Recensioni per
Des improvisations idéales
di Osage_No_Onna

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/02/18, ore 11:23

Povero Giangi, ospite non gradito.
Povera stella, vien da dire, ché, nonostante i fiaschi, continua ad andare avanti, logorandosi. Purtroppo è così, non sempre siamo capiti da chi ci sta attorno, da chi ci circonda. I suoi disegni, impilati in un cantuccio, sembrano quasi dar fastidio al misterioso pianista, quasi come se la bravura di cui egli è dotato fosse mera tecnica, e non toccasse anche il cuore. O forse li mette da parte per un oscuro motivo che ci sfugge? La raccolta è appena all'inizio, potrebbe anche essere. Io non perdo mai la speranza. Nonostante tutto e tutti.
La tua penna scorre molto bene, cattura, ti catapulta dentro alla storia e alle psicologie dei personaggi, e mi è piaciuto ritrovare qua e là degli accenni ad altre culture: lo sai che nel Giappone medievale l'espressione "maniche umide" indicava le pene d'amore?
Non una sbavatura, né una caduta di registro musicale, la tua prosa convince e incuriosisce. Spero che ci narrerai altre vicende all'interno di quest'accademia dal nome inglese nonostante sia francese (e il mio sopracciglio è scattato all'insù, perplesso) che, non so spiegarti il perché, mi ricorda un po' la Ohtori Accademy di Utena. Non so se tu l'abbia visto, o se ti sia ispirata, o se nemmeno fossi a conoscenza dell'esistenza di questa serie prima che te ne parlassi. In tal caso, fa niente, la mia mente vaga per fatti suoi.

Vorrei lasciarti un unico suggerimento, anzi due: visto che usi periodi ricchi e con più subordinate, converrebbe dosare meglio le virgole. E l'altro, di carattere più tecnico: improvisation si scrive con una sola v.
Alla prossima!!

Nuovo recensore
17/11/17, ore 18:46

Ho già espresso in privata e separata sede il mio pensiero su questo scritto, ma ci tengo comunque a lasciartelo anche qui.
E' patetico, alla maniera greca si intende. 
Parola dopo parola, riga dopo riga, è un crescendo di passione e sentimento: sembra quasi stia seguendo in una danza una delle melodie di questo pianista austriaco. Apprezzata anche la studiata scelta del gladiolo, che reca il messaggio di ammirazione e infatuazione, ma anche un po' di sana diffidenza, se non erro. Quattrocentoquarantuno parole abilmente dosate, né  una di troppo né una opinabile.
Non ho notato neanche errori di battitura, ma ti suggerisco di ripensare all'introduzione, a renderla un po' più accattivante, ecco: non tutti potrebbero essere così volenterosi e curiosi da leggere comunque la tua flashfic, se non ammalliati subito da ciò che la precede.
E, giusto perché questa mia recensioni non suoni troppo seria e composta, lo dico: Giangi è un bubino tenerello teneroso e si merita più Ammoreh, va bene, va bene?

Chiudo così, con il mio contenuto fangirlare, ché è già l'ora che volga al disio (?).
Pirra. 

 

Recensore Master
10/09/17, ore 16:25

Assolutamente ipnotizzata *.* Mi piace questa introduzione riflessiva alla storia, dona un senso di pesantezza che crea anticipazione per quello che seguirà. E allora mi accodo agli aggiornamenti e non vedo l'ora di incontrare questi sei personaggi. Bel lavoro, comunque, complimenti e alla prossima! :) cheers

Nuovo recensore
30/08/17, ore 21:28

Ehi ma che bellezza! Dal modo in cui la presentavi non mi attraeva particolarmente, per fortuna che ho deciso di leggerla comunque! Di solito da un primo capitolo, soprattutto su questo sito, dove si tende a dividere le storie in parti molto brevi, mi è difficile esprimere un giudizio chiaro su ciò che sto leggendo, e invece tu sei riuscito/a a delineare in poco più di 400 parole una storia intensa e toccante. Ti ammiro davvero! Mi piacerebbe descriverti più nel dettaglio cosa mi è piaciuto ma sto scrivendo su uno smartphone e credo di essermi già dilungato abbastanza, comunque sappi che ti seguo e aspetto sviluppi, a presto!