Recensioni per
Sai cosa vuol dire perfettibile?
di Afaneia

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/24, ore 19:17

Finalmente Mew ha fatto il suo debutto davanti alla stampa. ed è andata meglio di quanto prevedessi. è la parte di capitolo che più ho apprezzato, davvero ben riuscita.

Recensore Master
03/01/24, ore 07:55
Cap. 16:

Tu almeno sei riuscita a terminare e lasciare libera la tua creazione 😉 è un epilogo piuttosto pesante 😥 ci ho messo un po' a collegarlo all'incendio che mewtwo scatena nel primo film, ma almeno qui non è sopraggiunto Giovanni. non ho capito se rotwang sapeva di mewtwo, ma direi che non è importante, quello che contava per lui era ben altro. Ed emir alla fine ha pagato l'alto prezzo cui nascondere mew in casa sua l'aveva condannato. Mewtwo...e nessuno di quelli che si lascia indietro avrà davvero pace, nessuno. Grazie per la.tua costanza ed essere arrivata a completare questa storia 😊 spero di leggere altre storie su mewtwo in futuro

Recensore Master
29/12/23, ore 12:40

Come prevedevo la notizia ha scatenato una vera e propria caccia al Mew... Ma poi la Silph era davvero così cinica? Appena posso leggo il prossimo.

Recensore Master
27/12/23, ore 22:28

Ma l'edificio ceduto a Fuji è la Villa Pokemon? Comunque la comparsa di Rott all'ultimo mi ha sorpreso. Appena posso leggo il prossimo.

Recensore Master
27/12/23, ore 09:05

Si vede che Fuji Junior ha agito d'impulso... Fosse stato più lucido avrebbe previsto che alla Silph avrebbero correlato la sua assenza al furto. Comunque devo dire che la parte descrittiva è davvero ben curata.

Recensore Master
26/12/23, ore 06:52
Cap. 2:

Colla pelle si scrive con la pelle. Così vicino si scrive così vicini. Il cuore della...? Emirvide si scrive staccato. Cogli occhi si scrive con gli occhi. Tracia si scrive traccia.

Tralasciando questi piccoli errori devo dire che il capitolo è dettagliato, drammatico e intenso.

P.s.: Visto che è un prequel dei giochi pensavo che Rotwang fosse Rowan, ma poi ho letto la spiegazione conclusiva.

Recensore Master
25/12/23, ore 19:43
Cap. 1:

Ok... L'inizio è promettente, anche se già ho capito che Emir è implicato nella scomparsa di Mew. Appena posso leggo il prossimo.

Recensore Master
29/11/23, ore 21:38
Cap. 15:

"Aveva mewtwo, il mondo non aveva più bisogno di mew": sono al primo posto ad aver smesso di apprezzare mew da anni vedendolo solo come una presenza tenera e coccolosa , ma in questa chiave, pensando che è stata la vittima di una mente malata che si ostinava a cercare qualcosa che non c'era invece di lasciare le cose come stavano, così com'era in natura...e invece ha dovuto rovinare una vita, DUE vite, con il bambino che credeva essere ciò che cercava, con il frutto del suo egoismo 😒 un bambino che è suo figlio...vero? È suo il dna con cui ha ibridato mewtwo. La sofferenza di mewtwo è insostenibile 🥺 ora mi chiedo proprio come emir finirà i suoi giorni. Sono contenta di aver visto l'avviso di aggiornamento 😊ammetto di non aver avuto il filo del discorso dal precedente capitolo, ma ogni cosa è tornata chiara mano a mano che leggevo. Anche se certi dettagli avrei preferito continuare a non ricordarli....🥺

Nuovo recensore
03/07/22, ore 23:53
Cap. 1:

Ciao!

Ho trovato questa storia da poco e dalle premesse iniziale mi sembra quasi ineccepibile, perciò ci tenevo a recensirla.

