Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
30/11/17, ore 22:21
Cap. 17:

Ciao Ale.

Il mondo è spesso ingiusto e di fronte a certe situazioni si può solo soffrire, restare nel buio, nell'ombra, anche se si avrebbe in realtà il diritto di lottare, ma si è costretti a tacere.

Questo tuo modo di starle vicino è molto bello e riflessivo.

Bei versi, complimenti!

Buona serata

-Bigin

Nuovo recensore
28/11/17, ore 20:23

Ciao.
Queste poesie sono una più bella dell'altra. Le ho lette con grande interesse e spero che vengano presto aggiornate.

Alla prossima.

Recensore Master
28/11/17, ore 09:36
Cap. 14:

Buongiono!
Mi sono precipitata a leggere appurando, con piacere, che ce l'ho quasi fatta a mettermi in pari!
Ma veniamo subito alla poesia! Il contenuto è molto originale, è la prima cosa che ho pensato, questo tema, il sangue, a cui viene quasi fatta una ode, perché alla fine è il sangue e a tenerci in vita, che ci dà calore...(cit. Spike)(10 punti se capisci la citazione, ahah).
Se la scelta del tema e come lo hai trattato mi è piaciuta molto e mi ha offerto la lettura di una poesia diversa dal solito, ho amato ancora di più lo stile. Mi sembra che c'è sempre un miglioramento nei tuoi componimenti, per come suonano le parole, quindi se questo è il risultato dopo una quindicina di poesie, non oso immaginare come sarai tra un'altra quindicina!
Complimenti sentiti, sei bravissimo.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
27/11/17, ore 10:14

Ehi ehi ehi.... Ma tu guarda cosa hai tirato fuori questa volta! Poesia tosta, anzi, tostissima!
Ho avuto l'impressione di trovarmi davanti alla TV nell'assistere ad un talk show di denuncia prima che la classe politica ne annulli le future trasmissioni.. Già, perché hai fatto il ritratto perfetto dello stereotipo del politico italiano. Tutti, più o meno, sono un po' in là con gli anni, non si fanno mancare nulla, men che mai le parole per gettare sabbia negli occhi dei cittadini e ottenere il loro voto con promesse campate in aria. Son tutti uguali a prescindere dal partito: a chi importa risolvere i problemi del paese? Aiutare i giovani a trovare un lavoro stabile? Mandare in pensione prima dell'arrivo del becchino? Diminuire la pressione fiscale? Son tutti bravi a dare la colpa ai politici precedenti e non pensano a cambiare radicalmente le cose. Rubano tutti? Avete il coraggio di smettere? Oppure anche a voi va bene così, visto che il vostro conto in banca aumenta, permettendovi di tutto di più?
....basta, altrimenti fra poco mi vengono a prendere per portarmi in tribunale....
Grandissimo messaggio che dovrebbe far riflettere certi personaggi, sempre che un briciolo di coscienza ce l'abbiamo.
👍👍👍
Alla prossima e scusa per il ritardo

🌛

Recensore Master
24/11/17, ore 17:28

Ma buongiorno!
Allora, abbiamo già fatto questo discorso, il fatto che ti piace il rap e in particolare loro due è più che palese in questa poesia e ti assicuro che l'ho pensato ancora prima di leggere le note, in particolare per l'uso delle rime, la scelta del tema e alcuni giochi di parole. Il che per me è assolutamente positivo, ahah, visto che abbiamo gli stessi gusti musicali.
Non so se è per come sei stato ispirato e influenzato, ma da subito ho pensato che questa poesia l'hai scritta molto bene, con uno stile maturo, il componimento è pieno di molte verità e non avrebbe senso stare ad elencartele tutte.
Penso che hai saputo fornire una buona descrizione sia da un punto di vista politico che emozionale la situazione in Italia. Poi vabbè, potremmo aprire molte parentesi, perché se è vero che ci sono un sacco di falle nel governo e nel modo di governare, è anche vero che ci sono un sacco di falle nella popolazione, i giovani non hanno voglia di lavorare (lo so perché sono giovane anch'io e ho tanti amici che si lamentano per sette ore di stage mentre altri ne fanno anche 10/15 al giorno senza lamentarsi), la istruzione è sempre più povera (anche quello lo so per esperienza vissuta) - insomma, che il governo è il problema principale è un cliché, anche la popolazione lo è molto.
Ma non siamo qui per parlare di politica XD.
Una poesia che sicuramente dà da riflettere, quindi complimenti!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
23/11/17, ore 22:08

Buonasera, Alessandro!

Ogni giovedì si ha questo momento di riflessione e anche di piacere, perché leggere i tuoi versi non è solo un modo per pensare, ma anche per trascorrere qualche minuto in compagnia di versi coinvolgenti e davvero ben strutturati!

