Ok. Raccoglimento spirituale.
Son giorni che sto così (giorni? MESI. Ma quanto cazzo di tempo ho lasciato passare???). A pensare in che modo faccio capire alla Marti quanto mi abbia segnato nell’anima questa storia. Perché è una roba difficile, davvero difficile da spiegare credimi. Sicuramente ti scriverò un fiume infinito di parole, perché non voglio tralasciare nemmeno un passaggio nemmeno un piccolo dettaglio che mi ha strapazzato il cuoricino, ma SICURAMENTE la mia faccia mentre aprivo il pdf e la leggevo per la prima volta era molto più eloquente. Ah, vorrei cancellarmi la memoria e rileggerla per la prima volta davanti a te, forse solo in quel modo ti renderesti conto di quanto mi hai DEVASTATO la vita proprio. Avrei dovuto fare tipo il video della reaction e mandartelo.
Non puoi davvero immaginare la quantità di emozioni che mi ha trasmesso questa storia, che è poi il motivo per cui non sono nemmeno riuscita a mettere per iscritto le mie reazioni la prima volta che l’ho letta, ero troppo presa dalla lettura e non so da quanto tempo non mi succedeva una roba simile. Questa è una storia piena di trappole, l’andamento della trama ti inganna, quando sembra che le cose si mettano a posto ecco che tutto rovina verso la catastrofe. Già, può sembrare esagerato definirla una catastrofe, se ci distacchiamo un attimo in fondo di cosa stiamo parlando? Di un periodo di incomprensione tra due ragazzi. Ma il fatto è che ti cali così tanto nei panni di Yuri che tutto ciò che vive sulla sua pelle è esattamente ciò che viviamo noi mentre leggiamo. Infatti mi sento di poter dire che questa è la storia più yuresca (questi neologismiiiiiiii) che tu abbia scritto finora. Faccio fatica a immaginarmi una caratterizzazione di Yuri più perfetta di questa (l’ic Marti, l’IC!!!!! quando il personaggio è così tanto in character in una ff che tutto quello che fa diventa automaticamente canon nella tua testa… hai presente?). E si nota da diverse cose che è uno Yuri cresciuto questo, uno Yuri che capisce che se non vuole perdere Otabek deve smorzare la grinta, deve essere pronto ad ascoltare, deve sforzarsi di correggere alcuni difetti del suo carattere (per esempio quando si sforza di non rivolgersi a lui in modo aggressivo). È uno Yuri che si accorge dei suoi difetti e che si sforza di fare un passo indietro.
Per esempio, dopo la loro prima litigata al telefono, lascia sbollire un po’ la rabbia ma poi è lui a telefonare a Otabek per primo, invece che continuare ad ignorarlo e continuare a fare l’offeso all’infinito, depone le armi (e l’orgoglio):
Dispiace anche a me. Non devo pretendere che la tua vita gira intorno a me, non è così che deve andare e tu devi avere anche altre cose.
E a proposito di questo... posso uccidere Otabek? Perché per me (poi lo sai che io sono di partissima) gli ha detto delle belle cattiverie. Ma facciamo che su questo ci torniamo dopo, ora partiamo dall’INIZIO.
WUT.
YURA GUIDA UNA MOTO MA COS-
quandoèsuccesso.
Allora, tu già mi fai sclerare in incipit, mettendomi così senza preavviso Yuri in sella a una moto, senza darci altre spiegazioni, senza pensare a quale effetto poteva avere una roba del genere sui nostri poveri cuori. Cioè la sola immagine è da infarto per me… ma poi penso a questi due che, dopo aver passato un lungo periodo insieme, iniziano anche a “scambiarsi i gusti” e le abitudini, magari Yuri non avrebbe mai pensato di comprare una moto prima di conoscere Beka. Sì insomma, siamo solo all’incipit e già mi fai viaggiare con la fantasia, ti rendi conto???? io voglio i retroscena dietro quella moto. E diamine QUANTO ci sta bene Yura in sella a una moto, al posto di guida.
La prima meraviglia di questa storia, la prima di innumerevoli.
Ok, so che non sarebbe questo il punto focale da cui iniziare. Il punto focale sarebbe che Yura è tremendamente incazzato con sé stesso – e sono quelle le incazzature peggiori – e io (sarò sadica, lo sarò di sicuro) AMO vederlo in questo stato di incazzatura-da-smaltire-urge-santotabekaltin-per-sfogarsi.
E perché ho come l’impressione che il Santissimo non si farà trovare? (non per colpa sua, ovvio) e Yuri se la prenderà un sacco?
Ma andiamo avanti.
ECCO LO SAPEVO. SONO UN GEN- no, in realtà si capiva dal piccolo estratto che mi hai mandato in anteprima *ahem*
NO aspetta, questo non me l’aspettavo per niente. Non mi aspettavo che il motivo per cui Beka non gli aveva risposto fosse che era crollato per la stanchezza. Ok, questo cambia leggermente le cose perché io ero sicura che Beka non potesse rispondere per cause a lui superiori, invece… semplicemente perché era stanco e stava dormendo, povero patatinino.
*eeeeee gli scleri finiscono qui perché poi la silvar è stata rapitissima dalla lettura e non ce l’ha più fatta a commentare con le sue stupidate man mano che leggeva*
Uno dei pezzi che più mi ha colpito, proprio dal punto di vista emotivo (e mi ha colpito molto anche perché scattano delle dinamiche mooooolto realistiche nella testa di Yuri) è quando Yuri manda a Otabek quel messaggio piccante, e sarebbe tutto molto bellissimo ed eccitante…… se Otabek rispondesse. Dal momento invece che Otabek ignora quel messaggio, dal momento che quella proposta viene bellamente ignorata, da eccitante diventa quasi… umiliante. Posso immaginare che scatti anche un piccolo senso di vergogna in Yuri, per quello che ha scritto, dal momento che non viene assecondato. Poi anche dopo quando si prepara (sistema lubrificante e il proprio giocat- no, un momento…… ho capito bene?
………………………...MARTINANONSONOPRONTAPERQUESTO) (e poi la marti mi mandò la smut-otayuri – sì perché il titolo è precisamente quello – mica posso spoilerare il vero titolo, oh – e TERAPIA D’URTO PROPRIO), e poi salta fuori che Otabek sta per uscire con i suoi amici e non aveva nemmeno letto il suo messaggio (vabbè che se poi lo leggeva e lo ignorava era peggio), in quel momento è comprensibilissima tutta la sua rabbia e la sua delusione, è ovvio che ci rimanga malissimo. Ecco quello per me è un dei punti più emotivi e più realistici emotivamente di tutta la storia.