Innanzitutto. Il tuo stile mi piace tantissimo e lo trovo ottimo per una storia seria di questo tipo. Le descrizioni sono al posto giusto, non ci sono ripetizioni o ridondanze, l'atmosfera la trasmettono non solo i dialoghi, ma anche le parole che usi nella narrazione generale.
La caratterizzazione di Fuji ed Emir poi appare già in modo prorompente nel prologo, quindi immagino come si espanderà in futuro!
Mi piace molto anche la scelta del setting e la precisazione che hai fatto nelle note, alla fine. Si riesce a respirare la prima generazione in tutta la sua crudezza.

Ora mi rimane di decidere se leggere tutto d'un fiato o dosare i capitoli di questa ff per non rimanere distrutto quando li avrò finiti.

In ogni caso, complimenti davvero!

Recensore Master
29/04/22, ore 20:55
Cap. 14:

Non era questa la fine che pensavo per mew 😥gravidanza forzata, scombinazione del DNA...e nascita di un cucciolo che sembra già un incubo per emir 😥😥 un cucciolo che sembra la reincarnazione di tutto il male che emir ha fatto a mew, come se mewtwo, ancor prima di nascere, avesse manipolato emir sotto incubo, forma di incoscienza, perché lo portasse a crearlo e farlo nascere. Prospetto la fine che farà emir 😰 mi fa piacere comunque che non lascerai questa storia in sospeso 😊 grazie e al prossimo capitolo

Recensore Master
03/04/21, ore 16:22
Cap. 1:

Settimo classificato
Afaneia
Sai cosa vuol dire perfettibile?
 
Premio per il miglior titolo
 
Tot: 48.5/50
 
 
Impaginazione: 1/1
L’impaginazione è corretta. Il font e la grandezza del testo sono adeguati e non rendono minimamente difficoltosa la lettura. Molto carina l’idea di introdurre una citazione a inizio testo: vado un attimo off-topic, ma grazie per averne scelta una dalla provenienza così particolare, mi hai dato molti vibes di quando ho dato l’esame di storia greca.
 
Grammatica e stile: 13.5/15 (divisi in 10/10 e 3.5/5)
La Grammatica è sicuramente corretta, in tutto il testo – che pur è di una discreta lunghezza – non sono stata in grado di trovare refusi o, ancor peggio, problematiche di tipo sintattico e/o grammaticali. Si evince, e parlo anche per l’altra tua storia che ho valutato per l’Hold my Angst, che metti una grandissima cura in quel che scrivi, e ne sono ammirata (e ti invidio parecchio, sì).
Parliamo di stile, dove faccio una premessa: secondo me tu sei una scrittrice da “Lunga distanza”, ovvero dai il tuo meglio nelle storie molto complesse e articolate, e si vede parecchio. Tuttavia, per quanto io trovi la storia valida – e non temere, la solita sviolinata nei tuoi confronti arriverà – ci sono un paio di punticini che vorrei chiarire con te.
Faccio anche una seconda premessa: a me il tuo stile piace veramente tanto, ma trovo che a volte si macchi un po’ inutilmente di alcune cose, che non trovo essere erronee, ma che guastano la sonorità delle frasi.
In primo luogo, ho notato che usi molto spesso l’aggettivo “sua/o”, che molte volte stona con lo stile – molto pulito ed elegante – che adotti nel resto del testo: ti suggerirei di provare a cambiarlo, almeno alcune volte, con “proprio/a”. Chiaramente non è un errore grammaticale, ma secondo me fa tanto a livello fonetico, e renderebbe ancora più brillanti le tue frasi, che sono già molto evocative e bellissime da leggere.
La seconda cosa che ho notato è il fatto che spesso usi eccessivamente le virgole in posizioni che non sono scorrette ma che, a livello di pause, si rivelano essere un po’ troppo per un singola frase e producono un effetto sonoro che è un po’ singhiozzante. Ti riporto un esempio pescato dalla storia:
Semplicemente, nella prospettiva della sua vita attuale, egli non riusciva a trovare proprio alcun motivo per cui qualcuno dovesse fargli del male, e nell'ipotesi, possibile seppur improbabile, che questo dovesse accadere, egli non vedeva proprio in che modo gli fosse possibile impedirlo → questa frase ha una quantità di virgole superflue, che spezzano la lettura inutilmente e, in alcuni punti, le conferiscono un ritmo singhiozzante.
Per il resto, non ho altro da dire. Scrivi in maniera pulita, d’una semplicità elegante e al contempo delicata, che a me piace proprio tanto. Mi complimento con te, sei stata davvero brava.
 
