Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94
Buongiorno Alessandro! |
Buona domenica pomeriggio. |
Ciao ale! Una bellissima poesia, a partire dal titolo! Forse è una tra le mie preferite della raccolta (almeno tra quelle che ho letto, alcune ammetto di averle lette ma non le ho recensite ahah) ; bella, emozionante. Mi è sembrata molto più vera di altre, come se ti mettessi più a nudo componimento dopo componimento. Ah, il potere della poesia, cosa non è! Già dal titolo, tra l'altro, si vede quel ''personale'' che sicuramente adduce a qualcosa di intimo tra queste due persone. Si percepisce rabbia che covi piano nei versi, che si trasforma in una piena e decisa invettiva (come solo tu sai fare) nel corpo centrale, per poi sfogarsi in una tenue sconfitta, una sconfinata tristezza all'interno del proprio inferno personale, così come tu lo hai definito. Tra l'altro mi è proprio piaciuta l'espressione, seppure possa a primo impatto sembrare semplice, si amalgama perfettamente con i tuoi versi. Mi sono piaciute alcune strofe più di altre (probabilmente tutte in realtà ahah) e alcuni rinferimenti, l'incudine e il martello, i polpi che si avvinghiano, ma anche la famosa cometa di Halley! Insomma, una poesia immaginosa e, devo dire, non poco criptica. Al contrario, forse lo è anche troppo. Ho provato a pensare a qualcosa, ma probabilmente son fuori strada: credo che ti stai scagliando nei confronti proprio di una persona specifica (e meno ad un concetto generale), una persona con cui hai condiviso molto tempo, ma che crescendo ti abbia tradito, voltandoti le spalle (tanto che riesci solo a sentire il rumore dei suoi passi e niente altro); sembra ci sia in effetti un legame fra voi (e ripenso ai polpi avvinghiati in combutta con le porte intarsiate dell'inferno... tra l'altro, un'immagine potente ed efficacissima). Sembra ci sia una rivalità, causata da vari fattori. Ma alla fine, forse, sei consapevole anche tu che la colpa non è mai solo dell'altro, ma spesso, è difficile ammetterlo, anche di sè stessi! Magari non ci ho capito un'acca, ma questa poesia così spaziale e stranamente affascinante mi ha fatto provare a pensare e credo che alla fine questo personale inferno sia un po' di tutti, covi nei nostri animi ogni giorno, noi lo accogliamo e lo forgiamo quasi, brandendo un ''qualcosa'' che poi ci si ritorce contro. E' alla fine più che universalizzabile, nonostante sia più che sicuro che questi tuoi versi siano scaturiti da una dimensione personale abbastanza specifica. Ora, che ho terminato con i miei deliri ahah, posso salutarti, ringraziandoti nuovamente per questa bella poesia! Un abbraccio, |
Ehii!! |
Buonasera Alessandro! |
Wow, sono rimasta estasiata da questa poesia! Una delle tue poesie d'amore più belle ce ha scritto. Che poi, non so se si tratta di amore sentimentale o per un amico o un famigliare, ma si vede che c'è un grandissimo affetto e senso dell'amore, per questo mi è piaciuto tanto il componimento. |
Ehiiii, eccomi, quasi arrivata alla meta! |
Me ne sono davvero innamorata: non ha un linguaggio troppo complesso, è ben ritmata, è davvero piacevole sia dal punto di vista concettuale che da quello di assonanze. Proprio un ottimo lavoro!! Adoro l'anafora ripetuta, il ripetere lo stesso verbo cambiandone semplicemente il soggetto o viceversa. Ti faccio i miei complimenti, davvero |
Ma che bella questa poesia! L'ho trovata davvero scritta con il cuore, con il cuore ti chi vuole stare accanto ad una persona, ma per una serie di ragioni ne è impossibilitato. Come al solito, alcuni paragoni fanno sorridere (''Cita'' ad esempio), ma mi è comunque piaciuta, se all'inizio la poesia è piena di tensione, con il passare dei versi il tono si fa leggermente più sommesso e arriva verso una conclusione altrettanto interessante, un'esortazione a prendere consapevolezza di sé stessi, a tirarsi su di fronte alle sfortune e alle delusioni, tristezze delle vita. Si vede che vuoi bene a questa persona! E con questa poesia (che spero tu le abbia fatto leggere) la incoraggi ad andare avanti nonostante tutte le incomprensioni e i dolori che questa ha patito; una poesia sentita, con cui hai trasmesso emozioni e sentimenti che spronano a rinascere. A volte una spalla amica è di grande aiuto per una rinascita spirituale. Bravo! Un abbraccio, |
Ehiii! |
Allora un abbraccio anche a te, caro Ale. Una grande pacca sulla spalla per darti forza, augurandoti che tu riesca a dare a quella persona l'aiuto che merita. |
In effetti lungo tutta la poesia emerge la voglia di aiutare chi si è trovato in un frangente poco piacevole. Purtroppo la società di oggi troppo spesso discrimina chi per vari motivi non la pensa come tutti gli altri o che magari non può permettersi le scarpe di un marchio famoso e costoso. O ancora (e questo è veramente deplorevole) chi viene preso in giro per il colore della pelle o per un difetto fisico, addirittura chi porta l'apparecchio ai denti o gli occhiali. Ovviamente chi ha il carattere più debole reagisce male, a volte in modo irreparabile (e mi riferisco alle vittime di bullismo), comunque distogliere la loro mente dai tali pensieri può essere di grande aiuto. Il supporto psicologico è di grande aiuto in questi casi e non solo per le vittime, ma anche e soprattutto per i carnefici: loro sì che ne hanno bisogno! Se non hanno di meglio da fare che prendersela con i più deboli, stanno davvero male. |
Sto leggendo le tue poesie. In cambio dei tuoi commenti alle mie. E qui c'è pure la rima non voluta ma forse inconsciamente si. ahahah |
Oh Ale... Sei stato veramente dolce a scrivere questa poesia, sai? |
Ciao Ale! Finalmente ce l'ho fatta a passare! |