QUANTO LO AVREI VOLUTO ABBRACCIARE IN QUEL MOMENTO CUCCIOLINO MIO
Ci speravo ovviamente in un lietofine, era quasi una certezza, confidavo del tutto in te e sapevo che non li avresti lasciati in questa brutta situazione, ma posso dirti che l’effetto sorpresa del finale è stato perfettamente riuscito. Così come Yuri non si sarebbe mai aspettato di trovarsi lì Otabek in carne ed ossa a bordo pista (che si annuncia con DAVAI santacaterinavalfurva i ricordi… i bei tempi quando non conoscevano altri modi per comunicare, awwww), anche io non me lo sarei mai e poi mai aspettata, e mi ha fatto tanta tenerezza quando salgono insieme sulla moto Yuri che addirittura gli chiede il permesso di tenersi a lui. Mi ha fatto tanta tenerezza vedere quanto Yuri sia cauto dopo i vari litigi che hanno avuto. Anche dopo il primo litigio, come prova a mitigare il suo carattere, e anche adesso che Otabek è venuto da lui, lo stesso non dà per scontato che sia automaticamente tutto tornato come prima e gli chiede il permesso (gli chiede il permesso. Yuri. chiede il permesso. Ci rendiamo conto di quanto sia grave la situazione?) di tenersi a lui, ecco questo particolare mi ha distrutta. Ma anche quando pensa che Vorrebbe baciarlo, però non sa se può farlo. CIOÈ NO SCUSAMI MA A ME DISTRUGGE QUESTA COSA, vedere Yuri in questo stato, con le orecchie basse, ancora tutto incerto su come comportarsi con lui, perché non vuole fare la cosa sbagliata… come hai potuto farmi questo io MUOIO a vedere Yuri messo così (poi è anche comprensibile che ci vada con i piedi di piombo, perché anche se Otabek lo abbraccia fortissimo – e in quel momento lì si sente proprio quanto Yuri avesse BISOGNO vitale di quell’abbraccio – subito dopo “Possiamo parlare?” chiede Otabek, fissandolo serio roba che AIUTO ansia a mille Otabek per l’amor del cielo sbrigati a tranquillizzarlo il mio micettino non si merita tutto questo me lo stai trattando malissimo) (però immagino che se gli avesse semplicemente detto ho preso un appartamento a san pietroburgo, invece che farglielo semplicemente vedere in quel modo, non sarebbe stato bello uguale) (roba che a Yuri gli scoppia il cuore dalla felicità)
Sei stata un sacco brava a mettere in piedi questo finale a sorpresa, anticipato in maniera discretissima da Yuuri e Victor che discutono in giapponese tutti emozionati (in giapponese per non farsi sentire da Yuri e per non rovinargli la sorpresa, immagino? Ma tu non lasci proprio NIENTE al caso, eh? Nemmeno se ti ci impegni).
E a proposito di Yuuri e Victor… anche in questo caso noto una maturità di Yuri nel suo modo di rapportarsi a loro. Soprattutto… vabbè, io sono una grande fan dell’amicizia tra i due Yuri che confido si consoliderà man mano che Yuri crescerà. E già l’avevamo un po’ vista in Yukata, dove Yuuri, oltre ad avere più intuito di Victor (e fin qui ci vuole poco) difende Yuri. Qui gli danno dei consigli, e lui li ascolta e si lascia rincuorare volentieri. Quindi si può dire che la loro amicizia abbia fatto dei passi avanti, e questa è una cosa che adoro follemente.
Ma anche solo immaginare Yuri che si confida con loro (fissando la punta dei pattini patatino mio ❤ si sente a disagio lui ❤) è una cosa che sarebbe stata impensabile per lo Yuri quindicenne che conosciamo. È anche vero che non si confida di sua iniziativa, Yuuri e Victor un po’ lo costringono… in ogni caso, se non sono passi da giganti questi…
...ma c’è un’altra cosa che mi distrugge in questo paragrafo.
RENDIAMOCI CONTO che Yuri, dopo i consigli di Yuuri e Victor, si è sentito rincuorato. E la sera, quando chiama Otabek, si vede che è un po’ più speranzoso, certo è ancora cauto e terrorizzato di affrontare l’argomento ma sembra anche piuttosto speranzoso che quella telefonata possa concludersi per il meglio. Insomma DI CERTO non si aspettava che, invece, si sarebbe conclusa in quel modo. OTABEK INFAME.
Tu hai una minima idea di quanto abbia sofferto il mio povero vecchissimo cuore a
● “Non mi pare il caso.” ADDIONE. Il primo passo verso la Rovina.
● “Io e te dovremmo prenderci una pausa.” dimmichescherzi
● “A volte, però, non basta,” BEKA FOTTITI
Perché Otabek quando deve dire una cosa non è che ci giri intorno, non è che indori molto la pillola eh……
Tornando seri, questa è un’altra soluzione realistica che hai adottato, e che ha dato un risvolto alla storia che non mi sarei aspettata. Perché sapevo che avrebbero dovuto litigare ma non mi immaginavo una rottura di questo tipo, nel senso che alla fine con Dmitri non succede praticamente niente, non si può certo dire che Yuri abbia tradito Otabek, e infatti per fortuna Otabek non si arrabbia per questo (ANCHE PERCHÉ SE SI ARRABBIAVA PER QUESTO DOPO CHE YURA ERA STATO COSÌ ONESTO E CORRETTO DOVEVA POI VEDERSELA CON ME), ma è semplicemente un episodio che fa capire a Otabek che Yuri ha bisogno di una persona che gli stia più vicino fisicamente.
Certo, in quel momento mi sono trovata molto in sintonia con la reazione di Yuri, quando dice
“Per te? Per me? Perché, porca puttana, questa non potrebbe mai essere la scelta migliore per me!”
Ed effettivamente… come dargli torto?
Ho ADORATO questa risposta di Yuri. A-DO-RA-TO.
Tornando a parlare del finale, un’altra cosa che ho adorato è il modo in cui mi hai trattato Yakov. Lo sai che io sono una grande fan di Yakov (diciamo pure che è il mio alter ego), e ho questo hc che Yakov voglia bene a Yuri come un figlio. L’ho adorato quando concede a Yuri di interrompere gli allenamenti senza pensarci due volte e gli dà il permesso di andare subito a casa dopo l'arrivo a sorpresa di Otabek. Ovviamente Yakov non è stupido, sa che aggiustare questa faccenda è importante per l’equilibrio psicofisico di Yuri anche in quanto atleta, e quindi niente. GRAZIE anche per questo Yakov, non un allenatore tiranno come alcuni tendono – secondo me ingiustamente – a tratteggiarlo, ma un uomo che vuole un bene dell’anima a Yuri e sotto la scorza di severità è anche molto comprensivo ❤
Dicevamo, il finale.
Credo che non potessi trovare un modo migliore non per chiudere questa storia, ma per chiudere l’intera raccolta. Mi vengono le lacrime agli occhi a mettere le parole chiudere e raccolta nella stessa frase, anche se so che ci sarà dell’altro in mezzo, però pensare che questo è il finale mi distrugge.
Però è un finale veramente perfetto.
