Che idiota, quell'uomo, come può fare una cosa del genere a Carla? È un codardo!
La cosa peggiore, però, è che queste cose accadano anche nella realtà, e questa cosa ne mette, di paura! Comunque Carla, in un certo senso, è stata "fortunata", oltre al fatto che c'erano le figlie, l'uomo poteva anche rapirla, ora che ci penso! Ora vado, a presto!

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...Cosa posso dire? Non lo so nemmeno io. Non lo so per varie ragioni, che non sto qui a spiegare. So solo che mi si è bloccato il cuore in gola, assieme al respiro. Solo leggendo la descrizione sapevo che questa non sarebbe stata una lettura facile per me, ma ho voluto scoprirla lo stesso; poiché il suo messaggio è molto (se non troppo) importante. La violenza è una cosa orribile, ed ogni volta che la trovo in un'opera mi lascia un profondo senso di vuoto. Io non sopporto tali situazioni...Non sopporto che qualcuno (uomo o donna che sia) faccia del male a qualcun altro! Però il mondo va così. Non si è al sicuro nemmeno quando si esce di casa per andare a lavorare o, semplicemente, per fare un paio di compere al supermercato più vicino. Non so esprimermi in merito a chi compie tali gesti disumani verso altre persone, soprattutto se si tratta di persone dalla corporatura esile ed indifesa. Quest'uomo...Questo essere miscredente mi ha fatto provare un tale odio e disgusto da farmi vergognare di essere della sua stessa specie! Sono situazioni che proprio non accetto, nonostante sei riuscito a descriverla perfettamente bene ed in modo ultrarealistico. C'è anche da dire che questo carnefice si è fermato...Al contrario di chi, magari, avrebbe avuto l'insano gesto di uccidere non solo quella donna ma anche le sue figlie. L'ho apprezzato, anche se ho ancora i nervi saldi per come ha osato non pentirsi e chiedere scusa. E sono contenta che, malgrado lo spavento, tutto si sia concluso al meglio. Ci vuole coraggio per affrontare i mostri che vivono in questo nostro mondo imperfetto. Brava Martina che ha difeso la mamma ♥ Vorrei poterla stringere forte :)
Complimenti! Era da tempo che non provavo una simile sensazione. Grazie per aver pubblicato questa storia. E' sempre un piacere ricordare le azioni giuste che dobbiamo compiere. Bravissimo ☆☆☆

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Marty cuor di leone XD una storia molto tenera e la bambina è la vera eroina questa volta, non ci sono poliziotti armati fino ai denti ma semplicemente una bambina di 9 anni che vuole difendere la sua mamma. Ti racconterò una cosa, Irene ha una sorella di nome Nicole che ha la stessa età di Martina, un giorno al supermercato Irene fu approcciata da un rumeno e Nicole senza paura gli disse:" O lasci stare la mia sorellona oppure ti taglio le palle!". Si vede che lo disse in modo convinto tanto che il rumeno scappò davvero, inoltre la piccola Niky è parecchio manesca. Tornando alla storia, è un racconto al cardiopalma ma allo stesso momento coccoloso, è bello vedere come le due sorelle si siano unite nel momento del bisogno (Le forze dell'ordine non sarebbero arrivate in tempo e la situazione sarebbe degenerata) d'altro canto una cosa del genere è molto difficile che avvenga perchè spesso questi criminali sono armati (Coltello quasi sempre ma a volte hanno anche delle armi da fuoco) bisogna stare attenti a girare di notte sopratutto per le donne (Io accompagno spesso Irene in facoltà all'università e sto sempre vicino a lei anche alle 3 del pomeriggio), è un racconto purtroppo molto attuale e per fortuna l'intento criminale è stato placato, forse nella mente del balordo è scattato qualcosa, bellissimo racconto e molto tenero, Martina è entrata subito nel mio cuore, che cucciolotta! Un abbraccio Beppe, questo racconto è delizioso e hai saputo giostrare bene sia il lato tenero che quello più "pauroso" , bellissimo, adesso voglio leggere altre storie con la piccola Marty, un abbraccio grande grande.
Fede883.

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