Recensioni per
Rage over a lost penny
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/05/20, ore 16:01

Prima di tutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per lo stile. Pulito e scorrevole, privo di errori, con un ottimo uso della punteggiatura e descrizioni ben fatte che sanno creare molto bene le scene raccontate nella mente del lettore. I personaggi, anche se John appare solo brevemente, li ho trovati ben caratterizzati e IC, anche se si sta parlando comunque di una loro versione fanciullesca e quindi per necessità di cose la loro caratterizzazione deve essere un po' diversa, ma allo stesso tempo dico che sono IC perché ce li vedo a comportarsi così da bambini, Sherlock soprattutto. Ci descrivi infatti un bambino che è forse un po' cinico nei confronti del comportamento degli altri bambini attorno a lui, forse più come una reazione al fatto di non riuscire a capirlo questo comportamento e per qualcuno così intelligente, non riuscire a capire qualcosa immagino sia molto fastidioso. Però il suo essere cinico è più velato, più leggero rispetto al canon proprio perchè qui è un bambino e nonostante tutta la sua intelligenza, sei riuscita comunque a presentarlo come tale, con pensieri che sì, sono molto più articolati rispetto alla norma, ma comunque più semplici, più innocenti rispetto a quelli di un adulto. Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è poi la sua reazione alla vista di John. Il suo comprargli un palloncino è un agire d'istinto, qualcosa che è più naturale appunto per un bambino che per un adulto. Vede un suo coetaneo essere triste e lui può fare qualcosa a riguardo, quindi lo fa. Semplice, senza starci a pensare troppo. Certo, avrà contribuito anche il fatto che nonostante fosse triste per fatti suoi, John piccino gli ha comunque regalato un sorriso e un saluto, rafforzando in Sherlock la convinzione che un bambino del genere non dovrebbe essere triste, ma dovrebbe invece sorridere perché è quello che si merita. Pensandoci, anche se semplice, questo è un pensiero che ha anche la sua logica e quindi ce lo vede benissimo Sherlock ad agire agendo proprio su di esso. Il finale poi è molto dolce, con quel bacio innocente sulla guancia, la promessa di rivedersi e la prospettiva della nascita di una bellissima amicizia che durerà a lungo, forse per sempre. 
Quindi, complimenti ancora per questa shot. Mi è davvero piaciuta molto.
Alla prossima, Baci.

Nuovo recensore
20/03/18, ore 13:42

Ciao koa mi sono innamorata di questa storia dolce e delicata. Un volto che ti sorride,una mano pronta a salutare te, proprio te. Ti cambia la vita. Ti fa vedere il cielo un po' piu blu. Io so bene. Grazie! Mi hai fatto tornare indietro di anni a quando ho conosciuta quella che ora è la mia migliore amica. Posso sperare in un sequel? P.s. Chi non si abbuffa di torta di mele? Magari con del tè alla cannella!