Te l’ho già detto, secondo me questa parentesi angst era necessaria per consolidare ancora di più il loro rapporto. E infatti, quando descrivi in modo molto sentimentale, molto poco dettagliato quella scena di sesso finale (che chiamarlo sesso è davvero riduttivo perché è una roba parecchio mentale in realtà), la descrivi senza scendere nei particolari e rendi benissimo l’idea dell’unione di due anime (guarda che discorsi da messa della domenica mi fai fare, ma io dico) che hanno ritrovato un loro equilibrio, e questa volta è un equilibrio bello solido.
E credo che sia una delle scene più forti, più dense che tu abbia mai scritto, dal punto di vista sentimentale.
L’ultima scena di questa storia mi ha ricordato un po’ il modo in cui hai raccontato i primi rapporti tra Kuroo e Kenma in A Lifetime of Kisses, perché anche lì l’atto fisico in sé passa molto in secondo piano e la vicinanza mentale tra i due personaggi fa da protagonista.
Tornando a noi, è molto emblematica la penultima frase:
Alla fine, è bastato davvero solo un bacio per far tornare le cose a posto [...]
Ovviamente un bacio qui è metonimico per dire tutto il rapporto fisico che ne è conseguito.
Mi viene in mente quando c’è Yuri che parla al telefono con Otabek ed è dispiaciuto da morire (questo punto, per l'esattezza: Però Otabek è lontano e non può vedere quanto i suoi occhi verdi siano pieni di dolore.), però allo stesso tempo pensa che lui non può vedere i suoi occhi così affranti dal dolore, e quindi l’incomprensione che c’è tra loro, senza un contatto visivo, senza un contatto fisico, diventa ancora più gravosa. Anche se si sentono per telefono, anche se si dicono mi manchi, vorrei essere lì con te, e tutte queste belle parole, per l’appunto rimangono solo parole: anche se dopo la prima litigata si telefonano e sembra che si riconcilino, Yuri sente sempre quella brutta sensazione, che le cose non sono ancora al loro posto, anche se hanno fatto apparentemente pace, però lui continua a sentire quella sensazione di solitudine, di distacco, e istintivamente dentro di sé sa già qual è la soluzione: forse con un bacio le cose tornerebbero a posto.
Una cosa geniale che hai fatto è stato mettere un primo litigio (e neanche troppo leggerino), e poi farli rappacificare. Infatti mi ricordo che in quel punto stavo sclerando con te in chat, e tu mi hai detto una cosa del tipo aspetta di vedere che succede, e lì ho sudato freddo, perché mi sembrava che fosse già successo tanto. E invece quello che è venuto dopo paradossalmente è un litigio più calmo di quello precedente, però, proprio come dice Yuri (ed è verissimo): [...] per favore... parlami, insultami, ma non mettere giù! il primo litigio era di gran lunga meno distruttivo del secondo.
Invece quello che fa Otabek è proprio mettere giù, sia quando Yuri gli confessa del bacio, sia dopo, quando tornano a sentirsi per telefono. Otabek mette giù, mette in pausa, e questa è la cosa più tremenda che avrebbe potuto fare. Come dice Yuri, piuttosto insultami, sarebbe stato meno doloroso del silenzio. E quel momento lo descrivi come una roba devastante per Yuri, proprio perché è calmo, ed è ancora più terribile del loro primo litigio perché non è un litigio! È una presa di coscienza da parte di Otabek. Poi Otabek (e qui l’hai caratterizzato DA DIO) è uno che parla con schiettezza senza andarci per il sottile, è di poche parole ma quando deve dire una cosa, quando deve affrontare una questione importante non si fa troppi problemi, non ci gira attorno.
E ti giuro che l’hai reso così tanto realistica quell’ultima conversazione per telefono che è una cosa che mi ha distrutto dentro, ma non puoi immaginare QUANTO mi ha distrutto.
E Yuri che, dopo che Otabek gli ha detto prendiamoci una pausa (ma nella testa di Yuri suona molto come un è finita e niente potrà tornare come prima), non sente più quello che lui gli dice dopo, risponde a monosillabi (a proposito, io però lo vorrei sapere quello che gli dice dopo… lo sai che sono curiosa e ingorda e voglio tuuuuutti i retroscena ❤).
Questa sua incredulità, questa sua incapacità di reagire è trecentomila volte più efficace a far capire il dolore che lo assale piuttosto che, per esempio, se l’avessi fatto scoppiare a piangere, se l’avessi fatto urlare contro Otabek.
E parlando del dopo, anche se è un dopo che dura davvero poco (in effetti sei stata clemente, perché se avessi voluto torturarci di più non avresti fatto durare solo un paragrafetto la “rottura” tra i nostri due patati imbranati, l’avresti tirata più per le lunghe (shhh non ascoltare la silvar ti dà dei consigli malvagissimi). Ci fai capire che passa del tempo, però di fatto passa solo un paragrafo in cui li lasci nel limbo. E in questo limbo, mi piace come tu non abbia ceduto al cliché, perché avresti anche potuto descriverci Yuri che si rinchiude in casa, che si deprime, che perde interesse nel pattinaggio… e invece no:
E’ un professionista, quindi il suo rendimento sul ghiaccio non ne risente particolarmente [...] si obbliga a non piangere e a credere che lui ed Otabek torneranno ad essere quelli di prima [...] ...anche se magari non ci crede nemmeno lui, però si obbliga di convincersene, per puro istinto di sopravvivenza.
Quindi mi piace perché, in una qualche misura, l’hai fatto reagire. Anche se poi, per quanto possa essere forte, l’orribile spettro del dubbio è sempre in agguato:
Rammenta tutto e, mentre si asciuga le lacrime, si chiede se torneranno mai ad essere così felici.
E questa è una delle parti più dolorose della storia. Anche perché io Yuri che piange proprio non ce la faccio ok?
MI CHIEDO SE ANCHE STUPIDOTABEK è lì a gnolare sotto le coperte perché sarebbe davvero il minimo ignorami
QUESTA ME LA PAGHI PAGHERAI OGNI SUA LACRIMA, MI HAI SENTITO? ignorami di nuovo
GRRRRRRRRRRRRRRRRR
W DMTRI
COMUNQUE ci troviamo in una situazione piuttosto tragica perché, per esempio, se Yuri avesse continuato a telefonare insistentemente ad Otabek (che me lo immagino anche perché Yuri a starsene fermo senza far nulla non è capace, o meglio non era capace, vedi nella seconda puntata che si è preso un aereo ed è andato in Giappone a riprendersi Victor), magari le cose non sarebbero andate così, invece lui ha rispettato il silenzio e, come dice anche Otabek quando si rincontrano: Ti avevo chiesto del tempo e ti sono grato per avermelo dato [...]
