Ciao Iky!
Piombo tra i recensori con il mio solito anticipo: sebbene volessi lasciare un commento il prima possibile, sono riuscita a fallire miseramente anche questa volta, arrgh. Ma ora eccomi qui! Armata di Treccani e buona volontà per rendere questa recensione di una lunghezza non dissimile dalle tre cantiche della Divina Commedia - non ho idea fondamentalmente se sia una cosa positiva o meno, fai un po' tu ^^".
Partiamo da una cosa semplice: wow.
No, davvero: wow. Non saprei neanche da dove cominciare: questa OS è un tale concentrato di... ROBA che trovo seria difficoltà ad esprimermi in un linguaggio dotato di senso compiuto. Procediamo con ordine però.
Prima cosa: le atmosfere. E, nonostante sia un poco fuori luogo in un commento, qui ci sta bene un "eh si, cazzo!". Hai inquadrato in modo eccellente il tipo di situazioni che cercavi di delineare: sia dall'inizio, con la comparsa di un giovane la cui rilevanza nella vicenda è minima - ma al quale, comunque, hai conferito emozioni e sensazioni, particolare che ho apprezzato molto perché, malgrado la secondarietà del personaggio, non hai voluto metterne da parte i pensieri - sia nella locanda traboccante di brusio e genti provenienti da tutte le terre e sia nell'ambiente più intimo e circoscritto della camera della locanda. Hai descritto queste scene in modo particolarmente efficace, modellando il tuo stile alle circostanze e contornando il tutto di una patina carica d'aspettativa. Non posso dire che la vicenda non sia inquietante di per sé, ma, trovandomi anch'io di fatto nel gruppo SASUNARU, devo dire che hai rispettato in modo egregio le consegne e che il clima venutosi a creare sia in perfetto tema Halloween. Non è necessario aggiungere, inoltre, che mi sono immedesimata molto bene nell'ambiente e che ho trovato, come dire, una mia "comodità".
Passiamo ai personaggi. Ohohohoh *sfrega le mani con un sorrisino sinistro*... Dunque. Dando per assodato che considero l'OOC un avvertimento come tutti gli altri e una pura e semplice reinterpretazione da parte dell'artista, è anche vero che è la bravura di quest'ultimo/a a rendere migliore o peggiore la storia. Supponendo ciò, possiamo dire che:
"Se e solo se l'OOC delineato passa per le grazie di pine_apple allora pine_apple si emoziona."
Chiuso il postulato di stampo matematico-geometrico con risultato tremendamente fallimentare, sei riuscità a cucire addosso a Naruto e Sasuke una personalità in cui si muovono a meraviglia, quasi avessero sempre avuto questo carattere anche nell'anime/manga. Li hai resi tuoi: agiscono in un contesto proprio, secondo uno stile di vita loro che si confà al resto. Magari questa scelta da parte tua dipende principalmente dalle prerogative del contest sul gruppo - e, anzi, sicuramente è così -, però è chiaro che, in un clima come quello, non potessi far comportare Naruto come un allegro dobe e Sasuke come un frigido teme. Quest'atteggiamento è dato sia dal mondo che hai creato sia dalla loro natura "malvagia". Non fraintendermi, non la ritengo una malvagità fine a se stessa e nata dal nulla: essa si attiene inevitabilmente alla legge di supremazia che regola il mondo di modo che, appunto, "il più forte vinca".
Inoltre, la sensualità del nostro audace demone permette di leggere fra le righe e di far riemergere in superficie un concetto che tendiamo a dimenticare: il Male affascina. Ciò che ci appare così bello e solenne, trae in inganno e trascina nelle spire di qualcosa da cui poi è difficile districarsi. Basti vedere le comuni dipendenze nella vita di tutti i giorni e, in chiave più allegorica, le Sirene dell'Odissea - il cui canto celestiale ammortizza i sensi e conduce il povero malcapitato marinaio di turno dritto nelle fauci di mostri orribili. E Naruto, perlomeno in questa vicenda, è essenzialmente una delle tante prove di quanto affermato.
L'OOC per Sasuke c'è e si vede se accantoniamo il fatto che, nell'opera, egli "sia un cattivo e uno stronzo in quanto vuole distruggere prima il fratello e poi, con un'illuminazione che manco il Dio agostiniano, il villaggio di Konoha e poi faccia penare in primis Naruto e poi Sakura e bla bla bla...". A parte questo, il Sasuke di Kishimoto-sensei è una figura molto più sofferta e spezzata, molto più profonda e affranta di quanto possiamo vedere superficialmente. Qui è realmente spietato, ma in un modo così perverso e disumano che chi legge pensa sia giusto così. Perché la sua è una brutalità senza scopo, che gli viene data dall'esterno e sviluppa al suo interno. Come ho detto sopra, i suoi gesti e i suoi pensieri obbediscono a norme che sono al di sopra di loro e che governano tutto il mondo. E lui non può far altro che sopravvivere e racimolare potere, che gli dia comunque agiatezza e lusso - e dunque vendiamoci l'anima al diavolo e facciamolo sbranare ogni cosa o persona che capiti sul nostro cammino! Ma si, ma che ci frega, che ci importa!.
E Restrel? Beh, non credo sia stato poi così tanto dispiaciuto e abbattuto dal trattamento ricevuto. Già mi immagino le sue ultime riflessioni: "Almeno morirò facendomi bombare da un figaccione demoniaco". Si, penso abbia pensato proprio così. D'altro canto, non si può nemmeno biasimare - io, personalmente, lo invidio tanto...
Di lui mi è piaciuta fondamentalmente la stereotipizzazione del barbaro volgare e nerboruto. E' una figura talmente tanto tradizionale la sua, una guardia del Re o un vandalo tutto fumo e niente arrosto. Ma fa il suo effetto e vederlo approcciarsi con personaggi così atipici come Naruto e Sasuke rende chiaro fin da subito le dinamiche del mondo delineato - della serie, "ognuno è diverso, ma ognuno è cattivo allo stesso modo". Senza contare che in sua mancanza la storia non si sarebbe potuta svolgere così bene nel modo in cui invece si è realizzata. Ordunque *alza il calice*, facciamo un cin cin alla buon'anima del nostro coraggiosissimo e becerissimo eroe.
Ultima punto, ma non meno importante: lo stile.
Te e la tua beta avete fatto un lavoro magistrale, non c'è che dire: nessuna parola si è rivelata "troppo" o "troppo poco". Hai dosato molto bene il linguaggio, lo hai reso immediato in un maniera che rasenta la ferocità. Si adatta impeccabilmente a tutto, sei riuscita a conciliare riflessività e passionalità in un'unica soluzione. La parte iniziale, lo ammetto, mi ha spaesato un po' - nel senso che non sono riuscita a capire esattamente a chi ti stessi riferendo -, ma nulla che sia così meritevole di attenzione.
E che dire... BRAVA. Non trovo parole migliori per esprimere tutti i centomila termini attribuibili a te e al tuo operato.
E ora, per la tua gioia, io me ne vo *getta coriandoli a destra e a manca facendo ondeggiare il mantello di velluto*.
Un bacio, alla prossima!
P.S: onestamente, non mi è poi così tanto dispiaciuta la "mancata" NaruSasuNaru. Anzi, io direi di avviare una campagna di sostegno alla ship ReNaru, che credo possa fare breccia nei cuori di molte, mooooooolte persone in modi molto poco ortodossi - if you know what I mean eheh... (Recensione modificata il 04/11/2017 - 12:30 pm) (Recensione modificata il 04/11/2017 - 01:21 pm) |