Recensore Junior
17/01/18, ore 22:34

Eccomi, sono SuperGoat (del giardino di efp), in super ritardo con la recensione.
Intanto, complimenti per la tua vastissima produzione, ho faticato a trovare questa storia che è di appena tre mesi fa. Avevo notato avessi un sacco di roba su Sherlock ma non pensavo COSÌ TANTA ROBA su Sherlock.
Dunque, alla fine, ho selezionato questa one shot perché in genere il fandom di Sherlock tende a scrivere roba introspettiva, pesante ed un po' noiosa...non è colpa vostra, mi rendo conto sia difficile scrivere di Sherlock mantenendo la stessa frenesia dell'azione che c'è nella serie quando questa, in genere, è basata sulla risoluzione dei casi che sono difficilissimi da costruire...io non ce l'ho mai fatta, ad ogni modo ammetto che speravo, pur non credendoci molto, ti trovare qualcosa di questo genere tra le tue one shot...non so, una piccola investigazione, se ne hai scritte fammi sapere!
Alla fine, comunque, ho trovato l'idea del racconto di Sherlock abbastanza interessante. Non mi interessava molto la parte introspettiva, di contro, ero curiosa di vedere come avresti reso in generale uno Sherlock bambino, molto interessante dal punto di vista psicologico...fondamentalmente non sono delusa, insomma, quello che infine contava più di tutto era far capire che Sherlock bambino, essendo comunque bambino, non può avere affatto la stessa intelligenza che ha da adulto né gli stessi comportamenti, tuttavia doveva emergere la sua diversità dagli altri bambini.
L'idea dei palloncini, a tal proposito, è stata abbastanza appropriata. È stato carino il momento in cui Sherlock osserva il comportamento di John e ne deduce la tristezza a causa della mancanza del penny, avrei marcato di più su questo punto, personalmente.
Altro appunto che dovrei farti è che Sherlock mi pare troppo calmo, lui appare già abbastanza iperattivo da adulto quindi figuriamoci da bambino...non dico che avresti dovuto farlo correre e saltare in giro ma poteva pensare molte più cose, poteva essere incuriosito dall'uomo dei palloncini che, a proposito, sembra abbastanza inquietante, poteva essere un risvolto carino...ahaha no vabbè, questa è solo la mia voglia di azione che parla.
Riguardo a John non è stato molto approfondito e mi dispiace, devo dire che non sono d'accordo sul fatto che debba essere poco più basso di Sherlock. Nella serie è comprensibile, essendo entrambi adulti, ma se John è più grande dai, non è così basso da giustificare il fatto di risultare più piccolo di un bambino 2 anni più giovane.
Il momento tra Sherlock e John non mi ha toccato molto, come personaggi sono tra le amicizie più belle mostrate nelle serie ma la loro è un'amicizia che cresce nel tempo dunque non mi tocca molto vederla nascere così in fretta, ma capisco la tua esigenza di dare un soggetto al racconto.
Se vorrai, un giorno, potremmo collaborare per una sorta di giallo, io ci sto provando.

Recensore Master
15/01/18, ore 21:47

Lo ammetto,sono stato attratto da questa one-shot perchè,recentemente,ho visto il film It e il pagliaccio che compare in questa fic mi ha ricordato un sacco il buon vecchio Pennywise.
Che dire...Sherlock è stato dipinto in maniera assolutamente adorabile.
Sei stata molto brava a rappresentare i tormenti e le tematiche interiori che caratterizzano la sua psicologica infantile,mai approfondita nella serie ( almeno,non troppo ).
Le tue descrizioni sono impeccabili,e il tuo modo di scrivere è molto analitico e coinvolgente,degno di una mente intellettualmente complessa come quella del personaggio protagonista.
Complimenti !

Recensore Master
16/11/17, ore 19:32

Ciao *-*
Una storia con Sherlock John bambini ancora mi mancava, quindi non ho resistito. Intanto ti dico che, per com'è narrata, la storia sembra quasi una di quelle favole che leggevo da bambina, cosa che ho molto apprezzata.
Lo Sherlock bambino che hai descritto è adorabile e molto simile al suo corrispettivo adulto. Penso proprio che sarebbe stato così, una spanna sopra agli altri, che se ne resta a guardare i suoi coetanei dilettarsi con attività e giochi che reputa sciocchi. Anche in questo contesto, Sherlock rifiuta il palloncino. Sembra un piccolo adulto, che per ovvi motivi non viene ancora preso sul serio.
E poi compare un ancora più adorabile John in lacrime che entra nella sua vita come un raggio di sole!
Ho trovato molto tenere e genuine le sensazioni provate sa Sherlock, sensazioni così forti r sconvolgenti da portarlo addirittura a mettere da parte il suo orgoglio per comprare un palloncino per John. Non che questo non gli comporti un grande sforzo, ma serve a farci capire quanto effettivamente è scosso emotivamente. E poi la scena più dolce di tutte: Sherlock che va da John e quest'ultimo, con quel casto e innocente bacio mi ha steso **
Un inizio molto dolce che getta le basi per quello che magari potrebbe trasformarsi in qualcosa di forte e duraturo, chissà. Intanto è stato bello vedere la nascente amicizia di questi due, e vedere Sherlock che, nonostante non ami le persone, con John non ci pensa due volte prima di fare qualcosa di avventato.
E molto bella anche la scena dell'omimo che se ne va, dopotutto è stato proprio lui a far accadere tutto ciò.
Come sempre mi hai sorpresp hai descritto tutto con dolcezza e delicatezza, mettendomi davanti una situazione che non avrei mai pensato.
È stata una piacevolissima lettura.
A presto :)

Recensore Junior
08/11/17, ore 08:32

Ciao,
mi è sembrata davvero molto dolce questa fic. Sherlock è tenerissimo, sul serio, mi sono fatta tutto un film in testa xd immagino che il palloncino di John fosse per Harry. Spero che riescano a vedersi il giorno dopo, quel piccolo Sherlock lo meriterebbe tanto.