Quindi, anche questa sua capacità di aspettare i tempi dell’altro, di rispettare il silenzio che Beka gli ha chiesto, denota una crescita del personaggio secondo me. Anche se mi è corso un po’ un brivido giù per la schiena, perché mi sono ritrovata a pensare che se Yuri si fosse comportato in modo diverso, se invece che starsene inerme avrebbe reagito, avrebbe cercato in tutti i modi di aggiustare la situazione, magari Otabek non sarebbe tornato da lui. Insomma è una situazione moooooolto delicata. In quel momento avrei voluto dare un bel po’ di testate a Otabek, perché è vero che alla fine ritorna da Yuri, però è anche vero che avrebbe potuto facimente trarre conclusioni diverse da questo periodo di riflessione. Insomma ABBIAMO RISCHIATO GROSSO.
Ti confesso che in questa storia mi è venuta SPESSO la tentazione di torcere il collicino a Otabek. Ad esempio, quando gli dice:
“La mia vita non gira tutta intorno a te, Yuri.”
è ovvio che la sua vita non gira tutta intorno a Yuri, ed entrambi ne sono consapevoli. Quindi perché dirlo ad alta voce? Perché rimarcare la cosa?
È STATO CRUDELE OK
Se era una settimana che non si sentivano, non mi sembra che Yuri sia stato poi così tanto assillante... quindi dirgli quella cosa è stata un po’ una cattiveria gratuita che avrebbe potuto risparmiarsi. Anche perché Yuri non mi sembra che si sia comportato in modo così soffocante, e anche perché, poverino, poi glielo dice, guarda che lo so che non gira tutto intorno a me.
È anche vero che – e qui mi libero dei panni di mammina protettiva – effettivamente Yuri ha tirato un po’ la corda nei giorni precedenti. Ad esempio quando si arrabbia perché Oabek non gli risponde nel bel mezzo della notte, ovviamente lì è nel torto. Anche quando Otabek gli manda un messaggio vocale di quattro minuti e Yuri ha ancora il coraggio di fare l’offeso, è nel torto. Quindi immagino che questo abbia contribuito un po’ all’esaurimento nervoso di Otabek, che come avevamo anche osservato insieme, sembrerebbe proprio il tipo da accumulare, accumulare e accumulare fino a esplodere tutto in un colpo, e magari per una sciocchezza. Però dietro quella sciocchezza ci sono un sacco di arretrati.
Anch’io penso che quando iniziano a crescere tutti e due, quindi non quando Yuri è ancora un ragazzino (perché insomma… anche te, Beka, se ti metti con uno di 15 anni ti puoi aspettare che avrai a che fare con un po’ di problematiche adolescenziali…) però quando Yuri inizia a crescere, inizia a “non avere più scuse”, anche io penso che Otabek gli faccia passare un po’ meno cose. Come succede qua.
E questo ci fa capire che sono arrivati a un grado abbastanza avanzato della loro relazione, e che certe cose, certi squilibri non sono più passabili (non è che solo Yuri ha il diritto di essere stanco arrabbiato e stressato, per dirne una), e questa cosa mi piace perché li mette ancora di più alla pari.
Un’altra roba che mi ha fatto MORIRE sono state le famose lacrime offscreen di Beka. Perché te l’avevo detto, io ho un desiderio un po' malato di vedere Otabek frignare, e figurati se non mi esaudivi anche quello in questa storia GRAZIE io…..grazie.
Quando si è presentato al telefono con quel tono di voce roco e distrutto, subito ho pensato a quello e ti ho ADORATO per questo. Ti farò una statua da qualche parte una di queste volte, la prima donna che ha fatto piangere Otabek su efp, e non ti ringrazierò mai abbastanza per questo. So che sembra una cosa di poco conto, ma ti giuro è una cosa che mi ha uccisa. Anche perché la storia è raccontata dal punto di vista di Yuri, non abbiamo il punto di vista di Otabek, e quindi sembrerebbe quasi che Otabek viva la vicenda in modo meno doloroso, più distaccato, quando non è assolutamente vero. Yuri è più emotivo, Otabek la vive forse in maniera più composta, però anche lui ci soffre come un cane, e tu ce lo fai capire con queste lacrime nascoste.
Dunque Martina io te lo dico candidamente. Uno dei segreti per far colpo su di me con una fanfiction è scrivere una cosa il più plausibile e realistica possibile, quindi che potrebbe benissimo accadere nella realtà, non troppo esagerata, perché se diventa troppo esagerata e drammatica dopo rischia anche di sembrare artificiosa, dal mio punto di vista. E CAZZO questa fanfiction assolutamente LO È. Plausibile.
A partire dai dialoghi – dalle telefonate – tra loro due, dal modo in cui iniziano a litigare, tutte le dinamiche che sembrano banali ma non lo sono affatto. Otabek arriva al limite della sopportazione anche per cause circostanziali, perché si trova in un momento particolarmente stressante, ha un’allenatrice che pretende troppo da lui, e quindi anche lui santo finché vuoi ma è un povero essere umano ed è plausibile pensare che uno dei motivi per cui perde la pazienza con Yuri è anche dovuto al periodo che sta passando. Questo per dirti che tutto ha una logica, se sono arrivati a un punto così estremo c’è stato un insieme di concause non estreme, perché alla fine sembrano quasi tutte sciocchezze:
Per cosa si è arrabbiato Yuri? Perché Otabek non gli ha risposto... nel cuore della notte.
Per cosa è successo il patatrak finale? Perché a Yuri è stato rubato un bacio quando è uscito ad ubriacarsi con dei ragazzi, una roba che fa quasi ridere. Però io ti adoro proprio per questo, perché non hai messo niente di esagerato. Avresti potuto, per dire, scrivere di Yuri che tradisce Otabek in modo più pesante, avresti potuto mettere cause scatenanti più pesanti per la loro rottura, invece se ci facciamo caso le singole cause della loro rottura sono in realtà piccole, è piuttosto un insieme di cose, un concatenamento di cose.
E io trovo che questa cosa sia estremamente realistica. E quindi MARTI TI RINGRAZIO quando mi metti in piedi una dinamica di questo tipo (diciamo pure sempre) io piango dalla gioia.
Così come anche Yuri che, subito dopo il bacio con Dmitri, invece che tenerlo nascosto a Otabek, e magari aumentare i sensi di colpa dentro di sé, continuando di fatto a ingigantire la cosa (perché se lui l’avesse tenuto nascosto a Otabek magari prima o poi gliel’avrebbe comunque detto, ma a quel punto la cosa sarebbe stata diecimila volte più grave), è stato del tutto onesto, è stato correttissimo ad andare subito a dirlo ad Otabek, e ovviamente non era una cosa facile da fare perché si è preso dei grossi rischi, e infatti poi è successo quello che è successo. Questo è un altro particolare ancora che denota la maturità del personaggio: Yuri in questa storia è cambiato, non ce la raccontiamo. Il mio tesoruccio biondo è cresciuto.
(Senza contare che in questa storia si sprecano le lacrime e il mio cuore noncelafa, e si sprecano i tiamo e ilmiocuorenoncelafadinuovo).
