Recensioni per
L'appendicite
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
12/12/17, ore 13:20

Ciao Federico, era da settimane che avevo accantonato questo racconto di matrice autobiografico, trovo adesso il tempo per leggerlo e recensirlo.
Di solito non leggo le recensioni altrui dopo aver pubblicato la mia, non lo faccio tanto per non farmi influenzare da ciò che scrivono gli altri internauti di efp ma perchè voglio subito passare a scrivere le mie impressioni.
Stavolta ho fatto un'eccezione, il professor "The Blue Devil" severamente ha letto e corretto il tuo tema, segnalando praticamente passo per passo ciò che non andava, per cui salto le note negative visto che ha detto tutto lui, anche di più, troppo insomma.
Si e relegato solo alla fine di farti una piccolissima recensione parlandoti della sua esperienza...vabbè!
Non sono qui a fare una recensione su una recensione, ma semplicemente ad analizzare questo componimento, alla fin fine ognuno esprime la propria valutazione, il mondo è bello perchè è vario, magari mi limito a dirti che devi cercare di prestare più attenzione nello scrivere, con i verbi, con la punteggiatura e con il periodare che va necessariamente accorciato.
Non te lo dico come insegnante ma come compagno di banco nonchè amico. :-)
Tornando al racconto ti anticipo che per mia fortuna non l'ho mai avuta, però so cos'è l'anestesia in quanto a 11 anni ho dovuto fare la circoncisione al mio "sventrapapere" :D : D: :D :D e difatti ho un bell'elmetto da soldato. Quante guerre sia in single player che in multiplater a due che ho fatto con le mie due ex; ma questa è un'altra storia (giusto per citare il finale del tuo racconto).
Amico, analizzando il testo per essere autobiografico l'ho trovato originale, sai?
Hai romanzato un'operazione chirurgica che riguarda appunto la tua dolc e metà, si vede di quanto ci tieni a lei e di quanto si dimostra un'autentica musa ispiratrice, grazie a lei hai scritto tantissimi racconti piuttosto ispirati.
Se un giorno mi romanzi la vostra "prima volta"...diventi il mio mito, dico davvero!
Emh, aspè aspè...relax amico, intendo dire il vostro primo incontro, il vostro primo bacio, ste cose insomma ma se vuoi "spingerti" oltre ben venga!!! :D :D :D
Torniamo ad essere seri (più o meno).
Ti posso chiedere una cosa?
Ma il bel chirurgo iraniano c'è stato anche nella realtà? Se si, davvero hai mostrato la tua gelosia? hahahaha dai è normale.
Comunque lasciando le imperfezioni che purtroppo si riscontrano (ma non minano a tal punto di bocciarlo) si snoda bene, il lettore avverte dolorosamente attraverso queste righe la problematica di Irene, certo che ci era mancato poco che ci lasciasse le penne...porella!!
Meno male che tua cognata non aveva sottovalutato la cosa, altro che virus intestinale! Cribbio!!!
Ben inserito il contesto ospedaliero, ti fanno stare in attesa anche per ore, pensavo che a Bologna fosse diverso, visto che parliamo di Nord Italia, qui invece in Sicilia ovvero dalle mie parti è uno schifo, e non mi limito solo alla questione che ti fanno aspettare.
Giusto per farti un'esempio.
Anni fa mia sorella prese la mononucleosi (fortunatamente superata), all'ospedale della mia città gli dissero soltanto "Si tratta di febbre: assoluto riposo e poi stai tranquilla che ti riprendi!", e siccome stava sempre più male, a Messina trovarono la vera causa del problema e fu curata bene.
Meno male, grazie a Dio, povera cucciola.
Ad ogni modo questo racconto ha dei passaggi scorrevoli, non ti sei perso in troppi dettagli ma ha narrato gli avvenimenti salienti fino ad arrivare all'epilogo positivo.
Bandierina verde per il soggetto, per la rappresentazione e il dipanarsi, per la grammatica o la scrittura, per stavolta pazienza dai...
Puoi sempre riscriverlo se lo desideri, in maniera corretta e riveduta attraverso la funzione modifica.
Un caro saluto Fede833, al prossimo racconto. :-)

