Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
01/10/19, ore 18:03
Cap. 111:

La Repubblica di San Marino per quanto piccola è di un fascino senza eguali. Le sue vie che si inerpicano sulle pendici del Monte Titano odorano di storia, specialmente quella del Medio Evo, i suoi Castelli, le sue torri attirano e affascinano ogni anno un numero imprecisato di turisti di cui anche io faccio parte. Ricordo la prima volta che ho attraversato il confine: c'era, e c'è ancora, una sorta di grande arco che recava la scritta "Benvenuti nell'antica terra della libertà"' e della libertà San Marino ne ha fatto un emblema. Mi viene da pensare che la sua posizione che dall'alto domina la pianura romagnola possa proprio simboleggiare la libertà che come una fiamma illumina una situazione in bilico. Non che la Romagna sia priva di libertà, eh, però se prende in considerazione con l'Italia e i problemi che affliggono il nostro paese allora potremmo definire fortunati i nostri "vicini di casa". I Sammarinesi sono orgogliosi della loro terra, dei loro usi e costumi, delle tradizioni secolari e non credo rinuncino facilmente alla loro nazionalità. Per caso ho scoperto che Little Tony era sammarinese e lo è stato con orgoglio sino alla fine.
E vedere ogni sera questa piccola Repubblica illuminata che svetta nel buio deve essere davvero suggestivo, da come hai descritto lo spettacolo non può essere altrimenti.
W San Marino!

E complimenti a te

🌚

Recensore Master
01/10/19, ore 07:21
Cap. 111:

Immagino quanto debba essere ispirante e suggestivo il panorama che hai fuori dalla finestra, naturale che ti sia uscita una poesia così bella!
Che oltre che emozione per te e un'altra possibilità per raccontarci quello che provi, percepiamo anche un pizzico di Storia nazionale (che tra l'altro in questi giorni non mi sta lasciando tregua, quindi caschi a pennello ahah).
I termini e i vocaboli che usi diventano sempre più raffinati, giusto perché tu lo sappia.
Un bacio,
Karen.

Nuovo recensore
28/09/19, ore 07:15
Cap. 111:

Alessandro carissimo,,un Nerone in sedicesimo,un cantore inaspettato.Ma da dove hai tirato fuori questo grido d'angoscia ?E che grinta poi ! Altro che rimasugli !Una furia letteraria sulle nostre vicende storiche.Il povero Garibaldi soffriva di reumatismi e a Teano lo fecero sedere su delle pietre e non credo si sia incontrato col Re.Ci siamo Alessandro,temibile romagnolo !Un abbraccio,un abbraccio.Pasta 28/9/2019

Recensore Master
27/09/19, ore 22:42
Cap. 111:

Buonasera.
Inserire in un componimento la splendida Repubblica di San Marino è molto affascinante. Un posto sicuro a cui affidare i tuoi pensieri e vederli brillare con essa.
Io la reputo una bellissima poesia, ricca di sentimento.

Complimenti, mi è piaciuta molto.

Buona serata e buona notte :)

-Bigin

Nuovo recensore
26/09/19, ore 22:50
Cap. 110:

Ciao. Una poesia meravigliosa. Hai usato un tono nostalgico, ma allo stesso tempo vi si intravede tanta speranza. Ancora e ancora... quella voglia di ricominciare, di vivere ogni istante con intensità e senza pesi sulle spalle. Ma si è anche consapevoli di quanto sia difficile dimenticare, di quanto sia spaventoso. È come se ogni cosa ti collegasse a quella persona. Un nodo difficile da sciogliere, ma il tempo in questi casi è un nostro alleato. Il tempo insegna a fare chiarezza sulle cose, è una sorta di guida. In conclusione, ho apprezzato molto leggere!

Recensore Junior
25/09/19, ore 16:59
Cap. 110:

Ciao alessandroago_94!
Come sempre, una poesia meravigliosa e il mio pensiero resta questo: dovresti far leggere le tue poesie a qualcuno.
Comunque, in modo particolare, ho apprezzato questi versi: "... cosa sarei senza il fantastico dono della vita?... Non ricordo nulla di com’era prima di essere qui..."
Complimenti, continua così!
A presto,
Nadine

Recensore Master
23/09/19, ore 08:43
Cap. 110:

Sei una delle poche persone che ama con tanta intensità, ecco tutto.
Al solito, non hai parlato solo di una cosa, solo di amore (e quanto amore c'è tra queste righe) ma anche della gioia di vivere, il dono della vita come l'hai chiamato tu, e ho apprezzato molto le righe finali.
Mi piace lo stile perché, anche se parli di temi già trattati, lo fai sempre con un'emozione nuova.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
21/09/19, ore 18:32
Cap. 110:

Sì, in effetti la poesia si commenta da sola e fa da seguito alle precedenti.
Quando una storia, o presunta tale, arriva al capolinea c'è solo da raccogliere i cocci di un cuore in frantumi e sperare che ritornino al loro posto prima possibile. Però i segni di frattura restano e capisco perfettamente che riporteranno sempre alla mente ciò che è accaduto. È successa una cosa simile anche a me nel periodo della scuola media: mi ero presa una cotta pazzesca per un mio compagno di classe, cotta mai ricambiata, eppure anche a distanza di anni rivederlo mi fa uno strano effetto, pure se si tratta di una foto.
C'è chi gioca coi sentimenti degli altri, chi si ritiene troppo bello e in quanto tale può permettersi di fare il proprio comodo, chi semplicemente non corrisponde il sentimento perché lui o lei non gli/le piace e a quel punto è meglio rifiutare che illudere. Comunque sia, l'amore lascia il segno, nel bene e nel male. E bisogna trovare la forza di sorridere per chi quei sorrisi se li merita. Che qualcuno in fondo c'è. Dove? E chi lo sa. Prima o poi lo scopriremo.

