Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
08/01/18, ore 22:28

Questa mi è piaciuta davvero molto. Ha un sentore antico, quasi leopardiano. Le immagini sono molto vivide e chiare e il messaggio passa chiaramente al lettore. L'ho davvero apprezzata molto. Mi è piaciuta molto la scelta delle rime nella prima strofa, molto classico, è un sempreverde. Mi piacciono questi continui riferimenti alla morte, come un filo conduttore, un fil rouge. Mi piace come passi da un atmosfera calda, afosa, pesante a una cupa e triste in maniera così repentina.
Ti rinnovo i complimenti.

Recensore Veterano
08/01/18, ore 22:24

Ti lascio una recensione neutra perché il contenuto della poesia è molto bello, e il sentimento è molto profondo, ma non mi convincono eccessivamente le rime, che ricordano molto (troppo) una filastrocca, purtroppo è un po' il rischio della rima baciata, che intrappola un pochino il componimento e rischia di farlo suonare eccessivamente infantile. Per il resto ti rinnovo i miei complimenti, perché a prescindere dalle rime il contenuto, come ti ho detto è molto bello, e il lato emotivo è ben sviluppato.
Complimenti davvero.

Recensore Veterano
08/01/18, ore 22:20
Cap. 1:

Mi piace molto questa poesia. Mi piacciono le poesie grafiche, che disegnano delle immagini nella tua mente. Questa lo fa, e fa lo stesso con i suoni, descrivendo il tacco sulle scale, per esempio. Mi è piaciuta molto l'idea di usare la parola "respiro" quasi come un ritornello che ti permette, effettivamente, di respirare. Mi piace il ritmo che usi. Mi ha stregata la parte sulla morte, davvero incisiva.
Complimenti.

Recensore Master
08/01/18, ore 21:13

Ciao Ale, eccomi finalmente a leggere e recensire questa tua nuova poesia :)
Ahahah, mi ha subito incuriosito il titolo... È proprio strano, diciamo pure originale, ti devo fare dei complimenti perché io probabilmente mi sarei scervellata per non so quanto per cercare qualcosa di complicato... E invece tu sei andato dritto al punto e hai scelto qualcosa di semplice ma d'impatto!
Ho notato una cosa buffa e singolare, una bella coincidenza tra questa tua poesia e una poesia che io ho pubblicato proprio oggi: abbiamo trattato entrambi il tema della voce... È assurdo! Siamo mica telepatici? :'D
Anche questa volta hai creato qualcosa di buono, di piacevole da leggere e di introspettivo come sai fare tu... Bravissimo, Ale!
L'amore è qualcosa che spesso si desidera ma che men che mai si trova... È triste, ma vero... Ahimè...
Alla prossima e davvero tanti complimrnti <3

Recensore Veterano
07/01/18, ore 21:36

Buon anno Alessandro! 😊 Spero tutto bene, qui si invecchia mentre il fiore cresce...e rompe!😂 L'amore non ricambiato è come un dannato specchio che non fa altro che riflettere solo noi, col nostro sentimento, comune a detta di tutti, che non riuscirà mai ad oltrepassare quel vetro. Eppure per quel nostro amore così inseguito, agognato, fantasticato, daremmo tutta la nostra essenza, noi lo sappiamo....lei/lui invece no. Da questa a noi così assurda ignoranza, ciò che alla fine otteniamo è solo e soltanto essere 'buoni amici come prima'. Bellissimo e struggente pezzo, davvero! Complimenti Un abbraccio Luca

Recensore Junior
06/01/18, ore 22:34
Cap. 1:

Ciao. Sono passato di qui per vedere i tuoi scritti. Come puoi vedere, è una recensione neutra. Ti dirò quello che mi ha colpito e quello che non ho capito. Parto dalla scansione del testo tramite la parola respiro. che mi è piaciuta molto. Da un senso di un respiro vero e proprio, e ti fa mettere in una mood che ti invita a riflettere sulle parole successive, un po' come quando sei a letto e pensi a quello che ti è successo in tutta la giornata. Mi piace anche la scelta di una poesia libera per descrivere questo concetto, ma è proprio su questa libertà che, secondo me, bisogna fare attenzione. Mi spiego meglio: con questi versi liberi hai la possibilità di fare molte cose, come fare rime una volta si e una volta no e fare delle figure di suono quando ritieni opportuno o quando ritieni che sia giusto sottolineare una certa parola. E' molto divertente questa forma di poesia perchè è qualcosa di spontaneo, mostra quanto istintivamente creativo può essere uno scrittore. Il problema sorge, tuttavia, quando qualcuno cerca di capire quello che vuoi trasmettere, cercando di ripercorrere i tuoi passi sulla poesia. Quando succede questo, il poeta o scrittore amatoriale dovrebbe avere l'accortezza di guidare in qualche modo il lettore. Fondare le linee guida su una poesia libera è difficile: per farti il mio esempio, all'inizio ho fatto a fatica a capire come mi dovevo muovere nella tua poesia. Dovevo leggere ogni riga a se stante? Dovevo leggere poi come frasi uniche? Per capire come si deve leggere questa poesia almeno 2-3 volte bisogna leggerla, perchè solo dopo mi sono reso conto che fai anche uso di punteggiatura. Essendo necessario questo passaggio, manca di immediatezza. Il che non è un male in questo caso, perchè comunque penso sia questo l'obbiettivo del tuo scritto e ben rappresenta il respiro. Il problema è questo: devo leggere in un modo diverso ogni singola frase, e ciò mi fa perdere la musicalità dell'insieme. Per rendere il tutto meglio strutturalmente, potevi fare una struttura simile all'interno degli spazi delimitati dai "respiro". Mi spiego: in 8 righe potevi mettere 2 frasi con solo un punto finale, in altre 8 tutti con punti e virgola, ecc... Hai utilizzato bene la punteggiatura quando si trattava di sottolineare un qualcosa, come nella seconda frase, ma poi usandola in modo disordinato mi hai destabilizzato impedendomi di godermi appieno l'insieme del testo. Per quanto riguarda il significato che volevi trasmettere, hai scelto bene le parole da utilizzare eccetto per "forza massima" che mi ha fatto storcere un po' il naso, perchè non l'ho proprio capita. Le parti che mi sono piaciute di più sono "Pugnale lucente;
la mia mente ardente brama l’eterno limbo." e "Respiro soppiatto;
ultimo abbraccio d’aria prima della tanto attesa estinzione.". Questi sono i miei pensieri su questa poesia. Probabilmente ne leggerò altre, e spero di trovare qualcosa anche di strutturalmente godibile.

Recensore Master
06/01/18, ore 18:03

Posso aggiungere un sottotitolo? Se posso, direi "Il grido silenzioso dell'invisibilità" ed ora te ne spiego il motivo. Quando ci sciogliamo per una persona che manco ci degna di un misero sguardo, il nostro essere è sopraffatto dalla rassegnazione, dal dolore e dalla profonda malinconia. Ne so qualcosa, per cui mi riconosco appieno nelle sensazioni che hai magistralmente descritto. È vero: quando siamo invisibili, tutto si spegne, dalla gioia alla creatività. L'unica cosa "attiva" è la voglia di starsene a sospirare con il groppo in gola e il mal di stomaco. Se poi la persona che ci fa soffrire sta con una che non la merita e che la prende solo in giro.....stiamo a posto. Mettiamoci pure gli interessi personali e il gioco è fatto. Insomma, questo "ah" è un sospiro profondo che sgorga da un'anima inquieta e invisibile, la cui sofferenza è ben visibile ma non da tutti.

Gran bel lavoro! 👍👍👍

A presto!

🌛

Recensore Master
06/01/18, ore 14:20

Ah.... Che poesia carica di sentimento.
Intanto voglio dire io grazie a te per deliziare di questi Magici componimenti. Hai parlato tantissimo di amore, emozioni, tormenti, passione.... E davanti a tutte queste confessioni, dichiarazioni, è difficile riuscire a trovare qualcosa di sensato da dire.
Quando allo stile, la narrazione anche se romantica è matura e come ben sai mi piacciono sempre i giochi di parole in poetica, e questa poesia ne è stata piena!
A presto, un bacio,
Karen.