Recensore Veterano
22/10/17, ore 17:58

Ciao,
ho letto la storia perché mi ha incuriosito, e per un altro motivo che ti spiegherò più avanti, ma cavolo: c'è tanto, davvero tanto da segnalarti. Sono in dubbio: bandierina verde? Bianca? Rossa? (La bandiera Italiana).
Andiamo con ordine:
Ci sono errori ricorrenti, cioè che fai sempre; te ne segnalo uno per ognuno, ma ce ne sono tanti!
1) :" Seguimi tesoro, stai tranquilla che andrà tutto bene!"; dopo i due punti va messo lo spazio SEMPRE e tra le virgolette e la parola successiva NON VA messo spazio.
2) " Uno, due, tr....!"; i puntini di sospensione devono essere rigorosamente TRE: non quattro, non cinque, né altro. Quattro puntini, non esiste nella lingua Italiana.
3) I numeri in uno scritto vanno espressi in lettere, mai in cifre.

Ora passiamo a sviste, errori di battitura e grammaticali:
"I giorni passano e le mie condizioni peggiorano, inizio a sudare freddo e ho brividi lungo tutto il corpo, non ho fame e ogni volta che provo ad andare in bagno faccio fatica a fare la pipì e anche ad andare di corpo. capisco che sto male seriamente e l'unica che sembra accorgesene sembra essere mia sorella." ===>  "I giorni passano e le mie condizioni peggiorano, inizio a sudare freddo e ho brividi lungo tutto il corpo; non ho fame e ogni volta che provo ad andare in bagno faccio fatica a fare la pipì e anche ad andare di corpo. Capisco che sto male seriamente e l'unica che sembra accorgesene PARE essere mia sorella. Come vedi ho messo un punto e virgola (metti troppe virgole e pochi punti fermi come il punto e virgola, che non usi mai), la maiuscola dopo il punto (Capisco) e ho sostituito un termine ripetuto: il sembra. Usa sinonimi e non ripetere i termini a breve distanza.

"Un giorno mi provo la febbre e appena lego il responso del termometro sono spaventatissima 38 e mezzo di febbre, oh santo cielo! La pancia inizia a farmi sempre più male e sono davvero provata dal dolore che sto provando, il male è assurdo e piango perchè sento delle fitte che definire dolorose è poco." ===> "Un giorno mi provo la febbre e appena legGo il responso del termometro sono spaventatissima: TRENTOTTO e mezzo di febbre, oh Santo Cielo! La pancia inizia a farmi sempre più male e sono davvero SPOSSATA dal dolore che sto provando: il male è assurdo e piango perchè sento delle fitte, che definire dolorose è poco.". Manca una "g", i due punti e il numero va espresso in lettere, come ti dicevo prima. Via la ripetizione "provata/provando"; Santo Cielo va maiuscolo perché è un'esclamazione religiosa riferita a Dio; una virgola dopo "fitte".

[Vomito, non mi reggo in piedi dal dolore e mia sorella guardandomi mi dice in modo contrariato:" Basta, ti porto al pronto soccorso Irene, andiamo!". Mia sorella mi porta in ospedale che fortunatamente mi dista pochissima strada da casa mia e appena arriviamo] ===>
Vomito, non mi reggo in piedi dal dolore e mia sorella guardandomi mi dice in modo contrariato: "Basta, ti porto al pronto soccorso Irene, andiamo!". Mia sorella mi porta in ospedale che fortunatamente dista pochissima strada da casa mia e appena arriviamo. Corretti gli spazi con le virgolette; il "mi" prima di "dista" non c'entra nulla.

