Recensioni per
Alcibiade o 'l'Albero della Vita'
di Ancient_Mariner

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/11/17, ore 16:30

Caro Vittorio, ben tornato. Mi mancavano parecchio le tue poesie e cominciavo a domandarmi che fine avessi fatto (lo so che avrei potuto scriverti, ci ho pensato parecchie volte, ma la vita a volte è troppo pressante e quindi accade di rimanerne assorbiti e non riuscire a fare niente di diverso). La mia interpretazione di questo tuo ultimo lavoro potrebbe rivelarsi fallace come al solito, tuttavia io vi trovo tanto dolore e tanti rimpianti, ma la volontà di non dimenticare, di non lasciar andare, perché lasciando semplicemente che tutto svanisca "nelle sabbie del tempo", si finirebbe forse per perderlo per sempre. Ho trovato meraviglioso e terribilmente efficace il contrasto fra l'antichità all'inizio e gli ultimi versi della poesia che fanno invece un repentino balzo verso un presente  che odora di modernità e tecnologia. Mi viene in mente per associazione l'Egitto post colonizzazione di Marinetti che aveva narrato con incredibile perizia quel cambiamento, a tratti drammatico, quel passaggio dall'antichità e dalla storia a un più mero e brutale consumismo coloniale. Tuttavia questi sono i miei soliti voli pindarici, non farci troppo caso. Intanto mi sono trasferita nella tua città e devo dire che procede piuttosto bene, meglio di quanto pensassi, anche se la mia poesia un po' sta risentendo di questo e di tanti altri cambiamenti e quindi mi trovo a scrivere meno di quanto vorrei e spesso sento mancare le parole. 
Ti mando un forte abbraccio e spero che tutto ti vada per il meglio e che questa assenza sia dovuta solo a motivazioni di stampo poetico e non ad altri problemi più gravi. 

Silvia  

Recensore Master
02/11/17, ore 14:24

Buon pomeriggio.
E' sempre un piacere tornare a leggere qualcosa di scritto da te.
Davvero un bel componimento anche questo, mi piace il fatto che i tuoi testi sono come scrigni, che contengono tanto sapere e sono ricchi di curiosi approfondimenti.
Bravissimo!
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Junior
11/08/17, ore 04:27

Per capire i riferimenti di questa poesia mi ci vorrebbero altre due ore e non appena ne avrò il tempo ci proverò, te lo prometto. Però volevo lasciarti una recensione perché sono giorni che aspetto di trovare il momento per farlo, ma ho sempre pochissimo margine. Penso sia forse una delle più belle che hai mai scritto (pubblicate qui chiaramente), mi sono innamorata delle parole che hai usato. È bellissima, semplicemente bella, nella sua profonda tristezza, nella malinconia che accompagna le tue lacrime, nel desiderio che ardeva forte prima di essere obbligato a spegnersi, suo malgrado. Non finirò mai di ringraziarti perché scrivi e per permettermi di leggerti, è un onore. Un abbraccio dal parco di Ueno, Silvia

Recensore Master
08/08/17, ore 14:40

Buon pomeriggio.
Come sempre, un bel capolavoro ^^
Beh, ormai so che sei bravissimo, dotato di grande talento, di una grande profondità e di un intelletto lodevole. Tanti complimenti, scrivi benissimo, e poi si vede che ci investi proprio tutto te stesso nei tuoi componimenti poetici...
Tutto, c'è proprio di tutto al loro interno.
Apprezzo tanto il tuo impegno.
Ancora complimenti.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Junior
07/08/17, ore 15:31

Ti ringrazio per aver inserito una spiegazione dettagliata questa volta, perché mi stavo già mettendo le mani nei capelli (non ci sarei mai arrivata, e sì che il libro IV dell'Eneide ce l'ho lì sul mobiletto a casa, l'avevo studiato proprio bene eh!). Quindi intuisco che nel primo caso tu faccia riferimento ad un amore finito male e ad un allontanamento non voluto (da te per lo meno), mentre il secondo lo intenderei più in senso lato come un tradimento o come un "uccidere" qualcuno che invece ama con tutte le sue forze, senza la benché minima considerazione o gratitudine. Caro Vittorio, è facile perdersi a ripensare a certi eventi, sai? In fondo anche io in questi mesi non ho scritto altro. Ma non dobbiamo mai distogliere lo sguardo da chi siamo noi, per primi, anche se non è facile capirlo. Gli altri (chiunque, anche chi amiamo alla follia e dice di amarci alla follia) possono abbandonarci, ferirci, voltarci le spalle, ma finché avremo noi stessi non saremo soli, dopotutto, e un giorno diventerà naturale non ripensarci più "a me e a te", diventerà naturale senza che nemmeno te ne accorga. La vita è troppo breve (mi ha detto qualcuno) per gettarla nel rimorso e nel rimpianto di chi, evidentemente, per un motivo o per un altro non è più al nostro fianco. Possiamo solo vivere al meglio, solo questo ci è concesso.
Un abbraccio forte, le tue poesie sono sempre bellissime e ricche di spunti di riflessione. Grazie di permettermi di leggerle.

