Ogni volta che leggo questo racconto rimango a bocca aperta e faccio fatica a trovare le parole per descrivere quello che è riuscita a trasmettermi.
Questa storia è un pugno nello stomaco che riesce a trasmettermi tantissime emozioni: rabbia, tristezza, rancore, malinconia e solitudine.
La tua abilità nella scrittura è incredibile, riesci a mettere in ogni parola le emozioni e i sentimenti che provi e questa cosa nella scrittura è molto difficile da fare e ben pochi ci riescono.
Sei riuscita anche a parlare molto bene di un problema molto grave in modo chiaro e diretto, cercando di far capire al lettore quanto siano difficili e dolorose le motivazioni dietro a comportamenti come l'autolesionismo e il suicidio. Le persone tendono a sminuire o a disprezzare chi ha questo tipo di comportamento senza mai domandarsi il perché facciano queste cose ma soprattutto senza domandarsi mai quanto dolore e sofferenza queste persone portino dentro.
Una storia molto forte e molto bella scritto in maniera eccellente.
I miei complimenti!

Ri-salve.
Nessuna parola sarà mai sufficiente per esprimere cosa penso di questa storia e non riuscirò a fare una recensione intelligente, ma voglio provarci.
Innanzitutto, ti ho già detto che lo stile con cui scrivi è un qualcosa di sublime. Catturi l'attenzione, ci porti a riflettere, ci fai divorare ogni storia... e quando la storia finisce resto sempre triste, alla ricerca di altro di tuo. Per fortuna ho tante tue storie da poter ancora leggere, o davvero mi sentirei persa! Parole crude, dirette, sempre ben piazzate: perfezione.
E poi il tema trattato. Dio, quanto male. Leggendo ho provato rabbia, tristezza, angoscia... non mi capita con tutte le storie di provare emozioni dalla prima parola all'ultima. Non con tutte mi viene la pelle d'oca. La parte finale è quasi più positiva...
Non voglio entrare in argomenti personali, ma se è basato su esperienze voglio dirti che sei una persona molto forte, anche per essere riuscita a scrivere questo racconto. Nel caso sia davvero solo un testo, complimenti per averlo scritto così bene.
Quasi mi dispiace lasciare poche parole ad un racconto così bello che merita più recensioni, ma non so che altro aggiungere oltre ad altri complimenti. Alla prossima e grazie per le tue storie.

-Kira

Leggi la risposta dell'autore

Avrei voluto lasciare una recensione intelligente, in cui avrei scritto qualcosa di adeguato alla situazione. Avrei voluto dirti che sei una persona coraggiosa, dato che ha trovato la forza per scrivere ciò che ha vissuto. Eppure non riesco.
Qualsiasi cosa mi venga in mente mi sembra inadeguata, inutile, non al livello di un penoso trauma.
Vorrei dirti che mi dispiace, ma suonerebbe scontato.
Perciò mi limiterò a scrivere ciò che ho percepito, senza troppi fronzoli.
Il racconto trasmette tanta rabbia, tanto rancore e davvero tanta tristezza.
È vero, spesso le persone non capiscono il motivo per cui alcuni si tagliano, o si suicidano. Commentano con risolini di scherno, si chiedono anche loro perché, ma non trovano mai una risposta soddisfacente.
In certi casi la domanda "Perché?" è la più bastarda. È sterile, non si ottiene mai una risposta, semplicemente perché non c'è. Bisogna superare gli ostacoli e andare avanti, è l'unico modo per sopravvivere.
Arrivare poi a VIVERE da una mera condizione di sopravvivenza è davvero arduo.
Complimenti per questo scorcio di passato, grazie per averlo condiviso con un gruppo di estranei.

Leggi la risposta dell'autore