finita, ma allo stesso tempo ha torto perchè in cuor suo sa che Clay potrebbe farle cambiare idea e che potrebbe essere la cosa migliore che le sia capitata. Vederlo così intraprendente mi ha piacevolmente colpita, perchè siamo abituati a vederlo statico, un ragazzo che difficilmente prende una posizione e che ama in silenzio, e vederlo così consapevole dei suoi sentimenti, ha reso più interessante la vicenda. E' stato dolce vederlo accompagnarla a casa, quella stretta di mano che può sembrare così banale ma che per Hannah ha un significato diverso, più profondo. Vederla riluttante, ma che alla fine decide di confidarsi e spiegargli cosa sia accaduto dal principio, e lui che l'ascolta, senza interromperla. Per non parlare di quel 'ti amo' così imbarazzato di Clay, hai reso perfettamente le paure di Hannah, il timore che non possa fidarsi di un'altra persona ancora una volta, il timore di cosa possa significare. L'intervento della signora Baker è stato perfetto, sarebbe stato OOC che Hannah immediatamente si fidasse, in questo modo hai permesso che avesse i suoi tempi. E per l'ultimo il più importante quel messaggio che all'apparenza può essere assolutamente banale ma che in realtà ha un significato più profondo. Quel 'ehi, per me esisti' è stato il modo migliore per concludere una os meravigliosa, finalmente c'è qualcuno che la vede per ciò che è realmente, una ragazza, non un oggetto, non una bambola per scopi sessuali. Una giovane donna che ha dei sentimenti, delle paure, che soffre come tutti gli altri.
Grazie per averci deliziato di questa os, non capisco perchè non ci siano altre recensioni, merita davvero.
Un bacio! (E aggiungo che finalmente Clay Jensen ha avuto il coraggio di dirle che quei coniglietti appartenevano a lui, dopotutto.)

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