Ho adocchiato questa storia già ai tempi del MP su Gamberetta, ma solo ora mi ritrovo a leggerla ed a recensirla. Ho anche letto Through a glass, darkly, che pensò recensirò domani.
Devo fare una premessa inutile: quando guardo qualcosa (non dico leggo perché non leggo mai) sono sempre lì ad aspettarmi che lo sceneggiatore (o in questo caso, scrittore. Ma, per l'appunto, non leggo mai) mi sorprenda. Non mi interessa come, aspetto solo una sorpresa, e l'unica cosa che chiedo di essa è che sia una bella sorpresa: il bisnonno di Polly in realtà è il fratello del bisnonno di Jason, e quindi lei ha avuto un incesto; il padre di Elliot è morto ed in realtà è tutta una sua illusione; il padre di Ziggy è Perry. Insomma, a scanso di gravidanze, rimane ben poco. In questo caso però ho avuto la piacevole sorpresa di rimanere, per l'appunto, sorpreso in positivo, ed è stata una sensazione a) veramente bella b) che non provavo da tempo. Non so se questo sia lo scopo della Narrativa™ o no, ma qualunque esso sia non importa, perché ben poco mi interessa.
Su EFP lascio sempre recensioni critiche, salvo rari casi, anche perché a dirla tutta le storie che ho veramente apprezzato su questa piattaforma si contano sulle mano di una dita, monca. Saranno più parole a caso, quindi, che una recensione vera e propria. Anche perché di errori non ne ho trovati ed è tutto così perfetto che risulterebbe più grottesco che altro.
Non so bene di cosa parlare senza dare l'impressione che non l'abbia letta, ragion per cui comincio con le domande. La storia del Lampione non è mai accaduta, vero? È una sorta di Necronomicon (avrò sicuramente sbagliato citazione)? Ed ancora: Luca alla fine ha deciso di rifiutare i due finali che aveva proposto ed ha deciso di scrivere quello che troviamo effettivamente alla fine? Ultima domanda: la storia del Lampione può essere intesa come una metafora della storia di Chiara? Una cosa che incontra, e che poi si spegne lentamente e che non può aggiustare? Non ho capito molto bene il riferimento del licenziamento, ha pura funzione temporale? La banca l'ha licenziato in prossimità della nascita di Chiara, Chiara ha 7 anni quindi la scrittura del racconto avviene 7 anni dopo il suo licenziamento, ma nella storia questo coincide con l'incontro del lampione. Può essere che Luca abbia scritto la storia per parlare della morte della figlia?
Ma soprattutto: Chiara è un riferimento a Chiara Gamberetta?
herr
ps. so che non è una recensione scusa sappi che ho adorato la storia
edit: volevo chiedere, hai conosciuto/conosci qualche persona olandese che ti ha dato l'ispirazione per wutkijf o lo hai cercato nel mentre scrivevi la storia? Come direbbero gli americani, that's so random
(Recensione modificata il 12/11/2017 - 10:35 pm) |