Titolo: 4/4
Il titolo mi fa impazzire. Punto, basta, non ho altro da dire: secondo me sarà difficile, a valutazioni completate, riuscire a trovarne uno altrettanto bello.
[Edit a valutazioni completate: confermo che è stato impossibile, e la tua storia si aggiudica quindi il premio speciale per il miglior titolo in gara].
Mi piace il suo significato nascosto, che strizza l’occhio al fatto che uno dei personaggi della storia sarà MewTwo, insomma, molto ma molto bello.
 
Trama: 5/5
Questa è una di quelle storie di cui non sapevo di avere bisogno ma che, in realtà, mi sono accorta di volere con tutta me stessa. In realtà leggo molto poco della prima generazione – sono una grande appassionata della terza e della quinta – ma, nel leggere questa storia, mi sono resa conto che hai assolto al mio segreto bisogno di sapere qualcosa di più sulla vicenda di Mew e MewTwo. La trama, in questo senso, si presenta come molto lineare e priva di grossi scossoni, ma con un discreto cliffhanger finale (e quanto l’ho apprezzato!) e soprattutto con uno svolgimento graduali, che non dà al lettore la classica “pappa pronta” ma lo porta a scoprire la vicenda mano a mano, tramite dettagli e indizi. Ti faccio i miei complimenti, ho apprezzato moltissimo sia i presupposti sia lo svolgimento di questa storia.
 
Originalità: 5/5
Tu mi cogli sempre impreparata. Io tutto mi aspettavo, meno che una storia del genere: l’ho trovata meravigliosa, ed è raro per una long che comunque prende forte ispirazione dagli eventi canonici. In primo luogo, trovo che sia vincente la scelta – come tu mi confermi nelle note d’autore – di rifarti solamente ai primi videogiochi: altrimenti, e permettimi di essere un po’ colloquiale, avresti avuto troppa roba nel calderone. Si scrive sempre troppo poco di questa generazione e, nello specifico, di questi avvenimenti: trovo che, però, sia il tuo elemento naturale e mi fa impazzire come tu sia riuscita a creare dal nulla o quasi una situazione del genere. E tutto questo per dirti, ancora una volta, che io una storia del genere non l’ho mai letta (un po’ il mio mantra, con le tue storie).
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Non è sempre facile caratterizzare in maniera ineccepibile i personaggi fin dal prologo ma trovo che tu, detto senza troppi giri di parole, ci sia riuscita in maniera grandiosa. Padre e figlio emergono chiaramente, nel loro rapporto un po’ asimmetrico, ma anche nelle loro complesse individualità. Ma andiamo con ordine.
Mi è sembrata molto realistica la tua descrizione di un uomo anziano (il signor Fuji) diviso tra l’amare la giustizia – e quindi voler denunciare eventualmente il figlio per un possibile omicidio – e amare il figlio e volerlo proteggere a ogni costo. Anche Emir ha da subito una personalità ben distinta e, per il lettore, non è difficile immaginare perché vi sia una tale distanza tra lui e suo padre: d’altronde la Silph emerge come uno spettro in tutta la narrazione, come un fantasma pronto a ricordare cosa dovrà accadere.
Dalle tue parole si evince una forte introspezione e idee chiarissime su come rendere al meglio i personaggi: bravissima!
 
Gradimento personale: 10/10
Questa storia l’ho amata, semplicemente, senza doverci per forza girare troppo intorno. Come ho detto prima: è la storia che desideravo senza sapere di averne davvero bisogno. Mi hai fatta ritornare la bambina che giocava a Rosso e Blu, e questa cosa io l’ho semplicemente amata. Tutto ciò, unito a un’originalità fuori dal comune e da una caratterizzazione a dir poco ineccepibile, mi fa pensare che questa storia difficilmente sarà in un punto basso della classifica!
Brava, spero di vederti in altri contest – e, lo specifico anche se è inutile, ovviamente continuerò a leggere questa long.