Avevo parlato un po’ del finale ma non ti avevo detto che dopo quella frase finale si sprecano gli applausi.
Yuri guarda Otabek e non vede l’ora di prenderlo per mano e percorrerla insieme a lui.
STANDING OVATION. È quel genere di frase che ti fa dire QUESTA STORIA VA PROIETTATA SULLA VOLTA CELESTE E FATTA LEGGERE ALL’UNIVERSO TUTTO.
Già che siamo tornati in zona finale, un’altra cosa che mi è piaciuta da matti è il fatto che Yuri provi dolore durante il rapporto, che è una cosa (ancora una volta) plausibile, no? Visto che è tanto che non lo fanno. Ho adorato questo particolare perché in realtà lo trovo anche simbolico, che durante la loro riconciliazione definitiva (la Riconciliazione con la R maiuscola) Yuri provi dolore. Ecco, ho un po’ anche io questo hc che… come dire... sono talmente tanto felici da provare dolore. Questo dolore finale che prova Yuri lo trovo un po’ un pegno per questa riconciliazione.
Non so bene spiegartelo eh, ma per me è un particolare azzeccatissimo messo lì, in quel momento. È come se a Yuri in quel momento serva provare un po’ di dolore per svegliarsi da quell’incubo. È proprio un elemento, questo del dolore, che gli fa ancora più rendere conto che finalmente hanno un contatto fisico, e il contatto fisico ovviamente comporta anche il dolore, ed è proprio quella punta di dolore a rendere questo contatto fisico così tanto agognato ancora più concreto. E in questo caso il dolore fisico, paragonato a tutto il dolore di ben altra natura che ha appena sofferto, diventa piacere. Ecco, possiamo vederla anche in questo modo. E quindi questo dolore diventa una cosa benefica, bellissima.
Comunque non è che volessi cercare per forza significati extra dietro questo che in fin dei conti non è nient’altro che un particolare realistico e piccino piccino:
Ignora il dolore e stringe a sé il proprio ragazzo [...]
non è che insisti troppo su questo punto, non lo ribadisci più di una volta (anche se in verità c’è anche quel Yuri quasi si mette a piangere a rimarcare un po' di più il concetto) però ho cercato di elencarti tutte le sensazioni che mi ha trasmesso e tutti i viaggioni mentali che mi ha fatto fare questo contrasto dolore/felicità estrema.
Adesso la smetto sul serio con questo excursus filosofico e riprendo a sclerare, lo giuro (non so cosa sia peggio in effetti).
…
Respiro profondo
…
● Cerca i suoi occhi e lo guarda tremante.
Ogni volta che fai tremare Yuri a me viene uno scompenso emotivo OK??????? Mon dieu
● Dopo che si baciano “per la prima volta” poi continuano a darsi tutta una serie di baci… oooow io adoro questa cosa che parlano ma non riescono a smettere di baciarsi che cosa bellissima
● Yuri che si fa assalire da mille dubbi. Mi fa ancora una volta tanta tenerezza: “E se dovessi pentirti? E se fosse la scelta sbagliata? E se non funzionasse?”
Cioè, Otabek Altin. *mamminaprotettiva mode on* ti rendi conto di quanto me l’hai scompensato?!?!?! Cioè Yuri con tutti questi dubbi non s’era mai visto…. era scritto che avresti dovuto sopportarlo fino alla morte solo perché si chiamava Yuri Plisetsky, no matter what.
● ADORO questa cosa che fanno subito l’amore. Ma non hai idea di quanto l’adori.
[…] sul materasso senza lenzuola o copriletto […] ADORO anche questo dettaglio.
● Yuri […] stringe a sé il proprio ragazzo […]
Vogliamo parlare di questo? Cioè, vogliamo parlarne???? Di Yuri che stringe a sé Otabek…immaginarlo mi fa male al cuore. Adesso prendimi per matta ma… è una minuscola reverse… Yuri che stringe a sé Otabek… di solito è Otabek che si spupazza Yuri non il contrario. E anche in questo punto:
Vorrei farti addormentare tra le mie braccia.
Anche questo è un pensiero di Yuri, e anche questa è una minuscola impercettibile reverse.
IL CONCETTO È
ho bisogno di più scene in cui Yuri si coccola e si spupazza Beka. E tu mi hai dato pure quelle in questa storia ma QUANTE COSE mi hai messo in questa storia MART
● Yuri seduto in grembo a Otabek.
Più che la posizione in sé (è tutta colpa di got va bene? Tutte le volte che qualcuna delle mie otp lo fa in questa posizione mi ritorna in mente una scena di sesso tra frigo e daenerys che non c’entra proprio niente e mi rovina tutto l’immaginarioooooooo) mi fa impazzire il fatto che tu abbia detto che Yuri è seduto in grembo a Otabek, non sul suo bacino o cose simili… insomma, non so, chiamarlo proprio grembo è stata un’altra idea geniale perché rievoca un sacco di sensazioni materne, di calore, di casa. Prendimi pure – di nuovo – per matta (ma mica potevi pretendere che rimanessi del tutto sana di mente dopo questa ff vero?) ma a casa mia questo vuol dire saper scegliere bene le parole.
Però pensandoci anche la posizione è azzeccata, perché sottolinea ancora di più l’idea di un problema che hanno affrontato e ora risolto INSIEME (fight for US). Non c’è chi sta sotto, non c’è chi sta sopra, sono alla medesima altezza e si guardano gli occhi.
Ricomponiamoci, mettiamo un attimo da parte gli scleri e parliamo un po’ di Dmitri. Questo personaggio mi è piaciuto, tanto che per farti un po’ arrabbiare ti avevo detto che adesso mi metto pure a shippare la Dmiyuri… hehehe… non era vero dai non crederea tutto quello che dico soprattutto quando sto sclerando su una tua ff che è praticamente come se fossi sotto l'effetto di stupefacenti ok
beh, dicevo, oltre ad essere figo perché l’hai fatto con i lineamenti tipicamente slavi e io ultimamente sto un po' in fissa con quellagentelì... lineamenti a parte, questo personaggio funziona. Ottima l’idea di caratterizzarlo un po’ come lo specchio di Yuri, ottima l’idea di inserirlo in questo contesto come giocatore di hockey. Mi è piaciuta tantissimo anche l’idea di far partecipare a Yuri una partita di hockey, e anche qui scattano in lui dei meccanismi assolutamente realistici: l’hockey è una cosa talmente diversa dal pattinaggio artistico (per cominciare è uno sport di squadra, e immagino che richieda molta meno concentrazione) che riesce nel suo compito di distrarre momentaneamente Yuri da tutti i suoi problemi. E non è un caso che inizi a divertirsi subito dopo che ha ricevuto un elogio. Anche se poi, finite quelle due ore, deve tornare a fare i conti con la situazione attuale. E… a proposito del paragrafo immediatamente successivo in cui finalmente Yuri decide di chiamare Otabek… sto rileggendo ora quello che Otabek gli dice:
“Mi dispiace…” Otabek sembra distrutto dall’altro capo del telefono. “Mi dispiace averti detto quelle cose, è un periodo davvero stressante per me e non ho pensato potesse esserlo pure per te. Io non avevo intenzione di ferirti.”
