Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
08/09/18, ore 23:38
Cap. 57:

Eccomi! A me questa poesia è piaciuta molto, l'ho trovata molto dolce e delicata. Mi è piaciuto particolarmente ''Sono giorni fatti di amarezze, di amarene, di rare carezze e di movenze leggere''. Poi l'odore dei pesticidi sembra spezzare quest'atmosfera più serena e dolce che ti eri creato, seppur mesta. Insomma, poi la poesia si snoda proprio nel raccontare questi giorni tristi, che si affastellano l'uno sull'altro, si accatastano come ore torbide, pensieri soffocati, desideri sgozzati. Anche questo componimento è molto bello, denota una grande sensibilità d'animo. Ti abbraccio,

Fervens_gelu_

Recensore Master
07/09/18, ore 11:10
Cap. 57:

Sempre pieno di entusiasmo verso il presente e il futuro, vero? Le anime sensibili sono sempre inclini alla malinconia, le opere più struggenti sono state scritte da autori la cui esistenza ha come filo conduttore proprio la malinconia e la nostalgia per un qualcosa di imprecisato e inafferrabile. Certo, la vita non è mai rose e fiori, però a volte basta davvero poco per lasciarsi tutto alle spalle, anche solo per un po'. Le calde notti estive se ne stanno andando ed ora è terribilmente piacevole crogiolarsi sotto le coperte, liberare la mente e sprofondare nella bella sensazione di tepore. O ancora hai mai provato, nei giorni di pioggia, a metterti ad osservare le gocce di acqua scendere e bagnare i tetti delle case? Basta poco, basta qualche cosa capace di infondere tranquillità, svuotare la mente e ritagliarsi un po' di serenità. Anche se poi i giorni noiosi e monotoni prendono il sopravvento, almeno hai vissuto qualche attimo migliore.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
A presto!
🌚

Recensore Master
06/09/18, ore 16:57
Cap. 57:

Ciao!
Il tempo scorre e noi non possiamo far altro che dare un senso a ciò che accade durante le nostre giornate o, almeno, tentare.
Mi è piaciuto molto il paragone tra i giorni e i calcoli aritmetici...Ci hai proprio azzeccato; condivido appieno!

Complimenti per questa bella e riflessiva poesia!
Buona giornata.

-Bigin

Recensore Junior
04/09/18, ore 09:35
Cap. 19:

Veramente triste... ti lascia un senso di inquietudine, vuoto e tristezza... tanta, tanta tristezza.
La poesia è molto coinvolgente e per un po' ho avuto il timore che volessi concluderla "col botto": temevo che il padre alla fine facesse un incidente con l'auto.
E i due bambini, che non stavano mai fermi, con la moglie imbambolata e incapace di gestire la situazione, mi hanno messo addosso un bel po' di ansia.

Direi che non c'è altro da aggiungere, ottimo lavoro come sempre!

Recensore Junior
03/09/18, ore 09:15
Cap. 14:

Forse questa è la poesia più originale che io abbia mai letto! Davvero bella e tratta un tema molto raro da trovare.
Non c'è più dubbio, le poesie ti riescono davvero davvero bene! Complimenti ;)

Recensore Master
02/09/18, ore 17:28
Cap. 54:

"Mai leggere una poesia di Alessandro in un momento di tristezza - pena il tentato suicidio..."
....
Buongiorno! Devo ripetermi sempre questa poesia prima di addentrarmi nei tuoi rimasugli di pensieri, ahah. Sai che scherzo, però scusa, ogni tanto ho bisogno di strapazzarti un po' -sai, anche per spingerti a prendere tutto più con ironia!
Certo, la tua poetica è sempre bellissima e profonda, ma è un'arma a doppio taglio: per te, per me... E' come se creasse un migliaio di lame e coltelli, che ci tempestano a tutti quanti.
Però immagino che sia questa la forza di una vera Poesia.
Poi tu eccelli nei temi legati alla malinconia, alla frustrazione, all'inerzia...dato che sono anche un po' i temi del Principe Azzurro Arrivò a Mezzanotte...temi che più di tanti altri, nel loro quotidiano e apparente stato di insofferenza, assassinano più di altri l'anima...
Bravissimo, un bacio,
Karen.

Recensore Junior
02/09/18, ore 17:05

Questa poesia è molto melodica sia nei concetti che nei suoni, è ritmica. Qualche rima qua e là ben piazzate, ottimo lavoro!

Recensore Junior
02/09/18, ore 14:08

Mi è piaciuta molto e come poesia l'ho trovata orginale. Sei riuscito a fondere la nostalgia infantile e l'inevitabile morte, il tutto condito con la bellissima descrizione di questo onirico campo di grano.

Recensore Junior
02/09/18, ore 11:09
Cap. 1:

Questo racconto mi ricorda un sacco un racconto che ho scritto, ma mai pubblicato (perchè partecipa ad un concorso regionale), soprattutto l'ultima frase "la morte è qui, e allora che fu di un inutile pensiero rivolto a terzi?".
Quella è stata anche la mia frase preferite perchè racchiude in sè un concetto che mi è molto caro.
La poesia mi è piaciuta e ho apprezzato l'assenza della rima baciata.