Recensore Master
01/03/21, ore 08:31

Io ho sempre collegato mewtwo al team rocket perché a quel punto del gioco vero e proprio sono arrivata solo dopo aver conosciuto il film, e nemmeno immaginavo la sua vera storia . Il finale di questo capitolo, santo cielo , mi fa paurissina 😓 temo bene cosa succederà, sì, e mi mette angoscia. Poteva solo finire così però, per un uomo divorato dalla solitudine, dai sensi di colpa e soprattutto dalla droga; mewtwo a questo punto potrebbe essere considerato figlio di tutto ciò che di negativo appartiene a Emir che lui ha maturato per via di mew ma che ha riversato modellando mewtwo per non essere stato in grado di farlo capire a mew 😥😥

Recensore Master
30/08/20, ore 09:02

Mi dispiace non essermi accorta dell'aggiornamento prima, non so perché mi sia sfuggito allo sguardo 😅 ma sono stata anche molto concentrata a scrivere la mia, di storia, forse è anche questa la ragione (EFP in questi mesi non l'ho quasi aperto 😅)

Vorrei poter dire di essere uscita indenne questo lockdown , ma io mi sento ancora, malgrado siano passati ormai due mesi, un po' come Emir: attratta ma al tempo stesso astiosa all'idea di stare tappata in casa, desiderosa ti tornare di nuovo a lavorare ma anche di avere una stanza come lo studio buio di emir, in cui non conta niente e non c'è niente di cui preoccuparsi 😥. Quella di prendere gli antidepressivi secondo me è un palliativo che peggiorerà la situazione 😅 non c'è farmaco che tenga se non è accompagnato da qualche svago, tipo appunto andare a fare due passi in riva al mare. Ogni volta che emir sembra toccare il fondo ecco che questo ne svela un altro, in attesa di ricevere una nuova sua caduta 😥 adesso è solo risentimento per mew, ma spero che non si arrivi anche a misure estreme, come il volerle fare del male. Pensiero che ora mi fa pensare a come arriverà, se non impazzira' prima, quando ci sarà mewtwo. Io ragiono come singola persona, non sono una scienziata né un'azienda, quindi il mio punto di vista è limitato, ma se davvero il laboratorio vuole portare a termine quel progetto, non credo che l'orgoglio sarà sufficiente a fargli riconoscere di avere bisogno di emir per ciò che vogliono 😥 non che emir sia disposto a farlo. È una situazione di stallo in cui, purtroppo, il fermo ha un solo nome: Mew 😓.

Grazie per il riassunto a inizio capitolo a proposito, ammetto che avevo perso il filo 😅 al prossimo aggiornamento 👋
(Recensione modificata il 30/08/2020 - 09:03 am)