Recensore Veterano
25/10/17, ore 17:31

Comincio con un unpopular opinion, oltre che con delle scuse per il ritardo che sono riuscita ad accumulare senza neppure accorgermene. Io shippo Sheriarty, non Johnlock, eppure solo uno sguardo alla descrizione della storia e al fandom mi ha fatto aprire il link perché, dopotutto, Sherlock da piccolo è godibile a prescindere. Mi piace sempre quando i personaggi sono ripresi da bambini – si vedono in loro già i primi accenni di quello che diventeranno in seguito – anche quando si tratta di una AU su una coppia che non apprezzo particolarmente. Eppure, ti devo fare i complimenti. Non solo sei riuscita a gestire un personaggio complesso come Sherlock, ma sei riuscita a dipingere uno Sherlock di sette anni credibile, che è una cosa difficilissima da fare. È fragile, tenero e molto riservato; come sempre, detesta quando lo toccano e tutti i rimandi che fa con il pensiero a Mycroft sono azzeccatissimi. Ho sempre immaginato il rapporto con suo fratello molto basato sul fatto che lui sa di non poterlo eguagliare – tra i due Holmes, è il maggiore a primeggiare come intelligenza – e sa di non poterlo eguagliare anche a causa della sua umanità (e fragilità). È strano da dire dopo aver letto una storia in cui Sherlock viene descritto come bambino quasi anaffettivo, ma sei riuscita ad aggiungere alla sua incertezza anche qualcosa di molto ‘umano’. Sherlock tiene molto a John, e proprio questo attaccamento che prova verso di lui – questo volerlo felice – è la sua più grande debolezza. Hai descritto come due personaggi opposti possono trovarsi e unirsi. John vorrebbe un palloncino ma non ha i soldi per comprarselo, Sherlock detesta anche solo pensare che qualche altro bimbo come lui desideri una cosa così frivola; il gesto che fa è adorabile proprio perché rinnega tutto quello che pensava prima sulla stupidità dei suoi coetanei.
Sherlock Holmes era, in quello sfacciato scherzare, una maschera di confusione”. Te l’ho riportata qui perché penso sia una frase molto potente e, al contempo, riassuntiva di tutta la situazione raccontata in questa OS. Anche il dialogo tra i due bambini è verosimile, perché sono entrambi molto timidi e una presentazione semplice è la prima cosa che gli viene da fare. Sei persino riuscita a farmi interessare a questa coppia, in questo tuo modo originale di trattarli bambini. In più, lo stile, molto scorrevole, invoglia alla lettura. Credo tornerò a bazzicare sul tuo profilo – ho notato che scrivi principalmente su Sherlock *^*
 