Recensore Master
01/09/18, ore 15:09
Cap. 56:

La vita: sai che io credo sia proprio lei il più grande mistero che esista?
Qualcuno sostiene che tragga origine nel divino, qualcuno da una serie di fortunate coincidenze, da sostanze organiche cadute dallo spazio.... Chi ha ragione? Boh, nessuno e tutti. La certezza non l'avremo mai. Eppure questo grandissimo dono non ha riconosciuto il vero valore che ha, perché ogni cosa è quasi sempre considerata solo sotto il punto di vista del guadagno. Ed ecco appunto, come riporti nella poesia, che l'uomotenta di piegarla a pro suo, sentendosene il padrone alla pari di un dio. Penso a tal proposito a certe lobby farmaceutiche che ti offrono medicinali in grado di salvare la vita a prezzi da denuncia: se paghi, campi, altrimenti ci vediamo all'altro mondo.
Il discorso che fai sulla natura si commenta da solo: essa, non a caso chiamata spesso madre, ci ha fornito tutto sin dagli albori e noi siamo capaci solo di ringraziarla con offese e scempi di ogni tipo. Ma lei non sta a guardare perché prima o poi si riprende il maltolto e ne paghiamo le conseguenze. E poi come piovono le polemiche dei buonisti! Falsi e bugiardi come pochi! Tanto a loro cosa importa della natura, del rispetto e della vita? Loro sanno chi adorare: un dio artificiale creato dall'uomo stesso, un dio fatto di cifre scritte su pezzetti di carta in grado di distruggere con avidità ogni cosa pur di imporsi. Di fronte a lui, certe volte, pure la vita fa fatica a restare qualche in piedi. È davvero ciò che vogliamo?
Complimenti per il grande messaggio che hai lanciato oltre che per la poesia.
🌚
Ah, a proposito... Visto come noi amiamo l'estate 😕 buon settembre!!😀

Recensore Master
31/08/18, ore 16:50
Cap. 56:

Ciao!
Prego! Le tue poesie sanno essere sempre molto profonde le adoro! *w*

La vita ha i suoi alti e bassi, ovviamente ognuno di noi vive la sua a modo suo! E la vede in modo diverso!
Io la mia la vedo andare bene, insomma anche lei ha i suoi alti e bassi, ma va benissimo così! *^*
Immagino che dio non sapesse che l'uomo è fatto sia per amare che per odiare!
Ovviamente c'è essere umano e essere umano non tutti siamo così! E per fortuna u.u
La vita è una sola e va vissuta! Giorno per giorno è un po come una storia, non sai mai ciò che avviene la pagina dopo! **
Ma immagino che sia questo il bello della vita, per fortuna non sappiamo quando moriremo, noi sappiamo solo quando siamo nati, ma il resto lo scopriamo man mano! u.u
Detto questo complimenti e alla prossima! :*
Fuji.

Recensore Veterano
31/08/18, ore 16:19
Cap. 56:

In questa raccolta ho colto un cambiamento, ma non un passo indietro, un passo in avanti. Ho notato che ti stai raccogliendo più in te stesso, ho notato che queste poesie stanno facendo uscire da te delle riflessioni importanti... e questa non è da meno; parli di guerra, parli di cambiamento, parli della vita, ma lo fai in modo negativo, o meglio, la dipingi così con tutte le brutture che l'uomo ha fatto nei confronti della natura, dell'ecosistema. E' anche un po' deprimente, sembra che ovunque si guardi non ci sia alcuna via d'uscita. Ma in nostro soccorso ecco arrivare la poesia, la nostra interiorità, l'interiorità di chi crede che, anche se solo nel proprio piccolo, qualcosa può avvenire, può cambiare, può sensibilmente modificarsi. O almeno io la credo così; poi sicuramente è proprio nei momenti più bui, più tormentati che scaturiscono certi drammi, certe riflessioni, stati d'animo amari. E questo componimento un po' ne è la prova. Bravo, un abbraccio,

Fervens_gelu_

Recensore Master
30/08/18, ore 20:53
Cap. 56:

Buonasera.
Le tue poesie possono essere tutto tranne che futili. Aiutano a riflettere in una maniera così bella...Bravissimo.
Hai proprio ragione. L'uomo ha preso in mano il controllo e lo ha perso allo stesso tempo. Siamo schiavi di noi stessi, di un mondo cibernetico che, ormai, sta scivolando nella rovina.

Sempre attuale e vero,
complimenti.

-Bigin

Recensore Master
27/08/18, ore 17:26

Notti d'agosto è un titolo molto evocativo, ha varie interpretazioni perché le ore notturne del mese che sta volgendo al termine possono essere vissute in tanti modi. C'è chi si lascia conquistare dalla volta stellata, chi va in giro per locali fino all'alba (e poi collassa) e chi si gira e rigira nel letto, trascorrendo i minuti in una guerra interminabile con le zanzare. Mi sembra quest'ultimo il caso decantato nella poesia. No, niente zanzare, ma un'insonnia malinconica dovuta al caldo e ai pensieri che puntualmente affiorano nella mente ogniqualvolta che il sonno tarda a giungere. Ovviamente tali pensieri non sono troppo positivi, sono tenebrosi come la notte che ti avvolge, ti mettono ansia e preoccupazione e come conseguenza arrivi all'alba senza aver chiuso occhio.... e il resto non ha bisogno di commenti. Però settembre è alle porte e noi saremo ben felici di dormire con la coperta, scacciando via afa, zanzare e cattivi pensieri. W settembre!!
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
A presto!
🌚

Recensore Master
26/08/18, ore 21:25

Quello che più temo.
Beh, effettivamente è ciò che temiamo un po' tutti, non poter conservare una memoria, l'idea che tutto è destinato a smarrirsi, che tutto sfugge, non rimane qua, noi non rimarremo qua, i nostri stessi ricordi svaniranno, quindi in un certo senso è come se già adesso non esistessimo, vero?
O almeno, io di mio a volte ci penso e mi è sembrato di riscontrare qualcosa di simile nella tua poesia, oltre che la solita storia d'amore.
A prestissimo, un bacio,
Karen