Recensore Junior
25/08/20, ore 16:20

Forse è il caso di passare a ringraziare come si deve, che ne dici?
Ciao tesoro, approfitto di questo tranquillo pomeriggio di campeggio mentre gli altri fanno un pisolino per recuperare una grave mancanza: so che ti sarebbe bastato che leggessi la dedica il giorno del mio compleanno, ma di fronte a un regalo del genere non si può rimanere impassibili.
Ti ringrazio per aver aperto il capitolo con la scena, a mio modestissimo parere, più importante di questa storia, ovverosia la slinguazzata del cucchiaino, perché come sai anche tu ormai era diventata una questione di principio, l’ho aspettata davvero tanto ed è un’enorme soddisfazione vedere che le hai assegnato il posto in prima fila in pieno incipit. Grazie, già dalle prime righe mi sono sentita a casa ❤
Parlando di casa, credo che un po’ tutti durante il periodo della quarantena ci siamo sentiti come Emir rinchiuso nella Villa Pokémon. Probabilmente anche per la situazione che abbiamo vissuto negli scorsi mesi, ho l’impressione di essermi riuscita a immedesimarmi in lui più di quanto abbia mai fatto finora. So quanto questo ragazzo sia strettamente legato alle tue vicende personali (così come Rotwang, il cambiamento che innesca la sua apparizione) eppure per una volta ho sentito in lui un dolore che non era più solitario, ma collettivo, un’apatia assoluta e imperturbabile, che stravolge la quotidianità fino al midollo, molto simile a quella che ci ha segnati e che ancora continua a muoversi in sordina seppure non ce ne accorgiamo mentre sembra che tutto sia tornato a una presunta normalità. In effetti, rileggendo la sequenza del cucchiaino, oggi pomeriggio ho percepito un certo fastidio anch’io, sebbene continui ad adorarla con tutto il cuore.
Due anni. Due anni sono tanti, ammetto che leggerlo la prima volta mi è sembrato così strano, ma è proprio vero che una volta in cui cadi in quel circolo è difficile uscirne fuori, non senti più alcun tipo di necessità di comunicare col mondo esterno – un mondo esterno che in questo caso ti ripudia, quindi perché mai uscire? Perché ricominciare se ormai sei cosa nulla? – ti rinchiudi nel tuo spazio rendendoti perfettamente autosufficiente. Fa paura rendersi conto come in una situazione del genere, dedicarsi a sé stessi corrisponda a un vero e proprio annullamento della propria persona, Emir lentamente finisce sempre più per svanire, offusca sé stesso tra le ombre dei sotterranei fin quasi a diventare, scusami il simbolo un po’ sciocco, un fantasma nella villa, una presenza inafferrabile ed evanescente.
In questo capitolo credo che Rotwang dia il meglio di sé. So di essere di parte, ma un personaggio così sfaccettato, forte e allo stesso tempo debole di fronte a una simile disgrazia, che letteralmente sì dà anima e corpo mettendo a repentaglio la carriera e la sua identità, è semplicemente stupendo. Mi sembra che prima d’ora non lo abbiamo mai visto spingersi così tanto in là, è terribile vederlo visibilmente preoccupato, incerto sul da farsi, lui che una notte tanto tempo fa si era presentato in casa a mettere un dito in gola a Emir per salvarlo dagli effetti degli ansiolitici e che senza batter aveva preso pienamente in mano la situazione (e i magici bottoni del panciotto). È la stessa persona che Emir aveva paragonato a un dittatore nell’accampamento in Guyana, eppure qui è così umano, così misero, mentre si piega a certi mezzi andando a ripescare relazioni finite da tempo, pur di procurarsi sottobanco i medicinali per lui. Fa appello a qualsiasi contatto, qualsiasi appiglio cui possa aggrapparsi con le proprie capacità ormai assai limitate dopo lo scandalo alla Silph, ma la vera decisione è in mano a Emir, e più che indicargli la strada Rotwang non può fare altro.
Si diceva della Guyana: vederla riapparire così, quasi senza motivo, e farsi di nuovo prepotente nei discorsi e nelle visioni (chissà se Emir ci farà mai ritorno, nei suoi sogni allucinati) è un vero e proprio trauma, come una colpa passata che di punto in bianco si fa di nuovo viva a riscuotere il conto. Chissà a questo punto come si evolveranno le cose? È difficile immaginare Emir e Rotwang lontani, dopo tutto questo tempo…
Sarà l’associazione con Azzurropoli e il colore blu, ma inevitabilmente il personaggio di Ami mi ha ricordato Ami Mizuno/Amy di Sailor Moon. Non mi dà l’impressione di essere una nuova Valérien, a sentire il giudizio di Rotwang e la simpatia che ha nei suoi confronti, tuttavia in un caso talmente compromesso come quello della sparizione di Mew chi può dirlo con certezza? Mi chiedo se sia stata una semplice comparsa, visto che comunque il punto di vista rimane quello di Emir, o se la incontreremo nuovamente in futuro.
Il macchinario nascosto nel sotterraneo solleva ancora una volta altri dubbi, altre questioni irrisolte. Suppongo avrà un ruolo importante nei prossimi aggiornamenti, e non faccio fatica a capirne il perché. Scopriremo finalmente cosa voglia dire perfettibile?
Ad aprile forse ancora non ne avevamo parlato, ma è stato bellissimo nel finale veder prendere forma le sagome scure di Emir e Rotwang, ho fatto finta volesse essere una citazione inconsapevole alla mia tesi. Mi ha ricordato certi film espressionisti. Un’ombra, un profilo, dovrebbe rappresentare la forma più essenziale di una persona. Se solo fosse così semplice anche nel mondo esterno camuffarla banalmente nel buio e cancellarla!
Per ultimo, volevo chiederti se per caso avessi visto Parasite: non voglio fare spoiler, ma questo finale tanto incentrato sulla dissoluzione del sé mi ci ha fatto inevitabilmente pensare.
Ti ringrazio per questo regalo speciale, lo custodisco gelosamente nel cuore ❤
Un bacio, gli altri mille li spedisco per posta.
Persej
P. S. Inserire qui gif di Julie Andrews che dice “A queen is never late, everyone else is simply early”