fuoritema
PS: Il titolo mi è piaciuto molto u.ù
 

Recensore Master
19/10/17, ore 16:55

Buonasera, Sweety.
perchè proprio oggi, dopo i miei celebri ritardi?
ma se tu mi scrivi una divina kid!fiction con un clown e un palloncino rosso, e tra due ore vado a vedere It, finalmente, e lui si chiama PENNYwise...dai, l'ho fatto apposta ù_ù (p.s ho paura dei pagliacci!)
E a parte il mio discutibile spirito, quello che credo di aver riconosciuto sono i due penny di mollichine per i piccioni di Mary Poppins, vero? Non come citazione, certo, la trama è tutta tua, come ispirazione. Anche perché dal prezzo del palloncino, le scarpe di John e l'avvertimento AU penso ad un anno di ambientazione che non è il nostro. Ora dimmi che ho collezionato la figuraccia n.100, che la metto a posto con le altre :(
Il piccolo Sherlock è qualcosa di incredibile: così lui! troppo intelligente e anche un po' snob per bramare un palloncino, un gioco inutile, volendo; per altro propinato con insistenza da un signore poco convincente che pensa che lui abbia gli stessi gusti banali di ogni bimbetto che ha incontrato in vita sua. Come osa???
Meglio i dolci; gli piacciono e suo fratello per quelli non lo prende certo in giro (per me gliene ruba un po', che è diverso! ^^)
Il nostro giovane bambino raffinato avrebbe chiuso il discorso li, ma il destino vuole diversamente.
Ci saranno mille insignificanti altri bimbi nel parco, ma uno solo - tenero e malmesso - abbaglia Sherlock come un raggio di sole negli occhi. Lo blocca sul posto, ed è qualcosa di così magico che succede anche l'opposto. John smette di piangere, evidentemente la visione che ha di fronte lo appaga di più del giocattolo.
E come hai descritto bene la scena di Sherlock che inghiotte il suo orgoglio pur di vedere felice quel piccolo biondino che neppure conosce?
Il venditore è un po' odioso, nel godersi il suo successo, ma un po', alla fine, molto umano. Nelle ultime righe gli hai conferito quasi dei poteri di preveggenza, di conoscenza della natura delle persone nel sapere che Sherlock sarebbe tornato indietro.
Lui che odierà pure essere toccato e seccato dal contatto umano, il bacio sulla guancia dal suo - sì, è già suo - John lo vuole, ne è felice.
ed è l'inizio di qualcosa di importante.
Questa è una delle tue os più belle; malgrado io vada pazza per le Johnlock romantiche, quando la caratterizzazione dei personaggi bambini (che non si sia pressochè vista/letta etc nei fandom) riesce così bene mi si strugge il cuore... ora vado a spaventarmi, eh!
baci sugli zigomi,
Setsy

Recensore Veterano
09/10/17, ore 18:33

Ciao Koa!
Qualche giorno fa ricordo di aver letto un tuo tweet a proposito di una AU con un pagliaccio- e complice la recente visione del trailer di IT ho pensato subito all'horror. Niente di più lontano da questa ff.
Inizio col dire che, nonostante le trovi carine, non leggo molto spesso storie in cui Sherlock, John e compagnia sono così piccoli. Diciamo che vado dalle teen!lock in su: normalmente leggo storie in cui c'è la componente romance (della serie "compensiamo questa vita triste e solitaria con i feels delle ff"), quindi, proprio per mio gusto, mi risulta difficile seguire storie dove ci sono esclusivamente bambini, specialmente se si tratta di long. Devo però ammettere che questa qui, di ff, non mi ha pesato proprio per niente: era così tenera e dolce e anche un po' malinconica e... Non so, aveva un sapore particolare. E mi è piaciuto moltissimo.
Come dicevo, non sono abituata a vedere Sherlock così piccolo, però penso che fosse proprio così come l'hai descritto tu: intelligente e tremendamente sveglio, non capisce cosa accidenti passi nella testa dei suoi coetanei e probabilmente disprezza gran parte delle cose per cui altri bambini piangerebbero o andrebbero in brodo di giuggiole. Uno Sherlock perfettamente IC versione tascabile, ecco, e lo stesso vale per John: mi si è stretto il cuore quando gli ha sorriso e Sherlock che gli compra il palloncino... Adorabili.
Insomma, per farla breve sono morta di feels dall'inizio alla fine (la fine, LA FINE), quindi non posso fare altro se non congratularmi per questa piccola perla.
Un bacio, alla prossima! 
Cami

Recensore Junior
08/10/17, ore 23:03

Mi è piaciuta tantissimo questa storia. Una dolcezza ed una tenerezza da lasciare senza parole.

Mi è sembrato quasi di vederlo questo piccolo Sherlock che osserva gli altri bambini con quell'aria saccente, che si interroga sul comportamento dei suoi coetanei.
La visione di un piccolo John, così triste e solo, che cerca invano nelle tasche un penny per poter comprare un palloncino, stringe il cuore.

