Recensioni per
Did you invented a hashtag about us?
di themermaidwriter

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/12/17, ore 10:01

Ciao, avevo questa storia nella lista delle cose da leggere già da tantissimo tempo, ma soltanto adesso mi sono decisa a mettermi a leggerla. Non so... è una storia un po' strana, decisamente insolita per alcuni meccanismi di cui vado a parlare. Anche se mette in luce alcuni aspetti tipici delle fanfiction Johnlock (la febbre, John crocerossina, Sherlock che si lamenta dell'immobilità, questa situazione insolita che aiuta i due ad avvicinarsi... sono tutti elementi classici e per certi versi stra-visti), c'è da dire che questa faccenda degli scambi via twitter rende il tutto differente e per certi versi vagamente surreale. Ho avuto la sensazione che lo stratagemma di parlarsi tramite social fosse il punto di vista differente che dà a situazioni usate fino allo stremo, una freschezza nuova. Ecco, c'è molta novità nella tua storia. Ed è un aspetto che non ho potuto non apprezzare.

Fin dalle prime righe sembra chiaro che la storia ha un'impronta da commedia molto spiccata, fa quasi sorridere il fatto che Sherlock abbia usato Twitter e pensi che è il solito pigro... ma poi quando Sherlock e John iniziano a chiacchierare via Twitter e non smettere di farlo, è chiaro che il tutto sta assumendo toni vagamente surreali. Inteso come da commedia nonsense. In senso buono ovviamente. Cioè, sono nello stesso appartamento e usano nemmeno i messaggi per comunicare, ma Twitter? Ho passato più di metà storia a cercare una ragione, se non la pigrizia di Sherlock che sembra più che evidente così come l'intenzione di tormentare John sempre e comunque. Salvo poi rendermi conto che non c'è nessuna spiegazione, è una cosa forse un po' sopra le righe, ma che è lì per far sorridere e che aiuta a rendere tutto più bello e divertente. Un espediente comico che mette Sherlock nelle condizioni di creare un hastag chiamato freejohnlock, eccetera... Devo dire che l'uso della parola Johnlock spesso mi dà fastidio nelle fanficion, non ha un reale senso d'esserci. E l'ho fatto anche io una volta (anche se con la Mystrade), quindi puoi pensare quanto io sia critica verso la cosa. Però qui non solo non mi ha dato fastidio, ma l'ho apprezzato. E per diverse ragioni, più di tutto perché nasce per essere una fusione di nomi usata in un hastag, che notoriamente contengono anagrammi e crasi. Il fatto poi che questo "freeJohnlock" lo crei Sherlock stesso, giustificandosi dicendo che sono i loro loro nomi fusi insieme, l'ho trovato particolare e divertente. Oltre che verosimile. Come, più in generale, tutta quanta la storia. Come dicevo anche prima, c'è un'impronta comica spiccata che viene fuori benissimo anche nel finale in cui John si ritrova a tornare a usare il metodo di Sherlock ovvero gli scambi via Twitter. Ma prima ancora fa ridere il non bacio, tutta quella fatica, quel desiderio di baciarsi che c'è per entrambi, e poi Sherlock sviene... insomma, mi ha fatta ridere parecchio.

Devo ammettere che la cosa mi ha stupita, perché non c'è l'avvertimento "commedia" nelle note iniziali. Anche se il titolo fa supporre molto di quello che sarà, non hai messo un chiaro segno che si tratta di una storia così leggera. Quindi in un certo senso lo spirito comico tanto spiccato, mi ha un po' spiazzata. Ma ti posso assicurare che hai fatto un ottimo lavoro.

Spero di ritrovarti in futuro e sempre da queste parti.
Koa

Nuovo recensore
30/10/17, ore 09:48

Ciao!! Finalmente sono riuscita a leggere le tue fan fiction! Mi è piaciuta molto questa dinamica tra John e Sherlock e il #FreeJohnLock mi ha fatto morire! Ho amato la serie di Sherlock e il personaggio che adoro è quello di Mycroft ma come si fa a non amare questi due?!?! Grazie mille! :)

Recensore Veterano
24/10/17, ore 16:26

Ciao :) ho trovato la tua dinamica molto divertente e penso si capisca bene cosa ci sia tra i due, come chiedevi.
Non credo tu sia stata OOC con i personaggi e Sherlock soprattutto gli somiglia :P

Adorabile Sherlock che scrive riguardo Johnlock XD
Le coperte multicolore ho pensato tipo coperte arcobaleno, dunque gay XD
E Bella la tensione di un bacio che si era creata, l'aria era elettrica e peccato non ci sia stato il kiss ma visto le condizioni di Sherlock XD
Mi è piaciuto come lo hai scritto, è scorrevole e interessante questo modo oltre che carino, l'idea mi piace
Complimenti!!

Recensore Master
20/10/17, ore 00:38

Innanzitutto ho trovato molto originale il testo “misto” di questa tua OS e cioè l’intreccio tra la forma narrativa e quella costituita dal linguaggio di Twitter, con i suoi hashtag. Qui ce n’è uno solo (“#FreeJohnlock”) che condensa efficacemente ciò che costituisce l’atmosfera intrigante del 221b e cioè tutta quella corrente di attrazione reciproca che, per noi johnlocker, è impossibile da ignorare, tanta è l’evidenza di certi sguardi, di certi gesti, di certe situazioni che hanno caratterizzato le serie BBC. Mi è piaciuto anche come hai trattato l’argomento, in modo tranquillo, rilassante, senza soste nell’angst o in riflessioni legate all’introspezione. Del resto, il tono della storia non lo richiedeva, essendo la scena in questione inserita in quella che è la normale routine a Baker Street: il mondo è fuori, con i suoi problemi, con i vari Eurus, Mary, Mycroft. Sono loro due e basta, anzi loro due con quell’elefante nella stanza che, ormai, è diventato davvero troppo ingombrante per continuare ad essere ignorato o interpretato esclusivamente come una grande amicizia. Secondo me, Sh è stato da te caratterizzato con piacevoli tratti IC: io me lo vedo a comunicare con John, nella stessa stanza, tramite Twitter, chiuso nella sua dannata incapacità di relazionarsi normalmente con gli altri, ma con John sta diventando diverso.
Anche Watson lo riconosco nella sua capacità di stupirsi per cose quotidiane, di essere generoso e pronto alla comprensione, soprattutto se si tratta di occuparsi di Holmes.
Tornando a Twitter ed allo scambio di messaggi all’interno della stessa stanza, potrebbe essere considerato, questo, un modo per Sh per superare l’impaccio terribile che il sentimenti, materia assolutamente ostica per lui, gli provocano. Così esprime ciò che desidera con un hastag, che unisce i loro nomi e questo sorprende John positivamente, perché quel “#FreeJohnlock“ concentra tutto ciò che vuole in maniera sempre più invasiva, cioè fondersi, anima e corpo con Sh. Abilmente, hai aumentato progressivamente la tensione tra i due, con uno Sh allusivo ed un John sempre più incapace di reprimere le proprie emozioni, per arrivare alla conclusione sorprendentemente divertente che vede il medico con le mani sui fianchi, intento ad osservare il crollo letterale del suo sogno. Ma, ormai, percepiamo chiaramente che, il ritorno in salute del consulting, coinciderà con la dolcissima e travolgente metamorfosi della loro “amicizia” in qualcosa che non riesce più a rimanere nascosto. Mi è piaciuta, davvero, questa OS, scritta con vivacità, leggera e tranquilla ma, allo stesso tempo, densa di tutta la forza e l’unicità della johnlock.