Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
18/09/20, ore 10:09

Buon giorno Ale,
anche questa poesia, come le precedenti, ti travolge con le sue emozioni come un tornado, trascinandoti dove vuole.
Mi ha molto colpita, da una parte mi sento rattristita, dall'altra spaesata, come se mi fossi persa in quella radura.
Ti sei espresso in maniera magistrale, le tue parole colpiscono e fanno riflettere. Sei un mago della poesia. Ottimo lavoro, bravissimo :3

Recensore Master
13/09/20, ore 14:28
Cap. 124:

Buon pomeriggio!
È un bel po' che ripeto a me stessa di recensire la poesia e finalmente oggi ci sono riuscita.
Premetto subito che ho il terrore delle meduse. Quando sono al mare, se sento dire che c'è n'è anche solo una in acqua, me ne sto in spiaggia a debita distanza dal bagnasciuga. È più forte di me, mi fanno troppo schifo. E non credo di essere l'unica, dal momento che molta gente fa come me, pure strilla quando ne intravede una a pelo d'acqua. Le meduse sono urticanti, per questo vengono evitate, eppure c'è chi le trova affascinanti nella loro danza fra le onde, quando le loro movenze appaiono eleganti che sembrano fluttuare . Nonostante tutto, se ne infischiano di chi le snobba, vanno avanti per i mari, trasportate dalle correnti, libere e leggere. E magari vivono meglio di molti altri. Potrebbe essere questo il messaggio che lanci? È vero, ne hai passate tante, ma certe esperienze aiutano a crescere, a fortificarsi, ad apprezzare di più noi stessi e credo quest'ultima cosa sia la più importante perché quando riceviamo delle batoste, spesso incolpiamo noi stessi. È sempre così? Io non credo, ma è così che ci si sente, perciò è utilissimo lavorare sull'autostima e rialzare la testa infischiandosene di tutto il resto. Proprio come la medusa, che tanti schifano, ma è sempre nei nostri mari.
Complimenti!

A presto!

🌚

Nuovo recensore
07/09/20, ore 20:31

Molto bella, adoro le rime e anch'io di tanto in tanto compongo qualche verso. L'ho letta tutta d'un fiato, romantica e pure un po' commovente.

Recensore Master
31/08/20, ore 15:16
Cap. 124:

Ciao, Alessandro.
Come stai?
Che piacere leggere un tuo componimento :)
A posteriori si è in grado di fare altri pensieri, di cambiare prospettiva e di elaborare il dolore, quello che spesso viene sottovalutato o temuto troppo.
Nonostante tutto, bisogna trovare la forza di lavorare su se stessi e per se stessi, ai cui troppo spesso non pensiamo e a cui anteponiamo il resto.
Complimenti, emozionante come sempre.

A presto!
-Bigin

Nuovo recensore
31/08/20, ore 08:02
Cap. 124:

Alessandro carissimo,ti ritrovo sulla breccia come un vecchio combattente che non teme di farsi colpire ed alza il fucile come sfida al nemico.Le tue rime sono piu' decise e non temono le meduse che per la verita' fanno un male cane.Ai tempi del canottaggio ci curavamo le scottature con la nostra urina.Chi bene comincia e' alla meta' dell'opera.Stai attento ai virus.Un abbraccio con triplo saluto.
Pasta 31/8/2020

Recensore Junior
31/08/20, ore 03:39
Cap. 124:

Interessante!
Ragazzini ignari che strillano di fronte a ció che ritengono "il pericolo" perchè non comprendono, mentre una persona adulta li guarda con mestizia perchè 𝙨𝙖 quale sia il vero male.
Un'immagine molto forte.
Mi ha colpito quel punto, in particolare.

Recensore Master
30/08/20, ore 23:47
Cap. 124:

Caro Alessandro, sei tornato con una poesia che parla del tuo travaglio interiore; ti paragoni quasi a quelle meduse che si lasciano trasportare dal mare e che inevitabilmente trovano la morte sulla spiaggia, tra le urla dei curiosi che accorrono e non sanno che anche quelle creature hanno avuto una vita loro. Le tue parole ci riportano il tuo passato doloroso, con questo dolore, che non è scomparso, bensì solo stemperato e finalmente volto a trovare una via d’uscita per te stesso, per non venire sballottato in una marea dove potresti perderti. Ti sei accorto che anche da solo puoi vivere e puoi migliorare; l’Amore ti ha lasciato, forse perché non era il momento giusto o la persona giusta, ma è rimasto dentro di te e ora chiede di essere utilizzato e quindi, quale migliore soggetto se non se stessi? Verranno tempi migliori e tu sarai pronto per affrontare le nuove sfide, anche sentimentali, che ti troverai, consapevolmente, davanti. Spero di non aver fatto un sermone dei miei, lasciando liberi i pensieri di scorrere, portati dall’afflato delle tue parole, che mi danno l’impressione tu cerchi un sostegno anche solo per poter tornare a sorridere alla vita condividendo le tue sensazioni con estranei che non giudicano ma ascoltano semplicemente. Un augurio di serenità e di buon inizio settimana. A presto!

