Recensioni per
Regina
di _Agrifoglio_
Complimenti Agrifoglio per questo dettagliato e struggente racconto sull'ultimo viaggio di Maria Antonietta. La tua abilità nei racconti corali di far spiccare il pensiero del protagonista è un raro talento. Complimenti e a presto. |
Arrivo adesso a recensire questo tuo racconto così ricco di dettagli e di emozioni. Una donna, una regina a cui la vita ha dato molto, ma le ha tolto molto. |
Complimenti per questo resoconto storico, è stato così ben dettagliato che sembrava davvero di essere lì; mi sono quasi messa a piangere ferso la fine, quante pene deve effettivamente aver provato Maria Antonietta e per un momento ho creduto di essere lei, seduta su quella carretta, ormai consapevole del suo appuntamento con la morte, le urla e gli insulti da parte del popolo, le vie di Parigi che hanno segnato la storia, fino al suo ultimo respiro. |
Perdona il mio ritardo, ma, a parte i miei inconvenienti di salute di cui già ti ho accennato, ho preferito, come la Silvia lasciar posto alle riflessioni anziché commentare a caldo con il rischio di recensire in maniera banale e poco costruttiva. |
Tarderò un po' su Alain, ma rispettando l'impegno preso nella precedente recensione, ti lascio anche qui un breve commento. In realtà avevo letto quasi subito, ma confesso di aver fatto ''decantare'' un po' questa storia per scrivere una recensione più ragionata, che non risentisse solo della prima impressione. |
Una storia insolita, fuori dagli schemi, perché nessuno ha mai pensato di ricordare la Regina nelle sue ultime drammatiche ore. |
Mi è piaciuta tanto questa Os, è stato un bel gesto pubblicarla proprio oggi. Nell'anime la morte di Maria Antonietta è appena accennata, nel manga c'è un po' tutto invece (ovviamente romanzato, a me però piace molto l'impronta che la Ikeda da ai suoi personaggi) e, che l'abbia veramente detto oppure no, è morta davvero come la degna figlia di Maria Teresa... una figura controversa, una donna che ha sofferto molto e per molti motivi diversi, e che ha saputo brillare come madre nella pseudo semplicità del Trianon, e poi risplendere in tutta la sua maestosità sul patibolo (ma anche nella prigionia, e anche davanti alle disgustose accuse del processo). Versailles la soffocava e offuscava la sua luce, una volta spogliata di tutto il superfluo (e addirittura anche dell'essenziale) si è dimostrata la grande donna che era in realtà... Molto molto bella questa tua Os, triste e cruda e a tratti angosciante, ma davvero bella! 🙂 |
Innanzitutto, sei stata molto sensibile nel decidere di commemorare Maria Antonietta, nel giorno in cui ricorre l'anniversario della sua atroce morte. |
Mi hai fatto commuovere: di tutte le vittime innocenti della seppur giusta Rivoluzione, la regina fu forse la più innocente e tragica. Gli unici veri colpevoli in tutto, che la Rivoluzione ha giustamente punito, sono i nobili (e non solo verso la Regina, ma anche verso la Storia stessa), e la loro disumana e cieca avidità.. ma soprattutto l'ancor più disumana secolare mentalità (se così la si può chiamare.. o non sarebbe meglio dire bestialità?) guerresca che ha seminato mali per tutta la Storia, dopo avere gettato l'umanità intera in un abisso di semi-animalità, strappandola al modus vivendi mutualistico a cui era stata originariamente creata! |
Ho letto velocemente il tuo racconto, l'ho trovato abbastanza realistico, anzi, perfettamente concatenato da riflessioni sentimentali e aneddoti storici. Sembra quasi di vedere un film. |
È così cruda, spietata, macabra, dettagliata ed inevitabilmente commovente questa Os che narra gli ultimi momenti di |
Cara Agrifoglio, |