Recensioni per
And then... there was Darkness
di Happy_Pumpkin

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/10/17, ore 10:37

Avevo pensato di leggere tutte le os della challenge oggi, per iniziare degnamente Halloween, ma ieri sera non ho saputo resistere e mi sono fiondata sulla tua.
Scelta poco saggia e altamente traumatica.
Mai e ripeto mai, leggere questo genere di storie al buio, prima di andare a dormire; per prima cosa perché quando si parla di occultismo e possessioni spiritiche io mi cago in mano (scusa il francesismo), sarà che sono rimasta traumatizzata alle elementari dalla lettura di ''La bambina Icaro'' o che lavoro in luoghi dove si ha un altissimo livello di morti, ma comunque sono cose che mi scuotono molto. Soprattutto quando a fine lettura corri in camera scrutando in maniera paranoica negli angoli ombrosi e ti ritrovi l'anta dell'armadio socchiusa. Un colpo al cuore.
Comunque passando alla storia nonostante io non sia un'esperta del genere, e non abbia mai letto niente di Lovecraft, credo che tu sia riuscita a calarci perfettamente nella giusta atmosfera; si ha sempre un qualcosa di onirico, alienante, una sensazione di fondo di inquietudine che cresce con l'incalzante ritmo della narrazione, per non scemare neanche nel finale aperto, che ho adorato.
Sei riuscita a creare dei picchi tensori e di suspance in grado di far trattenere il fiato al lettore; mi sono ritrovata ad urlare insieme a Boruto nella mia testa ''Ferma! Non si leggono parole del genere ad alta voce!'' o a essere confusa insieme a Sasuke dal cambio repentino giorno/notte nella scena del solaio.
Ho apprezzato tantissimo l'associazione ruoli/personaggi, che ho trovato davvero calzanti. In particolare credo che ti sia riuscito molto bene il mantenimento dell'IC nei personaggi; per esempio l'empatia di Naruto è amplificata nella sua recettività da medium, come la sua volontà di salvare Sasuke a tutti i costi dal male, mettendo a rischio anche la sua incolumità. Poi abbiamo l'intelligenza di Sasuke che si manifesta nella sua passione per la matematica e gli enigmi (ho amato la risoluzione dell'anagramma, davvero bella) e il suo essere il soggetto perfetto per cedere all'oscurità, bisognoso di essere guidato per salvarsi da se stesso. Ho adorato anche la presenza di Sarada e Boruto, la loro amicizia e il loro sostenersi vicendevolmente nel dolore della perdita.
Questo continuo riferimento all'Africa, alle varie tribù, alle loro credenze e riti è il particolare che mi ha più inquietato di tutta la storia, perché è quello che crea un maggior senso di ignoto ed alienazione; fa molta più paura immaginarsi qualcosa di molto lontano, differente e sconosciuto, fatto di cerimonie antichissime e misteriose, evocanti spiriti ancestrali provenienti dal continente culla della vita, selvaggio e oscuro, piuttosto che pensarsi un evocazione in una cittadina qualunque del mondo occidentale.
Il finale aperto è la ciliegina sulla torta; la sua ciclicità spiazza e al tempo stesso fa rabbrividire, perché sia che sia una ricaduta di Sasuke, una condanna, sia che sia un'evento di premonizione, la situazione è infausta e crea ulteriore angoscia.
Insomma questa storia vola immediatamente tra le mie preferite, anche se credo farò passare un bel pò di tempo prima di rileggerla, ricordandomi di essere in pieno giorno xD
Davvero complimentissimi <3 Un bacione

Recensore Master
30/10/17, ore 01:13

Buonasera carissima 😎 prima di andare a dormire ho deciso di leggermi questa fantastica os! Ho fatto male perché probabilmente non dormirò 😂 ho proprio paura di queste cose! Mi è piaciuto da morire Naruto nel ruolo di medium! E a dirla tutta, almeno all'inizio, pensavo che Sasuke non sarebbe stato tanto sfortunato in questa storia... invece porca paletta 😂 tutte a lui! Vedere Sakura che si spezza il collo è stato davvero scioccante! Ma in generale ogni scena di suspense o horror è scritta benissimo! Mi è salita l'ansia 😂 veramente brava, come sempre 👌 un bacione!
SS (SuperSara)