Recensore Master
04/01/18, ore 21:22

Buonasera!

Un'atmosfera di rassegnazione pervade tutta la poesia che, come sempre, ci fornisce un quadro riflessivo della società attuale e del proprio stato d'animo nel sentirsi soli e impotenti.

Complimenti Ale, ottimo lavoro anche qui!

-Bigin

Recensore Master
03/01/18, ore 14:53

Ciao caro Alessandro...davvero bella questa poesia...mi è piaciuta davvero...alla prossima caro

Recensore Master
03/01/18, ore 00:30

Ale, rieccomi.
Anche io, mentre leggevo, mi sono detta che questo scritto doveva essere autobiografico, e così è stato.
Ho visto molto di te, e questo mi ha commosso e fatto riflettere parecchio.
Mi ha colpito la ricerca di te stesso, messa in luce dai cosiddetti anni sabbatici; dicono che faccia bene prendersene uno, ma non sempre 365 giorni bastano per comprendere, per comprendersi. Io dico che non basta una sola vita per arrivare a certe conclusioni, e dico anche che ognuno ha i propri tempi per fare qualsiasi cosa nella sua vita.
La società moderna ci impone un sacco di scadenze, di ultimatum, e questo fa sì che non riusciamo più a soffermarci su noi stessi e sul nostro volere. Facciamo sempre più ciò che ci viene imposto, anche se ci vantiamo di essere liberi...
Ahi ahi.
Grazie davvero per avermi fatto riflettere molto, questa è una delle poesie più belle che ho letto in questa raccolta. Davvero, complimenti :3
Alla prossima <3

Recensore Master
03/01/18, ore 00:12

Ale, ciao! Finalmente sono riuscita a passare :)
Be'... Una poesia scritta giusto per passare il tempo, dici tu! Ma a me qyesta sembra una poesia molto impegnata, sia a livello di tematiche, sia a livello strutturale.
Come sempre, del resto, riesci a fare dei lavori molto buoni!
La crisi e tutto ciò che ne deriva... Tanti, anzi tutti, ne parlano, ma nessuno si sofferma a fare qualcosa o a esaminare come hai fatto tu, tutti i vari fattori che la compongono.
Bravo Ale, come sempre è stato molto piacevole leggerti :3
Gli auguri ce li siamo già scambiati, per cui non perdo altro tempo e corro a leggere la prossima poesia :)
A presto <3

Recensore Master
31/12/17, ore 15:59

'A giocare a Monopoli coi miei anni migliori': già, proprio così, immagine perfetta. Spero di finire con una catena di hotel al Parco della Vittoria XD Scherzi a parte, avremmo tutti bisogno di un anno sabbatico per ritrovare noi stessi... ma alla fine non vaghiamo sempre incerti, persi e disorientati, in una realtà che non capiamo? E ben pochi sanno cosa fare del proprio futuro, giovani e meno giovani. Allegria XD Scherzi a parte, è stato un piacere leggere questa tua raccolta più recente, e spero di leggere anche le altre quando ne avrò il tempo. Come avrai capito dai commenti, l'ho apprezzata molto, e spero che la mia opinione ti farà piacere. I miei più sinceri auguri di buon anno e a presto, Rowan.

Recensore Master
31/12/17, ore 15:55

Mentre leggevo immaginavo proprio il finale: la crisi non è mai esistita, anzi, in realtà non è mai passata. I poveri sono sempre più poveri, ma fa comodo preparare il cenone e voltarsi dall'altra parte, perché tanto non tocca a noi. Ma molti, in silenzio e dimenticati, continuano a pagarne lo scotto a pochi metri da noi, tutti i giorni.

Recensore Master
31/12/17, ore 15:53
Cap. 19:

Una slice of life dal sapore tragicomico: tanto la moglie abbozzera', i figli si distrarranno con i cartoni, e intanto l'importante uomo d'affari se la spassera' con l'amante. Squallido, ma fin troppo comune (ed è vero, insopportabili le attese al ristorante con la gente che parla al cellulare^^')