Helmyra,
onestamente, questa storia non mi è piaciuta. Ma è un parere personale che non deriva dal modo in cui è scritta. Ritengo che tu abbia fatto bene a mettere l'avvertimento OOC, perché l'Elenwen che mostri non solo è diversa da come la conosciamo, ma mostra una personalità e delle idee che nel gioco non vengono nemmeno accennati, neanche per vie indirette. Il suo servire il Dominio in quel modo più per volontà di altri che per la propria, le sue convinzioni meno decise, i suoi desideri nascosti, sono farina del tuo sacco: andrebbero chiamate headcanon, ma un avvertimento così non esiste, ovviamente, visto che le fanfiction sono tutte lavori della nostra testa. Quindi specificare è giusto, anche perché non saprei cos'altro sarebbe un OOC se non un'interpretazione come la tua, che non trova riscontri oggettivi nel gioco (nè nei dialoghi, nè nei documenti trovati in giro, nè in altro).
Scusa la disgressione, ma anche io mi sono trovata davanti al quesito dell'OOC e volevo chiarire il mio punto di vista, come pure specificare che la tua Elenwen è il motivo principale per cui non mi è piaciuta la storia. Avrei preferito vedere Rulindil e qualche altra Thalmor, magari un tuo personaggio originale, perché lui invece l'ho apprezzato. Nel gioco viene presentato molto poco caratterizzato, molto meno di Elenwen almeno, quindi ci hai scritto sopra come un pittore su una tela e i risultato riesce. Ecco, se posso usare la stessa metafora, con Elenwen è come se avessi passato la mano su un dipinto già finito. Chiudo qui questo discorso perché si tratta solamente di gusti personali, e vengo alla parte più oggettiva.
Il racconto funziona, è scritto bene, e lo dimostra anche il fatto che pur non apprezzando tutto l'ho divorato. Il flashback è felicemente riuscito e si incastra bene col resto, cosa non facile da fare quando ne si infila uno proprio nel mezzo di un racconto, e di questo mi complimento. E come al solito, è presente il tuo tratto evocativo, che spicca soprattutto nella prima descrizione di Rulinil, la parte più bella di tutte secondo me. Con piccoli tratti riesce a stampare una chiara immagine nella teste di chi legge, grazie anche a certe espressioni che difficilmente mi verrebbe naturale usare quando scrivo io, ma che quando le leggo da te mi fanno pensare "questa parola usata qui è perfetta" (esempio, dove io avrei scritto "si leccò le labbra per eliminare il sapore del vino" tu hai scritto "leccò via il sapore del vino", che oltre a essere più conciso suona infinitamente meglio, quasi poetico).
Curse_My_Name
(Recensione modificata il 14/11/2017 - 05:08 pm)

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Trovo molto piacevole il sapore agrodolce con cui questa breve narrazione ha avuto inizio, anche se il dolce ha prepotentemente preso il sopravvento verso la fine, fin troppo per i miei gusti, ma questo solo perché C'HO L'ANIMO CINICO, dunque mea culpa lol. Soprattutto, trovo molto... ma molto piacevole il fatto che sia ben scritta.
Questa versione Cersei-stica (citazioni nerd e forestiere che il fandom mi perdonerà) di Elenwen è più che coerente con la condizione di continuo stress e affanno in cui il suo ruolo la costringe e, sebbene l'OOC sia presente, come tu hai accennato, non credo sia particolarmente invasivo, perché troppo poco sappiamo del personaggio per supporre che ciò non possa essere accaduto nella sua chiave canonica... soprattutto, come ho già accennato, ritengo che la tua versione sia più che coerente con ciò che Skyrim ci ha permesso di sapere di lei.
Non temere per il flashback: personalmente, ritengo che funzioni.
Come già ho accennato, sono davvero pochi dubbi che nel corso della lettura sono sorti nella mia testolina per quanto riguarda la prosa o la sintassi, perché penso siano ben gestite, quindi espongo solo i pochi che ritengo davvero rilevanti:
_“in un luogo che era già l'inverno” = non ho ben capito ciò che desideri esprimere con questa frase: se il fatto che in quel luogo vi sia già l'inverno (in tal caso la forma “in un luogo dove era già inverno” o simili sarebbe forse più adatta) o se, metaforicamente parlando, quel luogo è esso stesso l'inverno;
_”se stessa” = la prima volta credevo fosse una svista, ma l'ho rivista in seguito, quindi faccio presente la cosa per puro scopo informativo: qui il “se” va accentato, “sé stessa”;
_”ma quel bacio che attendeva non arrivò mai” = nessuna correzione qua. Semplicemente mi ha fatto sorridere... queste nobildonne che fan tanto le preziose per poi pretendere troppo in troppo breve tempo e senza remora alcuna lol.
Dunque, questo è quanto e non posso che augurarti buona fortuna con le pubblicazioni a venire. Credo che la via da te imboccata sia una di quelle giuste.

PS: “bisognoso d'affetto”... sì, d'affetto... ahahahah caro Rulindil, credo fosse l'ultima cosa cui stessi pensando in quel momento. Affetto!! ahahah (perdonami lol)

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