Per essere alle prime armi con la narrativa come dici all'inizio, hai fatto un lavoro veramente superbo e sentito, te lo dico io che amo veramente il gioco e la stessa Chloe!
Ho apprezzato l'utilizzo del linguaggio schietto che spesso si intravede nel gioco, ha permesso un'immedesimazione più congeniale e sopratutto le emozioni della protagonista si avvertono nella scarica più virulenta e introspettiva, specie sul finale.
Tutto ciò che Chloe non ha espresso in quei momenti nel gioco lo hai fatto tu nella riflessione, portando anche a dare una giustificazione valida perché abbia mandato al diavolo le fotocamere in questo frangente.
Oltre allo stile centrato e ben reso grammaticalmente, le emozioni più variegate ma unite da un cuore pulsante seppur ferito sono la parte migliore, c'è un'anima persa nell'incomprensione di un mondo che la dona un presente ostico e quasi impossibile da sopportare.
Dovresti scrivere altre storie, penso che tu sia portatissima... questa è una meraviglia dall'inizio alla fine!

Eccomi!
Innanzitutto vorrei farti i complimenti per lo stile; benché nell'introduzione ci sia specificato come ti sia più...familiare la poesia, anche nella prosa dimostri di essere molto abile! Hai uno stile di scrittura davvero bello, è semplice ma evocativo, e si può riscontrare un buonissimo uso della retorica (mi è piaciuta tantissimo il fatto che Chloe sia quasi arrivata a personificare la macchina fotografica).
Il lettore riesce immediatamente a immedesimarsi nell'ambiente circostante e riesce facilmente a calarsi nella psiche della ragazza: la solitudine, la rabbia e il livore che le avvelenano il sangue sono palpabili. Ovviamente, il personaggio è centratissimo, assolutamente ic; sei riuscita a farle un ritratto fedelissimo.
Buon proseguimento di serata e alla prossima.

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ciao
Per quanto mi riguarda hai scritto una one-shot parecchio chiara che ha centrato il lato più emotivo e fragile di Chloe Price, un'adolescente che soffre con l'incomprensione a farle compagnia ogni giorno della sua esistenza, con tutto quanto che sembra ricordare che tutto è volubile e pronto a deluderla profondamente.
Mi è piaciuta molto la riflessione delle fotografie, un elemento che nella storia principale segna non solo la passione di Max ma anche una sorta di elemento che ha caratterizzato la loro amicizia, tant'è che sottolinei che Chloe non manda al diavolo la persona ma il mezzo, dimostrando quanto non ce l'abbia con la sua complice ma con i ricordi che provocano quell'illusione di attimi perfetti.
Sembra una cosa buttata lì se si legge superficialmente, ma ha la sua valenza e dona profondità allo scritto.
Non solo hai dato azione e valore alla scena dell'episodio del prequel ma hai aggiunto quel lato emotivo crudo che, unito alla violenza disperata della protagonista, fa il suo lavoro e colpisce dritto al cuore, esprimendo la rabbia e l'affetto che per lei sembra quasi un'ancora di salvezza nonostante Max non le risponda più ai messaggi...
Hai dato prova di aver scritto bene soffermandoti bene in diversi punti con uno stile fluido e molto legato alla personalità del personaggio principale!

4thesorrow

Ciao!
Finalmente eccomi qui a lasciarti una recensione.
È da tempo che non ne scrivo e in più sono dal cellulare, quindi non so proprio cosa ne verrà fuori.
Avevo letto che questa shot è un po' un esperimento e, devo dirti, il risultato non è niente male. Non conosco il fandom, non conosco i personaggi, ma ad un certo punto non mi sono più sentita come un pesce fuor d'acqua.
Non so dirti se tu sia stata IC o meno, ma a mio dire hai caratterizzato benissimo la protagonista di questa shot: Chloe.
Verrebbe quasi voglia di abbracciarla, consolarla e riempire quel vuoto immenso che Max ha lasciato...
Ti confesso che, se ci fosse un continuo, mi piacerebbe leggere di più su Chloe e Rachel, magari capire meglio le dinamiche del loro rapporto (Sì, okay, un po' le shippo); mi piacerebbe ritrovare questo universo.

Quello che mi è piaciuto di più, però, è stato ciò che ho colto tra le righe. Ami scrivere e si percepisce. Ci metti tutta l'anima ed è bella ritrovarla. Coglierla. Sentirla.
Per assurdo, non tutti ci riescono. La tua storia, invece, mi ha lasciato qualcosa.
Scusami se la recensione non è delle migliori, spero solo che possa farti piacere.

Bandierina verde, of course.
Alla prossima!

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Cialo liz.
Non ci conosciamo già, quindi piacere.
Però se non sbaglio Chloe girda un po' anche a Max nella scena della discarica... non appena vede una macchina fotografica (però se la riguardi il giorno dopo pensa "Mi dispiace Max").
Davvero ben fatta questa one-shot.
Ottima la descrizione inizale della Blackwell.
Casuale la scelta  della parola tempesta?
Dolce la descrizione di Max.
Immagino tu ci tenessi a fare un riferimento ai poteri di Max, ma per andare a Seattle, più che manipolare il tempo, bisognerebbe teletrasortarsi.
Bel finale e la scelta dellle immagini è stata molto azzeccata.
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!
PS: piccolo refuso! Hai scritto "della quale aveva fatto parto" invece di "della quale aveva fatto parte".

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Ciao! Come promesso, sono finalmente riuscita a passare e a leggere questa OS. Devo ammettere di non conoscere il videogioco, ma di aver trovato molto utile l’introduzione che hai messo all’inizio della storia per mettere a fuoco i personaggi.
Mi hai detto che solitamente scrivi poesie, ma devo ammettere che te la sei cavata molto bene con questa storia.
Penso che Chloe Price sia una ragazza con un bel caratterino e a cui la vita le ha messo davanti molte sfide. Soprattutto questo capitolo non è dei più facili visto che, da quanto ho capito, sta affrontando l’abbandono di persone a cui teneva – da quanto ho capito uno di questi era il suo futuro patrigno.
Immagino che anch’io se mi fossi trovata davanti una mazza da baseball come lei avrei iniziato a spaccare tutto quello che avevo di fronte. Lo trovo anch’io un ottimo modo per sfogare la rabbia. Mi piace come hai descritto i vari oggetti che vede e i ricordi ad essi collegati. Ma a un tratto si trova davanti una vecchia macchina fotografica e rimane qualche secondo in più ad osservarla. Quest’ oggetto le rimembra ancora più ricordi: del suo patrigno, sua madre, Rachel… alla fine anche quest’oggetto fa la fine degli altri: frantumato a terra.
Mi piace come hai descritto tutto la scena. Si sente proprio tutto il dolore e la rabbia che Chloe sta provando in questo momento. Trovo utile anche aver inserito parole più ‘colorite’ perché esprimono ancor meglio quello che sta provando la protagonista.
Ultima cosa, mi piace volto la decisione di inserire le immagini sia all’inizio che alla fine della os.
Complimenti e spero di leggere presto qualche altra tua storia ☺
Sharpey