Recensore Junior
30/08/20, ore 21:57
Cap. 124:

Caro Alessandro, sono rimasta molto colpita da questa tua poesia e dalle parole utilizzate nel testo in modo semplice ma efficace.
In questa tua poesia vi trovo molti spunti per cui dar vita a riflessioni approfondite. Da essa traspare il dolore, un dolore profondo forse causato dall'amore, successivamente vi trovo una rinascita interiore ma pur sempre continuando a ricercare se stessi.
Mi piace il fatto che tu, metaforicamente, abbia paragonato il dolore provato alla vita delle meduse, perchè esse sono sperdute nelle onde del mare con davanti a loro, un futuro incerto.
Ti faccio i miei complimenti, questa poesia è stata una piacevole scoperta.
Da essa traspare inoltre nostalgia, malinconia, dolore ma anche rinascita e in qualche modo incertezza.
Spero tu possa tornare con poesie belle come questa.
Un caro saluto, Bea.

Recensore Master
15/08/20, ore 08:31
Cap. 100:

Buongiorno Ale,
per prima cosa: il tuo percorso nessuno ha il diritto o deve osare definirlo stupido. Ognuno vive momenti simili o diversi in maniera differente, quindi non deve assolutamente criticare o giudicare il percorso altrui. Anzi, secondo me hai dimostrato la tua grande forza interiore, quindi devi solo essere orgoglioso e fiero di te :3
La poesia è intrisa di una sorta di malinconia, è molto profonda e il lettore pare essere avvolto da questa radura infinita e sconfinata.
Hai fatto come sempre uno splendido lavoro e il tuo talento risalta ancora una volta! Tantissimi complimenti! ^^

Recensore Master
12/08/20, ore 09:08

Questa poesia è malinconica, forse ha anche una nota di una persona rassegnata.
Purtroppo in questo mondo giudicare pare essere una linfa vitale per qualcuno, che vivono per giudicare il prossimo senza guardare prima se stessi. È una cosa che trovo molto triste, perché con uno sguardo non puoi capire e conoscere realmente una persona. Mi hai fatto riflettere, grazie per questo.

Recensore Master
12/08/20, ore 09:02

Questa poesia mi ha racchiuso in una morsa, mi ha fatto venire i brividi. Mi sono immaginata quel bambino nascondersi sotto il letto, impaurito che cerca riparo in un luogo sicuro.
Puoi stare tranquillo che non ti giudico male, in maniera diversa ho avuto a che fare con un genitore dinosauro del genere. Sono d'accordo che vivere momenti simili ti rimangono impressi.
Da quel che ho letto nelle note, ho capito che sotto la fragilità, il tuo animo è forte e non devi dubitarne!
Ti saluto con grande abbraccio!

Recensore Master
12/08/20, ore 08:50
Cap. 97:

Le tue poesie non annoiano mai!! Come fai a dire/pensare qualcosa del genere? Sul serio, le tue poesie sono sempre fantastiche e non devi dubitare nemmeno della tua abilità nel coinvolgere il lettore nelle tue parole.
Ho apprezzato tantissimo il riferimento al titolo della raccolta, riesci sempre a far amalgamare tutto in maniera perfetta. Tantissimi complimenti! :3

Recensore Master
12/08/20, ore 08:39

Sei troppo autocritica, perché questa poesia ti è uscita molto bene! L'ho adorata e le descrizioni mi hanno mostrato immagini molto nidite e chiare, ragalandomi la tranquillità che solo la campagna è in grado di regalare. Hai fatto uno splendido lavoro, complimenti!

Recensore Master
12/08/20, ore 08:29

Buon giorno Ale, rieccomi a darti il tormento con diverse recensioni!
Questa poesia è molto forte, hai perfettamente ragione. Per restare in tema è come una meteora che ti trascina con sé.
Mi è piaciuta moltissimo, hai fatto un ottimo lavoro, complimenti, sei stato bravissimo!

Recensore Master
12/07/20, ore 15:18

Ciao Alessandro, sempre a piccoli passi mi sto addentrando nel tuo mondo per cercare di scoprire qualcosa in più di te che nei tuoi scritti lasci trasparire proprio come questo che ho scelto di leggere oggi, nel quale c’è una sorta di rammarico che ti insegue per esserti lasciare scappare un amore, lo hai rincorso, forse lo hai trattenuto fra le mani per un pochino lasciando in te sogni che probabilmente sono rimasti tali perché tu per primo ti sei posto dei limiti nel non saper come approcciare questo sentimento e la persona che lo ispirava. Non puoi però rimanere il tizzone spento del fuoco estivo per essere divorato dal buio notturno, devi riscuoterti per non vivere una esitenza a metà, poiché forse l’errore non stava in te ma anche nell’altra persona che non ha compreso chi aveva vicino. Versi i tuoi che danno molto bene l’idea del travaglio provato cercando di essere un’ancora per la tua ipotetica lei che però, per quanto tu tenti di fare, non riesci a strapparti, più che dal cuore dalla mente, diventando un pensiero costante come il sentire la fragranza del suo profumo ancora impressa nelle narici che non ti permette di dimenticarla e proseguire per il tuo cammino con serenità e apertura verso il mondo. Questi i pensieri scatenati dallo scritto sempre molto contestualizzato. Buon proseguimento di domenica!