Silvia

Recensore Master
07/08/17, ore 10:01

Buongiorno.
Un altro componimento splendido, ricco di riferimenti interessanti e di sapere allo stato puro.
Mi è piaciuto molto.
E' incredibilmente suggestivo, e poi ha un ritmo che prende, che attira l'attenzione.
Sembra una piccola epopea in versi, dal suo incedere quasi drammatico, e senza sosta.
L'ho trovato davvero molto enfatico.
Complimenti anche qui, come sempre ^^
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Nuovo recensore
06/08/17, ore 21:30

In questa poesia sento più una vena di rancore. Di rancore e sdegno.
Come nell'altra, mi sono perfettamente immedesimata nelle situazioni, sono riuscita a figurarmi luoghi e voci e situazioni solo grazie alle parole e ai loro suoni. Le frasi in latino generano subito un'aura di importanza e nonostante questo si mescolano perfettamente nell'insieme. Sono una spezzatura perfettamente inserita, che fa avvicinare i due contesti ma non li isola.

Nuovo recensore
06/08/17, ore 21:23

Delle poesie che scrivi mi piace in particolar modo la cultura. Si sente una conoscenza profonda di ceti aspetti, probabilmente quelli che ti piacciono o ti intrigano di più, e si nota una ricerca nel loro approfondimento e in una eventuale reinterpretazione.
E poi mi piacciono tantissimo i suoni. Leggo le poesie ad alta voce perchè mi piace sentirne il ritmo e le particolarità, soprattutto quelle relative a ciò che ogni suono evoca. Nella descrizione del luogo, qui, ad esempio, ho sentito un non so che di gocce che cadevano (forse sono io sensitiva), e mi sono davvero ritrovata immersa nell'eden primitivo che viene descritto.
Corro a leggere le altre poesie, perchè davvero mi piacciono molto.

E anche, come ti ho già detto, mi piacciono molto i riferimenti ai sogni, perchè sono incomprensibili eppure sono uno dei pochi contatti con il nostro vero io (e questo dovrebbe dirci già molto).

Recensore Master
04/08/17, ore 13:29

Buon pomeriggio.
Complimenti anche qui, come sempre la poesia è molto erudita ed interessante.
Insomma, inserisci sempre tantissime cose nei tuoi componimenti, ed è bellissimo ^^
E poi, tutto ha anche un retrogusto classicheggiante, anche grazie ai preziosi e curiosi riferimenti che fai sempre.
E il bello è che spesso tratti di sogni. Anzi, non spesso... quasi sempre.
Bellissimo, è davvero un bel percorso il tuo. Ancora complimenti, continua così!
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Junior
04/08/17, ore 10:39

Avevo anticipato che questa recensione sarebbe venuta dal Giappone e invece sono ancora in aeroporto e mi annoio, tu hai pubblicato una poesia, è il destino (certo). Allora: intanto mi stai facendo venire voglia di studiare il greco e siccome ho già voglia di studiare l'hindi e il francese (che probabilmente studierò) non mi pare il caso. La citazione che hai inserito è splendida, mi ha colpita molto, e poi il greco è così bello da guardare (perché pensi che voglia studiare l'hindi? Solo perché è bello, non credere, sono senza vergogna). Torniamo a noi però, adoro il tono polemico di questo componimento, si commenta da sé dopotutto e senza il bisogno di una mia recensione, e sai bene come io condivida in pieno tutto ciò che hai scritto. Ho voluto trovare (magari mi sbaglio) un omaggio velato a Montale in quei milioni di scale, perché appena l'ho letto mi è subito venuta alla mente "Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale": devi sapere che Montale è il mio poeta preferito, quindi probabilmente è una interpretazione arbitraria la mia, in quel caso ti chiedo scusa. Mi piace come hai utilizzato le parole "malati terminali", ché dopotutto lo siamo tutti, siamo destinati a perire nel silenzio e a non lasciare che polvere. E forse l'unico modo che abbiamo per trascendere (e quindi portarci qualcosa nella nostra "vita successiva", sempre che esista) sono quegli universi che sogniamo a testa in giù, mentre il mondo scorre frenetico. Forse la comprensione ci servirà a qualcosa, forse, come ho ipotizzato una volta, in fondo provoca soltanto dolore. Il non avere risposte va bene, basta non smettere mai di farsi domande, quello no. Grazie anche per questa condivisione onirica e per le tue riflessioni, a presto.

S.

