Ciao eccomi qui per lo scambio.
Era indecisa tra questa e quella di Harry Potter, ma poi ho scelto questa.
Devo dire che scrivere storie del genere non è affatto semplice e tu ci sei riuscita perfettamente a trasmettere ogni singola emozione.
Il personaggio di Melissa non rinuncia ai suoi ideali ed una molto forte e devo dire che hai reso questo personaggio molto realistico.
Ti faccio i miei complimenti e alla prossima :)

Wow.


Ok, ora recensisco seriamente. Dovendo scegliere tra qualcuna delle tue storie, ho optato per questa, perché... se devo essere proprio sincera, non credo che apprezzerei la coppia Hermione/Severus, quindi ho scelto questa e, no, non me ne pento proprio.
Sebbene sia una storia breve, hai caratterizzato con sufficiente chiarezza l'ambientazione, dando pochi dettagli, come la guerra tra gli umani puri e i fautori della tecnologia, e fornendo una descrizione di Mèl, che è la protagonista di questa storia. Si tratta di una donna che sa cosa vuole e che lotta fino alla fine per i suoi ideali. Forse un po' troppo, visto che è sempre meglio avere due braccia, invece di una sola... in questo concordo con Eagle. Capisco se vuole vedere la donna amata vivere al meglio delle possibilità, soprattutto considerando che la guerra è finita e che loro hanno vinto. Quindi i robot non sono più una minaccia e, seriamente, secondo me una protesti non è una cosa così tremenda, valutando l'alternativa...
Il tuo stile è scorrevole, cattura all'interno della storia e trascina per tutta la narrazione. Mi sono quasi sorpresa nello scoprire di essere già alla fine della storia! Il periodare molto spesso è ampio e articolato, non ti limiti a frasi brevi e mostri, in questo, una buona padronanza della lingua (lo so, non è un gran complimento, ma devo farlo presente, visto le cose che si leggono in giro ahaha).
Ci sono solo un paio di errori, non troppo rilevanti, per la verità, ma ti consiglio di sistemarli.
"La coppia, aveva studiato [...]": hai messo la virgola tra soggetto e oggetto, è un errore ;)
"Avresto dovuto accettare Mèl" e "Melissa abbiamo combattuto": (li ho messi insieme perché è la stessa tipologia di errore) quando un personaggio si rivolge a un altro, chiamandolo per nome, soprannome o cognome (è indifferente), l'appellativo va isolato dal resto della frase con una virgola (come i vocativi latini).

Considerazione generale. Secondo me, dalla lettura di questa OS, hai tantissimo potenziale e ti consiglio di cimentarti in qualcosa di un po' più lungo (anche una decina di capitoli) per vedere come va. Visto che sono passati dei mesi dalla scrittura di questa storia, il tuo stile avrà sicuramente fatto un salto avanti nella qualità (com'è giusto e normale che sia) e sarebbe interessante leggere una tua storia originale che sia più lunga ;)
Spero che tu ci possa riflettere seriamente.
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Eccomi qui per lo scambio :) 
Allora, parto dicendoti che scrivere questo tipo di storie non è sicuramente semplice, e tu sei riuscita a spiegare bene il tutto con un breve racconto non tralasciando descrizioni necessarie per seguire il filo della trama. Ho trovato in Melissa un personaggio forte all'inizio, non ha mai voluto lasciare i suoi ideali e questo alla fine le è costata la vita. Sicuramente il finale mi ha spiazzata, non me l'aspettavo ma ho apprezzato molto la tua scelta, hai reso questa storia molto intensa e profonda. Ho particolarmente apprezzato la frase che dice Eagle "...abbiamo combattuto contro coloro che ne abusavano, non contro la tecnologia stessa. Ricorda che sono i macchinari ad essere nostri schiavi, non il contrario!” Ed io sono d'accordo con questa frase. Non ho notato errori grammaticali e lo stile della scrittura l'ho trovato fluido e piacevole. 
Complimenti!

Alla prossima!
Shakana

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Sarasvati(il tuo nick viene per caso da Hellsing(l'anime)?)
Comunque parlando della storia.
Mi è piaciuta molto sei riuscita bene a rendere le emozioni della protagonista nelle parole, ho apprezzato molto le descrizioni e il modo in cui hai raccontato tutto. Una storia che è capace di ben fissarsi in un contesto pur essendo breve.
I dialoghi erano ben fatti e realistici per il loro contesto e per il modo in cui ho percepito essere la protagonista. Quindi ben fatto anche in questo.
Ora però sono incuriosito di questo mondo di cui hai parlato(ci scriverai altro?) del perché di questa avversione verso gli automi e i dispositivi bionici e cosa fosse successo precedentemente.
Bella storia, mi è piaciuta davvero.
-Anthony Edward Stark

Leggi la risposta dell'autore

Devo dire che l'idea degli umani usati come burattini ci accomuna, come un sistema assolutista che tende a voler annientare l'esistenza della singolarità e dull'unicità pesronale. Melissa mi è parsa fin subito una donna forte e determinata, una con le contropalle, una che sarebbe stata disposta anche a perdere tutto per i propri ideali e obbiettivi, ma allora perché alla fine si arrende? Un altro aspetto interessante è la sua sorprendente reazione alla perdita del braccio, una conseguenza di una battaglia sanguinosa e inevitabile, che una volta vinta però avrebbe dovuto instillare nella ragazza una sorta di orgoglio. La sua decisione di non mettere una protesi è comprensibile, una questione di principio direi.
E poi ce Eagle, una figura che risulta dobbiamente vittima, prima della guerra poi del risultato della sua fine. Una storia molto intensa, ben scritta e realizzata con cura.
Complimenti.

Leggi la risposta dell'autore