"Mia sorella mi porta in ospedale che fortunatamente mi dista pochissima strada da casa mia e appena arriviamo mia sorella dice ai medici che sto male e che ho forti dolori addominali, purtroppo ci sono persone più gravi di me davanti e mi devo mettere a sedere e aspettare il mio turno, il triage ci un codice giallo nonostante tutto ma un codice rosso ovviamente passa prima e non c'è sintomo che tenga." ===>
"Mia sorella mi porta in ospedale, che fortunatamente dista pochissima strada da casa mia, e appena arriviamo LEI dice ai medici che sto male e che ho forti dolori addominali. Purtroppo ci sono persone più gravi di me davanti e mi devo mettere a sedere e aspettare il mio turno: il triage ci ASSEGNA un codice giallo, nonostante tutto: ma un codice rosso ovviamente passa prima e non c'è sintomo che tenga." Periodo troppo lungo senza punti fermi, un "mia sorella" ripetuto a breve distanza e qualche virgola qua è là e i due punti. Dopo "triage", forse è meglio il "mi" del "ci", ma va bene; dopo il "ci" manca un "assegna".

"Molte persone arrivano anche con l'ambulanza mentre io sto sempre più male, le budella sembra che mi stiano andando a fuoco, ho un male assurdo e vorrei che questo dolore finisse il prima possibile, mi tengo le mani sulla pancia e cerco di resistere a questo tremendo dolore che sto provando."; periodo troppo lungo, da mettere punti e virgola o due punti o qualche punto.

"Finalmente una infermiera si interessa a me e mi dice:" ===> "Finalmente un'infermiera si interessa a me e mi dice:". L'apostrofo con elisione.

[Mi rilasso e adesso ho meno paura rispetto a prima ed entro in una sala dove ci sono dei medici e mi fanno stendere su un lettino, uno dei medici mi inizia a toccare la pancia facendo alcune manovre e mi dice:" Dimmi se ti faccio male Irene, è importante che tu ci dica se senti male oppure no!"] ===>
[Mi rilasso e adesso ho meno paura rispetto a prima: entro in una sala dove ci sono dei medici CHE mi fanno stendere su un lettino; uno DI LORO inizia a toccarMI la pancia, facendo alcune manovre, e mi dice: "Dimmi se ti faccio male Irene, è importante che tu ci dica se senti male oppure no!"]; vedi da solo non c'è bisogno di commenti.

"farmi fare un ecografia all'addome" ===> "farmi fare un'ecografia all'addome"; manca l'apostrofo: "ecografia" è soatantivo femminile.

"Le mie lacrime cadono copiose dai miei occhi e vorrei tanto essere forte, vorrei tanto non piangere ma non ci riesco, la paura mi sta molto lentamente logorando e io vorrei che questo inferno possa finire il prima possibile, ho un dolore tremendo in tutta la pancia ma sono sicura che i medici sapranno fare il loro dovere." ===>
"Le lacrime cadono copiose dai miei occhi e vorrei tanto essere forte; vorrei tanto non piangere ma non ci riesco; la paura mi sta molto lentamente logorando e io vorrei che questo inferno possa finire il prima possibile. Ho un dolore tremendo in tutta la pancia, ma sono sicura che i medici sapranno fare il loro dovere."; osserva i punti e virgola e il punto e l'eliminazione dell'inutile "mie", tra l'altro ripetuto con "miei".

"Sono più tranquilla e così do il braccio all'anestesista e prima lo disinfetta con molta attenzione e  poi con lo stesso ago che di solito si usa per l'esame del sangue e mi infila l'ago nel braccio, sento un leggero dolore che assomiglia ad un pizzicotto e il chirurgo mi dice sorridendo:" ===>
"Sono più tranquilla e così dò il braccio all'anestesista CHE, prima lo disinfetta con molta attenzione, e  poi ci infila lo stesso ago che di solito si usa per l'esame del sangue: sento un leggero dolore che assomiglia ad un pizzicotto e il chirurgo mi dice, sorridendo:". Non c'è bisogno di commenti. Ricorda che il verbo "dare" vuole l'accento su "dò" e "dà".

"Inizio a sentire gli occhi pensanti, cerco di ricordare se conosco qualche Noemi che fa ginnastica artistica ma ora non mi viene in mente niente. l'anestesista mi dice di iniziare a contare fino a 10," ===>
"Inizio a sentire gli occhi pensanti E cerco di ricordare se conosco qualche Noemi che fa ginnastica artistica, ma ora non mi viene in mente niente. L'anestesista mi dice di iniziare a contare fino a dieci,". Alcuni errori tipici.

