Premesso che anche io AMO il libro da cui è tratta questa storia, l'unica recensione ammissibile è: questo racconto è stupendo. Anche io la penso come te riguardo a Dorian e credo che sia geniale far vedere questo passaggio del libro dal punto di vista dell'anima del protagonista. Complimenti.

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Ho trovato interessante il fatto che l'anima, simbolo preso convenzialmente per rappresentare la purezza, si sporchi in modo irreversibile, fino diventare crudele. Sembra quasi che la narratrice della storia (l'anima), voglia far pagare a Dorian lo scotto per averla venduta in cambio di una futilità: la giovinezza eterna.

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Come sempre hai colpito nel segno! Anch'io adoro "Il ritratto di Dorian Gray", dunque è inutile dire che ho apprezzato moltissimo la scelta del soggetto della storia.
Inoltre ho trovato davvero interessante il fatto che sia proprio l'anima di Dorian il narratore. L'anima, sede dei sentimenti, soffre per le azioni compiute dal corpo. È lei a subirne le conseguenze, anche a livello visivo. E la separazione in questo caso si accentua e diventa fisica. Così anima e corpo si ritrovano l'uno difronte all'altra. L'anima si fa giudice, per dare voce alla coscienza del protagonista.
Infine ho apprezzato molto anche la scelta di inserire delle citazioni.

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