Ed ecco un'altra poesia in cui parli di un piccolo dettaglio che ti è accaduto. Sei riuscita a renderla anche in questo caso perfetta. Hai parlato della vita del righello come se si trattasse di una persona, anche in questo caso.
£Al mio canto non star sordo
(...)
e fu retta la tua vita."
Questi due versi mi hanno colpita perché appunto il righello sembra animarsi, saperti ascoltare, sembrava essere vivo come dici alla fine.
"troppe lacrime ho versato
sul tuo misero relitto,
e cessando il tuo operato
il mio cuore è troppo afflitto."
Qui invece descrivi le tue emozioni, la tristezza che hai provato in maniera molto forte, usando parole come "afflitto" che fanno capire il tuo dolore, se si può definirlo così.
Brava, brava e ancora brava!
Giulia |