Diamine.
Ero troppo distratta da quel sussurro roco, da quel tono di voce distrutto, che noto solo ora la Meraviglia di questo discorso. Perché quest’uomo quando apre bocca lascia che sia direttamente il suo cuore a parlare senza filtri di sorta e… dio quanto mi distrugge. Me lo immagino tutto mogio mogio – mancava solo che mi tirasse su con il naso mentre parlava, ma effettivamente quella sarebbe stata una roba più da Yuri – a dirgli Io non avevo intenzione di ferirti.
Mi si spezza il cuore.
E poi arrivo al punto in cui Yuri crolla con il cuore già spezzato e… davvero, vuoi proprio triturarmelo eh?
“E’ solo che mi manchi così tanto,” Yuri lo interrompe e si lascia scappare un singhiozzo. Otabek non replica al suo tono di voce così disperato e alle sue lacrime.
Ecco, fermiamoci un attimo. Io penso che qui Beka si sia sentito malissimo, a sentirlo così disperato e a non poter fare niente per lui, perché l’unica cosa di cui Yuri ha bisogno in quel momento è della sua vicinanza fisica. Credo che questo momento influenzi parecchio Otabek quando arriva alla conclusione che, forse, quello di cui Yuri ha bisogno è qualcuno che non viva a quattromila chilometri di distanza e possa baciarti solo quattro volte l’anno.
Quindi sì, mi viene da pensare che questa tua scelta di lasciare Otabek muto di fronte alle lacrime e alla disperazione di Yuri sottolinei il fatto che in quel momento Otabek ci sta soffrendo tantissimo, ma davvero TANTO, a vedere Yuri ridotto in quello stato. E che si senta anche responsabile di quella sofferenza perché non può stargli vicino. E che da questo tragga poi le conclusioni che sappiamo.
E poi… il dialogo successivo di Yuri. Quanto è BELLO. Anche la ridondanza distante/distanza dà l’idea di un parlato realistico, ecco, perché non è che quando uno parla (soprattutto in momenti come questi) sta attento a non fare ripetizioni, anzi. E non finirò mai di ripetertelo… i tuoi dialoghi sono quanto ci possa essere di più lontano dall’artificioso. E quanto sono belli madonnasanta. In questo caso dai proprio l’idea di Yuri che lascia uscire questo fiume di parole, OTTIMA la trovata di non mettere virgole.
E niente, massì, aggiungiamo altro dolore al dolore e altre lacrime alle lacrime.
Tornando a parlare di Dmitri… che tanto per cambiare ho un po' perso il filo del discorso…
Anche qui: tra loro alla fine non succede niente di grave. Dmitri lo adocchia, riesce a più o meno “conquistarlo”, e in sostanza se lo vorrebbe portare a letto, no? ma non è che lo stupra (ci mancherebbe). Questo per dire che il cattivo della situazione alla fine cattivo non è, perché il suo ruolo è quasi insignificante, in fin dei conti Yuri fa un po’ tutto da solo. Si avvicina quasi inconsciamente a Dmitri ma non perché ricerchi un contatto fisico, sembra quasi che cerchi una relazione sociale. Sembra quasi che voglia uscire con lui semplicemente per guardare la sua vita da un’angolazione diversa, quasi per immaginare come sarebbe la sua vita senza Otabek. Infatti è molto intelligente il modo in cui li fai avvicinare perché, mentre Otabek è lontano quattromila chilometri, troppo impegnato con i suoi allenamenti e non sa dargli una soluzione per il problema dei quadrupli, Dmitri invece gli dà un consiglio che funziona nell'immediato, e questo è un po’ l’amo con cui riesce a pescare Yuri. E poi era molto difficile mettere Yuri in relazione con una persona nuova, perché sappiamo tutti com’è fatto. Però in questo caso, con un personaggio di questo tipo che Yuri può insultare a piacimento senza badare alle conseguenze, la loro “amicizia” funziona. Ed è quasi esilarante che sia questo il motivo per cui poi diventano """"amici""""
La cosa peculiare è che, alla fine, la figura di Dmitri è una causa del tutto passiva di tutto il casino che poi è successo tra Yuri e Otabek. Ecco, volevo dire questo.
Molto bello il modo in cui hai descritto lo stato d’animo di Yuri dopo il bacio con Dmitri, davvero BELLISSIMO, quello è stato uno dei passaggi più intensi di tutta quanta la storia. Subito dopo il bacio hai descritto in modo molto efficace le sensazioni che pervadono Yuri, di come si senta “sporco”, di come sentendo in bocca il sapore di un altro uomo prenda coscienza di aver rovinato tutto, anche se in realtà non ha rovinato niente perché Otabek non sa nulla, e in fin dei conti non è successo nulla di grave, però dentro di sé ha la convinzione di aver fatto un casino.
E mi piace come lui ci stia MALISSIMO il giorno successivo, addirittura vomitando. Questa è una cosa che mi ha davvero stretto il cuore. Non potevi scrivere una roba che mi distruggesse più di così, Marti, Yuri che passa tutta la mattina successiva a vomitare, che ovviamente è una malessere del tutto somatico, è semplicemente uno sfogo del suo malessere interiore. Questa cosa mi ha ANNIENTATA. Io non ce la faccio a vederlo che sta così male (lo sai che quando dico così è perché ho ADORATO 'sta cosa, vero?).
Poi è ovvio che lui si senta in colpa da morire, ma si sente proprio tanto in colpa, e il modo per togliersi questi sensi di colpa è ovviamente dire tutto a Otabek. Ma quanto è onesto e sincero e in buona fede con lui, non si merita tutto quello che sta per accadere cucciolino mio...
Facciamo un bel passo indietro e torniamo alle prime pagine.
Un’altra cosa adorabile è Yuri che cerca conforto nella vicinanza della gatta, le dà subito da mangiare e lui non mangia niente, awww che cosa triste e adorabile allo stesso tempo... e ci credo che dopo Lilia lo rimprovera, credo che uno dei motivi principali per cui vuole che Yuri viva sotto il suo stesso tetto sia per controllare la sua alimentazione. Altri mini dettagli circostanziali realistici, marti ma quanto ti adoro… (anche se in questa storia Yuri non vive più nella casa di Lilia, vero?)
Parliamo del titolo: è qualcosa di STUPENDO. Quanto è significativo per questa storia...