"Non riesco a finire la parola tre che vedo tutto buio(i), da qui in poi non ricordo più nulla."; battitura.

"Il medico sorride e dice che mi andrà a procurarmi dell'acqua." ===> "Il medico sorride e dice che mi andrà a procurarE dell'acqua.", oppure: "Il medico sorride e dice che andrà a procurarmi dell'acqua.", oppure: "Il medico sorride e dice che mi procurerà dell'acqua."

"I giorni dopo la mia appendicectomia procedono bene ma molto lenti e monotoni, il primo giorno sono andata in bagno diverse volte per smaltire l'anestesia generale, non ho mangiato e sono stata alimentata solo tramite flebo mentre i giorni successivi ho ricominciato a mangiare, prima solo pappine liquide e di discutibile gusto, si sa sono in ospedale e non in un ristorante ma cavolo quelle pastine erano davvero insipide, piano piano ho ricomiciato a mangiare solido e a tornare regolarmente in bagno e dopo 6 giorni di degenza ospedaliera sono stata dimessa, poco prima di dimettermi il medico mi ha spiegato che la mia operazione è stata fatta in laparoscopia, una tecnica mini invasiva che mi avrebbe lasciato migliori risultati estetici sulla pelle, infatti non ho la solita cicatrice orrenda sulla pancia e questa cosa devo dire che mi ha fatto molto piacere, ci siamo salutati con una stretta di mano, esco dall'ospedale maggiore di Bologna con un pò di intestino in meno ma con la consapevolezza che sono stata aiutata da persone straordinarie che mi hanno fatta sentire speciale, ringrazio i medici uno ad uno e gli abbraccio, purtroppo mi hanno detto che non potrò fare ginnastica artistica per circa un mese ma sono sicura che passerà veloce questo dannato mese di esonero dall'attività sportiva."
"Prima di uscire dall'ospedale Amin decide di offrire a me e al mio ragazzo un caffè e una brioche al bar, ridiamo e scherziamo e io mi sento totalmente a mio agio, Amin mi dice che la mia appendice era quasi andata in peritonite e che ho rischiato davvero grosso e che se non fossero intervenuti probabilmente sarebbe scoppiata e avrei rischiato morire di setticemia, fortunatamente questo non è accaduto e ora posso affermare mangiandomi un cornetto al cioccolato e bevendo un cappuccino che l'appendicite è solo un lontano brutto ricordo."
Ce ne sono tanti altri, ma ti segnalo questi due, che sono periodi assurdi lunghi oltremisura, senza punti fermi o punti e virgola: difficilissimi da leggere e da comprendere, mamma mia!

"Oddio..... E' troppo dolce quando mi dice queste cose perchè so che le dice in modo sincero e riesce a mettere a nudo il suo cuore con me."
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"Oddio... È troppo dolce quando mi dice queste cose, perchè so che le dice in modo sincero e riesce a mettere a nudo il suo cuore con me."
Quanti puntini hai messo? La terza pers. sing. del verbo "essere", "È", vuole l'accento, non l'apostrofo.

"Un mese dopo ho ricominciato a fare ginnastica artistica e ho vinto anche una gara molto importante a cui tenevo molto ma questa è un altra storia." ===>
"Un mese dopo ho ricominciato a fare ginnastica artistica e ho vinto anche una gara molto importante a cui tenevo molto; ma questa è un'altra storia."; un punto e virgola e un apostrofo mancanti.

In sintesi l'idea è carina ma è resa maluccio.
Il racconto mi ha interessato perché è identico alla mia storia personale. La mia esperienza, però, è stata molto più grave: bastavano venti minuti di ritardo, dopo quattro ore di attesa al pronto soccorso (passando prima dal medico di base: lì mi hanno fatto entrare prima perché mi sono accasciato a terra), in tempi in cui non ti davano codici colorati, e non sarei qui. E quello che ha segnalato a mia madre che stavo troppo male è stato mio fratello...
Alla prossima

The Blue Devil
(Recensione modificata il 22/10/2017 - 06:01 pm)
(Recensione modificata il 22/10/2017 - 06:03 pm)