Recensore Veterano
14/06/20, ore 23:27

Buonasera,

Mi ha fatto piacere trovare un nuovo capitolo di questa storia dopo tanto tempo che non accedevo alla sezione Pokémon. Prima di passare alla recensione vera e propria, mi permetto di di dirti una cosa riguardante il cappello introduttivo: sono contento che continui a dedicare tempo ad una storia, che mi è sempre piaciuta -nonostante mi sia espresso a riguardo soltanto una volta moltissimo tempo fa-, nonostante tutte le difficoltà che ha incontrato. Spero davvero che le cose ti vadano meglio ora. Detto questo, passiamo al contenuto del capitolo



Le conseguenze di tutte le azioni prese da Valerien negli scorsi capitoli si stanno manifestando: si è chiuso in un angolo da cui non c'è via di uscita e, proprio come afferma Rotwang, la spedizione in Guyana è uno specchio per allodole che non potrà distrarre troppo dalla mancanza di competenze di Valerien. La spedizione in Guyana viene accolta, comprensibilmente, con poco entusiasmo da quasi tutto il laboratorio, per motivi diversi. L'unica che sembra 'on board' è Ami, che è tagliata fuori da tutto quello che era successo precedentemente e che si ritrova coinvolta in un qualcosa di veramente epocale (e noi, che abbiamo giocato i giochi della prima generazione o gli eventuali remake, sappiamo l'importanza della scoperta di Mew e del lavoro sui fossili): nessuno potrebbe darle torto. Ciononostante, sembra aver capito che qualcosa non va in tutta questa facenda.

Emir ricomincia a cadere in un vortice di comportamenti negativi: dall'angoscia per la partenza di Rotwang, totalmente condivisibile, al  non volere, o al non essere in grado di, comunicare al suo compagno tutto ciò che lo sta consumando. La paura di perdere l'unico sostegno trovato gl'impedisce di comunicare ma non ce n'è bisogno, perché Rotwang dimostra per l'ennesima volta che il suo essere burbero è solo una corazza interiore: gli rimane accanto senza forzarlo ad aprirsi, nonostante cerchi di fargli ammettere che qualcosa non va. 

Rotwang dimostra di tenere davvero ad Emir, di esserne innamorato, nel momento in cui decide di andare contro la sua etica professionale dando dei farmaci senza prescrizione, mentendo spudoratamente e mettendo a rischio sé stesso in primis anche se non esita a minacciare gravi ripercussioni nel momento in cui Emir avesse esagerato, memore di quello che era successo prima. Penso che quello che ha fatto sia una vera e propria prova di fedeltà nei confronti di Emir, cosa che in un certo modo lo spiazza. Una cosa del genere spiazzerebbe chiunque, penso. Lo scambio conclusivo di questo pezzo mi ha strappato un sorriso, davvero.  



Ho apprezzato il finale di questo capitolo: Rotwang e Emir sembrano trovare pace solo annullandosi entrambi nell'oscurità, lontani da un mondo che sembra essere deciso a non dare loro pace. Interessante il dialogo sulla manipolazione genetica e sull'incubatrice, un'evidente antecipazione di ciò che accadrà in futuro. 

Davvero un ottimo aggiornamento che porta avanti la storia e che dà ulteriore approfondimento sia ad Emir sia a Rotwang, che sembrano essere distanti ma comunque incapaci di stare lontani.

Continua così e questa storia diventerà ancora più bella.

Un saluto, 

Rovo

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