Innanzitutto, chiedo venia per il ritardo con cui arrivo a recensirti ma, con me, il fatto di trovare delle osservazioni su quanto si è scritto dopo un’era geologica, costituisce una “sorpresa” piuttosto frequente, per svariati motivi, ma cerco di non trascurare storie che m’interessano e che mi sono piaciute, come questa. Qui ritrovo il tuo stile ricco di particolari che aiuta sempre ad entrare in modo più coinvolgente in ciò che racconti. Indubbiamente, quello che maneggi con sicurezza, è un buon italiano, un po’ raro a trovarsi in giro, a dire la verità. C’è un’ampia scelta di termini, assolutamente pertinenti, delle frasi con una costruzione non banale (es: “…erano due oceani dalle acque piatte, calme e oscure, senza la minima increspatura, senza riflessi…”). Per quanto riguarda il rating rosso, di solito non amo particolarmente le luci troppo accese su ciò che succede tra due che “eccetera eccetera”, ma qui mi è piaciuto il modo in cui hai rappresentato il trovarsi disperato di Sh e John, l’ho trovato intenso, esplicito ma non volgare. Infatti hai trasfigurato la loro fisicità con il velo di un grande sentimento che attraversa la lontananza e i casi della vita, i malintesi, le paure, i silenzi, senza perdere d’intensità. Quello che succederà poi, quando tutto sarà solo un ricordo, è racchiuso in quella “lacrima silenziosa” che scende lentamente sulla tempia di Sh: è la consapevolezza che John ha ormai un’altra vita e lui non ne fa più parte, anche se le voci dei loro cuori si rincorrono disperatamente e continueranno a farlo. La conclusione è di una delicatezza ed, allo stesso tempo, di una intensità veramente toccanti, nel rappresentare quei momenti che, ormai, rimarranno lontani come il cielo stellato che non si rifletterà più nei loro occhi innamorati. Straziante, forte e dolce contemporaneamente, scritta con cura. Questo è la tua storia.

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Ciao! Mi è piaciuta molto, questa tua storia: devo dire che è una tematica che apprezzo, quella riguardante John che sta stabilmente con Mary ma pensa ancora a Sherlock in maniera inevitabile. Hai reso bene questa sua voglia di essere "normale" (quasi una necessità) ma che combatte quotidianamente con la passione ed il forte sentimento per Sherlock. Un combattimento arduo, dai risvolti piacevoli (per noi lettori; non sicuramente per il tuo John :P). I sentimenti sono palpabili e molto ben descritti; anche la parte Lemon mi è piaciuta molto: non se ne leggono tante, di recente, ed ammetto che ciò che mi ha spinto a leggere questa tua ff è stato principalmente il rating. Un piacere, poi, rimanerne colpita nello scorrere le pagine. Trovo che la canzone inserita sia adatta, anche se magari potevi inserirla in maniera diversa nel testo; la butto lì, John poteva averla ascoltata da qualche parte e pensare a Sherlock di conseguenza. Non so, mi è parsa un po' slegata, ma non è una critica, e' solo una mia sensazione. Ciò per dirti l'unico "difetto" che ho trovato alla tua fic. Che mi è piaciuta molto, l'ho già detto?, direi di sì. Sarebbe interessante leggere un seguito, la lettura mi ha lasciato la voglia di sapere altro, di andare oltre e vedere John che torna da lui, che non riesce a fare a meno di lui esattamente come è già successo e come tu ci hai raccontato. Beh, che altro dirti? Brava, davvero, e complimenti visto anche che è la tua prima ff rossa. Non puoi e non devi far altro che esserne soddisfatta. Ciao :)

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Mike, il caro Cupido della situazione ha colpito ancora.
Che dire? Doveva andare così, sarebbe stato tutto molto più naturale e logico, più corretto, probabilmente più vero ma è inutile piangere sul latte versato e se dobbiamo fare affidamento solo sulla nostra fantasia oramai questo mi sembra un ottimo modo.
Scrivi molto bene anche se hai tralas qualche virgola ma, la cosa che risalta assolutamente è il sentimento. Dalle tue parole si percepisce un affezione particolare per questi due, per una Delle coppie che reputo da sempre la migliore. Sì vede quanto ti confermo tenga e probabilmente è per questo che i sentimenti dei due protagonisti sono così vero, così forti e reali.
Personalmente non amo molto le storie targate di rosso perché tralasciando le emozioni e vanno subito, diciamo, al sodo ma la tua mi ha piacevolmente sorpreso perché anche nel momento dell' atto in se non hai tralasciato quel filo conduttore di bellezza e verità che lega la tua One shot, mi sembrava di vedere la scena con i miei occhi, mi sembra il "The final problem" che sarebbe dovuto essere (magari senza addio ma.. insomma).

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Ciao! Intanto complimenti per la storia. Vorrei avere da te un chiarimento. Leggendo la precedente recensione mi è venuto un dubbio. Dalle ultime righe della tua storia io ho capito che Sherlock e John tornano insieme, o non è così?

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Dunque. Come ti ho già anticipato, credo di essere prossima ad un crollo emotiche in piena regola perché... Boh, non lo so, come si sopravvive a questa storia? Io sto cercando di non annegare nelle lacrime, che sarebbe già un passo avanti, ma mi sa tanto che sto fallendo. Dio, Mel, l'ho adorata. È stata una pugnalata al cuore, ma l'ho adorata. Parto dalla fine perché è la parte migliore/peggiore per me, nel senso che l'ho amata alla follia ma lì ho anche iniziato a singhiozzare in modo poco carino e decisamente awkward. Avevo già lacrime da prima- insieme alla voglia di urlare a John un "PIRLA, RESTA LÌ" ma dettagli-, però in quel momento ho proprio avuto IL crollo. Sherlock e John erano molto IC, quindi ti faccio i complimenti: erano loro in tutto e per tutto e mi si è spezzato il cuore nel vedere quanto si amasse ancora, nonostante tutto. John che non riesce a smettere di pensare a lui, Sherlock che prova ad andare avanti ma niente, non ce la fa... Una pugnalata al petto, giuro. I loro sentimenti erano papabili, tangibili attraverso le righe ed è stato straziante leggere di loro. Anche meraviglioso, ma soprattutto straziante. La parte lemon che ti preoccupava tanto a me è piaciuta un casino: leggo quantità industriali di smut e davvero, la scena era erotica al punto giusto, emozionante senza risultare volgare. Si sentiva l'amore e questo ha reso tutto più dolce e struggente. Quindi brava, complimenti. Sull'addio della mattina non mi esprimo perché se no partono le Madonne e tutti i santi del paradiso annessi e non mi sembra il caso. Sappi che però ti avrò maledetto una buona ventina di volte nel frattempo. Beh, che dire, direi che è tutto. Bravissima, amica mia, mi hai uccisa ma ne è assolutamente valsa la pena. Un bacio- anche se sono morta inside, Cami

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