👏👏👏👏👏👏👏

A presto!

🌚

Recensore Master
19/09/19, ore 22:22
Cap. 110:

Buonasera carissimo.
Dalla tua poesia emerge la nostalgia e la voglia di ricominciare, ora che si è tornati ad essere il "figlio tanto amato della Natura", senza rimuovere completamente il passato, perché nonostante sia stato doloroso, ha donato attimi di gioia ed e farà comunque parte di sé.

Come sempre, hai stilato un lavoro eccezionale.

Complimenti!

-Bigin

Recensore Junior
19/09/19, ore 21:43
Cap. 110:

Molto bella, lineare
Ho apprezzato molto la seconda parte e in particolare i due versi: "Io ti amerò e se potrò ti farò del bene, / ma non graviterai più attorno a me."
Perché tu dici che dimenticare è simbolo di maturità, ma io penso che questo tuo approccio sia molto più che maturo, sia saggio e gentile e nobile

Grazie per la poesia, Ghil

Recensore Junior
14/09/19, ore 11:22
Cap. 109:

"per giorni interi / nemmeno sapevo se esistevo più" e lì sono rimasta.
Sono parole pesanti, vere, dure, dolorose. Eppure c'è speranza, e per questo penso sia bellissimo.
E' vero che quando si è innamorati tutto sembra più bello, c'è anche una spiegazione chimica, e ci sentiamo meglio: ci sentiamo migliori.
Forse eri già in fiore, o forse è grazie a quella persona che sei fiorito, ma rimane lei la persona che può farti più male, fino a quando non te ne fa troppo, e non rimane più nulla, se non quel poco protetto da mura fragili di un castello che affronta a stento l'incendio e la tempesta.

Scusami, so che ho solo parafrasato ciò che tu hai espresso in poesia, eppure l'immagine che hai descritto è una che rimane sotto le palpebre quando chiudi gli occhi. e in generale non sono mai stata brava a rencensire.
Grazie per questa poesia, Ghil.

Recensore Junior
11/09/19, ore 14:06
Cap. 109:

Salve alessandroago_94!
Trovo i versi delle tue poesie ogni volta più belli, più profondi. Sei davvero bravo, continua così!
Alla prossima,
Nadine

Recensore Veterano
08/09/19, ore 19:23
Cap. 109:

Caro Alessandro, devo dire che questi versi mi hanno molto colpita, l'immagine che ci hai proposto è davvero molto forte e, in fondo, credo di capire come ti senti. Anche io spesso mi sono lasciata andare allo sconforto, quando veramente tutto mi sembrava andare storto senza possibilità di soluzione. Eppure, nonostante le batoste, le angosce e i dispiaceri, ci si rialza. Mi raccomando, dalla cenere si rinasce sempre ;) sei così giovane, non puoi gettare la spugna sul tuo futuro, forza!
Un abbraccio,
Rosa

Recensore Master
08/09/19, ore 15:55
Cap. 109:

Una storia che seguiamo da settimane, una storia fatta di speranza e di buoni presagi si conclude con una bandiera bianca che sventola dall'alto di un possente torrione, mentre tutto attorno vi è solo il silenzio. C'è poco da dire, questa immagine parla da sola e il suo silenzio è più eloquente di mille parole. Sul contenuto cosa posso dirti? In momenti come questo forse è giusto che ognuno prenda il tempo che gli necessita per rimettersi in piedi, con il sostegno esterno degli amici, sostegno che a mio avviso deve essere offerto con discrezione perché ognuno metabolizza a modo suo. Dopo la tempesta si raccolgono i cocci e dopo un primo momento ci si rialza per mostrare al mondo intero che non serve a nulla piangersi addosso, ma si ha la forza di rimettersi in piedi e affrontare il futuro con grinta e determinazione. Io mi lascio spesso andare allo sconforto e forse non sono neanche la persona più indicata per dirti cose del genere, perciò ritengo più indicato darti due pacche sulle spalle di solidarietà.
Molto bello il paragone con l'ambientazione simile ad un campo di battaglia medievale su cui sventola la bandiera bianca, azzeccatissimo e molto d'effetto.
Ottimo lavoro!

A presto!

🌚

Nuovo recensore
08/09/19, ore 10:53
Cap. 109:

Caro Alessandro un Ettore Fieramosca in sedicesimo.Tutto ritorna come prima.Anche la ragazza di Cesenatico?Non ti rimane che prendere i voti.Chiudi questi dannati rimasugli e vivi senza angosce.Ma il tuo futuro dovra' scivolare cosi'?Fra le recensioni anche di comodo?Comunque questo pezzo che hai scritto,e' da prima pagina.
Un abbraccio
Pasta 8/9/2019