*Inhales sharply *
Come ho fatto a non accorgermi di questa fanfiction? In realtà temo di conoscere la risposta. Se proprio vogliamo essere onesti, non sono un animale da angst ( o almeno, mi ostino a non ritenermi tale). Di conseguenza se l'avevo adocchiata subito dopo la pubblicazione, non mi ero azzardata ad aprirla. L'angst scritto bene mi rimescola tutta dentro ed ero sicura che questo fosse il caso.
Ultimamente però ho riscoperto questo genere 'proibito', grazie alla visione di due anime che mi hanno strappato le viscere e le hanno gettate in pasto ai cani. Quindi la lettura di questa fanfiction si sposava perfettamente con il mio umore malinconico e la mia sete di vicende strazianti.
Chi meglio di Oikawa è in grado di reggere le pietre e i dardi scagliati dall'oltraggiosa fortuna? Nessuno u.u Ho adorato come hai trattato il dolore all'interno della fanfiction. Diciamo che prediligo le storie nelle quali la sofferenza è in sordina per tutto il tempo e in "And Counting" il silenzio è il vero protagonista. I dialoghi stessi si stagliano sullo sfondo del 'non detto', e le azioni sembrano parlare per i personaggi. L'idea di Oikawa che, letto il biglietto di Iwaizumi, si precipita all'aeroporto e rimane paralizzato in mezzo alla folla ha un che di cinematografico. Una specie di Koe no katachi dove il protagonista si trova in mezzo ad un turbinio di facce confuse e allo stesso tempo non riesce a vederle o a sentirle, chiuso in una bolla di silenzio. Bellissimo davvero ;___;
Nonostante la fanfiction abbondasse di episodi drammatici -Suga che si dichiara nel momento in cui entra la ragazza di Daichi mi ha fatto a brandelli il kokoro- non manca una vena di ironia. Sugawara karateka improvvisato che cerca di far fuori lo scarafaggio mi ha uccisa. Il modo in cui Oikawa gli risponde a tono, con quel modo di fare sassy per il quale stravedo, poi, ha contribuito a spedirmi al Creatore. Condivido appieno il disgusto per le ignobili creature antennute, e ammetto di essermi trovata più volte nella loro stessa situazione, arrivando a prendere addirittura le stesse contromisure. Di conseguenza, la scena mi è rimasta nel cuore, perché oltre a farci vedere il lato impacciato dei due protagonisti, ha permesso al lettore di sentirsi ancora più vicino a loro. La sensazione che se ne ricava è una di familiarità e intimità, alimentata anche dalle scene in cui condividono i pasti, fra un sorriso malinconico e l'altro.
Una valanga di punti bonus per l'#aesthetic di questa fanfiction. Stivaletti, helix, maglioni neri sfilacciati *^* MmmmnhhhMMnh
Io sono fermamente convinta che l'OiSuga ti calzi a pennello, perché c'è qualcosa in questi due personaggi che urla N3rieko. Forse è quella delicatezza che li contraddistingue a farne dei soggetti perfetti per un'autrice che scrive con un'attenzione particolare per i colori e per la luce (anche se in questa fanfiction non ti sei soffermata molto sugli ambienti). Ho notato alcuni typo, ma a parte quelli, la grammatica è impeccabile u.u Ho amato l'alternanza di dialoghi e descrizioni brevi e concise. Era veramente scritta benissimo e non so come esprimere il mio apprezzamento se non con una serie di versetti inarticolati *^* A fine lettura ho violentemente cliccato sull'icona per mettere questa storia fra i preferiti, e mi piacerebbe vederla aggiornata un bel giorno. Sul serio, sarebbe un peccato se non la continuassi :C
Bacyny melliflui,
Ems
PS se ci lasci col cliffhanger mi arrabbyo. |