E poi, l'incontro tra i loro sguardi fa perdere a Sherlock tutta la sua strafottenza, facendo uscire il lato più dolce e umano di lui.
Un finale perfetto che ti lascia un sorriso sulle labbra.

Complimenti, koa, davvero una bellissima storia... come sempre riesci a regalarmi molte emozioni. Un abbraccio, alla prossima ;)

Recensore Master
08/10/17, ore 19:32

Ciao!
Finalmente sono riuscita a passare.
Sono contenta che tu abbia deciso di sviluppare il prompt che ti avevo dato: hai creato qualcosa di molto dolce, e te ne sono grata.

Sai, credo di aver letto pochissime kidlock, ma già da questo approccio credo di preferirlo di gran lunga alle teen!lock. Sarà che c'è da fare i conti con il tuo stile (per il quale ho un debole), sarà che sei stata davvero brava nel restare IC ma dandoci anche un assaggio fluff, sarà che ho voglia di dolcezza, ma questa kidlock mi è piaciuta tanto!

Sherlock è proprio Sherlock anche se qui ce lo presenti come un bambino. (Carinissima l'idea di vederlo capitolare dinanzi ad una torta di mele!)
Ma poi... il palloncino, John... aww.
Sherlock che non riesce ad interagire con gli altri, che si sente diverso, mai preso in considerazione... Sherlock che una bella giornata incontra lo sguardo triste di un bambino che desidera un semplice palloncino. (E la mia mente torna alla quarta stagione, gh. Non so mai se sorridere o piangere quando ci penso).

Insomma: MI PIACE.
Vorrei tanto che ci fossero più kidlock come questa in giro.

Per quanto riguarda stile e grammatica, non mi esprimo neanche: sai già cosa ne penso e ovviamente qui sei stata impeccabile. Vorrei invece spendere qualche parolina per la musica che ti ha "ispirata": bellissima!

Cos'altro dirti? Bandierina verde, of course!
Spero che ti sia divertita e che il mio obbligo non ti sia "pesato" xD.

Adesso mi eclisso.
Alla prossima!

Recensore Master
08/10/17, ore 15:31

Ciao! Che storia dolcissima!! Complimenti!!!
Il piccolo Sherlock mi fa tanta tenerezza!! Lui non lo sa ancora, ma ha bisogno di un amico, di un vero amico, poi vede il piccolo John e il suo cuore sceglie per lui!! Già da bambino è disposto a fare di tutto per il suo amichetto, mette da parte i suoi princìpi, si fa schernire dal clown, pur di regalargli un palloncino, rosso come quello che abbiamo visto nella serie...
Da grande, invece, rischierà la vita più di una volta per difendere il suo amato John... Mi piace questo parallelo... bravissima!!

Recensore Junior
08/10/17, ore 14:36

Complimenti per l'idea, una storia molto dolce, come sempre le tue storie sono scritte molto bene e regalano tante emozioni😊

Nuovo recensore
08/10/17, ore 01:18

Di una dolcezza delicata. Sono le parole che mi sono venute in mente alla fine, quindi te le ripropongo.
Ho sentito l'affetto di uno Sherlock bambino, in quella corsa quasi affannosa, e tutto per John, che non è un'incognita matematica, ma non è nemmeno una di quelle persone che il piccolo Holmes detesta. Gli basta uno sguardo perché si renda conto di volerlo aiutare, di volerlo rendere felice.
A Sherlock le persone non piacciono, chiunque gli sembra stupido, addirittura incapace, però gli sudano le mani e il cuore gli batte senza sosta nel petto quando si trova di fronte a John. Non gli interessa più nulla, non il volto inquietante e ricoperto di cerone crepato del clown, non le risate degli altri bambini, non dei biscotti allo zenzero. Lui vuole vedere John che sorride e che smette di piangere, e diavolo, ci riesce.
Il ritmo mi è parso quello di una filastrocca, di quelle che raccontano una storia a lieto fine, allegra.
Mi è piaciuta molto, complimenti.

Ps. Se ti interessa c'è un'iniziativa in corso su una pagina Facebook, e questa fic si presterebbe benissimo a fan art oppure lavori grafici e altro. Ma non voglio fare pubblicità.

Spero a presto >.>