Vecchi e ricchi, una società che spesso è egoista e che fornisce troppo a pochi e poco a molti, ricercando quella via di mezzo che non c'è e che non rende il popolo giusto e coeso.

Mi sono piaciuti tutti i riferimenti inseriti nel testo, mescolando passato, presente e futuro, in un quadro realista che aspira alla speranza di un miglioramento.

Ottimo lavoro Ale!
Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
23/11/17, ore 10:55
Cap. 15:

Ciao Ale, finalmente sono riuscita a passare! Purtroppo, essendo senza connessione da pc, non volevo leggere da cell perché sapevo che avrei trovato delle citazioni da riportarti. Fortunatamente, ho trovato un modo per scriverle lo stesso ;)
Questa poesia mi è piaciuta tantissimo, hai usato delle espressioni e dei giochi di parole fantastici *-*
"c'è dell'ombra, sul tuo volto,
che non so riconoscere, travolto,
travolto da qualcosa che non so riconoscere": questi versi a specchio mi hanno lasciato a bocca aperta, sei un vero mago :3
"Non hai compagnia, meste
sono le tue occhiate,
come una poesia, in rime baciate": trovo questa similitudine davvero bellissima, non so come tu riesca a produrre delle idee così belle e originali, hai tutta la mia stima! Un consiglio: dopo "poesia" forse sarebbe meglio non mettere la virgola!
"Inaccettabile,
indiscutibile,
inutile bile"
Indiscutibile è la tua bravura con le assonanze e con le parole, Ale!
Complimentoni, è sempre un super piacere leggerti! :)
Alla prossima <3

Recensore Master
21/11/17, ore 20:00

Eccomi, come promesso! Letta anche questa!
Allora, ammetto che stavolta mi è venuto più difficile dare un'interpretazione precisa alla poesia, sembra anche questa molto rabbiosa, anzi, è sicuramente rabbiosa, ma faccio fatica ad inquadrare bene a chi è rivolta questa rabbia, qual è la figura a cui è dedicata. Faccio fatica a contestualizzarla. Anche se ho capito che il suo intento è quello di accanirsi su qualcuno (molto falso, molto corrotto...) in modo sprezzante e provocatorio, ed è uno stile che mi piace.
Il modo in cui è scritta però mi piace molto, ne parlavamo già ma a questo giro l'ho un po' colto lo stile vagamente rap, o almeno, per il ritmo e come hai scritto le rime ce la vedrei ad essere musicata in tal senso (poi hai usato molto il termine "fratello", specie in forma sprezzante, ed è un termine molto in uso nei testi rap).
Una poesia che sicuramente fa il suo lavoro e il suo effetto, poi essendo carica di rabbia quasi dolorosa penso che sia facile per molti rispecchiarsi in uno verso o nell'altro - anche a me è capitato.
Complimenti davvero per questa poesia, lavori sempre azzeccati e che rimangono nella mente dei lettori!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
21/11/17, ore 19:34
Cap. 11:

Ehi, eccomi!  Ti avviso già che oggi te ne lascio due di recensioni avendo un po' più di tempo, perché voglio arrivare in fretta a mettermi in pari che poi mi viene molto più comodo seguirti :D
Ma veniamo alla tua poesia. Stavolta è puro sfogo, di disperazione/liberazione. Non si capisce esattamente a chi sia dedicato, probabilmente la si può dedicare a chiunque, anche se ad un certo punto (non so perché) mi sembrava una di quelle poesie rabbiose che si rivolgono proprio ad un ipotetico Dio ("signore dei numi // di un reame celeste // che forse è sopra le nostre teste; // non dovevo crederti...") qua mi è sembrato che ti stessi rivolgendo a qualcuno di superiore a cui comunicare la tua sfiducia.
Ma poi leggendo il resto ho sospettato che era un'ipotesi sbagliata.
Però la poesia mi è piaciuta molto, ancora una volta sei riuscito a comunicare stati d'animo in modo molto intenso, mi è piaciuto moltissimo il paragrafo d'apertura che elenca in modo diretto e incisivo il male che la persona a cui è dedicata la poesia ha portato all'autore.
Una poesia che dà sicuramente da riflettere e questa immagine di "forestiero", che fa anche da titolo, è semplicemente perfetta.
Bravissimo, alla prossima!
Karen.
 