Perché in questa storia non c’è una sofferenza unilaterale, non c’è un impegno unilaterale di andare incontro all’altro, non c’è un tentativo unilaterale di comprensione. Sono loro due che soffrono insieme, che cercano tutti e due di trovare una soluzione, sbagliando anche, ma è proprio una cosa che vivono entrambi. Yuri ha fatto i suoi sbagli ma anche Otabek ha le sue colpe. Mi verrebbe quasi da dire che Otabek ha più colpe di Yuri (poi lo sai che sono scandalosamente di parte) perché effettivamente la pretesa di sentirsi una volta a settimana non mi sembra una pretesa così assurda da parte di Yuri. Fattosta che è innegabile: in questa storia non è colpa di solo uno, è un percorso che fanno totalmente insieme. Ed è questa la cosa bella. Per questo ti dico che il titolo per me è azzeccatissimo, un piccolo colpo di genio. Fight for US.
Mi ha affascinato dalla prima volta che mi hai fatto vedere la scaletta delle storie che avevi plottato, perché rende proprio l’idea di quello che vai a raccontare.
E poi anche il banner. UNA MERAVIGLIA.
A proposito, guardando l’immagine, mi viene ancora più in mente che Yuri non è il quindicenne Yuri che conosciamo. In questa storia è un altro Yuri, è uno Yuri più grande. Poi spero di non aver preso un granchio ma, che tu l’abbia fatto volontariamente o involontariamente, la sensazione che hai trasmesso è proprio questa: di uno Yuri più grande.
Per quanto abbia scatenato la mammina tigre protettiva che è in me, devo ammettere che Otabek incazzato è UN’ALTRA MERAVIGLIA.
“Per l’amor del cielo, si può sapere che cazzo stai dicendo?”
Ecco, immagino tu fossi consapevole dell’effetto devastante che avrebbero avuto queste parole di Beka sul mio povero vecchio cuore. È stato un TRAUMA. E Yuri reagisce in modo impressionantemente IC, ovvero... si incazza ancora di più (va bene che è cresciuto ma adesso non esageriamo… certi difetti sono per sempre ❤) . La parolaccia che è uscita dalle labbra di Otabek equivale a un semaforo verde per dirgliene di tutti i colori.
Quando Otabek gli dice
[...] può capitare che la sera io sia stanco e non abbia la forza di sentire te che ti lamenti su qualunque cosa!
uuuuuuuh che pugnalata al cuore. Poi è ovvio che anche quello che gli dice Yuri dopo non è simpaticissimo:
“Però la forza di uscire coi tuoi amici ce l’hai benissimo,”
Insomma il crescendo di questa litigata, le battute che si scambiano, le cose che si rinfacciano, è tutto orchestrato in maniera iperrealistica. Fino ad arrivare alla rottura finale – e ti pareva che fosse Yuri a mettere fine a questa conversazione? Il fatto è che… Otabek ha ragione, deve essere libero, liberissimo anzi di uscire con i suoi amici e cristosanto liberissimo di dormire la sera, ed è comprensibile che le lamentele a senso unico di Yuri alla lunga lo abbiano stancato. Però, dall’altra parte, anche i sentimenti di Yuri sono umani e comprensibili. È normale che sia un po’ geloso (di Milena, dei suoi amici), è normale che si senta un po’ tradito e abbandonato, è normale che ci sia rimasto malissimo e delusissimo quella sera in cui Otabek ha totalmente ignorato la sua proposta di passarla insieme su skype, è PIÙ che normale che, alla fine, si senta solo. E a proposito, il modo in cui chiudi questo paragrafo è devastante, facendo prevalere il senso di solitudine sulla rabbia, e anche Otabek che prova a richiamarlo un sacco di volte… ogni volta che mi ritrovavo a leggere questo punto, mi chiedevo se Otabek poi fosse uscito dopo questo litigio, o se magari fosse rimasto a casa a piangere anche lui sotto il piumone… no basta io non devo immaginarmi queste cose ok STO PIANGENDO (ti rendi conto di quante volte mi hai fatto piangere? non ti vergogni? Io sono più piccola oh questo è maltrattamento di minori chiamo il wwf).
Per me hai fatto una scelta MOLTO intelligente a inserire due punti di rottura all’interno della storia, perché dopo il primo litigio e la prima rappacificazione non ci aspettavamo un secondo litigio, questa volta molto più calmo del primo MA QUESTA VOLTA parecchio peggiore del primo. (parecchio peggiore non si dice, lo so, ma almeno rende l'idea)
Ci illudi che tutto sia andato più o meno in ordine, anche se in realtà mantieni sempre costante quella sensazione di malessere e solitudine che continua ad affliggere Yuri, nonostante tutto, nonostante abbiano più o meno fatto pace. E invece dopo le cose precipitano di nuovo e precipitano in modo ancor più rovinoso. È un risvolto di trama che ci coglie di sorpresa. E io ti giuro che la reazione di Beka dopo che Yuri gli racconta di Dmitri mi ha fatto male, ma così tanto MALE che mi dovevi vedere, ero lì disperata quanto Yuri e continuavo anche io a dire nonononono non è possibile non sta accadendo veramente. Dire che l’ho vissuta in prima persona è dire poco. Una parte di me mi diceva che sarebbe comunque andato tutto a posto alla fine ma ti giuro che ho passato attimi terribili. Sto parlando solo di una storia, parole scritte, ma questo per farti capire quanto mi ha coinvolta. Anzi, non coinvolta, ipnotizzata. Non riuscivo a far altro che continuare a leggere incredula quello che Otabek stava dicendo a Yuri, proprio come Yuri non poteva far altro che continuare ad ascoltarlo senza riuscire a reagire, senza riuscire a realizzare.
Io credo che un livello così forte di immedesimazione non l’ho quasi mai provato leggendo una storia. Credo proprio che tu qui abbia scritto qualcosa di incredibile, perché ok che adoro Yuri a livelli siderali e quindi mi risulta molto facile empatizzare con lui, tutto ciò che gli accade lo sento subito in prima persona (se è ben caratterizzato, e quando si parla delle tue ff non c’è storia), appunto perché il suo personaggio mi sta a cuore a livelli assurdi, però ci vuole anche una certa maestria a calarsi in modo così mimetico nel suo personaggio, che non è neanche un personaggio così banale poi.
Io non so davvero che dirti ma ti posso assicurare che provare picchi emotivi così forti leggendo una ff è una roba più unica che rara.
E posso dirti che questa tra tutte le storie che hai scritto è stata quella che più mi ha rapito, ma roba che proprio NON riuscivo a staccare gli occhi dal foglio. Di solito ci metto un’eternità a leggere le tue storie perché le voglio lasciare lì perché poi quando finiscono PIANGO, per questa invece non sono nemmeno riuscita a interrompermi per buttare giù su un foglio le mie impressioni a caldo, non ci sono riuscita, ero lì che leggevo ipnotizzata e terrorizzata, con il cuore a mille, e non riuscivo davvero a far altro che continuare a leggere. Non è neanche una di quelle ff su cui riesco a sclerare più di tanto perché è semplicemente BELLA, bella in modo disarmante. Questa non è una di quelle ff su cui si fangirla fino a perdere la dignità, è una di quelle ff che finiscono e ti lasciano senza parole.
