VALUTAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AL CONTEST "Mille modi di esprimerlo, senza mai dirlo (Ti amo)" sul forum di EFP
Vincitrice del Premio Identikit psicologico e del Premio Heartwarming
Grammatica e sintassi:
Anche per te c’è da rivedere un po’ la punteggiatura e ho rilevato qualche mancanza che ora ti vado ad elencare:
- “E nonostante tutto, non ha paura”: qui hai dimenticato il punto fermo;
- tra i trattini e la parola c’è bisogno di lasciare uno spazio;
- “Invece era così convinto che in nessun modo l'altro avrebbe potuto capire..”: i punti di sospensione sono tre; nelle altre frasi non ci sono problemi, probabilmente è un errore di battitura.
Stile e impaginazione:
Sia lo stile che l’impaginazione sono buoni. Non sei né molto semplice né troppo articolata, l’introspezione è intersecata molto bene con la narrazione, riesci ad essere scorrevole e a non far perdere al lettore la concentrazione. Ben fatto, mi piace.
Titolo:
Amo questo titolo. È di quelli che piacciono a me: lunghi, poetici, citazioni prese in prestito. Soprattutto, amo il modo in cui si sposa perfettamente con la tua storia, esprimendo il concetto di fondo di ciò che hai scritto: il capirsi.
Momento/i scelto/i:
Allora. Per questo parametro mi sono trovata un po’ combattuta. A primo impatto ti direi che hai sforato con il limite da me imposto per le scene, in quanto, tecnicamente parlando, la prima s’interrompe quando il ragazzino del Clan Verde – di cui ora non ricordo il nome – raggiunge Misaki e Saruhiko e quindi quello sarebbe dovuto essere il tuo limite di narrazione. Tuttavia, se vogliamo considerare la scena per tematica, allora non c’è problema, perché la conclusione si trova proprio con la separazione dei due dopo aver sconfitto il ragazzino. Ora, dato che alla fine la scena può essere comunque considerata unica, anche se diversamente da come io l’avevo intesa, la ritengo accettabile.
Per quanto riguarda la scena in sé per sé, hai scelto uno delle più belle e significative per il rapporto tra i personaggi, il momento in cui entrambi, finalmente, dopo tutte le incomprensioni causate dall’entrata del mondo dei Re, giungono a capirsi e hanno modo di poter ricominciare da capo. E se si abbia avuto dei dubbi sul fatto che questa scena sia stata o meno pienamente collegata al loro rapporto, direi che Saruhiko che ammette di aver fatto tutto quello per Misaki, li chiarisca tutti.
IC personaggi:
Hai fatto un buon lavoro nel gestire Saruhiko, che dal mio punto di vista è forse il più difficile da muovere perché uno dei più complessi e ardui da riuscire a capire. Ti sei mantenuta molto bene nel personaggio, brava.
Gradimento personale:
Ho adorato questa storia. Sarà che ho letto da poco Days of Blue e quindi sono tornata nel tunnel SaruMi, però l’ho davvero amata. E la cosa è abbastanza ilare dal momento che la prima volta che vidi K-Project, questi due non mi piacevano quasi per niente – intendo, come interazioni -, soprattutto Saruhiko. Vedendo solo l’anime questo personaggio non si riesce ad inquadrarlo, e anche la sua relazione con Misaki risulta abbastanza incomprensibile. È stato leggendo i vari manga spin-off che le cose sono iniziate a cambiare. È stato come conoscerli da capo, per la prima volta e me ne sono innamorata. La tua storia poi, che resta molto fedele al canon e all’IC dei personaggi, era inevitabile che finisse per piacermi. (Recensione modificata il 07/11/2017 - 07:11 pm) |