Recensore Veterano
30/10/17, ore 00:51

Ciao! Come promesso eccomi! So che avevo detto che sarei passata anche dalle altre storie, ma penso capirai che sono una povera disagiata a cui il tempo scivola dalle mani! Però qua, non volevo assolutamente ritardare a lasciarti il segno del mio passaggio! Non so esattamente come iniziare o scrivere, perché sono rimasta davvero affascinata da questa storia. Partiamo dal fatto che amo le tue storie, anche quelle scritte in coppia; trovo tu abbia uno stile invidiabile che a me arriva molto. Io sono incapace a scriverne, ma amo molto le atmosfere dark, cupe e misteriose. Sono anche un'appassionata di esoterismo a livello di lettura, grazie ad una mia vecchia vicina di casa che attraverso i suoi racconti mi aveva allargato gli orizzonti. Lovecraft l'ho letto poco, forse perché mi sono imbattuta in un suo libro appartenente a mia madre quando ero troppp piccola e la lettura mi aveva inquietato non poco. È un mondo da cui sono attratta, che mi piace scoprire, ma lascio a livello teorico perché io ho paura pure della mia ombra. Ecco... questo excursus serve solo a spiegarti una delle ragioni per cui sono stata calamitata dalla oneshot. Come avevo preannunciato le figure di Sasuke e Naruto rispettivamente come occultista e medium mi hanno catturato; hai dato dei piccoli accenni di background interessanti sulle loro professioni, sulla loro vita. Ammetto che Naruto medium è inaspettato, anche se pensandoci, no, ci sta divinamente; sono solo io che vorrei scavare ancora di più per conoscere la sua vita. La storia mi ha tenuta incollata, l'atmosfera è un graduale crescendo di tensione e sospensione (e dovevi vedere quanto fremevo di sapere - capire ad ogni parola che leggevo). Quello che mi ha colpito di più, oltre a tutto il resto xD è senz'altro il cuore di questa storia, come in realtà le parole in latino siano la chiave per riemergere dall'illusione e allo stesso tempo nel finale con l'ultima domanda sibillina e il ripetersi della scena iniziale viene rimesso tutto in dubbio (almeno per me è stato così e ho cominciato a viaggiarci sopra un po' come i livelli di Inception xD). Con l'IC hai fatto un ottimo lavoro; da Boruto e Sarada a Sasuke e Naruto che lo sono, nei loro gesti, nei loro ruoli, sebbene siano allo stesso tempo autonomi nel contesto. Io non sono una gran estimatrice della coppia SasuSaku (anzi!) ma devo dire che il loro finale tragico e quell'ultima frase di Sasuke sono davvero un colpo al cuore. Inoltre... all'inizio Sarada mi ha dato un senso di tenerezza nell'entusiasmo per la telescrittura e per la possibilità di poter parlare con sua madre; non so, immaginavo un dolore consapevole per la perdita di un genitore, ma che allo stesso tempo di porta a voler provare altre strade per il desiderio di avere ancora qualche contatto, per limitare la distanza (specifico che poi è proprio un pensiero che mi ha attraversato la testa)... se poi devo allargarmi e pensare che Sasuke abbia proiettato se stesso nell'immagine della figlia, allora nel complesso mi appare la foto di una famiglia che si è amata e il "Noi non meritavamo un corridoio e la porta aperta sulla notte" fa più male pensando ai legami tra loro. Ora... il commento è venuto sconclusionato, perché mi sono anche un attimo persa perché volevo scriverti tante cose, ma la velocità dei pensieri e delle dita non coincideva. Il mio folle colpo di fulmine per questa storia è dovuto al fatto che questa storia merita davvero di essere letta perché la trovo di una qualità superiore alla media; i temi trattati e come li hai trattati li adoro e soprattutto questa è una storia che mi ha dato tanti spunti su cui fantasticare e fatto venir voglia di andare a ripescare il libro di Lovecraft.

Recensore Junior
29/10/17, ore 18:03

Mi è piaciuta davvero molto questa storia. Nonostante sia una OS sei riuscita a creare un contesto credibile e soprattutto di angoscia e suspence non da poco. Ho adorato come sei riuscita ad incastrare benissimo le varie fasi della storia, strutturandole e rendendole perfettamente credibili fino alla fine. Ne sono rimasta avvinghiata, sia per dialoghi sia per descrizioni. Ti faccio i miei complimenti, il topic l'hai davvero sviluppato al meglio. Si percepisce che mastichi l'argomento e che è ben studiato. Ho anche apprezzato moltissimo le citazioni. Brava!

Recensore Veterano
29/10/17, ore 17:19

Ammetto che è un piacere tornare a leggere qualcosa prodotto da qualcuno della "vecchia guardia". Ho sempre letto le tue storie con piacere e questa... questa l'ho adorata.
Fermo restando che l'ambientazione lovecraftiana è meravigliosa (e l'hai gestita in modo magistrale), il modo in cui hai affrontato la tematica dell'occultismo, delle entità, del bene e del male è stato perfetto. Il racconto è incalzante, ansiogeno e i personaggi si incastrano benissimo nei loro ruoli, per quanto potrebbero essere benissimo dei protagonisti originali e non appartenenti al manga. Ho adorato letteralmente il dialogo tra Sasuke e Sakura, l'intervenire di Naruto - ancora una volta - a salvare Sasuke e, soprattutto, i gesti tra questo e Sarada. Sei riuscita a rendere con poco il legame padre-figlia, il senso di solitudine del lutto e la voglia di un ritorno alla normalità, a un ambiente sereno.
La frase: "Non meritavano quel corridoio e quella porta aperta" è disarmante e angosciante; ti fa percepire tutto il peso della situazione e lo senti lì, sulle spalle, come se l'Oscurità si fosse appoggiata e stesse leggendo assieme a te.
Davvero, grazie per questa piccola perla, per gli omaggi a Lovecraft e per aver scelto uno dei prompt della challenge che preferisco XD.