Ok, ultime cosette random (perché non ho parlato abbastanza, no)
● sappi che rileggere questa storia sul famoso Quadernino(❤❤❤) è stata un’emozione UNICA.
● rileggendo la storia per la centocinquantesima volta, mi fa specie che la rabbia e il nervosismo che pervadono Yuri nei primi due paragrafi si tramutino poi in una sensazione di vuoto, di paura, di malinconia, di dolore e solitudine.
● un attimo di apprezzamento per i dettagli minuscoli:
Yuri serra le palpebre nel momento in cui ode la sua voce, raggomitolandosi un po’ di più nel letto.
Yuri che si raggomitola non appena sente la voce di Beka… è come se immaginasse di averlo lì accanto, come se istintivamente avesse bisogno di fingere di abbracciarlo, e allora si raccoglie su sé stesso. Un altro sintomo che ci fa capire quanto terribilmente gli manchi la sua vicinanza fisica.
● tutti i dialoghi sono MAGNIFICI, ma c’è qualche battuta di Yuri che è davvero ma davvero azzeccata.
“Raccontami qualcosa di stupido,”
Credo che anche tu fossi particolarmente affezionata a questo spezzone della storia, visto che l’hai citato nell’intro. Fattosta che quel raccontami qualcosa di stupido è una richiesta così… semplice, priva di malizia e anzi quasi infantile da parte di Yuri, ma che ti strappa un sorriso (un sorriso malinconico) e ti fa rendere conto di quanto sia grande il baratro di tristezza in cui è caduto.
“E se volessi chiamarti Levatidalcazzo?”
A parte che sono rotolata dal ridere… AMO queste rispostine stronze e pungenti di Yuri, lo sai che le amo e tu sai far parlare così bene questo personaggio... gli dai una voce che è in tutto e per tutto la sua voce. E comunque, non vorrei dirlo ma… questa battutina è la sorella gemella di “Ti attacchi a ‘sto cazzo e bevi il tè.”
Tu dovresti pubblicare un libro a parte con le battutine pungenti di Yuri Plisetsky. Te lo sponsorizzo io. Ti assicuro che farà un successone #facciamobigmoney
● [...] indossa solo una vecchia felpa che Otabek ha lasciato a casa sua aperta sul davanti [...]
Hm… vedo che certe abitudini sono dure a morire… *coughcough* borschbliny&samovar *cough*
BEKA come ti permetti di mancare a un appuntamento del genere ma IO DICO #yuradeservesbetter #votadmitri
ok la smetto.
…
…
…
…
...il computer in mezzo alle gamNO IO NON CE LA POSSO FARE.
BEKA ma quanto sei fesso da 9 a 10?
● ok, sono ri-arrivata alla parte del primo litigio… che è costruito a REGOLA D’ARTE. Ed è evidente che Yuri non vuole dirgli tutte quelle cose, e magari sa anche di essere nel torto, ma la sua delusione è così bruciante che proprio non ce la fa a trattenersi.
Però, non so perché, leggendo questo scambio di battute, direi che tra i due è Otabek quello che ha detto le cose più… non dico cattive, ma dolorose di sicuro. Poi, ripeto, è vero che dovrei sforzarmi di ricordare che la rabbia di Beka è dovuta a un accumulo di cose. Che Yuri non è che si sia comportato proprio benissimissimo con lui nei giorni precedenti... comunque una cosa è certa: tutto il loro scambio di battute e il modo in cui la loro conversazione degenera è realistico in modo impressionante. Io davvero sono rimasta shockata, questa volta ancor più di altre volte, dal realismo delle parti di dialogo. Ancora una volta sei un’ispirazione per me… vorrei tanto imparare a scrivere non solo dialoghi ma dialoghi botta e risposta (che è una roba un po’ diversa) che appaiono così tanto naturali. E sono una parte importantissima di questa storia, proprio perché sono l’unico punto di interazione tra i nostri due. E… niente, è un’altra di quelle cose che rendono questa storia davvero speciale.
● no, scusa… sto rileggendo la fatidica parte in cui Dmitri bacia Yuri. Effettivamente l’ho trattata con troppa leggerezza… perché effettivamente, rileggendola con più attenzione, Dmitri gli ha fatto una piccola violenza (ma esistono piccole violenze poi?) tanto più che, la cosa tristissima, è Yuri che si sente un sacco in colpa, anche se è la vittima in tutto questo (certo, non doveva bere così tanto da dover poi farsi accompagnare a casa, ma questo mica dà il permesso a Dmitri di baciarlo. Anzi il fatto che Yuri fosse ubriaco è pure un aggravante per lui). Però sono scusata perché anche quel deficiente del suo fidanzato (uno a caso) mica si preoccupa che Yuri è andato ad ubriacarsi ed è stato baciato a tradimento da un tizio che magari avrebbe potuto fargli di peggio. OH.
“Mi ha baciato,”
Sentito BEKA? Mi ha baciato, non l’ho baciato, non ci siamo baciati. Ha fatto tutto lui e ti dovresti incazzare che hanno osato baciare il tuo ragazzo perché se poi gli faceva dell’altro? Non è che un bacio sia una roba meno grave. Faceva presto a degenerare. Non vedi che Yuri si sente un sacco in colpa ma è la vittima in tutta ‘sta faccenda?
Il fatto è che Beka non si è arrabbiato con Yuri per l'accaduto, e menomale, ma nemmeno gli ha dato il giusto peso, per me. Ecco tutto. Doveva essere più preoccupato per Yuri, dopo un episodio del genere.
● COMUNQUE. Tu lo sai vero che non odio per davvero Beka e che scherzo quando dico tutte quelle cose in realtà è come quando mi fai piangere Yuri e lo fai stare malissimo che inizio a dire che non ce la faccio a vederlo così ma la verità è che I WANT MORE
Perché l'angst mi distrugge ma mi conquista a colpo sicuro. E quindi... Beka... a volte ti vorrei picchiare ma ti adoro, lo sai ❤
Io ho provato un po’ (un po’ troppo forse) a tirarle fuori le parole in questa recensione ma credimi se ti dico che questa è stata una delle recensioni più ardue che mi sia mai trovata a scrivere in vita mia, proprio perché questa è una storia che sento speciale, che ho sentito dentro di me in una maniera assurda mentre la leggevo, e qualsiasi cosa io dica non mi sembra renda giustizia a quello che ho provato veramente. E quindi questa recensione sarà pure un mostro di recensione ma rimarrà sempre inadeguata. Forse riuscirò a fartelo capire la prossima volta che ci vedremo e vedrai la luce nei miei occhi quando ti dirò di nuovo che razza di capolavoro otayuri hai scritto qui.
Sil
luv ya too ❤ |