Recensore Master
03/08/17, ore 13:58

Buon pomeriggio.
Anche questa volta mi trovi in affanno, nel lasciarti un parere; accade di rado. Ma di fronte ad una simile cultura, che posso dire? Mi complimento con te, tantissimo, e... continua così!
Assolutamente, hai una grande maturità. Questo ti rende molto, molto interessante ai miei occhi.
Io ho un modo di far poesia molto libero; ho un fuoco che mi brucia dentro, e allora mi lascio andare e vengono fuori poesie semplici, pure... tu invece ci ragioni, hai ispirazioni profonde ed oculate, e questo dimostra tutto il tuo talento.
Una poesia molto bella anche questa, complimenti ^^
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Junior
03/08/17, ore 12:25

No, allora, non andiamo d'accordo qui. Stavo giusto pensando, oh, questa volta una poesia semplice e chiara da recensire, che bel- "Mi trovavo a casa del grande Carl Gustav Jung". Ah, ok, nulla, vado a nascondermi in un angolino. Ti avverto che mi sono partiti voli pindarici in direzioni opposte, quindi ho paura di ciò che potrei scriverti.
Intanto inizierei col soffermarmi su qualcosa che tu hai piazzato lì, quatto quatto, senza far rumore, senza poi commentarlo nella tua spiegazione, ma a cui io ho fatto caso, "Ed entravo con te in un modesto esercizio": il fatto che non fossi solo in questo particolarissimo sogno-viaggio e che tu ti rivolga all'altra persona che t'accompagnava usando il "tu" è curioso, che fosse una specie di Virgilio o semplicemente una compagnia occasionale, oppure ancora qualcuno di importante, forse addirittura il tuo inconscio? E poi quel viaggio che si rivela privo di piacere e nel periodo peggiore dell'anno, sì, se non fosse per una rivelazione fondamentale, su cui torniamo dopo.
L'elenco di oggetti inutili in casa di Jung: cosa sono quegli oggetti? Rappresentano la quotidianità e il legame col materiale, l'accanimento per le stupide occupazioni cui faceva riferimento anche la poesia precedente, i nostri pre-concetti e le idee che serbiamo sul mondo e la vita, certi paradigmi sulla psicologia e sullo studio della mente? Non rispondiamo dai, e poi sarebbe bello se fosse un po' tutto. Eppure quegli oggetti inutili hanno un certo fascino, somigliano anche un po' a delle poesie, non credi? Ché se smettiamo per un istante di considerarli inutili, di soffermarci sul loro risvolto pratico, possiamo valutare la loro bellezza di futili dettagli e trovarli a loro modo deliziosi.
Invece il finale richiama palesemente - o almeno per me e fidandomi della tua spiegazione - quell'inconscio collettivo che se ne sta lì per tutti, brucia e si innalza in maniera delicata e quasi impercettibile, tanto che solamente chi nutre il desiderio di "ascoltarlo crepitare" può intuirne la luce. Mi piacerebbe però sapere perché hai utilizzato proprio la parola "necropoli" e in generale come andava letta questa poesia, dato che come hai visto ho fatto un gran macello.
Questa raccolta è una sfida onirico-interpretativo-divinatrice continua, è stimolante e di questo ti ringrazio. E poi le poesie sono anche oggettivamente belle, che non guasta. Immagino che la prossima recensione te la lascerò dal Giappone, perciò ti mando un grosso abbraccio e a presto.

Silvia

Recensore Master
02/08/17, ore 15:38

Buon pomeriggio.
Amico, tu mi rapisci. Mi rapisci.
Io non mi aspettavo di trovarmi di fronte ad una valanga di emozioni così forti, mi sento davvero coinvolto nei tuoi componimenti.
Sei indubbiamente molto colto, ed utilizzi un linguaggio splendido, raffinato ma comunque alla mano. Ricercato, ma il giusto.
E'... tutto splendido, sei bravissimo!
Continua così.
Complimenti ancora, tu mi hai saputo sorprendere in modo unico.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Master
02/08/17, ore 15:35

Buon pomeriggio.
Le tue poesie hanno un cuore. Lo sento pulsare, in questo componimento.
Questa poesia è un grande concentrato di cultura e di riflessioni; io sono senza parole di fronte a un tale capolavoro.
Sai, mi resta solo da farti tanti, tantissimi complimenti per tutto!
E' che scrivi con una cura magnifica. Questa poesia mi ha lasciato tanto.
Hai un grande talento!
A presto :)

Recensore Junior
01/08/17, ore 22:09

Corpo di Trenta capodogli!!! Aaaarrrgghh!!!! XD XD XD XD
caro mio archeonauta mio...che dire, riesci a sorprenderci e a dire tutto e il ontrario di tutto (ma solo in apparenza, dia chiaro...!) de a sorprenderci gettandoci gli occhi nella morsa dell'intricato arrovellamento della Realtà intesa nella sua dimensione più altissima! *o* *o* *o*
in particolare.....con questo componimento ci riveli l'antico significato igniforo, ignoso, ignificante XD XD XD insito nella radice PURO....e così mi immagino che da poca favilla gran fiamma seconda...una fiamma scarlatta, anzi no...una fiamma fuxia...perché a me il rosa ha sempre suggerito in intimita, associato al nero, il senso della purificazione....ma questo è un mio particolare modo di senitre, ehehe!! ;D ;D ;D ;D
uh! Che sbalordimento! anche tu ti annoti i sogni?!?! *o* *o* *o* *o *o* *o* *o* *o* *o* *o* *o* *o* *o* *o* anche io me li annoto...eh eh...se ti raccontassi il mio sogno della notte tra il 14 e il 15 agosto 2016....oppure del mio sogno attorno a marzo 2003.....uhhhh:!
ti mando un superkissino *smaaaaack* a prestissimo!! ;o ;O ;O ;O ;O

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