Nuovo recensore
18/11/17, ore 21:44
Cap. 1:

queste parole sono riuscite a catturarmi rigo dopo rigo, verso dopo verso. COMPLIMENTI

Recensore Master
18/11/17, ore 18:51

Ma buonasera!
Letta anche questa poesia, allora, che dire? Ammetto che la nota finale mi ha un pochino sorpresa, questa poesia mi era piaciuta davvero tanto, credevo di averci colto un punto di riferimento alla realtà e una vera manifestazione di sentimenti, e alla fine chiarisci che non c'è nulla di serio per te in queste righe. Beh, complimenti lo stesso per essere riuscito a delineare così bene certe emozioni e situazioni scomode che, purtroppo, spesso accadono nella realtà.
Voglio spezzare una lancia in favore alla Lei (immaginaria, a quanto dici) a cui si rivolge la poesia - non si tratta di critica, ma per fare conversazione sul componimento xd. Questa cosa di alcune (molte) ragazze di cercare un Lui bello, alto, palestrato, spesso non si tratta di un difetto ma più un complesso.
Ma la corrente di pensieri probabili per un ragazzo innamorato di una che difficilmente si accorgerà di lui sono molto credibili e teneri.
In più mi è piaciuto molto molto lo stile e la cadenza delle rime; per la precisione l'unica che non mi ha fatto impazzire è stata quella della "stoltezza" mentre invece il primissimo paragrafo l'ho adorato.
Beh, che dire se non bravo come sempre, anche nel delineare sentimenti distanti.
Un bacio, alla prossima!
Karen.

Recensore Veterano
17/11/17, ore 21:38
Cap. 15:

Ma che bella poesia! Sa di solitudine, quella solitudine opprimente, soffocante, da cui si prova ad uscire, a volte vanamente. Penso che la solitudine vada semplicemente accettata, come una condizione umana positiva, grazie alla quale riusciamo profondamente ad entrare in contatto con noi stessi; solitudine che si accompagna all'emarginazione, come un relitto della società che non riesce a navigare tra le onde impervie che si affastellano lungo il percorso della vita. E' stato emozionante ciò che hai scritto, mi piace il ritmo incalzante, la musicalità che pervade l'intero componimento, tra l'altro costituito da un unico blocco. E questo è ancora più significativo, fa sì che non ci siano tempi morti, ma quasi una denuncia verso qualcuno che qui non è specificato. Non lo so, magari sembra solo a me, ma mi dà l'idea che questa poesia sia scritta direttamente ad una persona specifica, quasi come se fosse un dialogo ricolmo di frustrazione e rabbia con cui ti scagli nei confronti di questo individuo, senza però mai sfregiarlo (ho pensato potesse anche essere una sorta di tuo alter ego, come quando si parla a sé stessi). Tanto che il componimento si chiude con una sorta di resa, una rassegnazione, che non è nè vittoria nè sconfitta. Forse sto delirando, chissà ahah! Mi è piaciuto molto il titolo, così come il lessico, intonato, come sempre, al contesto. Un abbraccio,

Fervens_gelu_

 
(Recensione modificata il 17/11/2017 - 09:40 pm)

Recensore Master
17/11/17, ore 17:42
Cap. 15:

Buon tardo pomeriggio 😊....non ho idea se un tale saluto esiste, ma mi prendo una piccola licenza poetica.
Ci sono molti aspetti che saltano alla mente man mano che si va avanti con la lettura, forse un filo conduttore comunque c'è ed è la solitudine. Questo concetto ricorre spesso in ciò che hai scritto in passato. Qui però essa ha diverse cause, quali l'emarginazione dovuta alle chiacchiere o alla superbia ostentata. Questo mi fa pensare alle persone finte buoniste che sparlano di tutto e di tutti senza risparmiare critiche, persone talmente vuote e sole il cui unico appiglio per mostrarsi e ricevere attenzioni consiste nel pettegolezzo maligno. Va a finire che si ritrovano sole perché sfido chiunque a frequentare persone del genere! Molto bello e saggio il finale: tanto vale esser sereni ed affrontare i problemi domani. Dovrei osservare questa massima molto di più....
Ottimo lavoro
A presto

🌛

Recensore Master
16/11/17, ore 22:06
Cap. 15:

Ciao Ale!

Anche questa è una bellissima poesia, che esprime solitudine e anche desiderio di evadere da questa, che spesso viene respinto dalla propria controparte e non si riesce a cercare un compromesso.

Viviamo in un mondo ostile, che può far paura. E l'unico modo per superarla è proprio affrontarla.

Grazie per questi versi bellissimi; le rime mi sono piaciute molto!

Complimenti! **

-Bigin

Recensore Master
16/11/17, ore 19:03
Cap. 15:

Ciao Ale, da quanto non ti commentavo una poesia!
Anche questa offre diversi spunti di riflessione. Un problema della società odierna è la solitudine, quella reale e quella percepita e qui ci parli di tutte e due, ma anche della spinta l'isolamento di chi si sente solo. Spero di ricominciare presto la lettura del tuo romanzo storico. Alla prossima! :)